Sempre molto accorto nel realizzare i suoi progetti
l'artista danese-islandese Olafur Eliasson come il recente lavoro di arte
pubblica "Seeing spheres", proposto presso il nuovo stadio Golden
State Warriors a San Francisco, che gioca troppo sull’effetto selfie.
Una serie di sfere specchianti che rimodula i riflessi
giocando con i passanti, che ovviamente si lasciano conquistare dal divertente effetto e non lesina uno scatto da condividere con gli amici.
Lo stadio attento alla cultura visiva ospita anche altre opere come una scultura
cinetica di Calder e un di Isamu Noguchi.
Foto di Matthew Millman