Translate

Visualizzazione post con etichetta Miart. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Miart. Mostra tutti i post

21/02/25

miart 2025

 


E' tutto un fermento alla Fiera Milano per la preparazione della ventinovesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, che si svolgerà dal 4 al 6 aprile 2025 (VIP preview giovedì 3) negli spazi di Allianz MiCo a Milano.

Sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, e grazie al lavoro di un rafforzato gruppo di curatori e professionisti dell’arte, miart 2025 conferma la propria centralità nel panorama europeo offrendo un bilanciamento tra specificità locale e internazionalità delle proposte, attraverso un’accurata combinazione di realtà italiane di primo piano con alcune delle più importanti gallerie provenienti da cinque continenti.

Distribuiti in tre sezioni – Established, Emergent, Portal – i progetti presenti a miart sono rappresentativi di un ventaglio temporale di opere d’arte particolarmente ampio che spazia dai capolavori del Primo e del Secondo Novecento alle opere legate alla più stretta attualità, da presentazioni dedicate al design d’autore a focus sui Maestri italiani che hanno plasmato la vivacità artistica di Milano e del Paese in generale.

among friends, titolo e tema dell’edizione, riflette l’obiettivo di mettere a sistema quella rete di relazioni costruita negli anni, consolidando il proprio ruolo di riferimento nel contesto fieristico e culturale internazionale.


1. GALLERIE E SEZIONI

1.1 Established

Tra i nuovi ingressi nella sezione Established rispetto all’edizione 2024, si segnalano importanti ritorni e significative prime volte, come ad esempio le partecipazioni di The Breeder (Atene), Ben Brown Fine Arts (Londra, Hong Kong, Venezia), The Breeder (Atene), Sadie Coles HQ (Londra), MASSIMODECARLO (Milano, Londra, Hong Kong, Parigi, Pechino), Document (Chicago, Lisbona), Maxwell Graham Gallery (New York), Meyer Riegger (Berlino, Karlsruhe, Basilea, Seul), Victoria Miro (Londra, Venezia), Esther Schipper (Berlino, Parigi, Seul). Queste si aggiungono alle rilevanti conferme da parte di gallerie come 1 Mira Madrid (Madrid), APALAZZOGALLERY (Brescia), Galerie Bucholz (Colonia, Berlino, New York), Cardi Gallery (Londra, Milano), ChertLüdde (Berlino), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, San Paolo, Parigi), Lodovico Corsini (Bruxelles), Raffaella Cortese (Milano, Albisola), Corvi-Mora (Londra), EHRHARDT FLÓREZ (Madrid), Galleria Dello Scudo (Verona), greengrassi (Londra), kaufmann repetto (Milano, New York), Galerie Peter Kilchmann (Zurigo, Parigi), Galerie Lelong & Co. (Parigi), Lombardi—Kargl (Vienna), Madragoa (Lisbona), Magazzino (Roma), Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. (Bologna, Venezia, Parigi), Mai 36 Galerie (Zurigo, Madrid), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), Francesca Minini (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), MISAKO & ROSEN (Tokyo), ML fine art (Milano), Montrasio Arte (Monza, Milano, Piacenza), P420 (Bologna), Dawid Radziszewski (Varsavia, Vienna), Repetto Gallery (Lugano), Robilant+ Voena (Milano, Londra, New York), Lia Rumma (Milano, Napoli), Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma, New York), GIAN ENZO SPERONE (Sent), Sprovieri (Londra), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Roma, Forte dei Marmi, Parigi, Crans Montana), Galerie Tschudi (Zuoz, Zurigo), VISTAMARE (Pescara, Milano),Galerie Hubert Winter (Vienna), ZERO… (Milano), solo per citarne alcune.

All’interno della sezione Established torna inoltre, arricchito di nuove e qualificate partecipazioni, Timescape, il percorso tematico che porta all’attenzione del pubblico opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica della fiera. Attraverso vere e proprie micro-esposizioni dedicate alla prima metà del Novecento, le gallerie partecipanti mettono in dialogo i grandi Maestri della Storia dell’Arte con opere contemporanee generando scambi ricchi di suggestioni. Ne sono un esempio lo stand di Galleria Gomiero (Montegrotto Terme), dove le opere tessili degli Anni Venti di Herta Ottolenghi Wedekind si specchiano in quelle realizzate su carta cent'anni dopo da Martìn Soto Clìment, o il solo booth di MAURIZIO NOBILE FINE ART (Bologna, Parigi, Milano), che racconta il percorso artistico di Luciano Minguzzi dagli esordi negli Anni Trenta fino al suo periodo milanese negli anni Settanta.

1.2 Emergent

Le giovani realtà e le progettualità in ascesa sono raccolte all’interno di Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchinifocalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti, che quest'anno accoglie 25 gallerie provenienti da tutto il mondo: dal Canada (Franz Kaka, Toronto) all’Australia (Daine Singer, Melbourne) passando per il Messico (N.A.S.A.L., Città del Messico), senza tralasciare le milanesi più interessanti, come ArtNoble Gallery, eastcontemporary, MATTA, o zaza'. Importante anche la selezione di gallerie londinesi presenti — Brunette Coleman, Rose Easton, Ginny on Frederick, Ilenia, Nicoletti, TINA — a sottolineare il crescente interesse e movimento di artisti, curatori e collezionisti tra Italia e Regno Unito. Si segnala anche, in continuità con le ultime tre edizioni di miart, il passaggio in Established di tre gallerie che negli anni precedenti avevano partecipato a Emergent — Arcadia Missa (Londra), Sébastien Bertrand (Ginevra), UNA (Piacenza, Milano) — a sottolineare come questa sezione abbia nel tempo consolidato il proprio ruolo di palestra utile a sviluppare in forza e consapevolezza le realtà emergenti, dando valore e prospettive di crescita ai loro artisti.

1.3 Portal

Portal, curata per la prima volta da Alessio Antoniolli, Direttore di Triangle Network a Londra e curatore della Fondazione Memmo a Roma rafforza e definisce la sua presenza riunendo dieci gallerie per altrettanti progetti monografici che rompono i confini tra discipline, tempo e spazio ed esplorano narrazioni nascoste e nuovi campi creativi. Rifiutando categorizzazioni rigide e obsolete, gli artisti qui esposti sfidano la comune comprensione di geografie e temporalità presentando cosmologie e conoscenze indigene, riflettendo sull'intersezione culturale, materiale e tecnologica o operando come collettivo sperimentale e multidisciplinare di artisti, curatori e scrittori. Attraverso associazioni poetiche e soggettività diverse, Portal cerca così di proporre una visione più ricca e sfumata del passato e del presente per immaginare possibili scenari futuri. Tra gli stand si segnalano quello dedicato al collettivo ghanese blaxTARlines ospitato da APALAZZOGALLERY (Brescia), l’affondo sull’artista autodidatta dell'Amazzonia settentrionale Santiago Yahuarcani presentato da Crisis (Lima), il solo show dello scultore camerunense Victor Fotso Nyie per P420 (Bologna), e un inedito progetto dell’enigmatica Lucy Otter da Galleria Franco Noero (Torino), solo per citarne alcuni.

