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30/09/22

Il Ringturm di Dóra Maurer a Vienna


Sta per essere smontato il progetto che l'artista ungherese Dóra Maurer ha realizzato sulla facciata del Ringturm di Vienna, si tratta del lavoro più grande che abbia realizzato, intitolato "With each other" un potente messaggio di speranza dopo due anni modellati dalla pandemia di Covid-19.



L'opera d'arte copre 4.000 metri quadrati è composta da un totale di 30 fogli di rete stampati, ciascuno largo circa 3 m e lungo fino a 63 m. Strisce che si intersecano diagonalmente in uno spettro di colori vivaci e allegri tracciano un percorso attraverso la facciata degli edifici sul viale Ringstrasse, che si affaccia sul Canale del Danubio, nel centro di Vienna. Creata appositamente per l'avvolgimento della Ringturm, le origini dell'opera risalgono a un elaborato sistema di elementi geometrici e cromatici ideato da Dóra Maurer circa 30 anni fa, che ha continuato a sviluppare negli anni successivi.




29/09/22

Da Christie's la collezione Paul Allen in asta



Sicuramente sarà una delle aste memorabili di questa fine d'anno quella che la casa Christie's farà con le opere di  Paul Allen che si svolgeranno il  il 9 e il 10 novembre a New York.

Ci saranno opere di grande eccellenza come Georges Seurat, Claude Monet, Vincent van Gogh, Lucian Freud, Jasper Johns, Gustav Klimt, Georgia O'Keefe, Paul Signac, Francis Bacon, JMW Turner via praticamente una collezione da grande museo.



CS

Christie’s New York is proud to present Visionary: The Paul G. Allen Collection from 9–10 November at Rockefeller Center. The collection of philanthropist Paul G. Allen, co-founder of Microsoft, includes more than 150 masterpieces spanning 500 years of art history. Reflecting the depth and breadth of Paul G. Allen’s collection, the auctions connect this visionary innovator to a range of ground-breaking artists, joining Paul Cezanne with David Hockney and Georges Seurat with Jasper Johns. Valued in excess of $1 billion, The Paul G. Allen Collection is poised to be the largest and most exceptional art auction in history. Pursuant to his wishes, the estate will dedicate all the proceeds to philanthropy.


28/09/22

Tania Pistone da Photo & Co. a Torino

 


Comunicazione e linguaggio sono un percorso di suoni e di segni che l'opera di Tania Pistone, da Photo & Co.  elabora e trasforma in una chiave oscura, senza regole, libera ed estetizzante. 





27/09/22

Invito a Palazzo


 Torna la Manifestazione annuale che prevede, ogni primo sabato di ottobre, l’apertura con visite guidate e gratuite delle sedi storiche delle banche e, dal 2015, delle Fondazioni di origine bancaria nelle città italiane.

L'obiettivo è di dare la possibilità a decine di migliaia di cittadini, turisti e appassionati di visitare questi palazzi, generalmente chiusi perché sedi di lavoro.

Nelle più recenti edizioni, la giornata di apertura è stata estesa alle sedi bancarie che operano in edifici moderni di particolare valore architettonico. 

Sono come sempre moltissimi gli appuntamenti, per i dettagli consultate il sito Abi


Vi segnalo ad esempio la proposta delle Gallerie d'Italia 

Sabato 1 ottobre torna l’appuntamento con Invito a Palazzo: arte e storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria, l’evento promosso dall’Associazione Bancaria Italiana – ABI.

Per l’occasione le Gallerie d’Italia propongono l’ingresso gratuito nelle sedi di Milano, Napoli, Torino e Vicenza e speciali visite guidate.

A Milano il percorso “Un museo più palazzi” accompagnerà i visitatori alla scoperta del complesso architettonico delle Gallerie d'Italia con visite guidate gratuite della durata di un’ora alle 10.00, 11.30, 15.00 e 16.30. La prenotazione è consigliata al numero verde 800 167 619 o scrivendo a milano@gallerieditalia.com

A Napoli le visite guidate gratuite mostreranno lo storico edificio che ospita la nuova sede delle Gallerie d'Italia di Napoli, con il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, capolavoro delle collezioni Intesa Sanpaolo. Per le visite, in programma alle 10.30, 12.00, 16.00, 17.30 e 19.00, è obbligatoria la prenotazione al numero verde 800167619 o scrivendo a napoli@gallerieditalia.com

Anche le Gallerie d’Italia di Torino propongono percorsi guidati gratuiti alle 11.00 e alle 12.30 nella nuova sede di Piazza San Carlo, con prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com

A Vicenza il programma della giornata di Invito a Palazzo prevede la visita guidata “Palazzo Leoni Montanari: una dimora barocca, custode di un viaggio alla scoperta dell’antico e dei nuovi mondi” alle ore 10.30, 11.30, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00 e il Family Lab “Di spezie e chiodi di garofano. Il girotondo del Mondo”, un percorso che le famiglie con bambini da 5 a 12 anni potranno svolgere in autonomia, tra le 10 e le 18, con l’ausilio di un intrigante libretto di istruzioni. Un’occasione per ripercorrere le tappe di Pigafetta e degli esploratori al seguito di Magellano, in un vero e proprio itinerario di conoscenza di Brasile, Patagonia, Indonesia e Filippine, con possibilità di creare al termine un proprio tour del mondo legando esperienze, aneddoti e ricordi.

