Translate

10/09/19

Una ricca stagione autunno/inverno d'arte contemporanea col Castello di Rivoli

Matrice opera di Giuseppe Penone -  Chiesa di San Francesco Cuneo 

Ecco la ricca programmazione del Castello di Rivoli che espande il suo dinamismo anche sul territorio cuneese, fra Alba e Cuneo


Per un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019

21 – 22 settembre 2019 /  Sala consiliare del Comune di Alba, Centro Studi Beppe Fenoglio, Sala “Beppe Fenoglio”, Scuola Enologica di Alba “Umberto I”, vicoli della città, Comune di Alba


Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo CRC organizzano dal 21 al 23 settembre 2019 Per un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019, una rievocazione poetica del primo Congresso mondiale degli artisti liberi che si svolse nel municipio di Alba dal 2 all’8 settembre del 1956, anticipando di un anno la fondazione dell’Internazionale Situazionista. Il congresso raccolse artisti e intellettuali da diverse parti del mondo, con rappresentanti dell’Internazionale Lettrista, del Movimento Arte Nucleare e dell’ormai disciolto gruppo CoBrA, sotto il coordinamento del Laboratorio sperimentale del Movimento Internazionale per una “Bauhaus Immaginista” (M.I.B.I), fondato da Asger Jorn, Pinot Gallizio e Piero Simondo nel settembre del 1955 ad Albisola Marina. In occasione del Congresso, il Castello cura una mostra nella chiesa di San Domenico ad Alba, con opere di Pellizza da Volpedo (Taner Ceylan), Pinot Gallizio (con Constant, Giorgio Gallizio, Ager Jorn, Jan Kotik e Piero Simondo), Mario Merz, e documentazione sul Congresso di Alba, selezionata e curata dall’Archivio Gallizio.




Michael Rakowitz. Legatura imperfetta / Imperfect Binding

Inaugurazione: lunedì 7 ottobre 2019

8 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020 / Manica Lunga, Castello di Rivoli

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea presenta la prima retrospettiva europea dedicata all’artista americano Michael Rakowitz (Great Neck, NY, 1973). Tra i principali artisti attivi sulla scena internazionale dell’arte, la cui opera campeggia oggi a Trafalgar Square nell’ambito del ciclo “Fourth Plinth”, l’artista presenterà le sue principali opere scultoree sul tema del trauma e della riparazione nell’ambito storico-artistico. In occasione della mostra viene presentata l’opera The flesh is yours, the bones are ours (La carne è vostra, le ossa sono nostre, 2015), acquistata per il Museo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.




Giuseppe Penone: Incidenze del vuoto

Inaugurazione 11 ottobre 2019 

11 ottobre 2019 – 2 febbraio 2020 / Chiesa di San Francesco a Cuneo e giardini del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea



La mostra Giuseppe Penone: Incidenze del vuoto, realizzata in collaborazione con la Fondazione CRC, include due grandi opere scultoree, dei “gesti vegetali”, una serie di disegni a Cuneo, nonché una grande scultura a Rivoli.

Intessendo un dialogo che si dipana su una direttrice spaziale e temporanea binaria e mettendo in luce la relazione tra Cuneo e Rivoli la mostra è infatti presentata in due sedi espositive: il complesso monumentale dell’Ex Chiesa San Francesco di Cuneo e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Riflettendo sul concetto di fluidità e persuaso che tutti gli elementi, umani o vegetali, minerali o animali, siano in verità fluidi, Penone intreccia un discorso intenso e complesso sull’analisi della realtà e della materia. Inoltre, l’artista traduce nel proprio codice linguistico il legame con la terra e con il paesaggio.