2. PARTNERS E PREMI

2.1 Main partner

Si rinnova la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.

Come da tradizione, la Banca contribuirà all'edizione 2025 attraverso contenuti originali e di alto valore artistico, quest’anno dedicati alla valorizzazione – nell’area lounge del Gruppo e nel caveau delle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala – di una selezione di capolavori di Robert Rauschenberg presenti nella Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo.

Tali iniziative sono state realizzate in sinergia con Robert Rauschenberg Foundation e con miart, inclusa tra gli International Partnersdella Fondazione in occasione del Centenario dell’artista.

Sempre nell'area lounge della Banca, Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà le proprie soluzioni innovative e complete di wealth management con particolare focalizzazione sul servizio di art advisory, dedicato a chi considera l'arte un'opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio.

2.2 Premi, commissioni e fondi di acquisizione

Si conferma anche il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, istituito nel 2012. Del valore di 100.000 euro, il Fondo è destinato a opere d'arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all'interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 120 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Tutte le opere sono visibili su https://www.fondazionefieramilano.it/it/il-patrimonio/patrimonio-artistico.html.

Festeggiano la decima partecipazione a miart sia il Premio Herno, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo, sia il Premio LCA Studio Legale per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all'interno della sezione Emergent. Giungono invece alla terza edizione il Premio Orbital Cultura – Nexi Group unico riconoscimento all’interno di miart esclusivamente dedicato alla fotografia in tutte le sue declinazioni, che per la prima volta avrà un suo spazio in fiera, e il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera in Fonderia Artistica Battaglia, con l’assistenza e l’esperienza degli artigiani che vi operano.

Sempre nell’ambito dei premi delle commissioni si conferma poi la SZ Sugar miart commission, nata in collaborazione con SZ Sugar, casa editrice dedicata alla musica colta contemporanea nata nel 1907 con il nome Edizioni Suvini Zerboni e parte del gruppo Sugar Music guidato da Caterina Caselli e Filippo Sugar. In questa edizione, si darà la possibilità alle gallerie partecipanti di far interpretare ai propri artisti "Musica per una fine", composizione di Ennio Morricone per coro, orchestra e nastro magnetico con la registrazione di una poesia di Pier Paolo Pasolini letta dall'autore. Prima dell'inaugurazione della fiera, una giuria selezionerà la miglior interpretazione artistica, la quale verrà riprodotta ed esposta in uno spazio dedicato.

Fanno il proprio ritorno anche il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti – istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart e ora alla sua quindicesima edizione – che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano, e il Premio Massimo Giorgetti, giunto alla sua terza edizione. Nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all'inizio della propria carriera, il riconoscimento assegna un premio del valore di 5.000 euro.

2.3 Collaborazioni e progetti speciali

Per la ventinovesima edizione di miart si rinnovano altre partnership strategiche come, ad esempio, quella con il con il brand di moda MSGM, diretta e fondata da Massimo Giorgetti, che anche nel 2025 commissionerà ad un artista un’opera site-specific per rendere unico e speciale l'ingresso della fiera milanese. Anche Maison Ruinart conferma il suo impegno nel mondo dell'arte e della sostenibilità, presentando un inedito progetto artistico della serie Conversations with Nature all'interno della tradizionale VIP Lounge Ruinart.

Per il terzo anno consecutivo, ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane sostiene la manifestazione sui mercati internazionali mettendo in luce l'eccellenza e la qualità che la contraddistinguono con l'obiettivo di ampliare la presenza di un pubblico qualificato nei giorni fiera.

Inedita invece la collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che partecipa per la prima volta a miart con un proprio spazio istituzionale dedicato a promuovere i diversi progetti a sostegno di artisti e creativi italiani, sia in Italia sia all’estero, e a far conoscere le pubblicazioni e le ricerche realizzate nell'ambito di questi progetti (tra cui Italian Council, Strategia Fotografia, PAC - Piano per l'Arte Contemporanea).


3. TEMA CURATORIALE E PROGETTI ESTERNI

3.1 Among friends

Il titolo dell’edizione 2025 di miart, among friends, vuole essere un omaggio alla figura umana e artistica di Robert Rauschenberg (1925 – 2008), a cento anni dalla sua nascita, oltre che uno spunto per approfondire i principi alla base del suo lavoro: l’apertura al mondo, l’interdisciplinarietà, l’impegno per il dialogo e la collaborazione. L’approccio dell’artista americano viene fatto proprio dalla fiera, che per la sua ventinovesima edizione ha come obiettivo quello di mettere a sistema la rete di relazioni costruita negli anni ponendosi di fatto come motore di un ideale festival delle arti contemporanee della città di Milano che è la Milano Art Week.

Questo impegno si traduce in una serie di iniziative che danno forma concreta al tema della “amicizia” in campo artistico, intesa come un paritario, reciproco e genuinamente solidale supporto tra tutti gli stakeholder del sistema dell’arte: fiera, istituzioni, gallerie, artisti, curatori, collezionisti. La prima di queste progettualità ha preso il via nel mese di novembre 2024 e si sviluppa nel corso dei mesi antecedenti alla fiera: talks among friends è infatti un palinsesto composto da cinque incontri pubblici attorno al tema della cooperazione sviluppati assieme ad altrettante istituzioni milanesi: Fondazione Prada, Museo del Novecento, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea, Pirelli Hangar Bicocca e Triennale Milano. Il programma completo è disponibile qui.

3.2 Museo del Novecento e Triennale Milano

John Giorno: a labour of LOVE è il primo dei numerosi progetti pensati per dare una forma espositiva al tema di miart 2025 e inaugura il 15 marzo negli spazi di Triennale Milano, in collaborazione con l’istituzione. Curata da Nicola Ricciardi, la prima mostra in Italia dedicata all'archivio del poeta e performer americano, è stata infatti ideata per rendere visibili e tangibili tracce dell’amicizia e delle collaborazioni di Giorno con alcune delle figure più significative dell'arte, della letteratura e della musica del Novecento: da Robert Rauschenberg a William S. Burroughs, John Cage, Allen Ginsberg, Keith Haring, Allan Kaprow, Patti Smith e Andy Wharol, solo per citarne alcuni. La mostra presenta una selezione di circa 100 documenti originali e mai presentati in Italia, resi accessibili dalla Giorno Poetry Systems (GPS), un'organizzazione no-profit fondata da Giorno nel 1965 per supportare artisti, poeti e musicisti, e che oggi sovrintende anche all'eredità dell'artista e ai suoi vasti archivi.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, inaugura al Museo del Novecento durante i giorni della manifestazione e con la curatela di Gianfranco Maraniello e Nicola Ricciardi con with Viviana Bertanzetti, Rauschenberg e il Novecento, un eccezionale progetto espositivo che costruisce per la prima volta un ponte tra le opere di questo fondamentale protagonista della storia dell’arte e alcuni dei più significativi capolavori ospitati all’interno delle collezioni del Museo, intrecciando una trama tra la visione innovativa dell’artista americano e il ricco tessuto dell'arte italiana del ventesimo secolo. La mostra metterà in dialogo otto opere realizzate tra gli Anni Settanta e Ottanta da Rauschenberg con le esperienze di artisti appartenenti ai principali movimenti che hanno scandito il Novecento italiano, dal Futurismo all’Arte Povera.

