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31/10/17

Paratissima 2017




Paratissima è’ nata girovaga e questo libero spirito si rinnova quest’anno con la nuova sede della ex Caserma La Marmora di via Asti.

In questo tranquillo quartiere sul lungo Po porterà la sua energia con oltre cinquecento creativi che in otto sezioni e diverse mostre nei primi giorni di Novembre.

Questi particolari spazi saranno trasformati in un grande centro di produzione artistica che si declinerà nelle più diverse forme, dal design alla fotografia passando per la scultura


Dopo anni di abbandono, Paratissima porterà così nella caserma 536 creativi emergenti, 8 sezioni e 7 mostre curate dai 12 giovani curatori del master, organizzato da Paratissima, N.I.C.E. (New Independent Curatorial Experience).

Lo avevamo già anticipato qui: Paratissima – per la sua tredicesima edizione in programma dall’1 al 5 novembre a Torino – cambia di nuovo location e sceglie, come settima sede, l’ex Caserma La Marmora di via Asti. Per quale motivo? “In primis, per la sua storia ‘pesante’ di luogo di reclusione, di tortura e di esecuzione durante la seconda guerra mondiale”, spiega ad Artribune Damiano Aliprandi, coordinatore generale di questa fiera di arte emergente. “Entrare in sintonia con un sito del genere non è mai scontato per chi, come noi, si cimenta nella produzione di eventi che puntano anche a valorizzare i luoghi che li ospitano”. Dopo anni di abbandono, Paratissima porterà così nella caserma 536 creativi emergenti, 8 sezioni e 7 mostre curate dai 12 giovani curatori del master, organizzato da Paratissima, N.I.C.E. (New Independent Curatorial Experience).


IL PROGRAMMA

Tra le novità di quest’anno: due mostre curate anche nelle sezioni Design (Golden Ratio – visioni auree) e Fashion (DVST pòl-ve-re), l’introduzione della sezione ICS (Independent Curated Spaces) con esposizioni collettive e progetti espositivi di nuovi curatori, NoPhoto il progetto di Paratissima 13 dedicato alla fotografia, e l’apertura di un nuovo luogo di incontro e vendita per brand e autoproduzioni Crafters&Makers. Ritorna, invece, G@p – Galleries at Paratissima, il settore dedicato specificatamente alle gallerie d’arte che quest’anno ne conta 15 (il numero è in crescita), ma senza più la sezione Urban, con l’istituzione di due premi riservati rispettivamente a un’opera di un artista under 35 e a una galleria con il miglior progetto espositivo.


OPPORTUNITÀ PER GIOVANI TALENTI

“Si riconferma la volontà di Paratissima, attraverso premi, progetti curati e iniziative oltre-confine che aumentano di anno in anno, di creare opportunità concrete per i giovani talenti dell’arte contemporanea”, afferma Francesca Canfora, direttore artistico della fiera. “La nuova location, l’ex Caserma La Marmora, rappresenta l’ennesima sfida che conduce a un ulteriore e fisiologicamente necessario rinnovamento. L’enorme corte interna, la piazza d’armi, sarà un luogo contaminato da opere e installazioni di grandi dimensioni, mentre le varie palazzine saranno satelliti tematici, ognuna dedicata a un ambito specifico della manifestazione”. Si tratta, infatti, dell’altra grande novità di quest’anno: nella sezione Massive Attack – Outdoor Exhibition gli artisti avranno a disposizione un’area esterna di ben 5mila metri quadrati dove presentare opere “fuori misura”, sculture e installazioni monumentali che vanno a impreziosire la grande piazza d’armi intorno alla quale si distribuiscono gli otto edifici del complesso militare La Marmora.


Take Me (I'm Yours)



below English

Prende avvio dal 1 Novembre e durerà fino al 1 Gennaio il progetto “Take Me (I’m Yours)” nato da un’idea di mostra da Hans Ulrich Obrist e Christian Boltanski nel 1995. 

“Take Me (I’m Yours)” è una mostra collettiva che reinventa le regole con cui si fa esperienza di un’opera d’arte. Rompendo ogni canone, i visitatori di “Take Me (I’m Yours)” sono invitati a compiere tutto quanto è di norma vietato fare in un museo: i lavori si possono toccare, usare o modificare; si possono consumare o indossare; si possono comprare e perfino prendere gratuitamente, o magari portare via lasciando in cambio cimeli personali.

Le opere di oltre cinquanta artisti sono allestite nei mille metri quadrati dello Shed di Pirelli HangarBicocca, prendendo vita anche al di fuori dello spazio espositivo con progetti per il catalogo, il bookshop, il web e azioni nel quartiere.

