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19/09/19

Kronos e Kairos del Palatino





Col titolo "Kronos e Kairos", il curatore Lorenzo Benedetti propone una mostra che rinnova il dialogo con l’arte contemporanea nei monumentali spazi del Palatino, fino al 3 novembre.

Se Kronos è il tempo che scorre, Kairos è il momento opportuno, quello in cui qualcosa di particolare accade. Questa doppia definizione crea un legame, ma anche una contrapposizione, tra il tempo come quantità, Kronos, e il tempo come qualità, Kairos, lungo il corso di una dimensione storica, narrata sul Palatino, attraverso le 15 opere di altrettanti artisti italiani e internazionali invitati a partecipare.

L’allestimento suggerisce una visione del contemporaneo che dialoga con il patrimonio storico, mostrando la continuità e la stratificazione che caratterizzano la ricchezza e l’unicità del Parco archeologico del Colosseo.



Le opere scelte, tra audiovisivi e installazioni, si combinano con gli scenari dei palazzi imperiali: dalle monumentali Arcate Severiane alla quiete dello Stadio Palatino, dal piacere estetico del peristilio inferiore della Domus Augustana fino alla spazialità della Sala dei Capitelli.L’antico e il contemporaneo si sostengono e accolgono vicendevolmente, aprendo il varco ad una relazione continua tra il mondo di ieri e quello di oggi.


Equilibrio, relazione tra storia e natura, memoria e sedimentazione, così come invecchiamento e conservazione sono i temi che legano i 15 artisti in mostra: Nina Beier – Catherine Biocca – Fabrizio Cotognini – Dario D’Aronco – Rä di Martino – Jimmie Durham – Kasia Fudakowski – Giuseppe Gabellone – Hans Josephsohn – Oliver Laric – Cristina Lucas – Matt Mullican – Hans Op De Beeck – Giovanni Ozzola – Fernando Sánchez Castillo.




Il progetto è promosso dal Parco archeologico del Colosseo, con l’organizzazione di Electa. Realizzata con il coordinamento scientifico della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane



@parcocolosseo