Photo by Filippo Ceredi
Nei giorni scorsi è stata presentata l’attività che ATS
svilupperà per il progetto di gestione di Casa degli Artisti in Corso Garibaldi
89A,
L’ATS è composta da cinque associazioni, cinque realtà
che si sono incontrate sulla base di una visione comune e hanno dato vita a un
gruppo di lavoro capace di intrecciare risorse, competenze e connessioni.
Un gruppo di lavoro, composto da artisti, organizzatori
culturali, formatori, architetti, galleristi, cittadini, 11 persone con
conoscenze puntuali del panorama culturale cittadino, italiano e
internazionale: Valentina Kastlunger e Valentina Picariello di ZONA K, Giulia
Restifo di That’s Contemporary, Christian Gancitano di Atelier Spazio XPO’,
Matteo Bianchi, Mattia Bosco, Mariavera Chiari, Francesco Piccolomini, Lorenzo
Vatalaro di NIC, Susanna Ravelli di Centro Itard Lombardia e Lorenzo Castellini
di Future Fond che ha contribuito fin dall’inizio al disegno del progetto di
gestione, pur come partner esterno.
Photo by Filippo Ceredi
L’edificio
Casa degli Artisti nasce nel 1909 su iniziativa dei
Fratelli Bogani, mecenati innamorati dell’arte, per ospitare laboratori e
atelier. Fin dai primi anni vede un’intensa frequentazione di artisti di varie
discipline. Dopo le alterne vicende storiche della prima metà del Novecento,
nel secondo dopoguerra, riprende l’attività artistica nella Casa – divenuta nel
frattempo di proprietà del Comune di Milano.
Alla fine degli anni Settanta, la presenza di artisti di
fama internazionale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa e la critica e
storica dell’arte Jole De Sanna danno nuovo slancio artistico, con mostre
collettive dedicate a giovani artisti emergenti, relazioni con altri spazi no
profit della città e il restauro de "I bagni misteriosi" di Giorgio
De Chirico del 1994.
Dal 1988 una parte del piano terra viene occupata dal
Csoa Garibaldi, mentre in altri spazi della Casa continuano ad operare gruppi
di artisti, artigiani e liutai. Nel 2007 la Casa viene sgomberata e quindi messa
in sicurezza a causa delle condizioni di precarietà strutturale in cui versava.
Nel 2015 inizia il percorso di riqualificazione
dell’edificio grazie al Municipio 1. La ristrutturazione è effettuata da La
Ducale SpA, società del Gruppo Tecnocasa, a scomputo degli oneri di
urbanizzazione relativi alla costruzione del condominio privato di Corso
Garibaldi 95. In seguito l’immobiliare aggiunge un’importante donazione che
consente di portare a termine i lavori e rende possibile la consegna
dell’edificio al vincitore del Bando, pronto per l’uso.
Il progetto è di Arassociati Studio di Architettura; la
direzione lavori e il completamento degli spazi interni è curato dagli
Architetti Aldo Fontana e Tanja Bekjarova, come progettisti e tecnici de La
Ducale SpA.
L’arioso edificio in intonaco bianco, con le sue ampie
vetrate, affaccia sulla via pedonale di accesso da Corso Garibaldi e sul
giardino pubblico di via Cazzaniga. Oltre ai complessivi 1250 mq di superficie
coperta vi sono 450 mq di spazi esterni, di cui una parte a verde e una
pavimentata, parzialmente protetta dalle originali pensilina e pergola.
Su indicazioni della Soprintendenza, il recupero della
Casa ha visto un intervento più consistente sulle facciate esterne e un
approccio più filologico negli interni, dove sono stati mantenuti i mattoni a
vista e le originali strutture in cemento armato, uno dei primi casi di
utilizzo di tale tecnica in Italia.
Il piano terra è destinato a zona espositiva, con uno
spazio dedicato alla ristorazione, mentre il primo e secondo piano, suddivisi
in 11 atelier modulabili, ospiteranno gli artisti in residenza. Completa la
struttura un piano interrato, che sarà adibito a deposito/servizi.
Mission
Casa degli Artisti riapre oggi - a 110 anni dalla sua
nascita - per confermare la sua natura di bene pubblico, prezioso per la città
e per il mondo artistico e dare vita a un centro di residenza, produzione e
fruizione aperto alla città.
Un luogo di incontro, riflessione e creazione con sguardo
interdisciplinare e internazionale che vuole porre al centro della sua attività
lo studio e il lavoro, sostenendo la pratica di artisti nell’ambito delle arti
visive, performative, sonore, digitali, applicate, del cinema, della
fotografia, della letteratura e del pensiero.