Aderiscono all’iniziativa, con apertura gratuita sabato 1 ottobre, anche la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato e la Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo.
A Prato, per ammirare oltre 90 opere esposte tra cui quelle di Filippo Lippi, Giovanni Bellini e Caravaggio, è possibile effettuare visite guidate gratuite in partenza ogni ora dalle 10.30 (Palazzo degli Alberti - Prato).
Ad Arezzo, alle ore 16.00 e 17.00 sono previste visite guidate alla Casa Museo e alla mostra “Pietro Benvenuti nell’età di Canova. Dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private” (Fondazione Bruschi).

26/09/22

Pinault Collection 2023 a Venezia

JEAN HOWARD, Marlon Brando, 1951, Vogue © Condé Nast


Il prossimo anno la Pinault Collection porterà, nei suoi spazi veneziani, alcuni pregiati pezzi proposti in due diversi progetti. 



“CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo” è la prima grande mostra dedicata ai capolavori provenienti dagli archivi di Condé Nast, in parte recentemente acquisiti dalla Pinault Collection.

La mostra riunisce oltre quattrocento opere che riportano in vita, il 20° secolo attraverso eventi, fenomeni sociali e personalità illustri che lo hanno segnato. Percorrendo il secolo dagli anni Dieci fino agli albori degli anni Ottanta, questa selezione presenta le opere di oltre centocinquanta artisti internazionali come Edward Steichen, Berenice Abbott, Cecil Beaton, Lee Miller, André Kertész, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn, Helmut Newton, tra i fotografi, Eduardo Garcia Benito, Helen Dryden e George Wolfe Plank, tra gli illustratori. Tra i più grandi talenti della loro generazione, questi artisti hanno definito l’estetica fotografica e artistica del tempo attraverso la pubblicazione del proprio lavoro sulle riviste edite da Condé Nast (Vogue, Vanity Fair, House & Garden, Glamour, GQ…).

Il nucleo di immagini storiche in mostra è posto in dialogo con “Chronorama Redux”, un progetto che propone uno sguardo contemporaneo sulle opere di “CHRONORAMA” attraverso i lavori di quattro artisti: Tarrah Krajnak, Erik N. Mack, Giulia Andreani e Daniel Spivakov. Le opere saranno allestite in quattro spazi espositivi diversi di Palazzo Grassi come interludi che irrompono nel percorso cronologico e lineare della mostra principale. Rinnovare lo sguardo, esplorare il rapporto con il tempo e le immagini, trasmettere testimonianze del passato: questi sono i principi della Pinault Collection, che si incarnano perfettamente in questo primo progetto inedito attorno gli archivi leggendari Condé Nast.

 CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo - Una mostra di fotografie
Palazzo Grassi 12 marzo 2023 – 7 gennaio 2024 A cura di Matthieu Humery, consulente per la fotografia



 
Icônes, titolo della mostra che si svolgerà a Punta della Dogana, prende le mossa dalla parola “icona” che ha due accezioni: la sua etimologia greca rimanda ai concetti di “immagine” e “somiglianza”, mentre il suo utilizzo generalmente si riferisce alla pittura religiosa, in tempi più recenti il termine è stato associato all’idea di modello, figura emblematica. L’immagine – la sua capacità di rappresentare una presenza, tra apparizione e sparizione, ombra e luce, di raffigurare uno spazio fisico e di generare un’emozione empatica con i visitatori – è al centro di questa mostra concepita per gli spazi espositivi di Punta della Dogana e il contesto veneziano nello specifico, costantemente arricchito dal dialogo senza fine tra Oriente e Occidente.

L’icona – vettore del passaggio verso un altro mondo e altri stati di coscienza (contemplazione, meditazione) – riporta a una realtà trascendentale con il potere di attualizzare la presenza dell’invisibile, creando un’emozione o un abbagliamento estetico e spirituale. Queste sono le iconostasi, dispositivi che nascondono gli officianti del culto dietro un muro di immagini, come una porta verso il mondo divino. Sono opere che generano spazi come tante pause o luoghi di raccoglimento nell’era della saturazione di immagini e della loro appropriazione indebita. Dipinti viventi, riti e tutto ciò che fa dell’immagine uno spazio di relazione tra gli esseri umani e che li trascende.

Citando Marie-José Mondzain che nella sua riflessione filosofica dedicata al cineasta russo Andrej Tarkovskij sottolinea come l’autore del film Andrej Rublëv, attraverso la sua poetica cinematografica: “strappa l’icona dalla Chiesa e associa l’avventura dello sguardo alla costituzione di una nuova assemblea”. Le opere raccolte invitano attraverso l’esplorazione del significato stesso di immagine a una condivisione di ciò che è visibile.

