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28/02/14

Next Fourth Plinth



Nei giorni scorsi è stato scelto il vincitore delle prossime installazioni del Fourth Plinth, nel 2015 sarà Hans Haacke con “Gift Horse” e nel 2016 David Shrigley con l’opera “Really Good”.


Sicuramente due lavori molto forti ed ironici, un leggiadro cavallo scheletrico, ispirato ad un’incisione del diciottesimo secolo di George Stubbs, proposto dall’artista tedesco, sicuramente dalle forte suggestioni macabre, avvolto da led luminosi e dall’indice della Borsa di Londra sulla gamba sollevata.

 

Mentre e un gigante dito sollevato, segnale di forte ottimismo, è la proposta di David Shrigley.

Due opere che saranno certamente motivo di grandi polemiche e dubbi, ma anche di divertimento e allegria per il vasto pubblico che frequenta la National Gallery e Trafalgar Square.

Anche questa volta il plinto, che doveva ospitare nel 1841 la statua equestre di Guglielmo IV, diventa opportunità di nuova contemporaneità, iniziativa voluta dalla Royal Society of Arts e ora gestita dalla Greater London Authority.


Via prepariamoci per le solite scaramucce sull’arte e sul fare. 

27/02/14

Chi sono io ? Dove sono? Dove vado? Antologica su Bill Viola al Grand Palais di Parigi

 
Catherine’s Room (détail) 
Una nuova eccezionale occasione espositiva verrà realizzata nel Grand Palais di Parigi, dal 5 Marzo al 21 Luglio, con una vasta antologica sull’opera dell’artista video Bill Viola. L’evento è pensato come un dialogo fra il visitatore e l'artista, in un viaggio introspettivo, attorno alle principali questioni metafisiche : Chi sono io ? Dove sono? Dove vado?
Nelle sue opere, Bill Viola, si interroga sulla vita e la relazione con la morte, rivisitando il tema della trascendenza, della rinascita, il tutto immerso in una dimensione di tempo e spazio. Per fare tutto ciò uso alcune delle più note metafore, come quella della colomba in acqua, per rappresentare la fluidità del corpo nella vita. Le sue immagini cercano di fornire una diversa percezione delle questioni fondamentali che caratterizzano l'esistenza umana. Una dimensione che dà alla sua opera uno speciale potere universale.
Going Forth By Day (détail)
L' uso della tecnologia video in Bill Viola è atto a ri-interpretare un universo di immagini della storia dell’arte che vanno da maestri come Goya ( The Sleep of Reason, 1988) a Hieronymus Bosch ( Il Quintetto, 2000). Tante sono poi le opere che rimandano alla sua esperienza di vita in Italia, negli anni giovanili, legata alla fascinazione alla pittura rinascimentale che spesso ha usato come fonte per alcune sue opere.
La mostra, la prima così ampi in Francia su questo artista, presente le sue opere con una serie di magistrali proiezioni con schermi e video di altissima qualità che offrono i noti lavori di quello che sicuramente è riconosciuto come fra i più importanti artisti visivi di questi ultimi decenni. 
Heaven and Earth (détail)
Il lavoro di Bill Viola è stato presentato e celebrato nei più grandi musei del mondo, tra cui una retrospettiva al Whitney Museum di New York nel 1997, al MOMA di New York , nella classica National Gallery di Londra dino al modernissimo  Guggenheim Museum di Bilbao.
La mostra è supportata da Kusmi Tea e Louis Roederer Foundation.
The Sleep of Reason (détail)

26/02/14

Faisal Samra alla galleria Ayyam di Londra


La galleria Ayyam di Londra presenta una bella mostra di Faisal Samra dal titolo “Costruzione , Distruzione e ricostruzione”, in corso fino al 29 Marzo.

 


Faisal Samra è stato a lungo affascinato dal processo di creazione e in questa occasione presenta alcune riflessioni sul processo di creazione  partendo però dalla rielaborazione di ciclica come alternanza fra il fare, il suo uso o distruzione e il rifare. I lavori rimandano anche alla storia del Medio Oriente e alle diverse interferenze occidentali. 









24/02/14

Time machine - Joana Vasconcelos a Manchester



Dopo i recenti successi della partecipazione alla Biennale di Venezia per il padiglione viaggiante del Portogallo, una stupenda imbarcazione ormeggiata davanti ai giardini e alla bella esposizione nel suggestivo Château de Versailles, Joana Vasconcelos interviene ora alla Manchester Art Gallery proponendo una nuova serie dei suoi Lilocoptère, trasformisti elicotteri rivestiti di piume di struzzo, foglie d’oro e cristalli Swarovski.


Come sempre immaginifica e ridondante, affascina per questa capacità di sovraccaricare gli oggetti quotidiani di una ironica veste kitch.


Capacità che la vede trasformare normali ferri da stiro come struggenti fenici o creare ambienti avvolgenti e luccicanti.

