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20/09/11
00 Italia - Esponenziale, eventi al Cesac di Caraglio
Con "00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire" e "Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia", a.titolo propone un nuovo capitolo di Fare Museo, il progetto curatoriale che orienta la sua direzione artistica al CESAC di Caraglio. Le due mostre si aggiungono alla personale di Andrea Fenoglio e Diego Mometti Il popolo che manca. aperta dal 2 luglio 2011, costituendo un insieme che declina l’arte contemporanea entro diverse scale e prospettive: il territorio, l’Italia, la scena internazionale. Attraverso le opere di oltre venti artisti, i pubblici del Filatoio potranno dunque misurarsi con un ampio panorama di ricerche attente a temi sensibili quali il rapporto tra località e globalità, tra presente e Storia, tra memorie individuali e collettive.
Secondo gli indirizzi di Fare Museo, le mostre 00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire e Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia sono il frutto di una rete di collaborazioni e sinergie, 00 ITALIA.
NON C’È UN’OMBRA NELLA QUALE SCOMPARIRE
Francesco Arena, Elisabetta Benassi, Rossella Biscotti, Gianluca e Massimiliano De Serio, Armin Linke, Sislej Xhafa,
ESPONENZIALE. VEDUTE DALLA COLLEZIONE LA GAIA
Opere di Francis Alys, John Armleder, Miroslaw Balka, Lynda Benglis, Patty Chang & David Kelley, Sam Durant, Július Koller, Helen Mirra,
Mike Nelson, Roman Ondák, Gina Pane
DUE MOSTRE A CURA DI A.TITOLO con MARIANNA SABENA
Marcovaldoinnescate da un lato per avviare nuove strategie espositive capaci di far fronte alle criticità delle attuali politiche culturali e, d’altra parte, per articolare nelle pratiche espositive, nuove forme di autorialità e curatorialità fondate sullo scambio e sul rilancio. Le due nuove mostre sono, in questo senso, delle vere e proprie staffette. Staffette tra le ricerche e le scelte degli artisti; staffette di pensieri e riflessioni tra artisti, curatori, collezionisti rilanciate ai visitatori. I lavori dei sei autori di 00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire, sono stati individuati entro cento opere segnalate da duecento artisti attivi in Italia: un censimento, un indice di predilezioni, una raccolta avviata dal progetto 00 Italia, ideato da Andrea Bruciati, direttore della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone. Adottando un criterio analogo, a.titolo ha chiesto ai sei artisti invitati una scelta ulteriore da compiersi entro la dimensione internazionale delle opere raccolte dalla prestigiosa Collezione La Gaia di Busca.
Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia completa dunque una progressione, facendo intendere, sin dal titolo, la potenziale estensione e capillarità delle rotte che l’arte contemporanea sa tracciare entro le complesse geografie del presente.
00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire nasce in collaborazione con la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, sulla base di un’indagine sull’arte italiana del primo decennio del 21° secolo attraverso le opere più significative segnalate direttamente da duecento giovani artisti attivi nel nostro paese.
Andrea Bruciati, direttore del museo di Monfalcone, ha proposto ai musei della rete AMACI di partecipare al progetto espositivo ed editoriale 00 Italia nell’ambito degli eventi di Italia 150, raccogliendo l’interesse e la disponibilità a collaborare, oltre che del CESAC, del MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro, del Museo Marino Marini di Firenze, del MA.GA - Museo Arte Gallarate e di Villa Giulia - CRAA Centro Ricerca Arte Attuale di Verbania.
Nell’accogliere l’invito, a.titolo ha selezionato sei opere rappresentative di una direzione della ricerca artistica dell’ultimo decennio, orientata all’indagine e alla rilettura di situazioni e protagonisti della storia italiana recente. Datati tra il 2000 e il 2010, i video, le serie fotografiche e le installazioni esposti in 00 Italia. Non c’è un’ombra nella quale scomparire, restituiscono uno sguardo articolato sul
paese, componendo una sorta di viaggio che si snoda, tra passato e presente, attraverso una serie di stazioni e temi paradigmatici: i luoghi che costituiscono Il Corpo dello Stato (Armin Linke), il lavoro (Rossella Biscotti), la convivenza con migranti e rifugiati (Gianluca e Massimiliano De Serio). A tali paradigmi si intrecciano nello spazio espositivo del Filatoio opere che evocano personalità chiave della storia nazionale: Giuseppe Garibaldi (Sislej Xhafa), Aldo Moro (Francesco Arena) e Pier Paolo Pasolini (Elisabetta Benassi).
Esponenziale. Vedute dalla Collezione La Gaia amplia la riflessione sulla ricerca artistica del periodo in questione, assumendo nuovamente come prospettiva il punto di vista degli artisti. I sei autori di 00 Italia sono stati invitati a spostarsi di scala selezionando una serie di titoli tra le opere di artisti internazionali, raccolte dalla Collezione La Gaia di Busca, a inaugurare un nuovo indirizzo di collaborazione tra il CESAC e La Gaia che prevede l’adozione di differenti prospettive di analisi della collezione, come presupposto per realizzare specifici, quanto inediti, progetti espositivi anche nell’ambito di una cooperazione transfrontaliera orientata alla promozione e alla valorizzazione del sistema territoriale dell’arte contemporanea nel Piemonte Sud-Occidentale e nell’Alta Provenza. La mostra, che presentaopere di Francis Alys, John Armleder, Miroslaw Balka, Lynda Benglis, Patty Chang & David Kelley, Sam Durant, Július Koller, Helen Mirra, Mike Nelson, Roman Ondák, Gina Pane, costituisce dunque il primo appuntamento della serie La Gaia - vedute da una collezione.