Dal prossimo 8 Ottobre prende avvio una mostra dedicata all’attività della Dena Foundation for Contemporary Art, organizzata dal CRRI – Castello di Rivoli Research Institute
In occasione dell’ingresso dell’Archivio della Dena Foundation for Contemporary Art all’interno del CRRI – Centro di Ricerca del Castello di Rivoli, e per celebrare i diciotto anni di attività della Dena Foundation (2001–2019), il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea dedica alla Fondazione presieduta da Giuliana Setari Carusi una mostra documentaria.
Elemento propulsore per la nascita della Fondazione è stata la passione personale per l’arte contemporanea dei coniugi Giuliana e Tommaso Setari, sfociata, dal 1980, nella costituzione di un’importante collezione privata, distinguendosi anche attraverso donazioni di opere d’arte a musei. La collezione è stata ospitata via via nelle residenze a New York, Roma, Parigi, Milano e Bruxelles. Ovunque, negli anni, sono stati qui accolti artisti, curatori e critici, direttori di musei, professionalità del mondo dell’arte e della cultura, e si sono così costituite le relazioni personali che hanno consentito la realizzazione di numerosi progetti artistici.
La Fondazione, a partire dall’obiettivo del sostegno ad artisti giovani ed emergenti, nonché a quelli già affermati, nel corso degli anni ha differenziato la sua opera nell’ambito dell’arte contemporanea tramite l’ideazione, la promozione e la realizzazione di vari percorsi.
Al centro delle attività, il Programma di residenze per artisti e curatori, presso il Centre International d’Accueil et d’Echanges des Récollets a Parigi e presso Art Omi International Artists Residency – Omi International Arts Center nello Stato di New York, nato dal senso dell’ospitalità che ha sempre careatterizzato l’approccio di Giuliana e Tommaso Setari al mondo dell’arte. Più di cinquanta artisti hanno partecipato al programma, tra cui Meris Angioletti, Nico Angiuli, Paola Anziché, Dafne Boggeri, Alessandro Di Pietro, Cleo Fariselli, Matteo Fato, Michael Fliri, Linda Fregni Nagler, Chiara Fumai, Invernomuto, Francesco Jodice, Domenico Mangano, Diego Marcon, Richard Sympson, Marinella Senatore, Ester Sparatore e Donatella Spaziani.
In anni recenti la collaborazione con il NAC - National Art Council di Singapore ha portato a Parigi gli artisti Debbie Ding, Bruce Quec, Hafiz B. Osman, Melissa Tan, Luke Heng, Stéphanie Jane Burt, Hilmi Johandi, Muhammad Izdi.
Nato nel 2001, il premio “Dena Foundation Art Award” è il principale al mondo dedicato esclusivamente a celebrare opere d’arte nello spazio pubblico. È stato assegnato a Fabien Verschaere (2001), Luca Vitone (2002), Michael Rakowitz (2003), Michael Sailstorfer (2005), Ryan Gander (2007), Renata Lucas (2009), grazie a un comitato scientifico costituito da Carolyn Christov-Bakargiev, Helmut Friedel, Hans Ulrich Obrist, Roberto Pinto e Dora Stiefelmeier.
La Dena Foundation ha promosso iniziative quali, dal 2006 al 2008, lo Janus Summer Symposium, appuntamento annuale alla Fondazione LeWitt di Praiano (Salerno), ideato dalla rivista interdisciplinare Janus, dal 2006 diretta da Nicola Setari, nonché l’organizzazione di incontri, tavole rotonde e visite agli studi al Centre des Récollets (tra gli altri: Please, knock before entry, 2003; Ubiquity as a paradigm of contemporary culture and life, 2004; Jeune photographie italienne contemporaine: une géographie des talents naissants, 2008).