“Icônes” è una mostra tematica che riunisce opere della Collezione Pinault realizzate dagli artisti Josef Albers, Maurizio Cattelan, Edith Dekyndt, David Hammons, Arthur Jafa, Donald Judd, On Kawara, James Lee Byars, Sherrie Levine, Agnes Martin, Paulo Nazareth, Camille Norment, Roman Opalka, Lygia Pape, Michel Parmentier, Philippe Parreno, Robert Ryman, Dayanita Singh, Rudolf Stingel, Danh Vo e Chen Zhen.

Tra figurazione e astrazione, la mostra invoca tutte le sfaccettature dell’immagine nel contesto artistico – pittura, video, suono, istallazione, performance – attraverso una selezione di opere emblematiche della Collezione Pinault e di dialoghi inediti tra artisti che le sono particolarmente cari (David Hammons/Agnes Martin; Danh Vo/Rudolf Stingel; Sherrie Levine/On Kawara…). La mostra intende rappresentare sia la fragilità sia la potenza delle immagini e il loro carattere polisemico: le opere diventano apparizioni, illuminazioni, rivelazioni, fino alla trasfigurazione.

Icônes - Una mostra di opere della Pinault Collection
Punta della Dogana 2 aprile 2023 – 26 novembre 2023
A cura di Emma Lavigne, direttrice generale Pinault Collection, e Bruno Racine, direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi – Punta della Dogana

25/09/22

Frieze Sculpture 2022


Foto del 2021

Come sempre Frieze Sculpture annuncia che fra breve arriveranno le due eleganti fiera d'arte a Regent Park, eccovi il comunicato stampa per l'edizione 2022

 
Foto del 2021


CS

Frieze has revealed details of Frieze Sculpture 2022 in The Regent’s Park, curated by Clare Lilley (Yorkshire Sculpture Park Director) for the tenth consecutive year. Featuring a line-up of 19 international artists, the celebrated public art exhibition opens 14 September through 13 November 2022. Frieze Sculpture is free and open to all and runs alongside Frieze London and Frieze Masters, which both take place from 12 to 16 October 2022 in The Regent’s Park, bringing together the world’s leading galleries to celebrate the creative spirit of the city. 

Frieze Sculpture will also collaborate with two major public art initiatives, the 11th edition of Sculpture in The City, an annual exhibition of contemporary art placed among the striking architecture of the City of London, and the Mayor of London’s Fourth Plinth Programme in Trafalgar Square. Together, they will form Sculpture Week London, a city-wide celebration of public art featuring work by 38 artists. 

Clare Lilley, Director of Yorkshire Sculpture Park commented: ‘This is my tenth year as curator of Frieze Sculpture. It’s been a wonderful decade of working with the Frieze teams, installation crews, galleries, and with a range of exceptional artists. Since 2012, Frieze Sculpture has gone from being a week-long display alongside the fair, to a substantial summer and now autumn exhibition for London. Each year I set out to make a show that serves one of the world’s leading art fairs, as well as those who might never before have considered looking at sculpture. No two Frieze Sculptures are the same but all are a paean to sculpture in the open air.’ 

The 2022 display engages with a number of themes; works by Robert Indiana, John Giorno, John Wood and Paul Harrison, and Tim Etchells are structured as texts, conveying messages that merge poetry and political messages. The poetic-political plays out further in the work of Péju Alatise and Ro Robertson, whose gazes turn to female and non-binary healing in nature, and Shaikha al Mazrou, Beverly Pepper and Ida Ekblad create ambitious sculptures that are charged with the sensibility of women. The importance of coming together – as community and as a social voice – is conveyed in works by Marinella Senatore, Pablo Reinoso, and Ron Arad. Finally, as our world looks with uncertainty into the near future, works by Alicja Kwade, George Rickey, Emma Hart and NS Harsha conjure the universal and spiritual, whilst folklore and mythology are explored by Matthew Darbyshire and Jordy Kerwick. 

 Participating artists and galleries, Frieze Sculpture 2022:  

Péju Alatise
Sim and the Yellow Glass Birds, 2022 
kó Art Space  

Ron Arad
Dubito Ergo Cogito, 2022 
Osborne Samuel Gallery  

Shaikha Al Mazrou 
Red Stack, 2022 
Lawrie Shabibi  

Matthew Darbyshire
Hercules Meets Galatea, 2022
Herald St Installation kindly sponsored by Selfridges  

Ida Ekblad
BOOK OF BOREDOM, 2022
Galerie Max Hetzler  

Tim Etchells
Don’t Look Back, 2022 
Vitrine  

John Giorno
SPACE MIRRORS MIND, 2022 
Almine Rech  

N.S. Harsha
Desired for – Arrived at, 2021
Vadehra Art Gallery and Victoria Miro  

Emma Hart
Big Time, 2022
The Sunday Painter  

Robert Indiana
Imperial LOVE, 1966-1971 
Waddington Custot  

Jordy Kerwick
Vertical Plane Me, 2022 
Vigo 

Alicja Kwade
Tunnel-Tell (Ceci Sera), 2020 
König Gallery and Pace  

Beverly Pepper
Curvae in Curvae, 2013-2018 
Marlborough  

Pablo Reinoso
Speaker’s Corner, 2022 
Waddington Custot  

George Rickey
Five Lines in Parallel Planes, 1966 
Kasmin  

Ugo Rondinone
yellow blue monk, 2020 
Gladstone  

Ro Robertson 
Drench, 2022 
Maximillian William  

Marinella Senatore 
Bodies in Alliance, 2022 
Mazzoleni  

John Wood and Paul Harrison 
10 signs for a park, 2022 
Galeria Vera Cortês 

24/09/22

Hanina Fine Arts festeggia i 30 anni

 


A Londra la galleria Hanina Fine Arts festeggia i 30 anni di attività con la mostra "L'Esprit Moderne"(21 settembre - 19 dicembre)

 Un progetto per fare un punto sul passato e sul presente che celebrano il suo percorso di mostre all'HFA, esplorando la storia culturale europea della metà del secolo.

