Translate

28/02/15

The Broad next Museum





Da diversi anni la nuova frontiera dell’arte contemporanea americana cresce sulla sponda del pacifico, sulle assolate spiagge di Los Angeles, anche perché qui vivono diversi importanti collezionisti tra cui Eli e Edythe Broad, grandi sponsor della contemporaneità, e ora anche prossimi ad esporre la loro vastissima raccolta in un brillante nuovo edifici progettato da Diller Scofidio + Renfro sulla Grand Avenue a pochi passi dal Walt Disney Concert Hall e il Museo di Arte Contemporanea.




L’apertura è prevista per il 20 Settembre di quest’anno.


Info http://www.thebroad.org

27/02/15

Cresce il grano a Milano



Un'idea originale e in perfetto tema con l'Expo, il progetto di Agnes Denes che da marzo a ottobre 2015 seminerà un campo di grano, coltivato e raccolto nel centro di Milano, all’interno dell’area di Porta Nuova, oggetto di un’ampia riqualificazione grazie a un piano urbanistico dal forte impatto architettonico che ha ridisegnato lo skyline della città.

Tra grattacieli ed edifici futuristici crescerà Wheatfield (Campo di Grano), un’opera d’arte ambientale dell’artista americana Agnes Denes (1931), spettacolare intervento di Land Art ecologica concepito nel 1982 per riportare l’attenzione del pubblico su alcuni valori sempre più trascurati dalla società globalizzata, come la condivisione del cibo e dell’energia, la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, la crescita sociale ed economica nel rispetto della qualità della vita degli individui e delle comunità. 

Wheatfield si estenderà per 5 ettari [50.000 metri quadrati –12 acri] all’interno dell’area che ospiterà il futuro parco pubblico la “Biblioteca degli Alberi”. Per realizzare il campo di grano a Porta Nuova verranno trasportati nell’area 15.500 metri cubi di terra da coltivo, verranno utilizzati 1.250 chili di sementi di grano della tipologia Odisseo (250 chili per ettaro) e circa 5.000 chili di concime.

Realizzato per la prima volta nel 1982 a New York in un’area di un ettaro [2,5 acri] a Battery Park City, Wheatfield è rimasto nella memoria collettiva come una delle opere di arte ambientale più celebri, un capolavoro dalla potente carica simbolica e dalla grande forza trasgressiva. Con Wheatfield la natura si riappropria della città con un’immagine semplice e dal forte impatto ecologista: un campo di grano cresce nel cuore di Milano, all’ombra dei grattacieli della city, e torna a essere fulcro del nostro vivere quotidiano. L’intervento di Agnes Denes è anche considerato un caposaldo del femminismo: in Wheatfield, infatti, l’artista si reimpossessa della terra e ne celebra la potenza generatrice.

Come spiega l’artista: “Fare arte oggi significa assumersi delle responsabilità nei confronti dei nostri simili. Siamo la prima specie che ha la capacità di alterare consapevolmente la propria evoluzione, fino a porre fine alla propria esistenza. Abbiamo preso in mano il nostro destino, e il nostro impatto sulla terra è stupefacente. A causa del nostro incredibile ‘successo’ stiamo stravolgendo il pianeta, sperperando le sue risorse. Siamo giovani, come specie, e ancora più giovani come civiltà e, come bambini spericolati, avviamo processi che non sappiamo controllare. Credo che il nuovo ruolo dell'artista sia quello di creare un'arte che vada oltre la decorazione, l'oggetto e il suo uso politico; un'arte che metta in discussione lo status quo e le infinite contraddizioni che accettiamo e approviamo. Un'arte che inneschi e ravvivi il pensiero.”

