Translate

31/03/19

La leggerezza della materia





Molto bello l'omaggio che la galleria Giorgio Persano, in Via Principessa Clotilde 45 a Torino, dedicata a Marco Gastini proponendo alcuni recenti lavori con una serie di opere più storiche.  Il progetto era nato l’anno scorso in un dialogo fra l’artista e l’amico gallerista, poi il tempo ha cambiato le carte e ora la galleria presenta questa interessante selezione, in cui l’energia cromatica e la materia si fondono insieme in forti emozioni visive.





Il lavoro fra massa cromatica e spazio è fra le forti caratteristiche dell’artista che qui si evidenziano bene fra i lavori a parete e le diverse maquette di progetti oltre al monumentale "Il sogno respira nell’aìre".









30/03/19

Kara Walker alle Turbine Hall della Tate di Londra


The Means to an End: A Shadow Drama in Five Actsetching and aquatint by Kara Walker, five panels, 1995, Honolulu Museum of Art



Dopo il debole progetto di Tania Bruguera sarà Kara Walker ad intervenire nei grandi spazi della Turbine Hall della Tate, anche lei, come l’artista cubana, nota per i suoi lavora sui temi del razzismo e dei diritti civili.

Da alcuni anni gli interventi in questi gradi spazi hanno avuto opere molto fragili, come le ridicole altalene dei Superflex o l’annoiato vuoto di Philippe Parreno, effettivamente sono spazi molto grandi che spesso non sono ben allestiti. Vedremo dal 2 Ottobre se questa brava artista, nota per i suoi lavori di ombre, saprà operare più creativamente.

29/03/19

Sheela Gowda all'HangarBicocca


Sheela Gowda What Yet Remains, 2017 Veduta dell’installazione, 
Ikon Gallery, Birmingham, 2017 Courtesy dell’artista e Ikon Gallery, Birmingham
Foto di Stuart Whipps


Per la settimana dell'arte contemporna a Milano Il Pirelli HangarBicocca presenta il 3 Aprile “Remains”, la prima grande mostra personale di Sheela Gowda in Italia. Il progetto espositivo rappresenta un’opportunità unica per scoprire nei monumentali spazi delle Navate vent’anni di lavoro di quest’artista di origine indiana che ha saputo fondere tecniche, forme, cromie e materiali sconfinando in un’espressività sia astratta che figurativa in linea con gli esiti e le ricerche internazionali.

Un’ampia selezione di opere realizzate dal 1996 a oggi, tra cui installazioni e sculture site-specific oltre a stampe e acquerelli, sarà esposta accanto a una nuova produzione realizzata appositamente per la mostra. Le opere di Sheela Gowda fanno parte delle collezioni delle più importanti istituzioni internazionali, fra cui Tate Modern, Londra; MoMA – The Museum of Modern Art, Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Walker Art Center, Minneapolis; Van Abbemuseum, Eindhoven e Kiran Nadar Museum, Nuova Delhi.

Da sempre Sheela Gowda (Bhadravati, Karnataka, India, 1957; vive e lavora a Bangalore) sviluppa la sua pratica attraverso un intenso dialogo e scambio tra le tradizioni artistiche locali e le forme d’arte internazionali.


Il progetto espositivo in Pirelli HangarBicocca sottolinea la poetica e il significato politico dell’opera di Gowda, la cui pratica scaturisce da uno sguardo ricettivo e approfondito sul mondo, e dalla consapevolezza del valore simbolico e comunicativo dei materiali, degli oggetti e degli scarti. La selezione delle opere in mostra rivela inoltre il costante lavoro dell’artista nella definizione della forma intesa come modalità di  trasformazione dei significati. Come ha spiegato la stessa artista: «Un’opera è il risultato di una decisione, di una scelta. Se è vero che il mio lavoro nasce da contesti specifici, tuttavia la natura ultima di un’opera è modellata sulla base dell’astrazione; un’astrazione che non si limita a una scelta stilistica, ma il cui intento è comunicare significati e favorire molteplici letture».

Elemento centrale della sua pratica è inoltre la dimensione della liturgia, un rituale di trasformazione legato a un processo marcatamente performativo di manipolazione della materia e di confronto e relazione con questa. Attraverso la sua opera, Sheela Gowda ridefinisce il pathos in senso ampio, in un’indagine che ha a che fare con i sentimenti e l’affetto, la condizione relazionale tra gli oggetti, la loro raison d’être e la loro stessa natura: un “momento di incontro” che non va inteso come spazio temporale, ma come una forza capace di unire un insieme di circostanze.