Claudia Comte. Il sistema selvaggio: la diagnosi della vita

Inaugurazione 30 ottobre 2019

31 ottobre – 23 febbraio 2020 / Terzo piano, Castello di Rivoli

In occasione di Artissima, mercoledì 30 ottobre è prevista l’inaugurazione della mostra personale dell’artista svizzera Claudia Comte (Grancy, 1983) che include nuovi dipinti murali presentati nelle sale al terzo piano del Castello. Attraverso monumentali opere astratte di forte impatto visivo, l’artista indaga la percezione e la mappatura dello spazio reale attraverso l’ottica della realtà virtuale e della coscienza di vivere la trasformazione digitale del mondo. Affondando l’interesse in temi di urgente attualità come il cambiamento climatico, l’ecologia e l’inquinamento globale, il lavoro di Comte racconta la memoria dei materiali e la saggezza del lavoro manuale. Per l’intervento al museo, l’artista propone un’ampia installazione composta da undici pitture murali frutto dello studio di alcuni motivi decorativi settecenteschi della residenza storica e di specificità geologiche del territorio dove il museo è collocato. A questi si aggiungono le recenti ricerche sull’esplorazione del mondo sottomarino, la vita nel mare e il paesaggio misterioso sommerso, la cui mescolanza di dati scientifici e nozioni storiche viene filtrata dall’artista e restituita visivamente in forme astratte per creare un’esperienza visiva e sensoriale. 




Luci d’Artista : Roberto Cuoghi. M I R A C O LA

Inaugurazione 30 ottobre 2019 / Piazza San Carlo, Torino

Nell’ambito delle attività esterne al Museo, su cortese invito della Città di Torino, il Castello di Rivoli ha commissionato un’inedita installazione luminosa realizzata da Roberto Cuoghi (Modena, 1973) per Luci d’Artista 2019, che verrà inaugurata quest’autunno in Piazza San Carlo. L’opera, realizzata da IREN, è co-prodotta dalla Città di Torino, dal Castello di Rivoli, con il sostegno di FPT e Hauser & Wirth.




James Richards - Da parte degli artisti: dalla casa al museo, dal museo alla casa. Omaggi di artisti contemporanei alle opere della Collezione Cerruti

Inaugurazione 30 ottobre 2019

31 ottobre 2019 - 23 febbraio 2020 / Sala 10 e Sala 11, Castello di Rivoli

L’opera realizzata da James Richards per gli Omaggi alla Collezione Cerruti indaga l’architettura della Villa Cerruti con la sua Collezione come un luogo di fantasia e di ricerca della perfezione: una casa-sogno, ma anche un rifugio simile a una tomba. In particolare, Richards metterà in risonanza la camera nella torre di Villa Cerruti, o stanza padronale, e la storia che circonda le due sale del Castello di Rivoli coinvolte dall’intervento dell’artista: il Gabinetto delle Fatiche di Ercole e la Sala dei Putti Dormienti, anche nota come Camera del Re. Le due parti che compongono l’installazione, una sonora e una visiva, si sovrapporranno l’una all’altra unendo le due sale del museo, ma senza essere sincronizzate. La stessa Camera del Re sarà oggetto dell’opera, rimmaginata dall’interno, la sua architettura espansa e poi contratta in un interno allucinatorio. Se da un lato il suono invaderà la Camera tramite una composizione musicale di stile operistico, dall’altro lato la parte visiva, uno slide-show in tre canali, scorrerà su monitor appoggiati a dei tavoli. Il punto di partenza di questa sequenza visiva sarà un lavoro di reinterpretazione fantastica sia della Camera del Re e del suo ingresso dal Cabinet delle Fatiche di Ercole, sia dell’architettura di Villa Cerruti e delle opere d’arte che la abitano.





Pedro Neves Marques: Becoming Male in the Middle Ages

Inaugurazione 1 novembre 2019

2 novembre 2019 – 23 febbraio 2020  / Project Room, Castello di Rivoli 

Il 1° novembre verrà inaugurata una nuova installazione video dell’artista portoghese Pedro Neves Marques (Lisbona, 1984), vincitore della 17a edizione del premio illy Present Future. L’opera premiata sarà esposta come di consueto nella Project Room della Manica Lunga. Becoming Male in the Middle Ages è un’installazione immersiva che comprende film, suono, scrittura, brevi videoclip e un libro di narrativa di prossima pubblicazione. Liberamente tratto da una serie di racconti scritti recentemente dall’artista, il progetto esplora la relazione tra un gruppo di quattro amici e amanti che attraversano insieme una crisi etica relativa a temi quali sessualità, riproduzione e genitorialità. Vittime delle oscure trappole del desiderio, dell’etica e dell’età, i drammi delle due coppie si fondono e nel fluire degli accadimenti, Neves Marques esplora narrativamente alcune tra le questioni più insidiose e urgenti di oggi, come la ricerca sugli impatti della genetica contemporanea e del prossimo futuro su questioni di genere, normatività, genitorialità e riproduzione.