Agnes Denes ha accettato l’invito della Fondazione Riccardo Catella e della Fondazione Nicola Trussardi a realizzare Wheatfield a Milano, in occasione di Expo, per rinnovare questo messaggio di ritorno alla semplicità e alla concretezza della terra, portatrice di vita e di prosperità. Wheatfield, infatti, non è soltanto un’opera d’arte ma è soprattutto un concetto universale, un grande motore di aggregazione e impegno sociale, che coinvolgerà centinaia di cittadini nelle fasi della coltivazione in un’esperienza che si lega alla storia agricola del nostro Paese: dalla semina al raccolto e alla trebbiatura, grazie al supporto degli agricoltori di Confagricoltura, la più antica organizzazione nazionale di rappresentanza agricola “made in Italy”.

Wheatfield coinvolgerà da fine febbraio a ottobre i cittadini nelle varie fasi della coltivazione del grano, dalla semina alla raccolta. Il primo appuntamento è fissato per sabato 28 febbraio: tutti i cittadini, dai più piccoli ai nonni, muniti di stivali e spirito agreste, sono invitati a partecipare a una prima semina del campo a partire dalle 14.00 fino alle 16.00, con ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28.
Il secondo appuntamento è invece in calendario per sabato 11 aprile, quando il campo di grano verrà ufficialmente aperto al pubblico in occasione di miart 2015 – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano: da quel momento l’area di Porta Nuova dove sorgerà Wheatfield, chiusa al pubblico per oltre cinquant’anni, sarà finalmente resa accessibile a tutti e sarà possibile attraversare il campo di grano di Agnes Denes osservandone da vicino la crescita e la maturazione.
Infine, l’appuntamento collettivo più coinvolgente sarà quello dedicato alla mietitura, prevista per la metà di luglio, durante la quale, nel rispetto della tradizione agricola e dell’idea dell’artista, cittadini e turisti di tutto il mondo saranno chiamati a partecipare alla grande festa del raccolto.

Per sei mesi Wheatfield darà quindi il benvenuto ai milanesi e ai milioni di visitatori attesi da tutto il mondo per Expo, accogliendoli come in un abbraccio sulla soglia della nuova porta d’ingresso della città e invitandoli a riflettere su alcuni dei temi chiave del nostro tempo, come la sostenibilità, la ridistribuzione delle risorse e la fame nel mondo.
L’opera è il cuore del progetto “MiColtivo. The Green Circle”, un percorso dedicato all'agricoltura urbana, che rientra nel palinsesto di iniziative civico – culturali dedicate alla
“Porta Nuova Smart Community”, promosso da Fondazione Riccardo Catella per il 2015.


Agnes Denes (Budapest 1931, vive e lavora a New York) è una delle principali figure dell’arte concettuale americana, emersa a livello internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta. Grazie al suo approccio pionieristico e trasversale, nella sua carriera si è confrontata con una vasta gamma di linguaggi e media con cui ha indagato scienza, filosofia, linguistica, psicologia, poesia, storia e musica, dando vita a una pratica artistica capace di fondere estetica e impegno sociale. Nei suoi interventi, spesso di dimensioni monumentali, Agnes Denes fa convergere istanze ecologiche, culturali e sociali, e con incredibile potenza mette in dialogo arte, scienza e natura. Ha al suo attivo più di 500 mostre in gallerie e musei di tutto il mondo, ha scritto numerose pubblicazioni e ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi, tra cui quattro volte il National Endowment for the Arts Awards e il Rome Prize dell’American Academy di Roma, oltre a borse di studio al MIT e alla Carnegie Mellon University e due lauree ad honorem, rispettivamente alla Bucknell University e al Ripon College.

La Fondazione Riccardo Catella (FRC) viene istituita nel 2005 con la missione di favorire la cultura della responsabilità nell’operare sul territorio e di sviluppare progetti civici di valorizzazione e di animazione negli spazi pubblici e nelle aree verdi cittadine. La Fondazione Riccardo Catella, nello svolgere le proprie attività, incentiva l’innovazione e la creatività italiana, favorendo l’approfondimento e la condivisione delle conoscenze nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, del verde e degli spazi pubblici, della sostenibilità ambientale, del design e della comunicazione. L’impegno della Fondazione nei 7 anni di attività si è concentrato, da un lato, sulla promozione di un programma di ricerca e sensibilizzazione dedicato al tema dell’investimento immobiliare sostenibile e responsabile e dall’altro sull’attuazione di interventi concreti sul territorio cittadino, nell’ambito del programma civico i “Progetti della Gente”, con l’obiettivo di valorizzare e animare gli spazi pubblici e il verde urbano.

