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26/05/04

Art-Experience




A Venezia per partecipare al seminario Art-Experience realizzato dalla Domus Academy di Milano. Si è trattato di, una bella esperienza di cui serbo ancora vivissimi ricordi. Sono arrivato Lunedì 17/05 al mattina a Venezia e c'era un bel sole caldo con un lieve venticello ad aspettarmi. Nel pomeriggio sono andato al Guggheneim per la mostra su Michelangelo, peccato che era stata chiusa Domenica, mi sono consolato facendo l'ennesimo giro in questo stupendo luogo, dopo sono andato alla mostra Inferno-Paradiso della Fondazione Bevilacqua La Masa e ho visto il Paradiso, nei locali di Piazza San Marco, molti lavori riciclati, interessante l'opera odorosa dei Decosterd&Rahm. 

Nel fine pomeriggio sono stato a Ca' Pesaro, sede della Galleria di Arte Moderna, per la mostra su Shozo Shimamoto, la permanente l'avevo già vista alcuni mesi fa. La mostra del giapponese era costituita proprio da quattro pezzi, discreti.. ma chiamarla mostra? soprattutto far pagare un biglietto! per fortuna che ho una tessera di un giornale con cui collaboro da anni! 

Per riprendermi il giorno dopo sono andato subito all'Accademia, non ci sono parole, sempre stupenda. Una breve pranzo al Break vicino alla Stazione e poi sono passato a vedere la seconda parte della mostra della Masa, l'Inferno, che come già mi aspettavo non era tanto meglio del Paradiso, via si salvava la grottesca risata di DeDominicis, per il resto cosucce carine ma nulla di particolare. 

Dopo sono andato con un traghetto all'isola di San Lazzara a vedere il convento armeno. Qui il padre che faceva da guida è stato molto simpatico e la raccolta di manoscritti miniati che ci ha fatto vedere favolosa, alla sera al rientro un giro per gallerie in zona San Marco, molto bella la mostra al Capricorno di Charlene Liu, delicati acquerelli floreali contaminati da motociclisti on-the-road. Mercoledì un rapido giro in biblioteca alla Fondazione Querini Stampalia, dove paiono per completarsi i restauri su Scarpa, un architetto veneto che amo molto, visto anche la bella mostra di Paolini e la più mediocre di un artista indiano molto MTV. 

Finalmente nel primo pomeriggio inizia il workshop. Il primo momento è molto divertente, con persone che arrivano da tutto il mondo. Fra cui una simpatica ragazza neozelandese e una fulminata curatrice di Londra. Ci si saluta tutti e si inizia con una bella conferenza di Richard Shusterman sulla consapevolezza della percezione sia culturale che corporea, e si proseguita poi alla sera con un simpatico intervento con Daniel Birnbaum, curatore internazionale, fra il pensiero filosofico di Wittgeistein e l'opera non materica di Rirkrit Tiravanija, conclusasi con una allegra bevuta... 

Giovedì continuano le belle giornate di caldo, primo incontro in un bar di Campo Santa Margherita, oltre a R.Tiravanija c'erano Philippe Parreno e Pierre Huyghe, per saluti e convenevoli e nel primo pomeriggio ci allieta la conferenza di Maurizio Nannucci, persona squisita e con una notevole esperienze su tanti fronti che io amo molto, sviluppo degli spazie e cooperazione fra artisti. 

Giunta la sera ci si ritrova tutti a casa di R.Tiravanija, con gli allievi dello IUAV, per una conferenza che si protrae in una allegra festa alla IUAV stesso. Venerdì abbiamo iniziato con una passeggiata per le calle e per i luoghi di ristoro amati da R.T. per poi andare in un bel giro in barca nella laguna veneziana, un cielo favoloso e una allegra brigata, si stava molto bene. Quasi come degli argonauti alla scoperta di terre nuove. 

Tutto il viaggio si è concluso al Lido per una performance che R.T. aveva preparato come conclusione del viaggio, una frase "ne travaillez jamais" ricavata da un muro fotografata nei giorni della rivolta studentesca parigina negli anni 60, delle parole critiche valide ancora oggi, per il nostro eccessivo bisogno di consumo e produzione, che spesso sovrasta il valore della riflessione e della creatività. 

Sabato mattina ci siamo trovati come al solito in Campo Santa Margherita e siamo andati a casa di R.Tiravanija per una maratona culinaria in cui ognuno di noi ha realizzato un particolare piatto, io una frittata di mele alterandola con della salvia. Il tutto è iniziato alle 11,00 ed è durato fino alle 17,30 e poi ci siamo recati nel chiostro di San Salvador, vicino a Rialto, dove dalle 21,00 in poi siamo stati rallegrati da una simpatica band che ci ha portati fino all'atteso video finale, in realtà si doveva realizzare la perfomance (che si vede nel video, quella fatta al Lido) nel luogo, ma ci sono stati dei divieti dovuti alla sicurezza. 

Tutto comunque è stato molto gioioso e affascinante, io alla mezzanotte sono andato a nanna, ma gli altri hanno girovagato fino a ore più tardi. Purtroppo con Domenica si è chiusa questa bella esperienza, in un momento di osservazione e critica dell'intero progetto, scambio degli indirizzi e via sono tornato a casuccia. Moh sono ritornato alla mia quiete cuneese, ma pieno di ricordi e energie da spendere per i prossimi tempi. 

Si è trattato di un'esperienza molto bella sia per le cose successe che per il piacere di aver conosciuto tante persone costruttive e stimolanti, ci vorrebbero maggiori occasioni come questa.