Col titolo “Unrequited Love“ Monica Bonvicini presenta alla Galleria Raffaella Cortese,
fino al 9 Novembre, tre mostre personali.
Nella prima sede è proposto un progetto che si è
sviluppato in diversi anni con una documentazione fotografica di villette
familiari lombarde concepite e costruite verso la fine degli anni Sessanta per
la famiglia ‘tradizionale’ dell’epoca, su cui sono posti tre disegni del 2002,
Places of ID (Three People at the...), Pin Up Girl e Vitruvius, che propongono
intriganti connessioni tra architettura, storia e sessualità. Dalla parete a
destra protende a un’altezza inusuale Grab Them by the Balls #2 (2019), una
mano in bronzo che diventa una chiara risposta, non senza umorismo, a un potere
patriarcale che sminuisce la realtà femminile.
Lo spazio sotterraneo ospita la scultura sospesa Bent on
Going (2019), una fascia di luci al LED tessute insieme da un intricato ricamo
di cavi elettrici che porta luce dei nuovi disegni della serie Hurricanes and
Other Catastrophes, iniziata dopo l’uragano Katrina del 2005 a New Orleans.
Nello spazio in via Stradella 4, una intensa grande
serigrafia su lastre di alluminio, proposta nella personale I Cannot Hide My
Anger al Belvedere 21di Vienna, affiancata dalla scultura in ferro e vetro
soffiato Fleurs du Mal (pink) realizzata quest’anno. Degli oggetti in vetro rosa
sono appesi agli uncini di quello che ricorda un ritratto ingigantito dello
Scolabottiglie (1914) di Marcel Duchamp.
Da The Collected Stories of Diane Williams, 2018.
GALLERIA RAFFAELLA CORTESE
Via Alessandro Stradella 7-1-4, 20129 Milan, Italy • +39
02 204 3555 • galleria@raffaellacortese.com