Dall'apertura nel 1992, Hanina Fine Arts si è affermata come specialista nell'era tra e dopo la guerra, e ripercorriamo mostre degne di nota come "Il secondo sesso" (titolo di Simone de Beauvoir del suo libro incendiario del 1949) che esplora le donne artiste da quel momento e le avversità che hanno dovuto affrontare; “Émigrés” che esamina l'inestimabile influenza degli artisti immigrati a Parigi; “Poeti e artisti” (Critic's Choice nel Financial Times); “Spiritualità & Astrazione”… e molti altri.

Nel corso degli anni la galleria ha mostrato più di 1000 opere d'arte da Léger, Metzinger e Picasso, ad Arman, Lowell Nesbitt e James Brown e, naturalmente, Claude Venard per il cui revival la galleria è forse più associata.

HFA è sempre stata orgogliosa della sua ricerca sulle fonti primarie accumulando una vasta libreria di cataloghi e pubblicazioni di mostre originali, come notato da Galleries Magazine: "Il costante successo della Hanina Gallery si basa su un occhio acuto per la qualità pittorica e una ricerca meticolosa".

Attraverso questa mostra rivisitiamo i ricordi preferiti e riuniamo una selezione di artisti che rappresentano momenti significativi della storia della galleria.

23/09/22

Prossimamente Paris Internationale


Paris Internationale, una fiera d'arte guidata con una mentalità indipendente, aperta a collaborazioni e partnership, espone ogni anno l'arte contemporanea in luoghi diversi. L'edizione 2022 si svolgerà in uno dei primi edifici con facciata vetrata di Parigi, che ospitava l'ex studio del fotografo francese Nadar ed è stato sede della prima mostra impressionista nel 1874.

Trasformato negli anni '90 e più recentemente utilizzato come ufficio e edificio commerciale, questo locale è stato abbandonato durante la pandemia. La sua intera infrastruttura interna è stata rimossa, rivelando una struttura spoglia e scheletrica, così come il suo vasto potenziale.

Christ & Gantenbein, lo studio di architettura svizzero, ha fatto affidamento sulla sua notevole esperienza nella creazione di spazi per l'arte e la cultura per personalizzare l'allestimento della fiera in base alla sua posizione e al suo contesto. L'interno grezzo è rimasto in gran parte intatto, fornendo qualcosa di inaspettato nel centro di Parigi, sul Boulevard des Capucines tra l'Opéra Garnier e La Madeleine.

Avvicinandosi all'area di 3000 m2 come una città nella città, Christ & Gantenbein reinterpreta i principi hausmanniani formando un sistema radicale di luci e muri temporanei. Il guscio vuoto e le lastre profonde del pavimento sono sovrapposte da una rete di linee rette perpendicolari al viale, creando un design espositivo che sfida l'idea preconcetta dello stand della fiera d'arte. I percorsi aperti si estendono dalla strada al cortile, nonostante gli ostacoli.

Questo sistema, una deviazione dal corridoio come unità organizzativa centrale della fiera d'arte, guida sottilmente i visitatori all'interno dell'edificio con il minimo sforzo e materiali. I 67 stand di diverse dimensioni, distribuiti su 4 piani fuori terra, ospitano 60 gallerie provenienti da oltre 20 paesi. Fedeli all'identità di Paris Internationale, le luci al neon e le pareti in cartongesso sono gli elementi primari utilizzati per suddividere gli stand e per esporre le opere d'arte.

Accanto agli spazi espositivi, una lobby e una caffetteria saranno arredate con oggetti su misura disegnati da Christ & Gantenbein. Caffetterie, una libreria, un ristorante pop-up, uno spazio all'aperto e altre infrastrutture saranno strategicamente situate in ogni piano per spezzare la griglia. L'intervento architettonico di Christ & Gantenbein per Paris International conferirà all'ottava edizione di questa fiera un approccio che fonde contestualità e radicalità attraverso mezzi minimi, garantendo agli espositori e ai visitatori un'esperienza unica.

Alcuni dei principali progetti completati da Christ & Gantenbein includono l'ampliamento e la trasformazione del Museo Nazionale Svizzero di Zurigo e l'ampliamento del Kunstmuseum Basel. Tra la vasta gamma di progetti in corso ci sono il complesso di alloggi sociali di prossima realizzazione nel 15° arrondissement di Parigi, l'ampliamento del Wallraf-Richartz Museum a Colonia, l'ampliamento del MACBA a Barcellona e il rinnovamento dell'edificio principale del Kunstmuseum a Basilea.