Per l’occasione saranno proposti, nei tre piani del maestoso edificio, una ventina dei suoi celebri lavori in un accurato allestimento emotivo. L’evento avrà corso fino alla fine di Maggio.





23/02/14

1558 Agostino Carracci Reciproco Amore - Henri Matisse Joie de vivre - gioia di vivere 1905


Esplosione di speranza, Mafalda compie 50 anni


 
Anche lei, come me, festeggia quest’anno i suoi cinquant’anni, nata sul settimanale "Primera Plana" di Buenos Aires il 29 Settembre del 1964, dalla fresca mano dell’artista Quino, Joaquín Salvador Lavado Tejón, nato a Mendoza in Argentina.
Questa minuta bambina, dalla caratteristica capigliatura esplosiva, si impone subito per il suo forte carattere e per le sue, ancora attualissime, speranze di solidarietà umana.
Un’anima dalla dolce indole ribelle, sempre presa dalle incredibili incongruenze della vita umana, attenta alla continue trasformazioni che squilibrano il globo.
Nel volgere di pochi anni conquista il mondo intero e giunge in Italia nel 1968 nell’antologia “Il libro dei bambini terribili” edito dalla Feltrinelli.
Coetanea dei ragazzini di Charles Schluz, delle strisce dei “Peanuts”, è diametricalmente diversa per indole e attenzione, aperta al mondo e alle sue tematiche, in continua lotta per poter costruire, o almeno sperare, in un mondo migliore.
Ritiratasi poi a vita privata dal 1973, rimane una delle figure del fumetto più frequentate e amate anche nel nostre presente, basta vedere su fb come tantissimi la usano come avatar.
Ora tutto il mondo si appresta a festeggiarla, anche in Italia saranno tantissime le occasioni di mostre e analisi, dalla rassegna della Fiera del Libro di Bologna, a breve in Marzo, al Salone del Libro di Torino a Maggio fino al Festival di Mantova quest’ autunno.

22/02/14

Ancora prima che fosse Pop Art, antologica su Richard Hamilton


E' in corso alla Tate Modern la prima retrospettiva di uno dei più influenti artisti inglesi del XX° secolo , Richard Hamilton ( 1922-2011 ).

Considerato come una delle figure fondanti della pop art, che ha continuato a sperimentare e innovare nel corso di una carriera di oltre 60 anni.

La rassegna comprende l'intera antologica del lavoro di Hamilton, dai suoi primi allestimenti del 1950 fino alle ultime opere del 2011.

Questa mostra esplora il suo rapporto col design, la pittura, le ricerche nella fotografia e nel mezzo televisivo, così come il suo impegno e le collaborazioni con molti artisti .

Sicuramente R.Hamilton è conosciuto per il suo ruolo fondamentale nella nascita della pop art, che proprio in Inghilterra mosse i primi passi, tra cui la nota e innovativa installazione Fun House del 1956. Ricostruita come fulcro della mostra, ambiente coinvolgente che combina immagini da film, manifesti, riviste e tracce della storia dell'arte.
Saranno anche presenti i famosi lavori con la raffigurazione di Mick Jagger nella serie iconica fra gli anni 1967-9, così come le immagini sulle celebrità quali Bing Crosby Marilyn Monroe. L’artista non ha toccato solo i temi più glamour ma anche quelli più forti della storia come la serie di lavori sulla sparatorie di Kent State e la “proteste” dell' IRA, o il gruppo di opere sulle figure di Margaret Thatcher e Tony Blair.


L’evento è organizzata dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía in collaborazione con la Tate Modern.

21/02/14

New York riscopre il futurismo, torna l’attenzione sulI’Italia al Solomon R. Guggenheim Museum con la mostra “Futurismo italiano 1909 - 1944 : Ricostruire l'Universo”.