La mostra è curata da Nuria Enguita, Direttrice di Bombas Gens Centre d’Art, Valencia, e Lucia Aspesi, Assistente curatore di Pirelli HangarBicocca.
A ottobre 2019 un riadattamento della mostra sarà presentato presso il Bombas Gens Centre d’Art, Valencia.


Public Program
Sabato 6 aprile alle ore 11.00, all’interno della mostra si svolgerà una conversazione itinerante tra Sheela Gowda e Jessica Morgan, direttrice della Dia Art Foundation di New York. Il dialogo seguirà la disposizione delle opere in mostra relazionandosi direttamente a esse, permettendo così al pubblico di approfondire il lavoro dell’artista attraverso le sue stesse parole, accompagnate dalla visione di una delle più autorevoli curatrici internazionali di arte degli ultimi anni.

Il catalogo
In occasione di “Remains” viene pubblicato un catalogo ragionato dedicato alla mostra e all’intera produzione di Sheela Gowda dai primi anni Novanta a oggi. La pubblicazione include saggi critici della storica dell’arte Geeta Kapur, dello scrittore e curatore Pablo Lafuente e un testo sul progetto espositivo firmato dalle curatrici. Il volume presenta inoltre le vedute della mostra in Pirelli HangarBicocca oltre a un’ampia sezione dedicata a un’esaustiva selezione di lavori, fra cui quelli in mostra. I testi sulle opere includono i contributi di curatori, critici d’arte, storici dell’arte e scrittori che hanno lavorato con Gowda e studiato il suo lavoro in passato, tra cui Roger M. Buergel, Grant Watson, Anthony Downey, Abhishek Hazra, Jessica Morgan, Zehra Jumabhoy, Marta Kuzma e Tobias Ostrander.

Immersione Libera




Fai tanti progetti della settimana dell'arte si avvia anche la mostra "Immersione Libera"come curatrice ospite con una nuova opera di Lisa Dalfino e Sacha Kanah creata per l'incredibile terrazza dei Bagni Misteriosi. L'inaugurazione sarà lunedì 1 aprile alle 18.30.

Un progetto di Marina Nissim con la curatela di Giovanni Paolin, realizzato in collaborazione con Associazione Pier Lombardo, Galleria Continua eTeatro Franco Parenti, presso la Palazzina dei Bagni Misteriosi in Via Carlo Botta 18 a Milano dal 2 Aprile al 18 Maggio 2019, ingresso € 3,50 

Artists: Alfredo Aceto, Agreements to Zinedine, Antonello Ghezzi, Calori & Maillard, Campostabile, Giovanni Chiamenti, Alessandro Fogo, Francesco Fonassi, Valentina Furian, Raluca Andreea Hartea, Ornaghi & Prestinari, Marta Spagnoli

Curatori ospiti : Giulia Colletti, Caterina Molteni, Treti Galaxie

Con lavori di : Beatrice Marchi, Benni Bosetto, Lisa Dalfino & Sacha Kanah

Jasper Johns da Matthew Marks




La sede newyorchese della galleria Matthew Marks propone fino al 6 Aprile una stupenda selezione dei recenti lavori di Jasper Johns, che a 88 anni continua a lavorare producendo interessanti lavori.
  






Il quotidiano di Eleonora Manca


 

 La Galleria Moitre ospita fino al 30 Marzo la personale "Vedersi visti" di Eleonora Manca.




Intimità di vite quotidiane, con un variegato materiale documentativo, piacevolmente assemblato e che nei video assumono una bella condivisione estetica.






28/03/19

Miart sezioni Established Contemporary col Premio Herno e sezione On Demand col Premio Snaporazverein