22/09/22

Adrian Paci al Parco Botanico Radicepura



 Fra un mese, il prossimo Venerdì 21 ottobre 2022 si inaugurerà all’interno del Parco Botanico Radicepura, a Giarre, Compito #1la nuova opera dell’artista Adrian Paci. Un mosaico a pavimento di 140 metri quadri, il cui tema è frutto del lavoro di ricerca e collaborazione dell’artista con la Comunità di Sant’Egidio nel 2017, occasione d’incontro con esperienze e persone fragili, diventate ispirazione, con la volontà di tradurre e riportare nel contesto artistico una forma di scrittura priva di legami con un alfabeto codificato. 

 

Compito#1 è un diario di immagini e segni che rivelano, all’occhio dell’artista, il loro significato nascosto, senza necessità di decifrare e tradurre. I segni grafici sono stati replicati e riportati in uno spazio accogliente che diventa luogo relazionale in cui trovare, attraverso l’osservazione dell’altro, se stessi.   

 

L’inaugurazione dell’opera si svolgerà venerdì 21 ottobre nel Parco Botanico Radicepura (via Fogazzaro 19, Giarre) alle ore 17.30 alla presenza dell’artista e del presidente della Fondazione Radicepura Mario Faro

21/09/22

Albero della fertilità

 


Anche nell'antichità il "pudore" non era cosa così ovvia, ad esempio ho scoperto che esiste un affresco, datato al XIII secolo, presente sulla parete della Fonte Nova risalente al 1265 a Massa Marittima, in provincia di Grosseto. Uno dei tanti suggestivi  «l'albero della fertilità o dell'abbondanza», molto comuni in Toscana. Ma osservando da vicino l'albero al centro dell'opera, si nota qualcosa di particolare: sui rami non ci sono frutti, ma 25 organi sessuali maschili stilizzati di differenti forme e dimensioni, compresi di testicoli. Gli alberi a forma di fallo dipinti sulle pareti delle fonti rappresentavano in epoca medievale un simbolo di fertilità legato all'acqua, che l'ho rende molto speciale. Sono in corso diversi studi per capire il suo significato e poterlo inquadrare nel percorso culturale ed artistico del territorio. 








20/09/22

Il "vandalismo" di Michael Heizer e della Land Art ...

 


Una piccola riflessione sulla recente apertura dell'opera di Land Art «City» accessibile al pubblico dallo scorso 2 Settembre. 

Interessante notare come cambiano i concetti e i valori, fare un'opera nell'ambiente naturale negli anni sessanta era un gesto innovativo e cultura mentre oggi avviare un progetto artistico in una landa desolata, oggi è puro vandalismo ambientale. 

Questa pare la sensazione del ciclopico lavoro iniziato negli anni '60 da Michael Heizer, in un processo che prendeva le mosse dai concetti della Land Art. Oggi il suo lavoro pare solamente l'ennesimo esempio di dispotismo maschile sull'ambiente, lo stesso si potrebbe dire del più modaiolo vulcano di James Turrell.

Ovviamente il sistema dell'arte che punta al mercato e non sicuramente alla cultura elogia questi come una grande eventi, mentre mi pare l'ennesimo esempio di sperpero di soldi alla vanagloria di un attimo di celebrità.  

Ma sarà il tempo a farci capire dov'è il buon senso...

19/09/22

Fiori Pre-Raffaelliti

 

Condivido questo piacevole video della Tate che con l'artista Glory Samjolly offre una guida passo passo per dipingere un fiore nello stile di un preraffaellita.

Un divertente tutorial che include suggerimenti e trucchi moderni per aiutare ad aggiungere l'obiettivo. Un'idea simpatica per promuovere la mostra su The Rossettis in corso negli spazi della Tate Britain fino al 24 Settembre.

18/09/22

Giornate Europee del Patrimonio


 

Le Giornate Europee del Patrimonio fanno parte del programma paneuropeo #EuropeanHeritageDays che celebra il patrimonio culturale condiviso in tutto il continente!

Ogni anno per due giorni a settembre l'Italia partecipa alle Giornate Europee del Patrimonio, il programma congiunto promosso dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea.

Quest'anno sono sabato 24 e domenica 25 settembre qui tutto il programma.


17/09/22

Artist’s Choice per Sotheby's

 


Il prossimo 30 Settembre con l'asta Contemporary curated a New York di Sotheby's prende avvio il progetto «Artist’s Choice». Si tratta di una nuova iniziativa della storica casa d'aste per operare nel famoso "primo mercato" cioè quello delle opere nuove prodotte dagli artisti. 

Questo progetto potrebbe essere un'azione diretta al mercato delle gallerie che da sempre operano in questo settore. 

Vedremo nel tempo che risposta ci sarà e quanto questo effettivamente agiterà il mercato dell'arte.  

16/09/22

Calendario Pirelli 2023



 Dopo l'edizione di quest'anno alquanto bruttina di Bryan Adams, che conferma che se uno fa il cantante non è detto che possa anche fare il fotografo, la Pirelli ha scelto Emma Summerton.



