La settimana scorsa la galleria Opere Scelte di Torino ha ospitato il progetto MMLF∞V. di Pierluigi Pusole e Walter Visentin.
Machine MMLF∞V. è un progetto che unisce la scultura di Visentin e la pittura di Pusole,
che producono e mettono in scena la meraviglia, tanto mirabile e ammirevole quanto
sorprendente, bizzarra e inquietante.
I due artisti non si sono limitati alla creazione di
opere d’arte, ma hanno deciso di entrare loro stessi nell’opera e di coinvolgere
fortemente il pubblico.
Si tratta di forme costruite con materiali vari, che propongono al pubblico visioni
meravigliose. Partendo dall’idea di paesaggio, Pusole e Visentin si fondono con esso, con
la natura e l’artificio, rielaborano le informazioni, creando un sistema complesso di punti
di vista.
Per l’happening ospitato in galleria utilizzano una macchina imponente, una scultura
poggiata su due lunghi assi che gli artisti sorreggono sulle spalle e che portano con
devozione al pubblico.
Il progetto nasce con Machine MMLF∞V.14TY nel maggio 2014 e per la prima volta viene
presentato davanti alla sinagoga di Torino; questa scultura è grande e massiccia e
necessita di essere azionata dagli artisti, che, con un abbigliamento simbolico - maschere
e tute completamente nere - si pongono come figure sciamaniche che attivano un processo di visione. Sono sacerdoti di un rito sconosciuto che non è mera performance,
ma che è ha molte sfaccettature.
Negli scorsi tre anni ci sono state apparizioni nell’ambito di diverse rassegne: Studi Aperti
ad Ameno (No), MAPP - Museo d'Arte Paolo Pini di Milano, Passi erratici a Torino e al
Forte di Exilles, al Castello di Rivara.
Il progetto si evolve e si modifica nel tempo, ma il punto di collegamento tra le macchine
è dato dall’estetica esterna e dal concetto di creare una natura modificata che viene
costantemente messa in discussione. Sono sculture indipendenti e al tempo stesso
collegate agli artisti.
In galleria saranno esposte macchine di diverse dimensioni, che possono essere azionate
in autonomia, con l’intento di portare la meraviglia nelle case dei visitatori, e
documentazione fotografica delle performance tenutesi in diversi luoghi, fuori e dentro
la città, con scatti di: Monica Carocci, Oliver Migliore, Simone Mussat Sartor, Luca
Morino, Ivan Cazzola.