La Fondazione Nicola Trussardi è un’istituzione non profit che dal 2003 esplora Milano, riscoprendo e valorizzando con l’arte contemporanea luoghi dimenticati e gioielli preziosi nascosti nel cuore della città. Dopo le importanti mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli e David Weiss, Tino Sehgal, Tacita Dean, Paul McCarthy, Pipilotti Rist, Cyprien Gaillard e Allora & Calzadilla, la Fondazione Nicola Trussardi rinnova con questo spettacolare progetto il suo impegno a portare a Milano il meglio dell’arte contemporanea internazionale. Wheatfield si collega anche alla mostra della Fondazione Trussardi La Grande Madre – che inaugurerà ad agosto a Palazzo Reale – declinando i temi centrali di Expo attraverso le energie e le visioni dell'arte del nostro tempo.

Confagricoltura è l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana. Riconosce nell'imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell'agricoltura e delle imprese agricole. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza, in modo capillare, attraverso le Federazioni regionali, le Unioni provinciali, gli uffici zona e le delegazioni comunali. La Confederazione cura anche le problematiche dei giovani imprenditori agricoli, delle donne imprenditrici in agricoltura e degli agricoltori anziani rappresentati, al proprio interno, rispettivamente ANGA - Giovani di Confagricoltura, da Confagricoltura Donna e dal Sindacato Nazionale Pensionati. Raggruppa oltre 650.000 imprese. I datori di lavoro associati a Confagricoltura rappresentano i due terzi del totale delle imprese del comparto e assumono oltre 500 mila lavoratori.

Siete tutti invitati a partecipare alla prima semina
Sabato 28 febbraio 2015
Dalle 14 alle 16
Ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28
Indossate stivali da campagna!
Scarica l'invito alla semina

26/02/15

ISA MELSHEIMER, Examination of the Origins



Sabato 28 febbraio 2015 alle ore 19.00 QUARTZ STUDIO ha il piacere di presentare la mostra EXAMINATION OF THE ORIGINS, prima personale in Italia dell’artista tedesca Isa Melsheimer (Neuss, Germania, 1968) che per l’occasione ha concepito un’installazione site specific in cui elementi scultorei pensati a partire dalle caratteristiche ‘ambientali’ di Quartz sono accostati alle forme architettoniche di alcuni edifici della città.

On Saturday, February 28, 2015, at 7:00 pm, Quartz Studio is delighted to introduce the exhibition "Examination of the Origins," the first solo show in Italy by the German artist Isa Melsheimer (born, Neuss, Germany, 1968). Melsheimer has made a site-specific installation for the occasion. The installation's sculptural elements were conceived based on the features of Quartz's space, juxtaposed with the architectural shapes of some of Turin's buildings.


image credit: Isa Melsheimer, Tea and Coffee Piazza d'Italia in Post-Katrina Times, 2013
photo by François Doury, courtesy of the artist


QUARTZ STUDIO

via Giulia di Barolo 18/D
10124 Torino

ISA MELSHEIMER, Examination of the Origins
opening 28 febbraio 2015 h 19.00
28.2.2015 - 28.4.2015

25/02/15

New York un marzo di fiere d'arte

Armory foto 2014

Pronti per la classica settimana di fiera d'arte a New York dal 5 all'8 Marzo?

Independent foto 2014


Come sempre si svolgerà una nuova edizione dell'Armory, una delle più interessanti fiera d'arte americano dedicato all'arte del 20 ° e 21 °secolo,  a cui si affiancano 

Moving Image foto 2014

Independent, progetto molto ricercato sui nuovi artisti,  Moving Image, specializzata nei video,   Pulse e  Volta, due iniziative molto innovative, Fountain Art FairADAA The Art Show e Art on Paper


23/02/15

Datastravaganza


La galleria 401Contemporary di Berlino presenta la mostra "DATASTRAVAGANZA" di Chicks on Speed, fino al 28 Febbraio.