Si tratta di una grande professionista che ha selezionato un cast di donne (Cara Delevingne, Bella Hadid, Emily Ratajkowski, Ashley Graham, Lauren Wasser, Precious Lee e Adwoa Aboah) sia per la loro bellezza ma anche per la stupenda grinta che condividono. 

Titolo di questa edizione «Love Letters To The Muse»



15/09/22

Prossimamente Firenze art week



 
Con il BIAF – Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze, ci saranno una serie di eventi espositivi tra cui una grande mostra con la Henry Moore Foundation e la BIAF – Biennale Internazionale dell'Antiquariato di  Firenze . Due opere monumentali, Family Group e Large Interior Form, saranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città, in dialogo con il patrimonio storico-artistico di  Firenze .

BACK TO MOORE. FORTE BELVEDERE 1972
22 settembre – 3 ottobre 2022
Sala d'Arme, Palazzo Vecchio - Firenze
L'esposizione presenta una selezione di immagini storiche provenienti dagli archivi personali di tutti coloro che, provenienti da ogni parte d'Italia, visitarono la celebre mostra di Henry Moore al Forte Belvedere nel 1972. Un progetto ideato da Sergio Risaliti, che offre una collezione di ricordi raccolta dal Museo Novecento tramite un contest lanciato sui quotidiani locali e proseguito sui canali social, che permetterà di rivivere quell'evento così emblematico per la città di  Firenze , per l'arte e per la collettività.

TONY CRAGG
Transfer: Thoughts to Things a cura di Sergio Risaliti
23 settembre 2022 – 15 gennaio 2023
Museo Novecento  Firenze  e Istituto degli Innocenti 
La mostra presenta una selezione di sculture e opere su carta del maestro inglese, uno dei più celebri esponenti della scultura contemporanea.
Il progetto, assolutamente inedito, è pensato come uno strumento di mediazione volto a presentare non solo le opere, ma anche il processo creativo dell'artista. Una possibilità di approfondimento del lavoro di Cragg, che ha aperto nuove e inedite possibilità di espressione all'arte, nuovi filoni di ricerca e una coraggiosa sperimentazione di materiali, tecnologie e fonti di ispirazione che hanno influenzato generazioni di artisti dagli anni Settanta a oggi.

WATER SPELL
Performance sull'Arno di Emiliano Maggi
a cura di Caroline Corbetta
direzione artistica Sergio Risaliti
23 settembre 2022, ore 18:45
Ponte alla Carraia – Ponte Vecchio, Firenze
Emiliano Maggi interpreta e attualizza la figura mitologica del tritone e ne fa l'icona del suo nuovo progetto fiorentino, dando vita a una creatura nata dalla sua fantasia e ispirata dalle figure della tardo-cinquecentesca Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria,  Firenze . Un affascinante essere, umano e animale, femminile e maschile, che è protagonista di una performance a cura di Caroline Corbetta, concepita e interpretata da Maggi, che scivola al tramonto sul tratto di Arno tra Palazzo Corsini e il Ponte Vecchio.


RINASCIMENTO+
Riconoscimento internazionale al collezionismo e mecenatismo  III edizione
23 settembre 2022, ore 20:30
Firenze, Palazzo Vecchio

Il prestigioso riconoscimento sarà anche quest'anno assegnato a eminenti personalità del collezionismo e del mecenatismo per il loro sostegno all'arte e agli artisti. I premi verranno consegnati in occasione della cena di gala organizzata in collaborazione con BIAF – Biennale Internazionale dell'Antiquariato di  Firenze .

Ai collezionisti e mecenati vincitori della terza edizione di RINASCIMENTO+ verrà consegnato un premio speciale, ideato dall'artista Emiliano Maggi, che ha realizzato sei sculture, esemplari unici, ciascuna dedicata a uno dei premiati.
Opere dalle collezioni private
a cura di Sergio Risaliti
24 settembre 2022 – 8 gennaio 2023


Palazzo Medici Riccardi, dove è nato il collezionismo moderno all'epoca di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo Il Magnifico, ospita una prestigiosa selezione di opere di maestri del XX secolo provenienti da collezioni private fiorentine e toscane, con l'intento di collegare la grande tradizione rinascimentale del collezionismo e mecenatismo alla passione per l'arte del Novecento ancora coinvolgente nella nostra epoca.

La #mostra ospita opere di: Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Arturo Martini, Fausto Melotti, Lucio Fontana, Alberto Burri, Paul Klee, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Louise Burgeois, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Damien Hirst, Cecily Brown, Ai Weiwei, Tracey Emin e altri.

I progetti di Museo Novecento e Palazzo Medici Riccardi sono organizzati da MUS.E

14/09/22

Antelope al Fourth Plinth di Trafalgar Square a Londra

 


Oggi, mercoledì 14 Settembre si inaugura una nuova edizione del Fourth Plinth in Trafalgar Square a Londra, quest'anno l'opera toccherà il tema molto attuale dell'integrazione con l'opera di Samson Kambalu.