“Take Me (I’m Yours)” si trasforma così in una grande arena in cui si immagina un modo più diretto e coinvolgente per vivere l’arte e in cui anche, l’idea di donare/ricevere diventa una chiave alternativa per leggere lo scenario globale della storia e società contemporanea.

Con, tra gli altri, Aaajiao, Etel Adnan, Rosa Aiello, Giorgio Andreotta Calò, Micol Assaël, Gianfranco Baruchello, Christian Boltanski, Mohamed Bourouissa, James Lee Byars, Luis Camnitzer, Maurizio Cattelan, Ian Cheng e Rachel Rose, Heman Chong, Jeremy Deller, Patrizio Di Massimo, Simone Fattal, Hans-Peter Feldmann, Yona Friedman, Martino Gamper, Mario García Torres, Alberto Garutti, Gilbert & George, Dominique Gonzalez-Foerster, Félix González-Torres, Douglas Gordon, Carsten Höller, Jonathan Horowitz, David Horvitz, Adelita Husni-Bey, Pierre Huyghe, Alex Israel, Koo Jeong A, Alison Knowles, Ugo La Pietra, Armin Linke, Angelika Markul, Annette Messager, Gustav Metzger, Bruce Nauman, Otobong Nkanga, Yoko Ono, Luigi Ontani, Sarah Ortmeyer & Friederike Mayröcker, Riccardo Paratore, Sondra Perry, Cesare Pietroiusti, point d’ironie, Ho Rui An, Anri Sala, Tino Sehgal, Daniel Spoerri, Wolfgang Tillmans, Rirkrit Tiravanija, Franco Vaccari, Francesco Vezzoli e Lawrence Weiner

A cura di Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist, Chiara Parisi, Roberta Tenconi.


English

Take Me (I'm Yours) 1 November 2017 - 14 January 2018

From an exhibition idea originally conceived by Hans Ulrich Obrist and Christian Boltanski in 1995. Curated by Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist, Chiara Parisi, Roberta Tenconi

"Take Me (I’m Yours)” is a group exhibition that rewrites the rulebook for experiencing a work of art. Visitors to the show are invited to flout convention and do all the things they aren’t normally allowed to do in a museum: the works can be touched, used, or changed; they can be consumed or worn; purchased and even taken free of charge, or carried off in exchange for some personal item.

The works of over fifty artists are installed in the thousand-square-meter Shed at Pirelli HangarBicocca, also popping up outside the exhibition space with projects for the catalogue, bookshop, web and actions in the neighborhood. “Take Me (I’m Yours)” therefore becomes a vast arena for imagining a more direct, engaging way to experience art, where the idea of giving and receiving helps us look at the broader social and historical picture of our time in a different light.

With, among others, Aaajiao, Etel Adnan, Rosa Aiello, Giorgio Andreotta Calò, Micol Assaël, Gianfranco Baruchello, Christian Boltanski, Mohamed Bourouissa, James Lee Byars, Luis Camnitzer, Maurizio Cattelan, Ian Cheng and Rachel Rose, Heman Chong, Jeremy Deller, Patrizio Di Massimo, Simone Fattal, Hans-Peter Feldmann, Yona Friedman, Martino Gamper, Mario García Torres, Alberto Garutti, Gilbert & George, Dominique Gonzalez-Foerster, Félix González-Torres, Douglas Gordon, Carsten Höller, Jonathan Horowitz, David Horvitz, Adelita Husni-Bey, Pierre Huyghe, Alex Israel, Koo Jeong A, Alison Knowles, Ugo La Pietra, Armin Linke, Angelika Markul, Annette Messager, Gustav Metzger, Bruce Nauman, Otobong Nkanga, Yoko Ono, Luigi Ontani, Sarah Ortmeyer & Friederike Mayröcker, Riccardo Paratore, Sondra Perry, Cesare Pietroiusti, point d’ironie, Ho Rui An, Anri Sala, Tino Sehgal, Daniel Spoerri, Wolfgang Tillmans, Rirkrit Tiravanija, Franco Vaccari, Francesco Vezzoli and Lawrence Weiner

30/10/17

Flat - fiera libero arte Torino




Partecipano alla prima edizione di FLAT - fiera libro arte Torino, il nuovo appuntamento internazionale dedicato al libro d’artista e d’arte contemporanea che si svolge a Palazzo Cisterna dal 3 al 5 novembre,  40 Espositori provenienti da 12 Paesi (Belgio, Canada, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svizzera):