Entrambe le mostre sono rese possibili anche grazie al supporto di Fiera Milano, il cui coinvolgimento — in linea con i principi raccolti nel tema di miart 2025 — sottolinea ancora una volta l’importanza di un supporto animato dalla volontà di rafforzare l’offerta e la coesione del sistema culturale della città di Milano. Con questi due progetti si concretizza l’impegno tangibile di miart e di Fiera Milano a uscire dai padiglioni fieristici per entrare nel tessuto della città, collaborando con il Comune e le istituzioni alla realizzazione della Milano Art Week.

3.3 Milano Art Week

Nello spirito di among friends, il legame tra miart e la città è rafforzato dalla collaborazione con il Comune di Milano in occasione della prossima edizione della Milano Art Week (1-6 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura e organizzata dall’Associazione Arte Totale, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea con un programma di mostre e attività. Oltre alla mostra su Robert Rauschenberg al Museo del Novecento e ai già citati progetti dedicati all’artista americano, la Milano Art Week avrà un calendario di opening, installazioni, mostre, eventi e incontri che accenderanno i riflettori sulla vivacità del sistema dell’arte milanese. Protagoniste della Milano Art Week saranno le principali istituzioni pubbliche e private tra cui PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, MUDEC Museo delle Culture, musei del Castello Sforzesco, BASE Milano, Fondazione ICA Milano, Fondazione Luigi Rovati, Fondazione Prada, Fondazione Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano.

4. CAMPAGNA VISIVA

Ispirata al titolo e al tema among friends è anche la nuova campagna visiva della fiera, che trasla in immagini concetti cari a Robert Rauschenberg come la partecipazione attiva, l’impegno per il dialogo e per la multidisciplinarietà e la capacità di intrecciare relazioni produttive. Realizzata con la direzione artistica dello studio di comunicazione visiva Cabinet Milano, la campagna rinnova la convivenza tra immagini fotografiche e video – firmati da Marton Perlaki in collaborazione con Dodi Vekony – e un impianto grafico fortemente connotato e riconoscibile. In questa nuova produzione attori eterogenei diventano i personaggi di un ideale “festival” mettendo in scena una serie di azioni collaborative il cui senso appare spesso incomprensibile, lasciando lo spettatore incerto in merito alla collocazione temporale e spaziale dei gesti performativi.  


27/01/24

miart 2024 | no time no space

 


Prossimamente arriva la ventottesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano mira a confermare il suo ruolo centrale tra gli appuntamenti del mercato dell’arte e ad allargare i propri confini temporali e spaziali, come sottolineato anche dal titolo e della nuova campagna visiva di miart 2024.
 
 
Dal 12 al 14 aprile 2024 a Milano (Allianz MiCo) torna miart - fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, e lo fa prendendo in prestito le parole di un celebre brano di Franco Battiato, maestro di febbrile immaginazione e curiosità infinita. no time no space sarà infatti il titolo della ventottesima edizione della fiera, a sottolineare l’intenzione di estendere ancora di più i propri confini sia a livello temporale – allargando ulteriormente l’offerta di opere d'arte dal punto di vista cronologico – sia geografico – aumentando il numero di incursioni nel tessuto urbano attraverso inedite collaborazioni con le principali istituzioni cittadine.
 
Questa ideale espansione è contestuale alla costante crescita registrata da miart, che nelle ultime edizioni, sotto la guida di Nicola Ricciardi, ha visto aumentare non solo la qualità e il numero delle gallerie partecipanti — di cui 40% straniere — ma anche la presenza di artisti e collezionisti internazionali, curatori e direttori di fondazioni private e musei pubblici. Nel 2024 la traiettoria ascendente è destinata a proseguire oltre anche grazie alla collocazione temporale della fiera, che anticiperà di pochi giorni la 60. Esposizione Internazionale d'Arte – La Biennale di Venezia.
 
no time no space è inoltre il tema della campagna visiva 2024, affidata per il terzo anno consecutivo a Cabinet Milano – studio multidisciplinare fondato da Rossana Passalacqua e Francesco Valtolina – che ha scelto di collaborare con il fotografo statunitense Charlie Engman per costruire un viaggio surreale e svelare un mondo dove arte, natura e realtà si fondono.
 
La campagna esplora il tema del portale come metafora di un passaggio interstiziale tra realtà diverse. Come in un sogno vivido, Engman — riconosciuto per il suo lavoro a cavallo tra fotografia e intelligenza artificiale e che sfida i limiti dell'immagine tradizionale — sfuma i confini tra reale e immaginario: delfini ballano vecchi valzer viennesi evocando, come in un testo di André Breton, un senso di sospensione temporale e spaziale, un universo parallelo in cui il mondo animale sembra aver preso il posto di quello umano. L'interazione tra elementi fotografici reali e artificiali rende difficile discernere realtà e finzione, sfidando la percezione dello spettatore invitato ed entrare in questi mondi onirici per riflettere sulla natura fluida di realtà e arte. 

17/04/23

miart 2023


 La nuova edizione del miart è particolarmente ricca di opere, soprattutto legati al  contemporaneo con una variegata proposta di giovani e tante straniere gallerie provenienti da diverse nazioni.

L'allestimento normale, forse un poco limitato negli spazi offre comunque una buona visibilità alle gallerie. Rarefatta l'offerta curatoriale che si concentra soprattutto sulle due sezioni Decades ed Emergent, che nel complesso risultano piacevoli. 

 Fra gli stand più interessanti sicuramente l'allestimento da Ribot con le opere dai toni morbidi dell'albicocca (o della carne umana) di Bénédicte Peyrat  e gli interventi di Andrei Pokrovski.



Semplice ma d' effetto l'idea del pavimento specchiante di Per Barclay da Pantaleone, che così festeggia con venti opere dei suoi artisti i vent'anni della galleria. Ricercato l'allestimento di Javier Barrios da Clearing.

La sezione Decades porta alcuni pregiati progetti come quello di Jim Lambie da Franco Noero. Ampio lo stand dedicato a Carla Accardi, molto presente in diversi spazi, da Edouard Simoens Gallery, forte la proposta di Cadogan Gallery con Terrell James ,

Piacevole la proposta su Aldo Mondino dalla Galleria Umberto Benappi. Fra le presenze straniere sicuramente la Galerie Perrotin emerge con i bei interventi di Aya Takano, e i lavori di Nick Doyle e Sophie Calle.




Nel complesso una piacevole edizione caratterizzata sempre da una grande varietà di periodi e di proposte, interessante soprattutto per le offerte che avevano, in generale valori abbastanza sensati, senza eccessivi voli speculativi. Si nota la totale scomparsa dei video, tiene la fotografia e si conferma il grande ritorno della pittura, ampi anche l'offerta delle sculture.

Purtroppo la programmazione dell'evento così prossimo al Salone del Mobile fa apparire la rassegna come uno dei tanti momenti correlati, forse una collocazione un poco più distante potrebbe favorire meglio la visibilità e l'interesse alla fiera.




















