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01/10/19

Maxxi Bulgari Prize 2019



La prima edizione ha avuto un meritato successo che sicuramente sarà confermato alla sua seconda tornata, si tratta del progetto MAXXI BVLGARI PRIZE, che unisce Il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, e Bvlgari, da oltre 130 anni emblema di eccellenza italiana, per il sostegno e la promozione dei giovani artisti. Evoluzione del Premio MAXXI, che dal 2000 ha lanciato sulla scena internazionale tanti nuovi talenti, nel 2018, grazie al prezioso supporto di Bvlgari, il Premio si è rinnovato, rafforzato e proiettato ancora di più sulla scena artistica internazionale.

La prima edizione del  MAXXI BVLGARI PRIZE, nel 2018, è stata vinta da Diego Marcon con la potente ed evocativa video installazione Ludwig, entrata a far parte della Collezione MAXXI.

I 3 finalisti del MAXXI BVLGARI PRIZE 2020, eletti oggi, sono: Giulia Cenci (Cortona, 1988, vive e lavora ad Amsterdam e in Toscana), Tomaso De Luca (Verona, 1988, vive e lavora a Berlino) e Renato Leotta (Torino, 1982, vive e lavora ad Acireale) scelti da una giuria internazionale,  sono stati annunciati da Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI e Nicola Bulgari, Vice Presidente del Gruppo Bulgari, grande sostenitore del MAXXI BVLGARI PRIZE, appassionato collezionista d’arte e mecenate,  presso il Bulgari Hotel di Londra (171 Knightsbridge, London SW7 1DW), durante la settimana di Frieze Art Fair.

All’incontro ha partecipato  la giuria internazionale composta da Hou Hanru, Direttore Artistico MAXXI;  Bartolomeo Pietromarchi Direttore MAXXI Arte; Manuel Borja-Villel, Direttore Museo Reina Sofía, Madrid; Emma Lavigne, Direttrice del Centre Pompidou-Metz; Victoria Noorthoorn, Direttrice del Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, insieme con Lucia Boscaini, Bulgari Brand and Hertitage Curator.

All’incontro sono presenti gli artisti finalisti Giulia Ferracci, curatrice della mostra che vedrà esposte le opere site-specific realizzate per il Premio, che aprirà al MAXXI il 7 maggio 2020. A ottobre 2020, la giuria decreterà il vincitore, la cui opera verrà acquisita dal museo.

MAXXI E BULGARI INSIEME PER LA GIOVANE ARTE

Il coinvolgimento di Bulgari nel Premio MAXXI è nel solco delle collaborazioni di prestigio con artisti contemporanei del calibro di Zaha Hadid e Anish Kapoor che hanno rivisitato con il loro stile inconfondibile una delle icone più apprezzate della Maison, l’anello B.zero1. A Zaha Hadid si deve anche una magistrale interpretazione del celebre motivo Serpenti di Bulgari con una suggestiva installazione artistica che debuttò nel 2011 al padiglione Bulgari presso la Abu Dhabi Art Fair.

L’incontro tra il MAXXI e Bvlgari era già avvenuto nel 2014, in occasione della mostra Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968, di cui la maison era main partner. Con il MAXXI BVLGARI PRIZE questa partnership - basata su valori comuni quali eccellenza, innovazione, passione, creatività e sperimentazione e sulla consapevolezza dell’importanza del sostegno alla cultura e del ruolo strategico dell’alleanza pubblico-privato - si rinnova e si consolida. Perché, condividono Giovanna Melandri e Jean Christophe Babin CEO di Bulgari, “sostenere i giovani talenti significa investire sulla creatività del nostro tempo e sul nostro futuro”.

“In vista del decennale del MAXXI, a maggio 2020 – dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI -,  ancora una volta l’impegno per sostenere i giovani talenti si configura come una delle missioni principali di questa istituzione, dalla sua fondazione. Nel 2018 il Premio è stato un successo, con le opere dei tre finalisti Talia Chetrit, Invernomuto e Diego Marcon, sensibili interpreti di questo nostro tempo così complesso. Avere affianco Bvlgari, azienda che tanto ha dato alla creatività italiana e internazionale, è un privilegio e un piacere assoluto, a ulteriore riprova  dell’importanza dell’alleanza strategica tra pubblico e privato per la cultura”.

Dice Jean Christophe Babin CEO del Gruppo Bulgari: “Questa nuova edizione del MAXXI BVLGARI Prize conferma il successo di una collaborazione all’insegna del talento, della creatività e dell’innovazione. Sono convinto che, anche questa volta, i giurati di grande levatura e ed esperienza coinvolti selezioneranno finalisti in grado di offrire una lettura assolutamente originale della nostra realtà nel loro personalissimo linguaggio artistico.”

Commenta Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte: “Il Premio sta continuando a crescere per reputazione, sia a livello nazionale sia internazionale, tanto che si può oggi affermare che è certamente il riconoscimento più importante per la ricerca artistica contemporanea in Italia”.

I 3 artisti finalisti dell’edizione 2020 saranno scelti dalla giuria internazionale in una rosa di nomi proposti da alcuni tra i più attenti e riconosciuti giovani critici e curatori italiani: Cecilia Alemani, Direttrice High Line Art di New York; Laura Barreca, Direttrice Museo Civico di Castelbuono, Palermo; Lorenzo Benedetti, Curatore presso il Kunstmuseum di St.Gallen; Stefano Collicelli Cagol, Curatore alla Quadriennale di Roma; Caterina Riva, Curatrice all’Institute of Contemporary Arts di Singapore; Marianna Vecellio, Curatrice al Castello di Rivoli di Torino, Ilaria Marotta e Andrea Baccin fondatori della piattaforma indipendente CURA, Roma.