A partire dal 5 aprile (con una VIP Preview il 4 aprile), miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano accoglierà 185 gallerie provenienti da 19 paesi che esporranno opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati ed emergenti e designer storicizzati e sperimentali.
Un elevato numero di stand personali sarà allestito nella sezione Established Contemporary con mostre di Evgeny Antufiev (z2o Sara Zanin), Simone Bergantini(Pack), Koenraad Dedobbeleer (Clearing e Mai 36), Frances Goodman (Smac), Roger Hiorns (Corvi-Mora e C+N Canepaneri), David Hockney (Lelong & Co.), Farah Kheli(Officine dell'Immagine), Paul McCarthy (Hauser & Wirth), Mario Merz (Casoli De Luca), Marina Pinsky (Clearing), Rob Pruitt (Massimo De Carlo), David Renggli(Federica Schiavo Gallery), Thomas Ruff (Mai 36), Shimabuku (Zero…), e Serena Vestrucci (Otto Zoo).
miart 2019 sarà supportata dalla quinta edizione del Premio Herno. Sviluppato come collaborazione tra miart e Herno, il premio è concepito per riconoscere l’ambizione e la qualità delle presentazioni degli espositori. Un contributo fondamentale a miart dal 2015, il premio di 10.000 Euro sarà ancora una volta assegnato allo stand con il miglior allestimento.
La Giuria Internazionale sarà composta da:
Martin Bethenod, Amministratore Delegato e Direttore, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, Pinault Collection, Venezia
Paula van den Bosch, Storica dell’Arte e Curatrice Senior, Bonnefantenmuseum, Maastricht
Sören Grammel, Responsabile, Arte post 1960 / Arte Contemporanea, Kunstmuseum Basel

miart è anche lieta di annunciae la nuova edizione della sezione trasversale On Demand, in cui le gallerie sono invitate a esporre opere site-specific o interattive all’interno dei loro stand, focalizzandosi su una relazione diretta con lo spettatore e/o il collezionista.
Il rapporto tra politica, identità e rappresentazione sarà al centro di molte opere. L’intervento site-specific di Latifa Echakhch con Kaufmann Repetto indurrà a una riflessione sui limiti degli stereotipi culturali, mentre l’artista portoghese Luìs Làzaro Matos metterà in scena l’assurdità della propaganda attraverso i suoi dipinti ironici e pungenti nello stand di Madragoa. Lo statunitense Jon Kessler presenterà le sue celebri sculture in movimento che criticano la società della sorveglianza presso lo stand di Eduardo SecciSerena Vestrucci installerà sul soffitto dello stand di Otto Zoo un monumentale cielo stellato cucito a mano con dozzine di bandiere dell’Unione Europea.
L’artista giapponese Shimabuku con la galleria Zero… proporrà un intervento poetico che interagisce con la pressione atmosferica del padiglione, mentre l’artista slovacca Lucia Tallová creerà un’architettura di memorie all’interno dello stand di Soda Galleryche includerà anche l’installazione dello slovacco Jaro Varga che utilizza i formati in cui la conoscenza viene organizzata come i libri e le biblioteche.
L’esplorazione del corpo sarà il punto di partenza per la performance dell’artista e poetessa ungherese Katalin Ladik proposta da acb che indaga la dimensione del rituale per rivendicare il diritto alla propria autodeterminazione. Jacopo Miliani analizzerà i linguaggi dell’astrazione pittorica e del teatro con Studio Dabbeni mentre la performance di Kasia Fudakowski con ChertLüdde giocherà con l’idea di un gesto ultimo svuotato del suo significato simbolico.
L’indagine sulla scultura e i materiali è il fulcro del lavoro dell’artista britannico Roger Hiorns che mostrerà una serie delle sue iconiche sculture performative nello stand condiviso da Corvi-Mora e C+N Canepaneri; così come per l’artista tedesco Florian Roithmayr che rifletterà sulla scultura intesa come intersezione tra materiali, corpi e superfici diverse con Renata Fabbri. L’installazione scultorea dell’artista argentina Silvina Der Meguerditchian esaminerà l’aspetto della psiche umana che attribuisce a oggetti inanimati la capacità di provare dei sentimenti presso lo stand di Kalfayan Galleries. L’artista israeliano Ariel Schlesinger con Massimo Minini si confronterà con la dimensione monumentale della scultura espandendone le possibilità simboliche.
On Demand è curata da Oda Albera, Exhibitors Liaison e Progetti Speciali a miart 2019.
Questa sezione sarà sostenuta dal Premio On Demand, giunto alla sua terza edizione.
Nato dalla collaborazione fra miart e l’associazione di produzioni sperimentali Snaporazverein, il premio prevede il riconoscimento di 10.000 Euroassegnati alla migliore presentazione all’interno della sezione On Demand e destinati alla realizzazione di un progetto futuro dell’artista premiato.
La giuria internazionale, presieduta da Federica M. Bianchi per Snaporazverein, è composta da:
Leevi Haapala, Direttore, KIASMA – Museum of Contemporary Art, Helsinki
Vincent Honoré, Direttore mostre, MoCo, Montpellier Contemporain
Alice Motard, Capo Curatore, CAPC – musée d’art contemporain de Bordeaux
miart vi aspetta a Milano dal 5 al 7 aprile 2019 (con anteprima VIP il 4 aprile)!
Scoprite il ricco programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali durante la Milano Art Week.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
miart 2019
5 – 7 aprile 2019
fieramilanocity
gate 5, pad. 3
www.miart.it