20th Century Art Archives (Cambridge); a+mbookstore edizioni (Milano); ALBERTO TALLONE EDITORE SAS (Alpignano); ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO (Gussago); ARTPHILEIN EDITIONS (Lugano); AVARIE (Parigi); CENTRO DI (Firenze); COLLI publishing platform + Viandustriae publishing (Roma); Contemporary Editions, The Museum of Modern Art, New York (New York); Corraini Edizioni (Mantova); Danilo Montanari Editore (Ravenna); Edicola 518 (Perugia); Edition Patrick Frey (Zurigo); GAGARIN (Anversa); Giorgio Maffei (Torino); Gli Ori (Firenze); Hammann von Mier Verlag (Munich); Hesse Press (Los Angeles); hopefulmonster editore (Torino); Kunstverein Publishing (Milano, Amsterdam, Toronto); LIBRERIA EL ASTILLERO (Barcellona); Lugemik (Tallin); MER. Paper Kunsthalle (Gent); Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (Madrid); NERO (Roma); OOLP (Torino); Printed Matter, Inc. (New York); PUNCH (Bucarest); Raumplan (Torino); Ridinghouse (Londra); Rorhof (Bolzano); SKINNERBOOX (Jesi); Skira Editore spa (Milano); Sternberg Press (Berlino); STILL Magazine (Berlino, New York); Studio Montespecchio (Montespecchio); Three Star Books / onestar press (Parigi); Triangle Books (Bruxelles); Witty Kiwi (Torino); Yale University Press (Londra, New Heaven).

La metà degli Espositori provengono dall’estero poiché obiettivo di FLAT - ideata e organizzata da Chiara Caroppo, Beatrice Merz, Mario Petriccione - è la creazione di uno spazio per promuovere il meglio della produzione internazionale di cataloghi di mostre, monografie, saggi, libri d’artista, edizioni rare, out of print e magazines e presentare una rassegna di qualità che veda la partecipazione di grandi editori, piccole realtà indipendenti, bookmakers, artisti, collezionisti e bibliofili.



La fiera è affiancata da un ricco programma culturale di mostre e incontri, focalizzati sullo stato dell’editoria d’arte nel mondo, sulle pratiche e le tematiche legate alla cultura del libro d’artista. Due le esposizioni, a cura di Elena Volpato, storica dell’arte, conservatore e curatore della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino: il focus monografico Ettore Sottsass. Le pagine a Palazzo Birago, sede istituzionale messa a disposizione dalla Camera di commercio di Torino, e l’esposizione collettiva Lettura per voci e silenzio a Palazzo Cisterna, sede della prima edizione della fiera.



FLAT Public Program, a cura di Francesca Valentini, ricercatrice e curatrice indipendente, comprende una serie di conferenze, talk, conversazioni, workshop, letture, proiezioni, performance musicali e presentazioni di libri. 25 relatori internazionali tra artisti, designer, curatori, professionisti ed esperti del mondo dell'arte e dell'editoria artistica si incontrano a Torino per fare il punto sulla rilevanza del libro come oggetto, mezzo e strumento per l'arte, la sua distribuzione e diffusione. Agli incontri, che si svolgono a Palazzo Cisterna nel corso dei 3 giorni della fiera, partecipano Francesco Arena, David Bernstein, Luca Bertolo, Irma Boom, Collective Çukurcuma (Naz Cuguoglu and Mine Kaplangi), Nicoletta Boschiero, Liliana Dematteis, Heather Ewing, Eleonora Farina, Richard Flood, Davide Fornari, Petrit Halilaj, Wilfried Huet, Andrea Marini, Maria Morganti, Giuliana Prucca, Benedikt Reichenbach, Guy Schraenen, Max Schumann, David Senior, Elisa Sighicelli, Ken Soehner, Francesco Spampinato, Elena Volpato.
In occasione di  FLAT, la Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT sosterrà due significative iniziative: l’istituzione del Premio FLAT - Fondazione Arte CRT, assegnato ad un progetto editoriale proposto dagli espositori, che verrà realizzato per l’edizione successiva - e l’istituzione del Fondo Giorgio Maffei, dedicato al grande bibliofilo e collezionista di libri rari sulle arti del ‘900, che raccoglierà presso la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino le acquisizioni della Fondazione Arte CRT nell’ambito della fiera.



Affianca la Direzione dell’evento il comitato scientifico formato da Liliana Dematteis, curatrice di libri d'artista e collezionista; Richard Flood, Director of Special Projects and Curator At Large, New Museum, New York; David Senior, Head of Library and Archives, SFMOMA, San Francisco; Ken Soehner, Chief Librarian, Watson Library, The Metropolitan Museum of Art, New York e l’artista Lawrence Weiner, che con generosità ed entusiasmo ha realizzato il logo della fiera.