12/04/23

Arriva la primavera, arriva il miart

 

Con la primavera a Milano arriva il Miart la fiera che si apre con l'anteprima il 13 Aprile e durerà fino al 16 aprile 2023. La fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano è organizzata da Fiera Milano e diretta per il terzo anno da Nicola Ricciardi. 

Quest'anno vi partecipano 169 gallerie, un incremento a doppia cifra rispetto al 2022, provenienti da 27 Paesi nel mondo, con opere di maestri moderni e artisti contemporanei affermati ed emergenti, questa ventisettesima edizione ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per il pubblico dell’arte, riaffermando anche la propria internazionalità con quasi il 40% in più di espositori con una sede all’estero.


A miart 2023 si torna a respirare la vivace internazionalità. Oltre al numero delle gallerie, a crescere significativamente è anche la qualità dei progetti per merito di una combinazione di incoraggianti ritorni e importanti new entry. Tra questi, solo per citarne alcuni: 1 Mira Madrid (Madrid), ChertLüdde (Berlino), Ciaccia Levi (Parigi, Milano), C L E A R I N G (Bruxelles, New York, Los Angeles), Corvi-Mora (Londra), Crèvecoeur (Parigi), Dvir Gallery (Tel Aviv, Bruxelles, Parigi), Ehrhardt Flòrez (Madrid), Peter Kilchmann (Zurigo, Parigi), KLEMM'S (Berlino), Kendal Koppe (Glasgow), Andrew Kreps Gallery (New York), Galerie Lelong & Co. (Parigi, New York), Madragoa (Lisbona), Mai 36 Galerie (Zurigo), Meyer Riegger (Berlino, Karlsruhe, Basilea), Nino Mier Gallery (Los Angeles, Bruxelles, New York, Marfa), MISAKO&ROSEN (Tokyo), Perrotin (Parigi, New York, Hong Kong, Seoul, Tokyo, Shangai, Dubai), Michel Rein (Parigi, Bruxelles), Repetto Gallery (Londra, Lugano), Richard Saltoun Gallery (Londra, Roma), Chris Sharp Gallery (Los Angeles), Esther Schipper (Berlino, Parigi, Seoul), Eduard Simoens Gallery (Knokke), Gian Enzo Sperone (Sent), Galerie Gregor Staiger (Zurigo, Milano), Tim Van Laere Gallery (Anversa), Galerie Hubert Winter (Vienna), Galerie Fons Welters (Amsterdam), Galerie Jocelyn Wolff (Romainville).


Significativa anche la crescita in termini di estensione geografica delle gallerie coinvolte, che provengono da quattro continenti e da città tra loro molto distanti, come ad esempio San Paolo per HOA Galeria e Shanghai per Capsule Shanghai, Seoul per Foundry Seoul e Accra (Ghana) per Gallery 1957.


Contemporaneamente si riconferma la cura e l’attenzione per l’imprescindibile contesto italiano grazie alla presenza in fiera di alcune delle più dinamiche gallerie del nostro Paese. Tra queste, solo per citarne alcune: Alfonso Artiaco (Napoli), Galleria Tommaso Calabro (Milano), Cardi Gallery (Milano, Londra), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L'Avana, Roma, San Paolo, Parigi, Dubai), Raffaella Cortese (Milano), Monica De Cardenas (Milano, Zuoz, Lugano), Galleria dello Scudo (Verona), Studio Gariboldi (Milano), Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. (Bologna,Milano, Parigi), kaufmann repetto (Milano, New York), Magazzino (Roma), Gió Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra, Torino), FRANCESCA MININI (Milano), Galleria Massimo Minini (Brescia), Montrasio Arte (Milano, Monza), Galleria Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), LIA RUMMA (Milano, Napoli), Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Parigi), Vistamare (Pescara, Milano), e ZERO... (Milano).

miart 2023 conferma anche la distribuzione degli spazi in tre sezioni: per dare risalto alla ricerca delle più recenti generazioni di galleristi e artisti, la visita in fiera si apre anche quest’anno con Emergent, la sezione a cura di Attilia Fattori Franchini dedicata a 26 giovani gallerie; si prosegue quindi con Established, la sezione principale che ospita 133 gallerie che espongono opere della più stretta contemporaneità assieme a quelle dedicate all’arte del XX secolo, non tralasciando quelle attive nel settore del design da collezione e d’autore; a completare il percorso Decades, la sezione a cura di Alberto Salvadori che esplora la storia del secolo scorso attraverso 10 progetti monografici dagli anni '10 del Novecento agli anni '10 del Duemila.

Dopo aver "smantellato il silenzio” nel 2021 e aver avviato un “primo movimento” nel 2022, quest’anno la fiera continua a ispirarsi alla musica, costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola Crescendo: un termine che nel linguaggio musicale indica l’aumento graduale d’intensità del suono, ma che in relazione alla fiera vuole sottolineare anche la progressiva crescita di partecipazione e di pubblico registrata negli ultimi due anni e il desiderio di continuare su questa traiettoria oltre il 2023.


Sempre in relazione all’idea di Crescendo, i contenuti della fiera per la prima volta si estendono oltre i propri confini tradizionali per innestarsi in altri luoghi della città, partendo, sabato 15 aprile, da Triennale Milano che ospita una serie di conversazioni dal titolo miart LIVE at Triennale Milano: incontri sviluppati intorno al tema della capacità propria dell’arte di far presa su altri luoghi e altre discipline lontani dai contenitori e dai palinsesti tradizionali.

Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi racconteranno di come la Fondazione Nicola Trussardi, museo nomade per eccellenza, abbia diffuso l’arte contemporanea in contesti molteplici e attraverso i canali più diversi, a venti anni dal primo intervento a Milano, in galleria Vittorio Emanuele, nel 2003; Angharad Williams e Gianmaria Andreetta parleranno di The Wig, iniziativa con cui riflettono su pratiche artistiche che prendono forma in contesti altri rispetto allo studio; Jonathan Monk converserà con Anna Ebner e Marco Scotti sul progetto espositivo Multiple Locations che durante miart porterà alcune edizioni di Monk in negozi, ristoranti e bar di via Porpora a Milano; Davide Giannella inviterà Riccardo Benassi e il duo Eva & Franco Mattes a ragionare assieme sull'evoluzione del concetto di arte pubblica e a interrogarsi sulle sue possibili interpretazioni future; Gianni Pettena e Italo Rota si confronteranno sul rapporto tra architettura e paesaggio, arte e montagna; Valerio Barberis, Loris Cecchini e Mario Cucinella si interrogheranno sulla città del futuro partendo da un’inedita alleanza tra arte, architettura e riforestazione; e infine Nico Vascellari dialogherà con Damiano Gullì, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo partendo dalla sua opera Falena che dal 15 aprile sarà esposta negli spazi esterni dell’istituzione.


 

La collaborazione tra miart e Triennale Milano è sottolineata anche dalla rassegna FOG – Triennale Milano Performing Arts, che nei giorni della fiera presenterà al pubblico due prime italiane: How a Falling Star Lit Up The Purple Sky di Jeremy Nedd, coreografo e performer internazionale, e Impilo Mapantsula, network globale specializzato in una danza carica di energia (12 e 13 aprile); e Le sacre du printemps, ricerca coreografica dei Dewey Dell ispirata al capolavoro di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva (15 e 16 aprile).

