The Means to an End: A Shadow Drama in Five Acts, etching and aquatint by Kara Walker, five panels, 1995, Honolulu Museum of Art
Dopo il
debole progetto di Tania Bruguera sarà Kara Walker ad intervenire nei grandi
spazi della Turbine Hall della Tate, anche lei, come l’artista cubana, nota per
i suoi lavora sui temi del razzismo e dei diritti civili.
Da
alcuni anni gli interventi in questi gradi spazi hanno avuto opere molto
fragili, come le ridicole altalene dei Superflex o l’annoiato vuoto di Philippe
Parreno, effettivamente sono spazi molto grandi che spesso non sono ben
allestiti. Vedremo dal 2 Ottobre se questa brava artista, nota per i suoi
lavori di ombre, saprà operare più creativamente.