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24/10/19

L'abbaglio



Lo spazio per l'arte contemporanea Société Interludio è lieto di inaugurare il secondo anno di attività espositiva con la mostra collettiva L'abbaglio.

Per questa occasione sono stati invitati negli spazi di Piazza Vittorio gli artisti Calori&Maillard (Letizia Calori, Bologna, 1986 e Violette Maillard, Bourg La Reine, 1984), Valentina Furian (Venezia, 1989) e Davide Sgambaro (Cittadella, 1989).
La mostra è accompagnata da un testo di Vasco Forconi, curatore e critico indipendente. 

La mostra inaugurerà venerdì 25 ottobre a partire dalle ore 18 in Piazza Vittorio Veneto 14, Torino e sarà visitabile dal 27 ottobre al 22 dicembre 2019 su appuntamento. 

“Ah que la vie est quotidienne” Jules Laforgue

Nella ricerca degli artisti in mostra, è costante la presenza di immaginari che partono dal quotidiano. Questi possono essere declinati in una pratica che - attraverso un'ironia neutralizzante - vede il reale confluire nel surreale (Calori & Maillard); o possono rimandare ad immaginari mitologici e spiazzanti in ambientazioni asettiche (Furian) o, ancora, possono essere raccontati attraverso una divertita malinconia, materializzandosi in forme precarie (Sgambaro). 
Dunque l'abbaglio é la suggestione dicotomica che silenziosa si fa presente lungo tutta la mostra.
É lo splendore abbagliante dei rimandi a costellazioni danzanti, dei materiali e dei suoni che creano uno spaesamento spazio temporale.
Ma l’abbaglio è anche l’equivoco, il paradosso, l'errore, la disillusione di un'aspettativa mancata, una festa finita, una narrazione sospesa, una manipolazione che trasforma il reale. 
L’abbaglio dunque é l’innamoramento e contemporaneamente la sua fine, é infatuazione e disinganno, é ironia e malinconia che diventano i due volti di un giano bi-fronte.



Letizia Calori e Violette Maillard, in arte Calori & Maillard, sono un duo artistico formatisi nel 2009. La loro collaborazione unisce una formazione architettonica (Calori) e cinematografica (Maillard) in una pratica in cui reale e surreale confluiscono.
Tra i vari premi e riconoscimenti: nel 2013 vincono il premio Ernst &Young e la borsa per artisti da parte di Staedelschule Portikus e.V. Nel 2014 sono artisti in residenza all' Osterreichische Skulpturenpark organizzata dal Joanneum Museum (Graz, Austria). Nel 2015 collaborano con la Fondazione Heinz und Gisela Friederichs per la realizzazione del progetto L'Oiseau de Feu, un balletto per gru a torre. Lo stesso anno vengono selezionate dall'artista Julie Mehretu per la residenza presso la Fondazione Botin, Santander. Nel 2016 sono assegnatarie del XIII Premio New York da parte del Ministero degli Affari Esteri Italiano e artisti in residenza presso ISCP. Nel 2017 vincono il bando Panorami contemporanei - Residenze di fotografia in Italia, promosso da MiBACT e GAI e partecipano al Festival di Fotografia Europea con il progetto Energia Potenziale.
Calori & Maillard hanno esposto il loro lavoro a livello internazionale in spazi istituzionali e sperimentali quali MAMbo (Bologna), ISCP e Istituto di Cultura Italiana (New York), MMK e Deutsche Filmmuseum (Francoforte), Villa Iris - Fondazione Botin (Santander), Osterreische Skulpturenpark (Graz) e Moderna Museet (Stoccoloma).

Valentina Furian (Venezia, 1989). Ha studiato Arti Visive all’Università Iuav di Venezia (IT) e all’ESBA di Nantes (FR). Nel 2019 è artista in residenza presso ArtOxygen (Mumbai) a cura di Leandre DSouza con Istituto di Cultura Italiano a Mumbai e presenta un solo show al Center of Arts, Sunaparanta (Goa). Nello stesso anno il suo lavoro è stato presentato alla mostra collettiva Immersione Libera di Galleria Continua con Marina Nissim. Nel 2018 è stato esposto alla mostra That’s IT! A cura di Lorenzo Balbi al Museo MAMbo di Bologna ed è stato selezionato da Paola Clerico e Ginevra d’Oria per il progetto di video rassegne Straight-Up a cura di Case Chiuse . Nello stesso anno è artista in residenza presso The Blank Contemporary Art di Stefano Raimondi. Nel 2017 presenta un solo show a cura di Chiara Casarin ai Musei Civici di Bassano del Grappa (VI). Nel 2016 è finalista del concorso ArteVisione a cura di CareOf con Sky Arte. Ha lavorato con spazi istituzionali e sperimentali quali: ArtOxygen (IN), Sunaparanta Center for Contemporary Art (IN), Method Gallery (IN), Galleria Continua, MAMbo, The Blank Contemporary Art,
luogo_e , Musei Civici Bassano del Grappa, Casa Capra, CareOf, ViaFarini, Dimora Artica, Galleria Pelagica, Fondazione Bevilacqua la Masa, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, GalerieSAM83 (CZ).


Davide Sgambaro (Cittadella, 1989) vive e lavora a Torino. Ha studiato Arti Visive e dello Spettacolo all'Università Iuav di Venezia e all' Ecole des Beaux-Arts di Parigi. Tra le principali mostre, residenze e riconoscimenti ricordiamo : Diari tra diari, Fondazione Spinola Banna per l'Arte & GAM, Torino (2018 - 2019); Q-Rated, La Quadriennale di Roma, Castello di Rivoli (2018);   Una cosa divertente che non farò mai più, Rita Urso Artopia Gallery, Milano; Love me tender, Stonefly Art Prize, Fabbrica del Vapore, Milano (2018); Combat Prize (primo premio sezione scultura e installazione), Museo Giovanni Fattori, Livorno (2017); Premio Francesco Fabbri, (menzione speciale della giuria), Fondazione Fabbri, Pieve di Soligo (2016); 100ma collettiva giovani artisti Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2016); Le projet de l'étoile, La Non-Maison Foundation, Aix-en-Provence, Francia, (2016); Ecole des regards (primo premio Visual Poetry), Aix-en-Provence, Francia (2016); Atelier Bevilacqua La Masa, residenza e mostra collettiva, Venezia (2015 - 2016); Fondazione Spinola Banna per l'Arte, residenza a cura di Guido Costa e Gail Cochrane (2015); A Symphony of Hunger Digesting fluxus in Four Movements, A+A Gallery, Venezia (2015).