Art Mapping Piemonte



Lunedì 1 aprile alle ore 11.00 presso il Gran Salone di Palazzo Madama in Piazza Castello a Torino la Fondazione Torino Musei e Artissima presentano un nuovo interessante progetto “Art Mapping Piemonte” 
Art Mapping Piemonte è un nuovo progetto nato dalla volontà della Regione Piemonte e realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo che invita alla scoperta dell’arte contemporanea al di fuori dei percorsi artistici tradizionali.
Il progetto, prodotto da Fondazione Torino Musei e a cura di Artissima e della sua direttrice Ilaria Bonacossa, prevede la realizzazione di tre installazioni site-specific concepite ad hoc da artisti contemporanei internazionali e, parallelamente, una mappatura delle più significative opere di arte pubblica contemporanea presenti sul territorio piemontese, che confluirà in una guida.
Grazie all’importanza istituzionale di Fondazione Torino Musei e all’expertise internazionale di Artissima, già attivi in ambito regionale, Art Mapping Piemonte rafforza e sottolinea il ruolo dell’arte contemporanea in Piemonte quale strumento di sviluppo culturale turistico ed economico.

L'energia del disegno





La Kunst Halle Sankt Gallen propone una serie di opere dell'artista americano Mark van Yetter  col titolo «False Friends ... and Six Bottles».



Più di 80 opere realizzate in questo ultimo decennio 2005 al 2019 che vanno dall’azione pittorica alle sperimentazioni col disegno.



Antony Gormley è sempre più Lunatik




Antony Gormley supera il suo percorso corporeo per arrivare all'immaterialità della realtà virtuale con il nuovo progetto Lunatik, progettata con il supporto dell'astrofisica Priyamvada Natarajan e supportato da Acute Art.

Un viaggio "sulla luna" che si potrà compiere dal prossimo  5 aprile quando sarà fruibile allo Store X di Londra (biglietto).

27/03/19

Bolle, baraonde e avidità



Dieci anni fa era uscito “Lo squalo da 12 milioni di dollari” ora Donald Thompson propone un interessa aggiornamento col nuovo libro intitolato “Bolle, baraonde e avidità” in cui si evidenzia sempre di più che l’arte ha perso il suo valore culturale per essere un banalissimo prodotto modaiolo, legato a strategie che hanno pochi legami con la storia dell’arte a cui tanto si vuole rimandare. 

Con una prosa piacevole, ricca di dati e informazioni, l’autore ci introduce nei piani alti degli assurdi affari del sistema dell’arte, un sistema che pare un gioco alla roulette russa o ricordando sempre più quello dei bulbi di tulipani che impazzì in Olanda nel seicento. 

La sensazione è che prima o poi tutto di nuovo crollerà, con la relativa distruzione di questa moltitudine di prodotti enfatici, creati più da un accordo marketing e da complesse speculazioni economiche che da un valore realmente artistico.

Si potrebbe ben dire che gli artisti stessi, in questo assurdo gioco, siano assolutamente insignificanti e che ciò che conta sono le giuste relazioni e la capacità di poter imporre il prodotto, come ben insegnano i vari personaggi citati, quali i facoltosi collezionisti (Eli Broad, Steve Cohen, Liu Yiqian, François Pinault, Dakis Joannou), le grandi gallerie internazionali (Larry Gagosian, David Zwirner, William Acquavella) e le famose case d’asta (Christie's, Sotheby's, Phillps).

"Cybergames... oltre i confini dello spazio urbano






Eccovi una piacevole segnalazione per l' inaugurare della prima di quattro "azioni urbane" che promuove nell'ambito di "Cybergames... oltre i confini dello spazio urbano", il progetto dedicato al mondo digitale, al videogioco e alla realtà aumentata, all'insegna della gamification, che quest'anno implementiamo nell'ambito di AxTO Azioni per le periferie urbane.

Di cosa si tratta?
Di un'azione urbana partecipata a cui tutti possono aderire, con contenuti multimediali fra reale e virtuale guidata dai racconti di J.G. Ballard- curata dal duo artistico fannidada e promossa dal MUFANT.