  English

Chicks on Speed are avant-garde artists. Everything they say and do what they live and breathe is avant-garde art. Provocative, subversive and interactive - with great ingenuity and creativity they merge the boundaries of art, music, poetry, new media and politics.




Today’s data can be chaotic, beautiful and dangerous, it can also be knotted, unpredictable and slow. By combining artistic and scientific experiments, developed at media institutes such as ZKM (Karlsruhe, Germany) and Hangar (Barcelona, Spain), Chicks on Speed present new sets of data at their exhibition DATASTRAVAGANZA, combining hi-tech/no-tech, slow craft processes, painting, patchwork, rapid prototyping, ‘objectinstruments’, wearable computing and e-textiles. The exhibition includes ubiquitous and tangible objects visualizing and sonifying data into a giant “data footprint”.

John Whitney’s development of analog devices to produce complex representations of mathematical patterns in the 1960s, as well as in Nam June Paik’s combinatory media aesthetics of the 1970s, to Sadie Plant, Lynne Hershman or Dick Higgins (Fluxus) media art visions are all artists who shared a zeal for seizing upon the available technologies of their day allowing them to extend the possibilities and parameters of a technology and it’s data into critical artistic output.

As suggested by Mika Satomi and Perner-Wilson in 2000 "Craft materials are more often praised for their aesthetic, decorative and material qualities, than their ability to convey technological concepts". In support of Satomi and Perner Wilson and opposition to the traditional view of craft, The Objectinstruments (self made musical instruments of Chicks on Speed) take rare craft techniques and couple them with new digital hardware as well as analogue technology. Their research highlights the importance of reinventing older technologies such as tapestry weaving, macrame and electric field research, and morphing them to invent contemporary audio visual tools for new artformative expression.

In Berlin, on the basis of Peter Weibel’s song WIR SIND DATEN (We are data), the artist collective deals in a multi-media, interactive and spontaneous mix of performance, music and visual art with the daily presence, exploitation and manipulation of our data.


Parallel to the opening of the exhibition DATASTRAVAGANZA in the gallery 401contemporary, Berlin the collective invites to an ‘artformance’ on December 6 into Radialsystem Berlin, where they will develop the song WIR SIND DATEN (We are data) into the leading theme of the evening.

Nonconformist, feminist, participatory - Chicks on Speed is a multimodal, multi-national collective founded by Melissa Logan (USA) and Alex Murray-Leslie (AUS) in Munich (Germany) 1997. Chicks on Speed have worked with numerous artists and institutions such as Douglas Gordon, Francesca von Habsburg, Red Hot Chili Peppers, Peaches, Karl Lagerfeld and Peter Weibel of ZKM in Karlsruhe (Germany). In recent years, their live art performances were to experience worldwide at major festivals such as the Venice Biennale and in renowned museums such as the Centre Pompidou in Paris, the MoMA in New York and the Museum of Contemporary Art in Sydney


22/02/15

Fondi d'arte, investire in arte?



Anche se la crisi imperversa  il mondo dell'arte pare veleggiare in altri lidi, con la poppa diretta verso il grande oceano dell'investimento. Da anni, questa parola, pare la scusa più significativa per interessarsi d'arte.
Spendiamo allora due parole su una realtà alquanto giovane e di cui si hanno ancora pochi reali parametri di giudizio ma, che comunque sta sempre più crescendo. Questo può essere un fatto positivo, in quanto obbligherà sempre più i promotori ad azioni trasparenti e fluide.
In Europa ne esistono di diversi tipi, quasi una cinquantina, alcuni anche con ottimi partner, ma è la Cina che offre in questo momento la maggior crescita.
Ma per ora solo negli Usa esistono organizzazioni che regolamentano questa tipologia di investimento in modo chiaro.
Da pochi giorni è uscito il report di Art Tactic sul 2014 che potete consultare a questo link
Per concludere eccovi un rapido elenco di alcuni noti fondi internazionali che potete consultare per un vostro eventuale interessamento a questa forma di differenzazione dei vostri capitali, ovviamente vi consiglio di farlo con la parte eccedente che può essere gestita in un ambito di "alto rischio", e buona fortuna, d.o)