Particolarmente significativa è anche la sinergia con la Fondazione Nicola Trussardi, con cui in passato miart ha condiviso alcuni progetti speciali per la città di Milano. Quest’anno la Fondazione ha scelto di dare inizio ai festeggiamenti per i suoi primi 20 anni come museo nomade proprio all’interno dei padiglioni della fiera: il 13 aprile Beatrice Trussardi e Massimiliano Gioni coinvolgeranno il pubblico presente nel taglio di una torta regalata da Maurizio Cattelan.


 La circolazione di contenuti artistici dentro e fuori dalla fiera viene ribadita anche dall’inedita partnership con il brand di moda MSGM, che ha commissionato per l’ingresso di miart un'opera site specific al duo di artisti Eva & Franco Mattes.


Composta da canaline digitali che consentono il passaggio di dati, l'installazione che accoglie il pubblico, fa circolare al suo interno un’immagine invisibile che viene inviata ai passanti in modo assolutamente casuale via AirDrop dallo smartphone personale del duo. Ispirata alla pratica molto diffusa tra gli adolescenti di sfruttare momenti di calca per airdroppare materiali digitali, l’opera di Eva & Franco Mattes è un lavoro capace di generare una connessione umana che va in contrapposizione all'idea della fiera come luogo di sole transazioni commerciali. Ogni visitatore, anche senza essere un collezionista, avrà così la possibilità di portare via, e a sua volta ridistribuire, un contenuto artistico unico.

A confermare l’ambizione di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, per la prima volta i temi della fiera vengono veicolati anche attraverso la musica grazie al progetto The Sound of miart powered by Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o: tre playlist musicali create dalle emittenti del Gruppo Gedi, scaricabili da QR code presenti in fiera o dal sito di miart digital e che seguono il mood di ognuna delle sezioni, Established, Emergent, Decades.


miart 2023 si pone dunque come soggetto promotore e produttore di cultura, capace di creare sinergia tra il sistema dell'arte, i cittadini e il territorio; lo sottolinea anche la nuova edizione di Milano Art Week (11 – 16 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre e attività.


In occasione di Milano Art Week aprono alcune mostre della stagione in importanti sedi cittadine. Tra queste solo per citarne alcune: la personale dell'artista belga Ann Veronica Janssens da Pirelli HangarBicocca; Candice Lin | Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura alla GAM Galleria d'Arte Moderna in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro; la personale di Yuri Ancarani e la Project Room di Silvia Giambrone al PAC; il progetto Forum 900 al Museo del Novecento in cui la galleria al piano terra ospita opere d'arte contemporanea e sedute di design trasformando gli ampi spazi in luogo di confronti, dibattiti e presentazioni; i due progetti dedicati all'arte moderna Diego, l'altro Giacometti e Hortus Alchemicus alla Fondazione Luigi Rovati; la mostra dedicata alle installazioni e ai video dell'artista Dara Birnbaum all'Osservatorio Fondazione Prada.


 Protagonisti di Milano Art Week saranno anche gli spazi di Fondazione Prada con la mostra Cere Anatomiche, Fondazione ICA Milano con la personale di Nathlie Provosty e Triennale Milano con le nuove mostre Lisa Ponti. Disegni e voci, Text e Droog30. Design or Non-design? e con un nuovo allestimento per il Museo del Design Italiano, performance e installazioni. Attività speciali, visite guidate e aperture straordinarie caratterizzando gli spazi che presentano mostre già avviate come ad esempio Palazzo Reale, Museo della Scienza e della Tecnologia, Armani/Silos e Gallerie d'Italia, che apre eccezionalmente il caveau con un excursus nell'arte del Novecento italiano e internazionale.


Non mancano poi iniziative dedicate all'arte pubblica, grazie all'inaugurazione di tre nuove opere di Rossella Biscotti, Liliana Moro, Otobong Nkanga per ArtLine, il percorso d'arte contemporanea site-specific nel parco di Citylife; al doppio intervento di Franco Mazzucchelli in Triennale e alla Darsena, in collaborazione con l'Ufficio Arte Pubblica; e a Falena, l'installazione monumentale di Nico Vascellari pensata per l’esterno del palazzo di Triennale Milano.

Continua la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile. Come da tradizione, la Banca contribuirà all'edizione 2023 portando anche propri contenuti originali. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà l'attività di Art Advisory e i relativi servizi di gestione del patrimonio artistico accogliendo gli ospiti in Fiera, nella VIP Lounge, dove verrà allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti nell'ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo.


 Si conferma per la ventisettesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano istituito nel 2012. Del valore di 100.000 euro è destinato a opere d'arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Nella scelta delle acquisizioni Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, sarà assistito da una giuria internazionale di elevato profilo presieduta da Diana Bracco, componente del Comitato Esecutivo di Fondazione, affiancata da Ralph Rugoff, Direttore, Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra, Dirk Snauwaert, Direttore, WIELS, Bruxelles e Bettina Steinbrügge, Direttore Generale, Mudam Luxembourg.


 Sono inoltre confermati: il Premio Herno, giunto alla sua ottava edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all'interno della sezione Emergent; il Premio Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un'opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro da allestire presso lo spazio di proworking Wellio by Covivio, in via dell'Unione 1 a Milano.


 


A questi riconoscimenti si aggiungeranno: la prima edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un'opera in marmo da esporre da aprile 2024 al Museo del Novecento di Milano. L'artista vincitore realizzerà il progetto nel corso di una residenza presso la Fondazione a Querceta di Seravezza (LU), dove potrà confrontarsi con i materiali lapidei d'eccellenza, le maestranze storiche e le tecnologie innovative di Henraux Spa.


Il Premio Orbital Cultura – Nexi Group dedicato alla fotografia nasce con l'obiettivo di dotare i musei storici italiani di immagini contemporanee, di qualità, e favorire un continuo scambio di sguardi tra passato e presente. Il premio va a un artista delle sezioni Established o Decades cui viene commissionata la documentazione di un polo museale con un contributo di 10.000 euro. Questa prima edizione è dedicata alle Gallerie degli Uffizi. Il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera nella Fonderia con l’assistenza degli artigiani che vi operano; dopo un anno di pausa torna, alla sua tredicesima edizione, il


Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti - istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart - che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano. Infine, il Premio Massimo Giorgetti, alla sua prima edizione, nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all'inizio della propria carriera, e che assegna un premio di 5.000 euro. 


Anche per merito di questi riconoscimenti, più che raddoppiati nel numero rispetto al 2022, miart 2023 dimostra una rinnovata internazionalità, espressa dalla prestigiosa lista di direttori e curatori che avranno il compito di individuare le opere e gli artisti vincitori. Tra loro: Fernanda Brenner (Direttrice Artistica, Pivô, São Paulo); Nicholas Cullinan (Direttore, National Portrait

Gallery, Londra); Sébastien Delot (Direttore, LaM – Lille Métropole Musée d'art moderne, d'art contemporain et d'art brut); Yilmaz Dziewior (Direttore, Museum Ludwig, Colonia); Massimiliano Gioni (Direttore Artistico, New Museum, New York e Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi, Milano); Leonie Radine (Curatrice, Museion, Bolzano); Laura McLean-Ferris (Scrittrice e curatrice indipendente, Torino); Catherine Nichols (Mediatrice Creativa, Manifesta 14,


Pristina e Curatrice, Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der Gegenwart, Staatliche Museen zu Berlin).