L'idea alla base dei "Cybergames" del Mufant è quella di creare, giocando, un nesso fra centro e periferia urbana, per ridurre la distanza fra confini che sono spesso più ideali che fisici.

Il 31 marzo a Torino vi diamo quindi appuntamento in Piazza della Repubblica per seguire insieme un percorso che - attraverso un gioco fra reale e virtuale - ci porterà al Polo del '900 dove visiteremo insieme la mostra "Futuri Passati" che il Mufant presenta in occasione di Biennale Democrazia 2019.

La mostra - curatela scientifica di Simone Arcagni e curatela espositiva di Silvia Casolari e Davide Monopoli - è un viaggio alla scoperta della Futurologia - fra utopie e distopie - del Novecento e degli anni 2000.

Quale miglior modo "di prepararsi" alla mostra che seguire un percorso sulle tracce di James Graham Ballard, fra le più autorevoli voci della fantascienza novecentesca?

Ecco la traccia del gioco:

A ottant’anni dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale potremmo essere alle soglie di un nuovo conflitto, come scriveva con lucida preveggenza J.G. Ballard nella premessa al racconto “TEATRO DI GUERRA” (1977): ”… Data la crescente disoccupazione, la stagnazione industriale, un sistema classista sempre più rigido e una debole monarchia, disinteressata a tutto quanto non sia il cerimoniale, è possibile immaginare che il grande antagonismo tra l’estrema sinistra e l’estrema destra si risolva in un aperto conflitto civile?"

Come non rileggere oggi queste parole pensando all’Europa?

Dobbiamo essere pronti! Il MUFANT è stato scelto dal Comitato di Difesa per sperimentare nuove strategie difensive in collaborazione con i fannidada. Abbiamo bisogno di volontari per valutare l'efficacia delle soluzioni trovate.

Un tempo una semplice mossa per disorientare il nemico consisteva nel modificare le indicazioni stradali, oggi, con i sistemi di posizionamento globale GPS, questa risulta essere una strategia inefficace. Per ovviare a questo inconveniente abbiamo sostituito virtualmente i nomi delle vie del centro storico di Torino con i titoli di alcuni racconti di J.G. Ballard. L’abbinamento tra il nome reale della via e quello virtuale viene svelato con degli indizi multimediali geolocalizzati fruibili con l’ausilio di uno smartphone. Per verificare l’efficacia di questa strategia abbiamo ideato alcuni itinerari in cui ogni volontario deve decifrare il tragitto assegnato. Si parte da Piazza della Repubblica per arrivare al Polo del ‘900 dove si potrà visitare la mostra "FUTURI PASSATI".

Preparatevi...Vi aspettono numerosi!

--------------------------------------------------------------------------------------

PARTENZA: Piazza della Repubblica all’angolo con Via Milano, Torino

ARRIVO: Polo del ‘900: Mostra "FUTURI PASSATI", Via del Carmine 14, Torino

DATA: 31 marzo 2019

ORA: 16:00

RICORDA: Ricarica bene la batteria del tuo smartphone!

A PARTECIPAZIONE GRATUITA

26/03/19

L'architettura della natura




La galleria Fumagalli, in via Bonaventura Cavalieri 6 a Milano, ospita fino al 5 aprile una bella selezione dei lavori di Marinus Boezem, fra i più validi artisti della “land art” europea.




Il bell’intervento site-spacific “Bird’s-eye view” occupa la sala maggiore corredato da una serie di lavori declinati fra video, fotografia e scultura.



Art city guide di Artsy e Bmw






Viaggiare fra arte e città è la proposta che vede uniti Artsy e il gruppo  BMW con le pratiche City Guide, che saranno proposte nell'Artsy App.

Purtroppo manca una città italiana, ma sono presenti le altri grandi città dell'arte da New York a Berlino. 

L'applicazione presenterà anche progetti speciale come una serie di video raccolti sotto il titolo Future of Art.

Solito aspetto negativo che viene fatta per ora solo per sistema Ios mentre il più diffuso Android per ora non è scoperto.






CS  (by Google Traduttore)

Nella serata di mercoledì 27 marzo 2019 e programmato in concomitanza con lo show di Art Basel del partner di BMW ad Hong Kong, BMW e Artsy rilanciano la loro partnership a lungo termine: una nuova funzione di guida all'interno dell'app Artsy. Il lungometraggio verrà svelato agli utenti in occasione di un evento ospitato da BMW e Artsy e permetterà loro di esplorare importanti mostre museali, fiere d'arte e mostre in sei centri artistici in tre continenti, tra cui New York, Londra, Hong Kong , Parigi, Los Angeles e Berlino. L'aggiornamento dell'app sarà disponibile per gli utenti iOS da mercoledì 27 marzo 2019.