FLAT è realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Città metropolitana di Torino; in partnership con Lavazza, con il sostegno della Fondazione Arte Moderna e Contemporanea CRT e della Camera di commercio di Torino.
Partner culturali: CIMA, Center for Italian Modern Art, New York; Fondazione Merz, Torino.
Sponsor tecnici: Kuhn & Bülow, Berlino / ArtinDep, Torino / VI-MA, Torino / DUPARC Contemporary Suites, Torino / Carlina Restaurant & Bar, Torino / Birra Menabrea, Biella / Freecards, Torino.
Partner tecnico: Welcome Home, Torino.




www.flatartbookfair.com


FLAT - fiera libro arte Torino

Sede: Palazzo Cisterna Via Maria Vittoria 12 Torino

Date: 3 – 5 novembre 2017

Anteprima stampa: venerdì 3 novembre ore 12.30

Orari:
3 novembre, ore 12 – 23
4 novembre, ore 12 – 23
5 novembre, ore 10– 18

Ingresso:
5 euro (valido per i 3 giorni della fiera)


Mostra Ettore Sottsass. Le pagine Aperta sino al 12 novembre 2017

Sede: Palazzo Birago Via Carlo Alberto 16 Torino

Date e orari:
3 novembre, ore 12 – 23
4 novembre, ore 12 – 23
5 novembre, ore 10– 18
6 – 10 novembre, ore 9 -17
11 – 12 novembre, ore 10 – 18

Ingresso: libero

Info:
www.flatartbookfair.com

29/10/17

03 Torino Art Week (#taw17)




Eccoci ad un’altra bella giornata di arte contemporanea, proseguiamo con le ricche proposte della rassegna Nexst, ma non solo.

Oggi ho iniziato dall’inaugurazione della bella collettiva "Esercizi di scrittura", presso lo spazio Rio Pam in Lungo Dora Napoli 7 , un bel progetto curata da Irene Finiguerra e Anna Ippolito in cui nove artisti articolano le diverse declinazioni del bisogno comunicativo. Dalla percezione sensoriale di Marzio Zorio attraversando il corpo narrativo di Francesca Arri alla eccezionale scoperta di una misteriosa scritta esoterica che Anna Ippolito ha reso visibile sul muro dello studio, forse un luogo di culto religioso?











Vicino pulsa di energia il Condominio viadellaafucina16, in via La Salle 16, con le belle proposte di José Angelino e Calixto Ramirez invitati da There Is No Place Like Home di Roma.










Intanto gli artisti stanno operando sullo spazio del condominio.







Poi un attimo di relax nel bel boschetto rinnovato da Paolo Pejrone con l’opera “Pietre Preziose” di Giulio Paolini nel Giardino di Palazzo Reale. 





Alla galleria di Davide Paludetto dove sono proposti  i lavori di Aron Demetz, intense presenze ancestrali, e gli scatti di Daniele Ratti e Luisa Porta. Negli spazi a laterale sono ospitate, nell'ambito di Nesxt, due belle realtà pratesi Artforms e Studio MDT.










Una pausa sonora da Gravity Record per proseguire poi dalla Galleria Moitre per entrare in quel complesso e importante mondo culturale della Casa delle Donne, indagato qui con una serie di video opere di Alessandro Amaducci, Francesca Arri, Eleonora Manca e Titta Cosetta Raccagni, per poi proseguire presso questo importante centro torinese in Via Vanchiglia 3 e scoprire un ricco patrimonio storico di documenti e vita.







Altra vasta proposta è realizzata dalla Galleria Opere Scelte com una stimolante panoramica di artisti berlinesi, tutti da scoprire.









Il Crag di Via Giolitti 51 presente la recente produzione di Enrico Minguzzi.






Concludo la giornata alla galleria Unique  con gli eleganti scatti di Enrico Carpegna introdotti da Roberto Perugini.




Un giardino di Pietre Preziose.







Un nuovo regalo d’arte dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali e al socio Reale Mutua in questi giorni ricchi d’arte a Torino, si tratta dell’opera «Pietre Preziose» cui Giulio Paolini posta nel rinnovato Boschetto di Palazzo Reale, riorganizzato da noto architetto-giardiniere Paolo Pejrone.




Questa iniziativa festeggia i trent’anni di questa importante Consulta che è un’anima significativa del rinnovamento torinese, sono stati realizzati più di 90 progetti con una spesa di 30 milioni di euro. L’opera, posta in un rinnovato boschetto con nuove piante e arbusti fra i quali: iris, pervinche, rose e lauri è un affettuoso recupero dei marmi sopravvissuti al rogo della Cappella della Sindone, che a breve tornerà fruibile, riorganizzati in una “natura morta” dall’artista Giulio Paolini.