Dopo tanti anni un celebre museo di New York dedica una grande retrospettiva su questo famoso periodo dell’arte italiana, una fase storica che fu d’ispirazione per tanti altri artisti e movimenti.
Si tratta di uno dei i primi gruppi ad aprirsi non solo alle nuove forme dell’arte, fotografia, video ma a sperimentare nei più diversi ambiti del fare umano, dalla cucina alla moda, aprendo l’idea di bellezza e innovazione in tutti questi campi considerati fino ad allora immutabili e statici.
La rassegna si sviluppa in modo tematico lungo la nota spirale ed è un’ottima occasione, nel ripensare alla grande forza innovativa, di cui oggi si sente tanto il bisogno per proiettarsi nel prossimo futuro. Soprattutto di come se unito un gruppo di artisti possa, con la giusta strategia, avere un valido risalto internazionale.
Ivo Pannaggi, Speeding Train (Treno in corsa), 1922
Se la storica mostra di Palazzo Grassi, tanti anni fa’, fu il primo tentativo di evidenziare l’aspetto creativo da quello storico, questa si annuncia come la rivalutazione più ampia sulla scena internazionale, una vasta panoramica che può riportare la giusta attenzione sulla storia dell’arte italiana, che ha sempre vissuto in coni d’ombra informativi e di supporto, nonostante gli ottimi risultati sul mercato d’asta anche recenti.
Per l’occasione sono state radunate oltre trecento opere dalle più importanti collezioni private e da tantissimi musei e raccolte pubbliche italiane, tra cui uno stupendo Fillia dalla Pinacoteca di Cuneo. L’attenzione espositiva curata da Vivien Greene, compre l’arco storico dal 1909 al 1944, quarant’anni di ricerche creative che hanno caratterizzato non solo il panorama italiano ma lentamente hanno conquistato il mondo intero con epigono in diverse altre nazioni, tra cui una forte attenzione nella cultura russa.
La mostra durerà fino al 1 Settembre 2014
L’iniziativa gode del sostegno del gruppo Lavazza, col supporto fornito in parte dal National Endowment for the Arts e dalla Fondazione David Berg , con un finanziamenti aggiuntivi dalla Fondazione Simonds Giulietta Lea Hillman, dalla Fondazione Robert Lehman, e dal Consiglio di Stato di New York per le Arti. Partecipano alla realizzazione la Fondazione Hansjörg Wyss , Stefano e Carole Acunto , Giancarla e Luciano Berti , Ginevra Caltagirone , Massimo e Sonia Cirulli Archive , Daniela Memmo d' Amelio , Achim Moeller , Moeller fine Art; Pellegrini Legacy Trust e Alberto e Gioietta Vitale .

20/02/14

past forward


past forward è uno stimolante progetto, nello spazio del web, di ricerca curatoriale sulle prassi artistiche.

Articolato in poche, ma ricche sezioni, che si svilupperanno in futuro, si aprono all’esplorazione delle pratiche quotidiane dei giovani artisti, fra conoscenza e vissuto. 

S’inizia con gli stimoli di Michelangelo Consani e Jean-Philippe Convert.

Il progetto è ideato da Francesca Zappia, curatrice e critica indipendente.

19/02/14

E alla fine tutto fu salvo… Monumens Men, tra film e storia

scena dal film "Monuments Men"

Uscirà fra pochi giorni un’interessante film dal titolo "Monuments Men" diretto da George Clooney ispirato all’avvincente recupero delle opere d’arte alla fine della seconda guerra mondiale, quando uno storico dell'arte, George Stout, ottiene l'autorizzazione dal Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, di costituire un gruppo di esperti per recuperare le opera d'arte che Hitler aveva trafugato in vista di un Museo del Fuhrer, che doveva essere distrutto in caso di sconfitta.

scena dal film "Monuments Men"

La storia nel film si sviluppa in modo dinamico, fra una ricostruzione romanzata e storia vera,  in equilibrio fra ironia e realtà dura e cruda, interpreti ottimi, la narrazione è scorrevole e stimolante.

George Stout in una foto dello Smithsonian Institution

Per l’occasione lo Smithsonian American Art di Washington ha tirato fuori, dai suoi vasti archivi, una selezione delle immagini e del materiale documentativo dell’incredibile azione artistico-militare, che sono esposte nella Lawrence A. Fleischman Gallery al Donald W. Reynolds Center, fino al 20 Aprile.

Michelangelo recupero della Madonna col bambino, presso Altaussee  
foto dello Smithsonian Institution 

La rassegna ricostruisce, attraverso le immagini fotografiche, interviste ai protagonisti, documenti e lettere, le azioni di recupero delle tante famosissime opere d’inestimabile valore culturale, tra cui il polittico di Gand di Jan e Hubert Van Eyck e la famosa scultura di Michelangelo, custodita a Bruges, della "Madonna col Bambino", nascoste nelle caverne fra l’Austria e la Germania.

Azione di recupero in Germania inverno 1945 - foto dello Smithsonian Institution

Walker Hancock, Lamont Moore, George Stout e due militari in uniforme a Marburg in Germania nel Giugno del 1945 - foto dello Smithsonian Institution

18/02/14

Una città nelle Utopie - Monumenta 2014


Prenderà avvio dal 10 Maggio la nuova edizione di Monumenta, che dal 2007 invita un artista di statura internazionale per affrontare la navata del Grand Palais, un grande serra di 13.500 m2 di cui 35 di altezza.

A.Kiefer

Hanno già realizzato progetti incredibili Anselm Kiefer, con le sue stanze sotto il sole, la passeggiata di Richard Serra, la grande raccolta del tempo passato di Christian Boltanski, gli spazi interni esterni di Anish Kapoor e i colori di Daniel Buren sono riusciti a rispondere a questa sfida.


C.Boltanski

Per la sesta edizione, saranno gli artisti di origine russa Ilya ed Emilia Kabakov, che offriranno al pubblico di perdersi nei meandri di una città utopica, una strana città.

A.Kapoor

L'evento è organizzato dalla Réunion des Musées Nationaux - Grand Palace in collaborazione con il Museo d'Arte Multimediale di Mosca.
D.Buren

R.Serra 
Foto di Didier Plowy