Basandosi ulteriormente sull'esperienza di acquisto artistica personalizzata, completa e intuitiva di Artsy, la nuova funzione di guida della città creerà un'esperienza senza interruzioni per gli acquirenti di Artsy. Gli utenti della funzione saranno in grado di navigare in una delle sei città in primo piano con GPS in-app, scoprire mostre e fiere in corso nelle vicinanze, sfogliare opere e artisti in mostra, e acquistare direttamente da gallerie e fiere, tutto all'interno l'app di Artsy. Poiché Artsy ha la rete di partner più grande del mondo - oltre 3.000 gallerie, oltre 800 musei e oltre 80 fiere d'arte in oltre 90 paesi, la guida della città fornirà le più ampie opportunità di scoperta artistica disponibili.

Inoltre, gli utenti che hanno interagito con Artsy prima vedranno una selezione su misura di artisti e opere d'arte in base alle loro preferenze. Saranno anche in grado di salvare i loro preferiti ed esplorare gli spettacoli virtualmente o di persona, oltre a sfruttare la funzionalità di realtà aumentata per posizionare virtualmente opere d'arte dalla mostra o dalla fiera sulla loro bacheca. Grazie a BMW, il nuovo lungometraggio includerà anche collezioni private selezionate in tutto il mondo e accessibili al pubblico, tutte tratte dalla BMW Art Guide di Independent Collectors, la cui quinta edizione è stata appena lanciata ed è una guida unica nel suo genere. Inoltre, l'utente avrà la possibilità di trovare rispettive attivazioni della fiera da parte di BMW in tutto il mondo,

Fatma Collins, VP di prodotto di Artsy: "Siamo entusiasti di collaborare alla guida di Artsy city con BMW, con la quale condividiamo la passione per la qualità e l'innovazione. La sua caratteristica non è solo la prima del suo genere ad offrire un'esperienza di discovery-to-collect omogenea e personalizzata, il suo lancio esemplifica la profonda esperienza di prodotti e ingegneria di Artsy, una rete di settore senza precedenti e l'impegno per il nesso tra arte e cultura. Fornendo un maggiore accesso all'arte e un coinvolgimento più profondo con esso, questa iniziativa si basa ulteriormente sull'obiettivo di Artsy di supportare sempre più artisti nel mondo e rendere più accessibile l'arte agli amanti dell'arte e agli acquirenti su scala globale ".

Thorsten Mattig, responsabile del marketing sportivo e delle cooperazioni di marca di BMW : "Come pioniere della tecnologia e del design e sostenitore di lunga data delle arti, BMW ha trovato il partner naturale con Artsy. Credendo nel potenziare l'innovazione e l'estetica e nella creazione di esperienze uniche e coinvolgenti, entrambi mirano a portare avanti la conversazione intorno all'arte e alla cultura in tutto il mondo. Siamo davvero lieti di annunciare il lancio della nuova funzionalità di guida della città, che non è solo il prossimo passo della partnership multi-canale, ma è il primo del suo genere a collegare tecnologia, digitalizzazione e arte. Poiché l'interazione tra il guidatore, il veicolo e il mondo digitale è un elemento centrale per BMW, la guida della città è la soluzione perfetta per l'esperienza personalizzata di tutte le arti di tutto il mondo. "

Con BMW all'avanguardia nell'innovazione tecnologica e nella leadership digitale quando si tratta del suo core business, Artsy è un partner naturale nel campo della cultura. Negli ultimi cinquant'anni, la BMW è stata coinvolta in centinaia di iniziative culturali in tutto il mondo. Sia Artsy che BMW stanno mettendo insieme le loro teste, il loro know-how e la loro rete per creare piattaforme significative per l'arte contemporanea in futuro.

La partnership tra BMW e Artsy include anche una serie di film in corso intitolata Future of Art , che vede la partecipazione di artisti e luminari creativi come Trevor Paglen, Carrie Mae Weems e Elizabeth Diller.

