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29/05/07

Iscrizione alla legge…



Finalmente dopo tante giornate di sole Sabato 26 Maggio la pioggia si è resa disponibile a rinfrescare l’aria, giusto in tempo per l’inaugurazione di due mostre al Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d?Alba. In questa suggestiva cornice è stato presentato un interessante evento che nasce dalla cooperazione della Fondazione Sandretti Re Rebaudengo e dalla Fondazione Edoardo Garrone che hanno invitato tre giovani curatrici internazionali a conoscere la realtà artistica italiana. Esse sono stati supportati dalla Compagnia di San Paolo e sono : Jimena Acosta Romero messicana, Anna Colin francese e Elena Sorokina russa. Tutte e tre con diverse esperienze e corsi internazionalmente riconosciuti.


Per alcuni mesi queste giovani curatrici hanno girato e testato la culturale del nostro paese, nelle sue forme più articolate e creative. A conclusione di questo tour hanno realizzato due progetti espositivi uno intitolata ?Laws of relativity? (la legge è relativa per tutti) curata da Anna Colin e Elena Sorokina e l?altro ?Iscriptions? (Iscrizioni) curata da Jimena Acosta Romero.






Se nella prima sezione la mostra ha una caratterizzazione molto vasta e di complessa fruizione la seconda risulta più semplice e accessibile. Il progetto della Romero si delinea più intimo e personale rendendo la fruizione più diretta, anche la concentrazione tematica delle singole opere è chiara e dialogante col fruitore. La scelta delle relazioni possessive e di interscambio è originale e ben articolata.






La sezione di Colin e Sorokina risulta molto complessa e in certe parti distante e anche un poco ostica, se non ben supportati culturalmente. Per cui risulta molto importante la parte documentativa che è presente in parte sui muri e in parte nel libricino fotocopiato (in puro stile underground).
Nel lato Iscrizioni le opere che più mi sono piaciute sono ?We need punched, old, broken footballs & we?ll arrange a good exhange? e ?kalpantukali? di Paolo W. Tamburella che aprendosi al mondo del pallone sa inscrivere infinite storie di umanità. Nel lato delle due curatrici il lavoro ?Geografia economica 02? di Eugenio Tibaldi e ?Ucciso innocente/killed innocent? di Claire Fontaine risultano quelli che formalmente e tematicamente sanno dare un?impronta più chiara.







Ma il complesso lavoro di proposta delle diverse voci di attenzione alla società realizzato dalle due curatrici è encomiabile e affascinante, tale lavoro forse avrebbe bisogno di uno sviluppo che lo renda più pregnante al pubblico . Il materiale è molto e ricco con forti stimoli e riflessioni.

21/05/07

Linguaggi

Giornata piena di emozioni.

Di dolore la prima per i funerali di Roberto Peano, collezionista ed appassionato di arte. Che da diversi anni ha vivacizzato la realtà culturale ed artistica, cuneese e non solo, con la sua Fondazione dedicata alla scultura.

Nel pomeriggio cambia il registro emotivo con al mostra ?il linguaggio del Mediterraneo – La parola come segno? presso lo spazio EnPleinAir a Baudenasca, in cui diversi artisti esprimono la loro identità culturale nei molteplici linguaggio della creatività. Introdotti da una rapida e piacevole carrellata sui linguaggi e sulle forme da Marco Filippa, si è passati a visitare tante opere.

Sono rimasto particolarmente colpito dal lavoro di Ronit Dovrai che nel suo dinamismo formale-concettuale mi ha sospinto la memoria a certi attimi di pienezza e gioia. Diversamente l?opera di Valter Luca Signorile nel suo misticismo fisico mi ha risvegliato alcune riflessioni sul credere e sulla limite del tempo.

Passando per Torino sono stato alla GAM dove ho visto rapidamente l?elegante, forse anche un poco algida, mostra di Elisa Sighicelli e la tristissima antologica di Salvo, sicuramente fra le cose più brutte viste in questi ultimi tempi.

01/05/07

Primavera torinese


Immergendomi nella storia, con la mostra Nefer a Palazzo Cavour, inizia il mio giro per la realtà espositiva torinese. La mostra è molto semplice ma con un allestimento curato e molto gradevole. Nel breve percorso siamo guidati nella dimensione culturale egizia in cui il ruolo della donna aveva un suo spazio e una sua dignità che ancora oggi qui da noi non pare raggiunto. Opere esposte con un buon discreto apparato didattico ci rendono il quotidiano di una cultura lontana ed affascinante.
un salto al Miaao che presenta in questi giorni Franco Meneguzzo con una selezionata scelta delle sue opere fra pittura e ceramica.
Presso InArco Massimo Kaufmann presente le sue colorate tele ad olio. Unba serie di nuvole di piccoli pixel di colore ripreso e reso dinamico da accostamenti e sfondi cromatici. Non molto interessanti invece i deschi monocromatici, forse troppo grezzi.
Da Franco Noero Jeff Burton ci immerge in una sala di proiezione dove vengono rappresentati attimi di vita cinematografica, attimi di fisicità, pellicole, luoghi di memoria.
Presso Alberto Peola espone Laura Pungo con una serie di lavori sul tema dell’energia, passando dai luoghi di creazione al consumo, creando un gruppo di opere pittoriche varie ed interessante. Piace molto l’installazione “Presa di posizione”.
La nuova galleria Marena Rooms, collocata dove c’era quella di Guido Carbone, presenta Franko B con una serie di lavori monocromatici con un gioco di matericità, alcune opere in neon e una istallazione lineare e cromatica. Una serie di opere che ci portano a riflettere sulla sofferenza e sulle proprie emozionalità.
Alla 41artecontemporanea una bella istallazione di Marco Corsero intitolata Aria accoglie i visitatori, un lavoro dalla forma semplice ma da risvolti molto articolati.
L’uso del libro come materia scultorea rende l’opera in equilibrio fra un gesto di riflessione e uno di alterazione.

Si è conclusa la passeggiata alla Photo&Co che presenta Patrizia Guerresi con una serie di opere fotografiche e scultoree che proseguono sul suo pecorso della dimensione femminile nelle diverse culture soprattutto islamiche.