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22/09/19

Meglio non cancellare il passato ...







In questo periodo a San Francisco fa discutere una serie di vecchi affreschi fatti all’inizio del novecento, subito dopo la grande depressione, in una scuola.

Si tratta dell’opera di Victor Arnautoff “The Life of Washington” che nel raccontare la vita del presidente americano proponendo alcune immagini che oggi paiono razziste, in particolar modo l’uso degli schiavi e la segregazione degli indiani.

Molti propongono di cancellarlo altri, io sono dalla loro, di lasciarlo e di coprirlo, io penso che non si dovrebbe nemmeno coprirlo.



Questo spirito di cancellazione del passato per edulcorare al presente mi pare ridicolo, anzi deleterio, si vuole dimenticare il passato e riscriverlo in modo goffo al nostro presente.

Penso che sia più giusto ricordare come ci si comportava una volta per continuare a vegliare al presente e agire in modo costruttivo. Cancellare e riscrivere il passato per compiacere il presente mi sembra una cosa molto pericolosa.

Con questo atteggiamento prossimamente distruggeremo la Primavera di Botticelli perché portatrice di credenze religiose e figure femminili nude, abbatteremo il Colosseo perché ricorda la morte di centinaia di persone  e distruggeremo San Pietro perché esempio di un potere temporale... 

 Esagero ovvio ma non siamo poi tanto lontani da questo atteggiamento di qualunquismo benpensante ...