Si rinnova per il 2023 la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell'arte e della sostenibilità presentando un inedito progetto artistico nella VIP Lounge Ruinart in presenza dell'artista Carte Blanche 2023 Eva Jospin.

Conferma la sua presenza Svizzera Turismo che presenta un innovativo concept espressione delle molteplici anime del territorio svizzero.

La rinnovata partnership con Elle Decor Italia valorizzerà invece la VIP Lounge di miart con gli arredi di Kartell e Saba.

Una novità molto gradita agli amanti delle eccellenze italiane: con miart 2023 il binomio arte e food prende vita grazie all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. A scendere in campo 10 Ambasciatori del Gusto legati a Milano – Andrea Berton, Cesare Battisti, Vittorio Borgia, Vincenzo Butticè, Carlo Cracco, Roberto Di Pinto, Antonio e Vincenzo Lebano, Davide Oldani, Aya Yamamoto, Viviana Varese – chiamati a dedicare all’arte una loro creazione e ad ospitare nei loro ristoranti alcune tra le più belle opere d’arte della collezione privata di Fondazione Fiera Milano.

A crescere attorno a miart è anche il collezionismo e in particolare quello internazionale anche grazie a ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane che supporta la manifestazione nell’incoming di una selezione di collezionisti internazionali. È anche grazie al sostegno di ICE Agenzia, che il Club degli Orafi Italia prende per la prima volta parte a miart con la mostra Double Face che vede esposti i gioielli d’artista.


06/03/20

Miart si sposta a Settembre



La   venticinquesima    edizione   di   miart,  la   fiera   internazionale   d’arte   moderna   e contemporanea di Milano – inizialmente prevista dal 17 al 19 aprile – si terrà nei padiglioni di fieramilanocity dall’11 al 13 settembre 2020 (preview 10 settembre).

Insieme a miart, come di consueto avrà luogo anche la Milano ArtWeek, che si sposta nella stessa settimana, dal 7 al 13 settembre.

La scelta di posticipare gli eventi nasce dall’esigenza di tutelare al meglio la salute di visitatori, espositori e cittadini, in relazione all’evolversi della diffusione del Covid-19.

Da ormai due settimane miart e la Milano ArtWeek stanno lavorando intensamente insieme a tutti gli stakeholder per permettere una riprogrammazione degli eventi in città e per garantire a 360° la qualità della manifestazione, che negli ultimi anni è stata capace di consolidare il suo percorso di ricerca insieme a una crescita sempre più significativa.

Le nuove date offrono a miart e alla Milano ArtWeek l’occasione di essere uno dei primi appuntamenti della nuova stagione artistica e culturale, contribuendo a riportare la città di Milano alla sua dimensione di destinazione internazionale.

Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili online sul sito www.miart.it

17/02/20

Le Decades del miart 2020

Scatto del 2019


Anche quest'anno il miart ospita una nuova edizione della sezione Decades. Negli spazi della fiera è stata concepita come un percorso che attraversa le decadi del XX secolo. Per questa edizione, il curatore Alberto Salvadori, Direttore, ICA di Milano, ha coinvolto 9 gallerie, ciascuna con un progetto che rappresenti — attraverso mostre personali o collettive — un particolare decennio, secondo una scansione che va dagli anni ’10 agli anni ’90.

Mario Sironi sarà il protagonista della personale che organizzerà la galleria Russo, Roma, con lavori degli anni ‘10, mentre gli anni ‘20 saranno raccontati attraverso una collettiva di pittori e scultori vicini alla critica d’arte Margherita Sarfatti, come Arturo Martini, Piero Marussig, Ubaldo Oppi, Gino Rossi e Adolfo Wildt (ED Gallery, Piacenza).

La galleria Gomiero, Milano, presenterà una mostra dedicata al movimento del Realismo Magico con una straordinaria selezione di opere degli anni ‘30 di Cagnaccio di San Pietro, Antonio Donghi e altri. Gli anni ‘40 saranno rappresentati da una mostra personale dello scultore Ettore Colla con opere che ne ripercorrono la carriera (Menhir Arte Contemporanea, Milano), mentre gli anni ‘50 avranno al centro una selezione di lavori dalla celeberrima serie di Impronte di Toti Scialoja (Galleria dello Scudo, Verona).

La Galleria Ceribelli, Bergamo, inviterà alla riscoperta di Bepi Romagnoni organizzando una mostra sulla sua brevissima ma folgorante carriera per gli anni ‘60, mentre gli anni ‘70 saranno interpretati dalla galleria Paci Contemporary, Brescia, attraverso il lavoro concettuale del fotografo statunitense Leslie Krims. Un progetto inedito di Gabriele Basilico racconterà gli anni ‘80 nella mostra organizzata da Studio Guenzani, Milano, in collaborazione con l’archivio del rinomato fotografo, mentre Studio Dabbeni, Lugano, dedicherà una mostra monografica all’artista, architetto e designer Ugo La Pietra con una selezione di opere fino agli anni ‘90.

21/01/20

Miart sempre più internazionale




Ecco in pieno fermento l'attività organizzativa del miart che oggi ha comunicato l'elenco delle prestigiose gallerie internazionali che per la prima volta hanno scelto Milano come palcoscenico in Italia o che vi fanno ritorno dopo un intervallo di assenza come A Gentil Carioca (Rio de Janeiro), Blank (Città del Capo), Rossella Colombari (Milano), Chantal Crousel (Parigi), Gagosian (New York – Los Angeles – San Francisco – Londra – Parigi – Ginevra – Basilea – Roma – Atene – Hong Kong), Jackson Design (Stoccolma), Karsten Greve (St. Moritz – Parigi – Colonia), Kadel Willborn (Düsseldorf), Nilufar (Milano), Franco Noero (Torino), Eva Presenhuber (Zurigo – New York) e Thomas Schulte (Berlino) tra le altre.

Numerose e influenti le gallerie provenienti da tutto il mondo che consolidano il rapporto con Milano confermando la loro partecipazione dalla precedente edizioni tra cui A Arte Invernizzi (Milano), Alfonso Artiaco (Napoli), Isabella Bortolozzi (Berlino), Cabinet (Londra), Campoli Presti (Londra – Parigi), ChertLüdde (Berlino), Clearing (Bruxelles – New York – Brooklyn), Galleria Continua (San Gimignano – Pechino – Les Moulins – L’Avana –  Roma), Raffaella Cortese (Milano), Corvi-Mora (Londra), Dvir Gallery (Bruxelles – Tel Aviv), Galleri Felt (Copenhagen), Gladstone Gallery (New York – Bruxelles), Marian Goodman Gallery (New York – Parigi – Londra), Herald St (Londra), Kaufmann Repetto (Milano – New York), Peter Kilchmann (Zurigo), Andrew Kreps Gallery (New York), Lelong & Co (Parigi – New York), Magazzino (Roma), Massimo Minini (Brescia), P420 (Bologna), Lia Rumma (Milano – Napoli), Sprovieri (Londra) Vistamare (Pescara – Milano), Hubert Winter (Vienna), e Zero... (Milano).