Fondi d'arte
http://anthea-art.com
http://artfonds-21.com
http://www.berenberg.de
http://www.artfundassociation.com
http://www.artinvestmentcouncil.com
http://www.artfunds.com
http://artemundiglobalfund.com
http://www.tirochedeleon.com
http://www.thefineartfund.com

21/02/15

Björk al MoMa di New York Fantastiche visioni islandesi, contemporaneità fra suoni ed immagini.




Fra poche settimane il MoMA di New York presenterà una grande retrospettiva dedicata al lavoro multiforme della cantante, compositrice e musicista Björk.

L’esposizione, che si svolgerà dall’8 Marzo al 7 Giugno, sicuramente sarà una fantastica immersione musicale e visiva in molte declinazioni della creatività. La mostra sarà suddivisa fra strumenti, rappresentazioni teatrali, esperienze sonore coinvolgenti, il tutto gestito con una guida audio mirata al percorso di visita.

La mostra attinge alla sua lunga carriera, sempre in continua sperimentazione e ricerca, sia nei suoi album che nella grande collaborazione con registi, fotografi, designer, artisti e altri professionisti originali e sperimentali. L’intero progetto trova compimento in un progetto musicale coinvolgente commissionato da MoMA stesso per l’evento.

La mostra è ideata e organizzata da Klaus Biesenbach, Chief Curator at Large del MoMA e Direttore del MoMA PS1, ed è reso possibile da una partnership con Volkswagen of America.


MoMA presents Björk, a retrospective dedicated to the multifaceted work of the singer, composer, and musician, from March 8 to June 7, 2015. Björk offers an experience of music in many layers, with instruments, a theatrical presentation, an immersive sound experience, a focused audio guide, and related visualizations—from photography and music videos to new media works. The exhibition draws from more than 20 years of the artist's daring and innovative career, beginning with her eight full-length albums and multiple collaborations with directors, photographers, designers, artists, and other experimental practitioners, and culminating in a new, immersive music and film experience commissioned by MoMA. The exhibition is conceived and organized by Klaus Biesenbach, Chief Curator at Large at MoMA and Director of MoMA PS1, and is made possible by a partnership with Volkswagen of America.




The product of a close collaboration between Mr. Biesenbach and Björk, the exhibition brings together a chronology of sounds, videos, objects, instruments, costumes, and images that express the artist's overarching project: her music. Chronologically, the exhibition begins with the release of Björk's first mature solo album, Debut, in 1993, and proceeds through her career up to her most recent work in 2015, including a new video and music installation commissioned especially for the Museum, Black Lake (which also appears on her new album, Vulnicura).

Mr. Biesenbach states: "An uncompromisingly original and highly accomplished auteur and solo artist in her composing, singing, and music, Björk is notably open to collaboration and interpretation of her work, extending even into education and audience participation. Over the decades she has also developed a highly collaborative practice to visualize and express her music and lyrics. Working with photographers, film- and video-makers, designers, architects, craftsmen, and inventors, she crosses over into all categories of high and low culture, digital and analog, into most creative fields."