Per guardare la serie di video di The Future of Art e per ulteriori informazioni, consultare: https://www.artsy.net/series/artsy-editors-future-art





Informazioni su BMW Group Cultural Engagement
For almost 50 years now, the BMW Group has initiated and engaged in over 100 cultural cooperations worldwide. The company places the main focus of its long-term commitment on contemporary and modern art, classical music and jazz as well as architecture and design. In 1972, three large-scale paintings were created by the artist Gerhard Richter specifically for the foyer of the BMW Group's Munich headquarters. Since then, artists such as Andy Warhol, Jeff Koons, Daniel Barenboim, Jonas Kaufmann and architect Zaha Hadid have co-operated with BMW. In 2016 and 2017, female artist Cao Fei from China and American John Baldessari created the next two vehicles for the BMW Art Car Collection. Besides co-initiatives, such as BMW Tate Live, the BMW Art Journey and the “Opera for All” concerts in Berlin, Munich, Moscow and London, the company also partners with leading museums and art fairs as well as orchestras and opera houses around the world. The BMW Group takes absolute creative freedom in all its cultural activities – as this initiative is as essential for producing groundbreaking artistic work as it is for major innovations in a successful business.






@BMWGroupCulture

#BMWGroupCulture


The BMW Group
With its four brands BMW, MINI, Rolls-Royce and BMW Motorrad, the BMW Group is the world’s leading premium manufacturer of automobiles and motorcycles and also provides premium financial and mobility services. The BMW Group production network comprises 30 production and assembly facilities in 14 countries; the company has a global sales network in more than 140 countries.

In 2018, the BMW Group sold over 2,490,000 passenger vehicles and more than 165,000 motorcycles worldwide. The profit before tax in the financial year 2017 was € 10.655 billion on revenues amounting to € 98.678 billion. As of 31 December 2017, the BMW Group had a workforce of 129,932 employees.

The success of the BMW Group has always been based on long-term thinking and responsible action. The company has therefore established ecological and social sustainability throughout the value chain, comprehensive product responsibility and a clear commitment to conserving resources as an integral part of its strategy.







A proposito di Artsy

Artsy è la piattaforma globale per collezionare e scoprire l'arte. Artsy collabora con importanti musei, gallerie internazionali, case d'asta e fiere d'arte per creare il più grande mercato d'arte del mondo. Artsy espande l'intero mercato dell'arte utilizzando la tecnologia best-in-class per connettere efficacemente domanda e offerta su scala globale. Con oltre 3.000 partner in oltre 90 paesi e la pubblicazione d'arte più letta online, Artsy consente a un pubblico globale di conoscere, scoprire e collezionare opere d'arte. Lanciato nel 2012, Artsy ha sede a New York City con uffici a Londra, Berlino, Hong Kong e Los Angeles.

25/03/19

Michelangelo alla Pinacoteca Agnelli di Torino





La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presenta, da giovedì 4 aprile a venerdì 21 luglio, la mostra “Michelangelo. Disegni da Casa Buonarroti”, a cura di Alessandro Cecchi.

In esposizione disegni autografi con studi per gli affreschi della volta della Cappella Sistina, studi di anatomia e studi di architettura, tutti provenienti da Casa Buonarroti, fondazione fiorentina che conserva, oltre all’archivio della famiglia, la più grande collezione al mondo di opere grafiche di Michelangelo. Sarà dunque l’occasione per ammirare preziosi studi di anatomia e di architettura abitualmente non esposti al pubblico.

In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo, che coinvolgeranno anche il Piemonte e la città di Torino con il programma “Leonardo a Torino”, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli integra la proposta culturale offrendo la possibilità di riscoprire questo straordinario periodo del Rinascimento con un prezioso e rappresentativo percorso dell’opera michelangiolesca e dei processi di elaborazione formale che sottendono alle creazioni del maestro fiorentino. 


Michelangelo. Disegni da Casa Buonarroti
A cura di Alessandro Cecchi
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Via Nizza 230/103 - Torino
www.pinacoteca-agnelli.it | Tel. 011.0062713

LinzFMR 19






Il quotidiano creativo delle tecnologie è il tema di LinzFMR 19 - Art in digital contexts and public spaces, una nuova biennale che si affianca all'iniziativa storica di Ars Electronica.

L'evento si sviluppa in tre giornate, dal 27 al 30 Marzo, sul Danubio con eventi espositivi, incontri e la partecipazioni di diversi centri di ricerca, per condividere un'arte quotidiana ed urbana.




24/03/19

Spazi di trasparenze



La galleria Riis presenta la prima mostra personale dell'artista norvegese Siri Aurdal (1937), un bel lavoro fra azione pittorica e opera installativa.