Negli anni ha direttamente realizzato esposizioni collettive, collaborando con molte e importanti istituzioni internazionali pubbliche e private: Inhabituel, 2005 (La Fabbrica del Vapore, Milano / Centre culturel français, Milano); Beyond the Dust – Artists’ Documents Today, 2010-11 (De Vleeshal, Middelburg / La Fabbrica del Vapore, Milano / Centre culturel français, Milano / Fondation d’entreprise Ricard, Parigi); Les Associations Libres, 2012-13 (La Maison Rouge, Parigi); The Yellow Side of Sociality – Italian Artists in Europe, 2014-15 (Bozar, Bruxelles).
Accanto al programma di residenze, all’Art Award e alle esposizioni internazionali, la Dena Foundation, fin dall’inizio della sua attività nel 2001, tramite il supporto in diversi ambiti e il sostegno finanziario, ha anche reso possibile l’attuazione di mostre in istituzioni museali e in occasione di manifestazioni internazionali di artisti come Carla Accardi, Rosa Barba, Davide Bertocchi, Anna Boghiguian, Jimmie Durham, Yona Friedman, Chiara Fumai, Ryan Gander, Pierre Huyghe, Marcos Lutyens, Michael Rakowitz, Gerhard Richter e Marinella Senatore.
La mostra si sviluppa a partire da questi nuclei per dar voce agli artisti, ai curatori, alle personalità del mondo della cultura che, attraverso la loro partecipazione, hanno contribuito all’instancabile opera e alla crescita della Dena Foundation.
Dietro al lavoro artistico e dietro alle mostre esiste una complessa e dinamica rete di relazioni. L’esperienza della Dena Foundation offre una prospettiva su questo vitale sistema dell’arte contemporanea e permette ai visitatori uno sguardo privilegiato sul “dietro le quinte”.
La Dena Foundation ha agito da catalizzatore laddove si poteva intervenire per consentire la concretizzazione di un’idea artistica. A sua volta la Fondazione ha potuto contare sulla collaborazione di amministrazioni comunali – prima fra tutte quella di Milano -, di Accademie di Belle Arti, del NAC - National Council of Singapour, di fondazioni e di istituzioni museali quali Centre Pompidou, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Le Plateau, CNEAI, la maison rouge - Fondation Antoine de Galbert, Fondation d’Entreprise Ricard.
Attualmente la Dena Foundation continua a promuovere il programma di residenze Art Omi a New York, a organizzare il futuro premio “Dena Foundation Art Award” e a sostenere artisti italiani in progetti istituzionali e di arte pubblica.
Programma attività del CRRI
Organizzata dal CRRI – Castello di Rivoli Research Institute e curata da Giulia De Giorgi, The Dena Archives costituisce, dopo le mostre Ottobre 1968. “arte povera più azioni povere” agli Arsenali di Amalfi e Harald Szeemann: Museo delle ossessioni, il terzo appuntamento dell’attività espositiva del CRRI. Creato all’interno del Museo quale estensione della sua Biblioteca, il CRRI è un dipartimento volto alla ricerca, raccolta e valorizzazione dei materiali d’archivio di artisti, curatori, critici, galleristi e collezionisti attivi tra gli anni sessanta e i giorni nostri. Gli archivi raccolti e catalogati diventano così non solo materiale di studio e di ricerca da parte di studiosi italiani e internazionali, ma anche materia viva aperta all’utilizzo creativo e interdisciplinare. Il CRRI si adopera inoltre nella formazione di figure professionali, come dimostrano i workshop, tra cui quello per la formazione di archivisti d’arte contemporanea, tenutosi nel 2017, quelli per registrar e per esperti in studi sulla provenienza di opere d’arte, tenutisi rispettivamente nel 2018 e nel 2019, in collaborazione con il Family Office Tosetti Value.
Castello di Rivoli Research Institute
8 ottobre 2019 – 23 febbraio 2020
Inaugurazione: 7 ottobre 2019, ore 19
Le attività del CRRI sono sostenute dalla Regione Piemonte e dalla Compagnia di San Paolo.