Un luogo per promuovere la ricerca, la formazione e la
produzione; per sviluppare la dimensione personale e corale del lavoro; per
produrre progetti culturali rivolti ad un pubblico il più ampio possibile.
Un luogo che lavori sulla sfera pubblica e sullo spazio urbano,
grazie anche allo scambio tra i diversi attori dell’arte, della società e
dell’impresa.
Centro di residenza
Cardine dell’attività della Casa è l’ospitalità degli
artisti in residenza.
Il programma di residenza, senza vincoli di età e
nazionalità, offre agli artisti: spazi di lavoro, supporto produttivo, tecnico
e organizzativo per lo sviluppo e la realizzazione di progetti; mette a
disposizione degli artisti un network di artigiani, aziende, istituzioni,
collezionisti; promuove il loro lavoro attraverso studio visit, mostre
personali e collettive, eventi performativi, talk, edizioni.
Al programma si può accedere su invito e attraverso open
call per un periodo che può variare da 3 a 12 mesi, in funzione delle necessità
progettuali. Questa doppia modalità di accesso esprime la volontà di favorire,
tra gli artisti, il confronto intergenerazionale.
● L’accesso su invito corrisponde alla vocazione
curatoriale e critica di Casa degli Artisti
● L’accesso su open call corrisponde alla vocazione di
accoglienza e apertura
In linea con la mission di luogo aperto alla città, al
confronto e alle relazioni, Casa degli Artisti intende inoltre collaborare
attivamente con altre associazioni e operatori culturali ad essa affini o
complementari. Riserva una residenza speciale a progetti da essi proposti,
mettendo loro a disposizione spazi, risorse e lavoro.
Programmazione
A fianco e in stretta relazione con il programma di
residenza, Casa degli Artisti offre un programma culturale annuale a carattere
multidisciplinare che si svolge sia all’interno della struttura sia nello
spazio pubblico.
La programmazione, attenta ai movimenti del panorama
culturale cittadino e internazionale, individua ogni anno un tema, un titolo
che esprima un orientamento e faccia da comune denominatore a tutte le scelte
progettuali. Si compone di:
● Risultati delle residenze; ogni residenza ha almeno un
momento di restituzione aperto al pubblico, in forma espositiva, performativa o
narrativa;
● Mostre ed eventi performativi di artisti diversi da
quelli in residenza, programmati in autonomia o in collaborazione con altri
soggetti del panorama culturale cittadino;
● Think Thank e incontri tematici su argomenti
teorico-pratici suggeriti dal palinsesto stesso;
● Masterclass e workshop offerti dai maestri e dagli
artisti residenti per artisti esterni;
● Progetti di formazione per professionisti di settore;
Relazioni
Casa degli Artisti identifica nel potenziale relazionale
l’opportunità più grande da offrire tanto agli artisti quanto al territorio.
La creazione di un network con altri centri di residenza
italiani e internazionali garantisce uno scambio continuo di opportunità e
visioni.
L’attivazione di canali con le accademie e le scuole
d’arte di Milano e del panorama internazionale permette di fare da ponte nel
passaggio dal mondo dello studio al mondo del lavoro, fino a farsi vero e
proprio incubatore di nuove imprese culturali e creative.
La ricerca di un rapporto attivo e costante con il mondo
imprenditoriale interessato all’arte, con aziende alla ricerca di progetti
innovativi, con gallerie e collezionisti, con artigiani e laboratori tecnici,
garantisce la sostenibilità necessaria.
Il contributo attivo di esperti di diversi settori
(architetti, designer e urbanisti, accademici, scienziati, storici, economisti,
sociologi, filosofi e manager aziendali), allarga e amplifica le possibilità e
le visioni progettazione e realizzazione.
Tra le relazioni già attivate si segnalano: Studio Danovi
professionisti associati, Orbis Tertius, Clac, LifeGate, Atlantis Company,
LittleSea, A+M bookstore/Printville.
Pubblico
Non da ultimo Casa degli Artisti intende connettere
artisti e pubblico in modo diretto e inusuale, attraverso:
● progetti di formazione del pubblico, soprattutto
giovane, a favore di una fruizione allargata e consapevole;
● progetti di arte partecipata, diffusa nel contesto
urbano;
● progetti di didattica, con particolare attenzione alle
scuole del territorio;
● progetti di riqualificazione urbana, attraverso lo
sportello “Urban Art”.
La realizzazione di uno spazio Bistrot e di un bookshop
risponde infine anche alla volontà di rendere Casa degli Artisti un luogo
aperto, vivo, di incontro e di confronto.