L’opera installativa Conversation (2018), è composta da 58 elementi di plexiglass colorato, che portano i visitatori in un ambiente architettonico straniante.



23/03/19

Il Palafuksas di Torino si rinnova nei contenuti e nella forma.





Col nome di Mercato Centrale Torino fra poche settimane apre, con la performance dell’artista Maria Pecchioli, un grade progetto di conversione del Palafuksas a Porta Palazzo.

Plottingthe Central Body” è il progetto che l’artista sta portando avanti dal 2012 e che ora con la residenza artistica alle vicine Viadellafucina16 Condominio-Museo opera in questi nuovi spazi che saranno aperti il prossimo 3 Aprile.



CS

Plotting the Central Body è una ricerca artistica interdisciplinare di Maria Pecchioli realizzata con la produzione di Mercato Centrale, durante la residenza artistica a Viadellafucina16 condominio-museo.

Il progetto considera lo spazio urbano come corpo e indaga le energie della città utilizzando la cosmogonia taoista dei 5 elementi e il libro dei mutamenti I ching. Si tratta di comporre un ritratto andando a individuare progetti, proposte, soggetti attivi sul territorio che – portando nella città specifiche qualità energetiche – corrispondono alle funzioni degli organi e contribuiscono a creare le strade, “meridiani” energetici del corpo città.

“Quali sono le spinte che trasformano un corpo di mille corpi? Quali sono le frequenze che percorrono le arterie di questo luogo, quali le forme che generano? Dove mi trovo e dove mi muovo in questo spazio di terra sull’asse acqua-fuoco e metallo-legno? Come oriento la mia bussola nel cosmo che mi accoglie?
 Mi esercito nella contemplazione di un corpo che si trasforma per divampare come fuoco/a fondere il metallo/che si scioglie in acqua/per nutrire il vento in cielo/ e il legno in terra. Lascio che sia un soffio a portarmi verso e, ispirata dal saggio, non cammino e arrivo.“

Consapevole dei processi in divenire a cui il corpo urbano, come qualunque organismo, è soggetto, la ricerca non ha la pretesa di essere definitiva ma indaga spinte, equilibri e blocchi che mutano e si trasformano dando voce a progettualità attive. 
Plotting the Central Body è un progetto che si diversifica a livello di pratiche artistiche e formali: prevede – oltre alle cartografie che fotografano i movimenti energetici – 4 momenti di incontro in cui attivare sinergie e dare spazio a realtà presenti nel territorio.



Plotting the Central Body è sostenuto a Torino dalla produzione di Mercato Centrale.

Il progetto è parte della ricerca Plotting the Urban Body attivata a partire dal 2012 a Milano in collaborazione con Viafarini e Kunstverein 2012/2013; New York in collaborazione con Flux Factory 2013; Territorio della Val D’Elsa a cura di Fenice Contemporanea 2014; St Louis. Missouri, in collaborazione con The Luminary.

Il Mercato Centrale arriva a Porta Palazzo a Torino

Nella primavera 2019 il Mercato Centrale darà il via alla nuova avventura torinese. Lo scorso agosto è avvenuta l’aggiudicazione definitiva del bando in favore di Mercato Centrale Firenze S.r.l. e i lavori sono già iniziati. L’apertura nel Centro Palatino a Torino è prevista per il mese di marzo: 4500 mq di superficie, distribuiti su tre livelli, daranno nuova vita a un luogo storico della città.

Il Mercato Centrale porterà il suo format sotto la Mole e i protagonisti indiscussi, ancora una volta, saranno gli artigiani, che con le loro botteghe valorizzeranno prodotti del territorio e non solo. Attraverso la riqualificazione delle ghiacciaie del Centro Palatino e gli spazi adibiti per gli eventi, Il Mercato Centrale Torino sarà anche un importante luogo di scambio culturale e sociale. Tra attività di abbigliamento, una scuola di cucina e un lounge bar, il pubblico potrà immergersi nei sapori e nei colori della tradizione e dell’offerta gastronomica locale. Tutto questo avverrà in un contesto interamente riqualificato e restituito ai cittadini, che potranno finalmente goderne appieno. Qualità del cibo e dei contenuti per un’aggregazione che non avviene solamente tra gli artigiani ma anche nel tessuto stesso della città. Il format del Mercato Centrale è stato inaugurato nel 2014 a Firenze nello storico mercato coperto di San Lorenzo per arrivare, due anni dopo, anche a Roma, intorno alla suggestiva Cappa Mazzoniana alla stazione Termini.