Björk
March 8–June 7, 2015
The Donald B. and Catherine C. Marron Atrium, second floor

The Agnes Gund Garden Lobby and main Museum Lobby, first floor

20/02/15

M-WAM·Milano World Arts Map



Nasce per la prima volta a Milano, in occasione di Expo 2015, M-WAM·Milano World Arts Map, un'opportunità offerta alla città, un networking, che tramite la piattaforma www.m-wam.org da pochi giorni è online, coinvolgerà artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano. Una rete creata fra i loro Atelier, connessi in una mappa interattiva destinata a crescere e a rendere partecipi un numero sempre maggiore di interlocutori e che condivide con Expo un valore fondamentale: l'interculturalità. 

www.m-wam.org presenta schede testuali, immagini e video che descrivono artisti, atelier, spazi creativi e le loro attività, a cui si aggiunge il canale facebook che in pochi giorni è diventato il social network di questa nuova comunità.

La rete M-WAM sta crescendo rapidamente, coinvolgendo artisti di ogni continente. Ad oggi Liana Ghukasyan (Armenia), Kikoko (Togo), Giovanni Manzoni Piazzalunga (Bolivia), Florencia Martinez (Argentina), Shuhei Matsuyama (Giappone), Tomoko Nagao (Giappone), Mahmoud Saleh Mohammadi (Iran), Olga Shigal (Russia) sono presenti nella piattaforma con i loro Atelier; numerosi artisti che provengono da Cuba, Svizzera, USA, Grecia, Germania, El Salvador, Nigeria, Filippine hanno aderito al progetto e nuove presenze saranno aggiornate in progress.


M-WAM·Milano World Arts Map è un luogo digitale e reale di incontro multiculturale e multidisciplinare. Oltre a rappresentare un innovativo mezzo di socializzazione interculturale, punta a creare nuove connessioni con spazi espositivi, librerie, teatri, luoghi pubblici e privati al fine di incentivare e favorire l'espressione di differenti linguaggi artistici. In quest'ottica sono previsti incontri in spazi pubblici milanesi, come l'anticipazione all'ExpoGate - ospiti della Fondazione Triulza -, la presentazione del progetto al PAC (9 marzo) e la mostra alla Fabbrica del Vapore (25 marzo - 6 aprile). 

Il progetto - ideato e realizzato dall'Associazione culturale CUBEART di Ana Pedroso e dal Laboratorio di comunicazione The Round Table di Francesco Moneta - in virtù della sua peculiarità e della sua missione ha già ricevuto le adesioni del Consiglio d'Europa, della Commissione Europea (che sostiene il Contest creativo), del GAI - Giovani Artisti Italiani e di Federculture, ed è realizzato con la collaborazione delComune di Milano. La piattaforma digitale è realizzata tecnicamente da TVN Media Group con la creatività dell'artista Serena Viola.


M-WAM darà luogo a rassegne, mostre, progetti volti a rafforzare identità e connessioni interculturali come scambio e arricchimento reciproco. 

Fra questi il concorso MILANO CITTA' MONDO ad accesso gratuito, rivolto a giovani artisti italiani emergenti under 35 e agli artisti internazionali di tutte le età del network M-WAM e aperto a tutte le espressioni artistiche: pittura, scultura, installazione, fotografia, video, new media art, performance (http://www.m-wam.org/milanocittamondo/contest.html).



Il bando prevede l'assegnazione di premi conferiti da una prestigiosa Giuria coordinata dalla curatrice spagnolaLaura Cornejo, e composta da cinque membri: i curatori Luca Beatrice e Claudia Zanfi (Italia), Guido Magnaguagno (Svizzera), Alya Sebti (Marocco), e l'artista Adrian Paci (Albania). 

Le opere partecipanti saranno tutte inserite nella Gallery digitale del progetto M-WAM, e quelle selezionate saranno esposte nella mostra alla Fabbrica del Vapore, dal 25 marzo al 6 aprile, a cura di Chiara Canali,dedicata alla città di Milano e rivolta ai cittadini di tutto il mondo in visita per Expo.

La rassegna verrà successivamente presentata in altri spazi, tra i quali il WECC - World Expo Commissioners Club, un luogo emblematico della Milano interculturale che ci apprestiamo a vivere.