CS

Antelope by Samson Kambalu will be unveiled on the Fourth Plinth in London’s Trafalgar Square on 14 September 2022.  It will be the 14th Fourth Plinth commission since the programme began in 1998 and follows on from THE END by Heather Phillipson which will be on the plinth until 15 August 2022.

The Fourth Plinth is funded by the Mayor of London with support from Arts Council England and Bloomberg Philanthropies.

Antelope was selected in 2021 by the Fourth Plinth Commission Group, following an exhibition at the National Gallery where nearly 17,500 people commented on the selection.

The sculpture restages a photograph of Baptist preacher and pan-Africanist John Chilembwe and European missionary John Chorley as a sculpture. The photograph was taken in 1914 at the opening of Chilembwe’s new church in Nyasaland, now Malawi.  Chilembwe is wearing a hat, defying the colonial rule that forbade Africans from wearing hats in front of white people. A year later he led an uprising against colonial rule.  Chilembwe was killed and his church, which had taken years to build, was destroyed by the colonial police. In Kambalu’s work, Chilembwe will be almost twice the size of Chorley. By increasing his scale, the artist elevates Chilembwe and his story, revealing the hidden narratives of underrepresented peoples in the history of the British Empire in Africa, and beyond.

Coinciding with the unveiling of Antelope, an updated version of Kambalu’s memoir The Jive Talker: Or, How to get a British Passport will be released in paperback by September Publishing. Kambalu tells the story of how a little boy obsessed with fashion, football, Nietzsche and Michael Jackson won a free education at the Kamuzu Academy (‘The Eton of Africa’) and began his long journey to art school, and international artistic and academic success. The new edition includes a new 5000-word introduction by the artist that includes being chosen for the Fourth Plinth.

Samson Kambalu said: "Antelope on the Fourth Plinth was ever going to be a litmus test for how much I belong to British society as an African and a cosmopolitan. This commission fills me with excitement and joy."

 Justine Simons OBE, Deputy Mayor for Culture and the Creative Industries, said:

“I can’t wait to see Samson Kambalu’s sculpture unveiled on the world-renowned Fourth Plinth in September. His work shines a light on a hidden narrative of the British Empire and will reveal how a simple hat became a symbol for the fight for equality.  Heather Phillipson’s THE END has shown the power of the Fourth Plinth to spark conversation, and I’d urge anyone who hasn’t seen her sculpture to take a chance to enjoy it before August 15.”

 Antelope will replace Heather Phillipson’s THE END on the Fourth Plinth. Phillipson’s vast physical and digital sculpture with a giant swirl of whipped cream, a cherry, a fly and a drone that transmits a live feed will be available to see until August 15.

The Fourth Plinth is known across the globe for bringing world-class contemporary art to London’s most prominent historical public square. For two decades it has showcased the work of great artists who have not shied away from tackling the important issues of the day. Yinka Shonibare CBE considered the legacy of British colonialism in Nelson’s Ship in a Bottle, Katharina Fritsch commented on gender equality and the masculine posturing in the square with her work Hahn/Cock and Michael Rakowitz’s recreation of the Lamassu, a winged bull and protective deity that was destroyed in Nineveh (near modern day Mosul) in 2015 shone a light on the devastating impact of war on cultural heritage.

The Fourth Plinth features on Bloomberg Connects, the free app that allows users to access museums, galleries, and cultural spaces around the world anytime, anywhere. Users can find out more about Heather Phillipson’s sculpture THE END, and access exclusive new content on the making of Antelope will be added at the time of unveiling. The app is available to download on Google and Apple app stores.


Samson Kambalu was born in 1975 in Malawi. He lives and works in Oxford where he is an Associate Professor of Fine Art and a lifelong fellow at Magdalen College, Oxford University.

Kambalu is an artist and writer working in a variety of media, including site-specific installation, video, performance and literature. His work is autobiographical and approaches art as an arena for critical thought and sovereign activities. It fuses aspects of the Nyau culture of the Chewa, the anti-reification theories of the Situationist movement and the Protestant tradition of inquiry, criticism and dissent.

 Kambalu has won research fellowships with Yale University and the Smithsonian Institution. A paperback version of his memoir The Jive Talker: Or, How to get a British Passport will be released by September Publishing on 25 August. 

The Fourth Plinth Programme is the most popular public art project in the UK. Funded by the Mayor of London with support from Arts Council England, the programme invites world-class artists to make new works for the centre of the capital city. An established icon for London, it brings out the art critic in everyone.

The programme was initiated in 1998 by the RSA with the support of the Cass Sculpture Foundation for the following commissions: Ecce Homo by Mark Wallinger (1999), Regardless of History by Bill Woodrow (2000) and Monument by Rachel Whiteread (2001). In 1999 responsibility for Trafalgar Square was transferred to the Mayor of London and the Fourth Plinth Programme is now led by the Mayor’s Culture Team, under the guidance of the Fourth Plinth Commissioning Group. 

