In occasione del quarantennale del primo film della saga Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra RITORNO AL FUTURO. PROTOTIPI DI TEMPO che esplora la relazione profonda tra due degli oggetti di design di massa più iconici – gli orologi e le automobili – mettendone in luce le risonanze emotive, meccaniche e simboliche. Attraverso questa lente, la mostra indaga la percezione contemporanea del tempo — sempre più accelerata e frammentata dall’era digitale — celebrando al contempo il quarantesimo anniversario di Ritorno al Futuro, il film in cui un’automobile si trasforma letteralmente in una macchina del tempo.
Protagonista dell’esposizione l’iconica DeLoreanDMC-12 del 1981 disegnata da Giorgietto Giugiaro,
corredata da figurini e lucidi – provenienti dall’Archivio Italdesign –
selezionati per raccontare il processo creativo dietro alla vettura che
ha segnato la storia di cinema e del design. Oltre alla automobile e ai
suoi disegni, la mostra omaggia il capolavoro pop con una serie di
oggetti originali dalla lavorazione del film.
In questo contesto, costituisce un’installazione a sé la presenza di dodici opere della serie Suspended di Anri Sala,
uno dei più grandi artisti contemporanei: dodici – come le lancette di
un quadrante – disegni digitali che mettono in relazione tempo e spazio,
cronografia e geografia. Lavori di straordinaria bellezza, capaci di
offrire una potente riflessione sulla sospensione e fluidità del tempo,
ma anche sulla relazione tra eidos e cronos, tra tempo e spazio, tra il
visibile e l’impalpabile passaggio delle ore e dei minuti, la sola cosa
che – pur non dando prova certa di esistenza, aldilà della misura
matematica – lascia tracce indelebili sulle nostre vite.