INFO PUBBLICO
Progetto M-WAM
·Milano World Arts Map
Segreteria Organizzativa
Paola Bernardi - The Round Table
Tel. +39.02. 36528324/9545
paola.bernardi@theroundtable.it

19/02/15

Sbottonare la moda



La mostra "Déboutonner la mode" al Museo delle Arti Decorative di Parigi è l'occasione per scoprire una collezione unica con oltre 3.000 pezzi sui bottoni da cui sono stati selezionati oltre 100 abbigliamenti e accessori per uomo e donna della moda scelti tra i designer più iconici come Paul Poiret Elsa Schiaparelli, Christian Dior, Jean Paul Gaultier e Patrick Kelly.




18/02/15

Kishio Suga a New York


Fino al 21 Febbraio la Galleria Blum & Poe di New York presente i lavori di Kishio Suga, in un percorso di memoria storica. 




Kishio Suga

New York, January 8 — February 21, 2015


Opening Reception: Thursday, January 8, 6-8pm

Blum & Poe is very pleased to present a concise survey of Kishio Suga, one of the leading figures of Mono-ha (School of Things), a loose group of artists that rose to critical prominence during the late 1960s and early 1970s. This is Suga's second solo exhibition with the gallery and his first solo presentation in New York.

The Mono-ha artists took natural and industrial materials, such as stone, glass, metal plates, wood, paper, cotton, wire, rope, and water, and arranged them in mostly unaltered, ephemeral states. Suga articulates his approach to materials as an ongoing investigation of "situation" and the "activation of existence," focusing as much on the interdependency of these various elements and the surrounding space as on the materials themselves.
The exhibition features several site-specific installations that are enigmatic manifestations of horizontal and vertical tension, weight, and gravity. Among them, Fieldology (1974/2015) is a low, fence-like expanse of rope strung diagonally across a gallery and partially obscured by a mound of off-cuts. Outside on the terrace, Dispersed Spaces (2015) consists of seven concrete vessels from which seven twenty-foot-tall metal rods rise up and arc down, tethered by the weight of a rock at each end.

One room is dedicated to Suga’s wall-mounted assemblages, spanning the early 1970s to 2014. Made of all kinds of materials, these works reveal the spontaneous and intuitive character of Suga’s practice. The artist has variously tied, bound, stacked, cut, glued, painted, taped, wedged, leaned, peeled, nailed, carved, bent, and folded these materials into their current forms. The exhibition will also include important works on paper from the mid-1970s.


Kishio Suga was born in Morioka, Iwate Prefecture, in 1944, and currently lives and works in Ito, Shizuoka Prefecture. He received a BFA in oil painting at Tama Art University, Tokyo, in 1968. Since then, he has had numerous solo exhibitions in Japan, including at the Yokohama Museum of Art and the Hiroshima City Museum of Contemporary Art. This exhibition at Blum & Poe coincides with major solo shows at the Museum of Contemporary Art, Tokyo, and the Vangi Sculpture Garden Museum, Shizuoka, Japan. Suga’s work has also been included in landmark surveys, such as Prima Materia, Punta della Dogana, Venice, Italy, 2013; Parallel Views: Italian and Japanese Art from the 1950s, 60s, and 70s, The Warehouse, Dallas, Texas, 2013; Tokyo 1955–1970: A New Avant-Garde, Museum of Modern Art, New York, 2012; Reconsidering Mono-ha, National Museum of Art, Osaka, 2005; Japanese Art after 1945: Scream Against the Sky, held at Yokohama Museum of Art, Guggenheim Museum Soho, New York, and San Francisco Museum of Modern Art, 1994; Japon des Avant Gardes 1910–1970, Centre Georges Pompidou, Paris, 1986; and the 8e Biennale de Paris. 1973.

17/02/15

Prix Marcel Duchamp 2015




Pochi giorni fa' sono stati nominati i partecipanti al prossimo Prix Marcel Duchamp 2015 , essi sono  Davide Balula (http://www.lappareil.com ), Neïl Beloufa (http://www.neilbeloufa.com ), Melik Ohanian (http://melikohanian.com ) et Zineb Sedira (http://www.zinebsedira.com/ )