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Tracce di vita - il CV curriculum vitae

Il miglior modo per capire se la persona che vi ha fatto vedere una sua opera effettivamente sta facendo l’artista (che quindi lo fa come mestiere e non un hobby) è di poter visionare il suo CV (curriculum vitae).

Questo misterioso documento rivelerà la reale professionalità dell’artista, il suo riscontro non solo fra amici, parenti, fidanzate e compaesani ma anche un minimo di professionalità nel voler dare un percorso al suo operato.

Ovviamente bisognerà saperlo interpretare e capire, e spesso anche valutare la sua autenticità.

I punti di forza, che danno valore all’azione dell’artista sono gli eventuali studi, le mostre fatte, soprattutto se in luoghi importanti quali gallerie, musei, centri culturali, eventuali borse di studio, committenze, residenze, premi (non quelli a pagamento).

L’elenco delle mostre dovrebbe essere suddiviso in mostre personali (solo exhibitions), dove l’artista ha esposto da solo, e mostre collettiva (group exhibitions), eventi con più artisti. In certi casi, quando l’artista ha già una lunga professionalità, viene riportata solo una selezione degli eventi più significativi.

Ricoprono un ruolo importante l’aspetto dei testi critici o curatoriali, ed eventuali pubblicazioni sui media sia web che cartacei (libri, cataloghi, recensioni, articoli…)..

Sono poi rilevanti le collaborazioni, partecipazioni a laboratori (workshop) o residenze in centri artistici e culturali.

Se l’artista ha già una lunga carriera, ci saranno anche eventuali attività collaterali come l’insegnamento, le partecipazioni a conferenze, possibili collaborazioni in curatele, workshop, presentazioni pubbliche.

Devono poi comparire i dati anagrafici e relativi contatti che siano diretti o della sua galleria di riferimento.