La centralità della riflessione sull’arte del secolo scorso è un asse portante dell’architettura di miart, confermata da un’ampia selezione di gallerie come Cardi (Milano – Londra), Cortesi (Lugano – Londra – Milano), Galleria dello Scudo (Verona), Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (Bologna – Parigi – Milano), Giò Marconi (Milano), Mazzoleni (Londra – Torino), Montrasio Arte (Monza – Milano), Repetto Gallery (Londra), Robilant + Voena (Londra – Milano – St. Moritz), Gian Enzo Sperone (Sent – New York) e Tornabuoni Arte (Firenze – Milano – Parigi – Londra).

L’elenco completo delle gallerie partecipanti è disponibile cliccando qui.

miart 2020 ospiterà inoltre diverse sezioni curate:

Generations
Otto dialoghi instaurati tra lavori di due artisti appartenenti a diverse generazioni.

- William Anastasi (Hubert Winter, Vienna) +  Judith Fegerl (Hubert Winter, Vienna)
- Martino Gamper (Nilufar, Milano) + Giò Ponti (Nilufar, Milano)
- Maria Laet (A Gentil Carioca, Rio de Janeiro) + Renata Lucas (A Gentil Carioca, Rio de Janeiro)
- Gordon Matta–Clark (Montrasio Arte, Monza – Milano / Thomas Schulte, Berlino) + Michael Müller, (Thomas Schulte, Berlino)
- Alessandro Mendini (Galleria Luisa Delle Piane, Milano)  + Andrea Sala (Federica Schiavo, Milano – Roma)
- Sèrgio Carronha (Monitor, Roma – Lisbona – Pereto) + Franco Guerzoni (Studio G7, Bologna)
- Remo Buti (Erastudio Art Gallery, Milano) + Olu Oguibe (Giampaolo Abbondio, Milano)
- Mary Bauermeister (Gariboldi, Milano) + Gillian Brett (C+N Canepaneri, Milano – Genova)

Decades
Un itinerario attraverso il ventesimo secolo scandito per decadi.

1910 Mario Sironi, Russo, Roma
1920 Il salotto di Margherita Sarfatti, Ed Gallery, Piacenza
1930 Realismo Magico, Gomiero, Milano
1940 Ettore Colla, Menhir Arte Contemporanea, Milano
1950 Toti Scialoja, Galleria dello Scudo, Verona
1960 Bepi Romagnoni, Galleria Ceribelli, Bergamo
1970 Leslie Krims, Paci Contemporary, Brescia
1980 Gabriele Basilico, Studio Guenzani, Milano
1990 Ugo La Pietra, Studio Dabbeni, Lugano

Emergent
Sezione riservata alle gallerie con un'attività espositiva focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti.

A plus A, Venezia | ADA, Roma | Sébastien Bertrand, Ginevra | Crisis Galeria, Lima | Damien & The Love Guru, Bruxelles | Fanta–MLN, Milano | Gaep, Bucarest | Gallleriapiù, Bologna | Gaudel de Stampa, Parigi | Felix Gaudlitz, Vienna | Horizont, Budapest | Hot Wheels Athens, Atene | Gilda Lavia, Roma | M. LeBlanc, Chicago | Marfa', Beirut  | Édouard Montassut, Parigi | Nome, Berlino | Oktem Aykut, Istanbul | LC Queisser, Tbilisi | Martina Simeti, Milano | Sophie Tappeiner, Vienna | Una, Piacenza | Veda, Firenze | Vin Vin, Vienna

Come ogni anno, miart sarà l’epicentro della Milano Art Week, un ricco calendario di opening e eventi a cui aderiscono le maggiori istituzioni pubbliche e fondazioni private cittadine, tra cui, tra gli altri, Olafur Eliasson per Fondazione Nicola Trussardi, Nairy Baghramian alla GAM Galleria d’Arte Moderna per Fondazione Furla, Chen Zhen e Trisha Baga da Pirelli HangarBicocca, Liu Ye e Martin Kippenberger presso Fondazione Prada Milano, Tania Bruguera al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Carla Accardi e Franco Guerzoni al Museo del Novecento, Enzo Mari e Hans Ulrich Obrist  e la mostra Les Citoyens - Guillermo Kuitca Reflects on the Fondation Cartier pour l’art contemporain Collection presso Triennale Milano, Christodoulos Panayiotou alla Triennale Milano Teatro, la mostra Out of the Blue a Palazzo Reale, Carol Rama e Co Westerik presso Fondazione Carriero, Akram Zaatari presso FM Centro per l’Arte Contemporanea, Gianni Colombo presso la Fondazione Marconi, Charles Atlas presso ICA Milano, Nevine Mahmoud e Margherita Raso alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, Rirkrit Tiravanija e Daniele Puppi al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Marinella Senatore alla Fondazione Stelline, Gauguin, Chagall, Matisse e Alessandro Pessoli al Museo Diocesano Carlo Maria Martini, le performance degli allievi del MAI - Marina Abramović Institute alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, e le nuove commissioni di Mario Airò, Alfredo Jaar, Maurizio Nannucci e Wilfredo Prieto per ArtLine Milano.

Team Curatoriale

Established Masters e Decades: Alberto Salvadori, Direttore, ICA, Milano
Emergent: Attilia Fattori Franchini, Curatrice Indipendente, Vienna - Londra
Curatorial Advisory Circle
João Laia, Capo Curatore, Kiasma - National Museum of Contemporary Art, Helsinki
Steven Learner, Direttore Creativo, Collective Design, New York
Nana Oforiatta Ayim, Fondatrice, ANO Institute of Arts and Knowledge, Accra
Florence Ostende, Curatrice, Barbican Art Gallery, Londra
Fabian Schöneich, Curatore e Scrittore, Berlino

_____________________________________________________________________


miart 2020
17 - 19 aprile 2020
fieramilanocity
gate 5, pad. 3
www.miart.it

10/01/20

Prossimamente miart 2020




E' già avviata la grande macchina organizzatrice del miart, la fiera internazionale dell’arte moderna e contemporanea, che quest'anno si svolgerà dal 14 al 19 aprile 2020, che si organizza come un hub per la cultura visiva e l’arte moderna e contemporanea, attraverso il ricco calendario di eventi della Milano Art Week, che nel 2020 giunge alla sua quarta edizione. Oggi Milano è riconosciuta dall'European Creative Cities Monitor tra le prime cinque città europee per vivacità, ricchezza e accessibilità dell'offerta culturale.

Musei, centri d’arte, fondazioni private e spazi progettuali offrono al pubblico il frutto di un impegno congiunto attraverso mostre personali e collettive, performance e talk.