Bloomberg Philanthropies invests in 941 cities and 173 countries around the world to ensure better, longer lives for the greatest number of people. The organization focuses on five key areas for creating lasting change: the Arts, Education, Environment, Government Innovation, and Public Health. Bloomberg Philanthropies encompasses all of Michael R. Bloomberg’s giving, including his foundation, corporate, and personal philanthropy as well as Bloomberg Associates, a pro bono consultancy that works in cities around the world. For more information, please visit bloomberg.org or follow us on Facebook, Instagram, YouTube, LinkedIn and Twitter.

Sculpture Week London is a new initiative that will celebrate public art throughout London in a collaboration between Frieze, Sculpture in the City and the Mayor of London's Fourth Plinth Programme in Trafalgar Square. Launching with the opening of Frieze Sculpture and including the new Fourth Plinth commission by Samson Kambalu, Sculpture Week London runs alongside the 11th edition of Sculpture in the City which opened in June 2022. It will encourage a wide audience to discover more about contemporary sculptural work in the public realm.

Raffaella Cortese mare ..

 

La gallerista Raffaella Cortese in questa stagione estiva ha aperto uno spazio "espositivo" ad Albissola, celebre capitale della ceramica artistica, chiamandola Aedicula

Questo spazio, posto nella parte storica di Albissola Superiore, si offre come piccola occasione d'arte condivisa con i passanti. 

Il primo intervento è stato di Marcello Maloberti con l'opera "Amore portami dove sono".


13/09/22

AMART

 


Giunge alla quarta edizione AMART, organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. Si tratta della pregiata e unica fiera dedicata all’Antiquariato nel capoluogo economico del nostro paese. Città nota nel mondo per la moda, il design, il buon gusto e la qualità.  

Dal 19 al 23 ottobre, presso il Museo della Permanente, gioiello neoclassico nel cuore di Milano, saranno accolte 67 gallerie provenienti da tutta Italia, selezionate per l’elevata proposta che comprende dipinti, disegni, sculture, mobili, preziosi, argenti, tappeti e molto altro.

"Torniamo all'antico e sarà un progresso! " la celebre frase di Giuseppe Verdi è il motto che anima la quarta edizione di AMART. La fiera si riallaccia infatti alla grande tradizione dell’antiquariato e del collezionismo milanese ma guarda anche al contemporaneo, in particolare all’architettura e al design come fonte di ispirazione e destinatari della propria proposta artistica.

Non è dunque un caso che l’idea di una mostra dell’antiquariato a Milano, pensata per un pubblico più giovane e internazionale, in dialogo con la nuova metropoli europea, sia venuta nel 2018 a un grande dell’antiquariato italiano: Domenico Piva, allora presidente dell’associazione antiquari milanesi.  Piva che ben conosceva il Genius loci della città, sapeva perfettamente che a Milano antiquariato e modernità, ossia la tradizione artistica, la cultura del saper fare, la visione della modernità degli architetti del dopoguerra e la cultura industriale, dopo essersi scambiati conoscenze lungo tutto il Novecento, avrebbero continuato questo dialogo. Questa stessa convinzione guida anche il nuovo comitato direttivo dell’associazione antiquari milanesi ora al lavoro nell’organizzare la nuova edizione di AMART.
  
In concomitanza con AMART si terrà MOG -Milan Open Galleries (dal 19 al 22 ottobre), evento promosso dall’Associazione Antiquari Milanesi nato dalla passione per coinvolgere la propria città e di farla entrare nelle proprie gallerie. Le gallerie partecipanti ospiteranno esposizioni, incontri e presentazioni diffusi per la città, nonché serate di apertura prolungata degli spazi espositivi con rinfreschi e ricevimenti. Il programma sarà consultabile al sito: https://mogmilano.art/
 
Per questa quarta edizione di AMART, l’Associazione Antiquari Milanesi rafforza la collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi, la casa museo milanese situata nel cuore del quadrilatero della moda, lanciando l’iniziativa “togli un cerotto" (dove il cerotto è la carta giapponese usata durante le operazioni di restauro per evitare perdite della superficie pittorica del dipinto). Una delle opere conservate nel museo, il significativo polittico di Giovanni Pietro Brentani, Madonna con il Bambino tra i santi Bernardino, Pietro martire, Pietro Apostolo, Giovanni Battista, della seconda metà del XV secolo, che necessita di un accurato restauro, sarà destinatario di una donazione da parte degli espositori di AMART cui si aggiungerà quella del gruppo giovani dell’associazione attraverso un crowdfunding su GoFundMe.
 
Un’altra casa museo è accanto ad AMART, dalla sua prima edizione, nella curatela di progetti espositivi collaterali alla fiera: il Museo Poldi Pezzoli, tra i più famosi e raffinati esempi di collezionismo del XIX secolo. Dal palazzo delle meraviglie di via Manzoni arriveranno alla Permanente straordinarie opere islamiche di metallo del XVI secolo delle quali AMART ha scelto si sostenere il restauro in occasione dei 200 anni della nascita del fondatore Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
 
La settimana di AMART sarà arricchita da una serie d’iniziative il cui programma sarà pubblicato al sito www.amart-milano.com.
 
L’anteprima stampa è fissata la mattina del 18 ottobre 2022
 
Giorni di apertura: 19-23 ottobre
Per informazioni: T. +39 02 77 50 447 / antiquari@unione.milano.it