MOSTRE PERSONALI E NUOVE COMMISSIONI
Olafur Eliasson per Fondazione Nicola Trussardi, Tania Bruguera al PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea, Martin Kippenberger e Liu Ye alla Fondazione Prada, Rirkrit Tiravanija al Museo della Scienza e della Tecnologia, Nairy Baghramian per Fondazione Furla alla GAM | Galleria d’Arte Moderna, Charles Atlas alla Fondazione ICA, Enzo Mari alla Triennale, Trisha Baga presso Pirelli HangarBicocca, Marinella Senatore alla Fondazione Stelline e Alessandro Pessoli al Museo Diocesano.

RETROSPETTIVE E APPROFONDIMENTI
Ampie mostre retrospettive e di approfondimento saranno dedicate a complesse figure storiche come Chen Zhen presso Pirelli HangarBicocca, Carla Accardi al Museo del Novecento e Gianni Colombo alla Fondazione Marconi, mentre alla Triennale Guillermo Kuitca curerà una selezione di opere provenienti dalla collezione della Fondation Cartier pour l'Art Contemporain.

PERFORMANCE
Il linguaggio della performance sarà al centro degli interventi di Christodoulos Panayiotou alla Triennale e MAI/Marina Abramović Institute alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

ARTLINE MILANO
Il progetto di arte pubblica ArtLine Milano, il Parco delle Sculture nel quartiere Citylife – già segnato dal design dei grandi architetti Isozaki, Adid e Libeskind e Fuksas – si arricchirà di quattro nuove opere site specific realizzate da Mario Airò, Alfredo Jaar, Maurizio Nannucci, Wilfredo Prieto.

ISTITUZIONI COINVOLTE
Il Comune di Milano partecipa ad ArtWeek 2020 con i suoi istituti culturali – GAM | Galleria d’Arte Moderna, PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, MUDEC | Museo delle Culture, Studio Museo Francesco Messina – e con il progetto d’arte pubblica ArtLine Milano.



Le altre istituzioni coinvolte sono: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Furla, Fondazione ICA, Fondazione Marconi, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Prada Milano, Fondazione Stelline, Fondazione Nicola Trussardi, Museo Diocesano “Carlo Maria Martini”, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Osservatorio Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano, Fondazione Carriero, Casa degli Artisti, Fondazione Pini, Frigoriferi Milanesi, Gallerie d’Italia, Museo Poldi Pezzoli.
Il programma completo sarà svelato a marzo 2020.

02/12/19

miartalks



Per la sezione dei miartalks, quest’anno sono stati invitati come curatori Alberto Salvadori (Direttore, ICA, Milano) e Mirjam Varadinis (Curatrice, Kunsthaus, Zurigo).

Come da tradizione ormai consolidata, le 3 giornate di apertura al pubblico della fiera vedranno protagonisti più di 40 artisti, curatori e direttori di musei, designer e scrittori da tutto il mondo, invitati a prendere parte a conversazioni e tavole rotonde intorno a un tema comune e centrale che attraverserà i differenti campi della cultura e della creatività moderna e contemporanea.

L’edizione 2020 dei miartalks segna, inoltre, il quinto anno consecutivo della fruttuosa collaborazione con In Between Art Film, la casa di produzione cinematografica fondata da Beatrice Bulgari per incoraggiare lo scambio tra i diversi linguaggi artistici del nostro tempo attraverso la produzione di film d’artista e documentari e il sostegno a progetti istituzionali legati all’immagine in movimento. Attraverso la partnership con In Between Art Film, i miartalks hanno fino ad ora raccolto a Milano oltre 160 relatori internazionali, favorendo un approccio multidisciplinare ai temi chiave del dibattito attuale.


BIOGRAFIE

Alberto Salvadori è Fondatore e Direttore della Fondazione ICA Milano, Direttore di OAC – progetto della Fondazione CR Firenze – e curatore della sezione Established Masters e Decades per miart dal 2016. Ha collaborato presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, ha curato il catalogo della collezione della Galleria d'Arte Moderna Palazzo Pitti a Firenze e, dal 2009 al 2016, ha diretto il Museo Marino Marini di Firenze. Ha seguito numerosi progetti collaborando con istituzioni pubbliche e private e ha curato le mostre personali di Andrea Zittel, João Maria Gusmão e Pedro Paiva, Yuri Ancarani, Matthew Brannon, Deimantas Narkevičius, Jonathas De Andrade, Silke Otto Knapp, Francesco Gennari, Luca Trevisani, Fredrik Vaerslev, Melotti guarda Melotti, James Lee Byars encounters Leon Battista Alberti, Massimo Bartolini, Masbedo, Pablo Bronstein, Tony Lewis, Liam Gillick, Hans Josephsohn, Simone Forti. Ha realizzato progetti su Marino Marini e Bruno Munari a San Paolo, Porto Alegre, New York, Chicago. 

Mirjam Varadinis è una storica dell’arte e curatrice per l’arte contemporanea al Kunsthaus di Zurigo. Ha organizzato molte mostre, tra cui le collettive Action! (2017) e Shifting Identities (2008) e le personali di Abraham Cruzvillegas, Akram Zaatari, Javier Téllez, Haris Epaminonda, Rosa Barba, Roman Ondák, Adrian Paci, Mircea Cantor, Tino Sehgal, Erik van Lieshout, Nedko Solakov, Urs Fischer e David Shrigley. Ha pubblicato numerosi cataloghi e libri d’artista, e scrive per riviste d’arte internazionali. Mirjam Varadinis è stata una delle mediatrici creative di Manifesta12 a Palermo. Nel 2013 ha curato 0 Performance – The Fragile Beauty of Crisis, un progetto speciale per la quinta edizione di Moscow Biennial of Contemporary Art. Nel 2012, ha co-curato TRACK (con Philippe Van Cauteren), una mostra collettiva internazionale di grandi dimensioni e su scala cittadina secondo la tradizione delle Chambres d’amis a Ghent in Belgio. Nel 2006, Mirjam Varadinis ha curato Printemps de Septembre, un festival annuale di arti contemporanee a Tolosa, in Francia.

In Between Art Film ha supportato in questi anni artisti, film-maker, registi che hanno focalizzato la loro ricerca nel campo delle immagini in movimento.
In Between Art Film è presente in importanti collaborazioni di carattere istituzionale e partnership culturali tra cui: vice versa Padiglione Italia, 55° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia (Venezia, 2013); Biennale de l’Image en Mouvement (Centre d'Art Contemporain Genève, 2016 - 2018); Tate Film (Londra, 2017- 2019); Maxxi Videogallery (Roma, 2017 - 2019); Il Mondo Magico Padiglione Italia, 57° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia (Venezia, 2017); Documenta 14 (Atene - Kassel, 2017); Lo Schermo dell’Arte (Firenze 2017 - 2019) Dhaka Art Summit (Dhaka, 2018); Manifesta 12 (Palermo, 2018); Videocittà (Roma, 2018); Loop Barcelona (2018 - 2019); Serpentine Galleries (2019); Neither Nor: The Challenge to the Labyrinth, Padiglione Italia, 58° Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia (Venezia, 2019).


miart 2020
17 - 19 aprile 2020
fieramilanocity
gate 5, pad. 3
www.miart.it