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25/09/11

Artesera n° 9




Il nuovo sito web di ArteSera

Venerdì 30 Settembre verrà presentato in anteprima a Ferramenta il nuovo sito web di ArteSera: nato come emanazione diretta del giornale, il portale vuole essere luogo di deriva, approfondimento e confronto sui temi del contemporaneo.

Una piattaforma che, come il freepress, vuole suggerire spunti e visioni attraverso il racconto diretto dei protagonisti: centrale nel nuovo sito sarà infatti il blog, inteso come spazio comune per tutti coloro che vogliano condividere l’intento di ricerca e divulgazione culturale. Così come la sezione progetti, che si arricchirà nel tempo con tutte le iniziative correlate ad ArteSera, e l’archivio, che conserverà in versione consultabile e scaricabile i numeri del freepress.


ArteSera n°9

il nuovo numero di ArteSera per la prima volta non è un numero monotematico, ma un giro d'orizzonte...per tutti quelli che vogliono farsi un'idea!


Si riparte a settembre, che sembra sempre il vero inizio dell’anno, molto più che a gennaio. Che invidia i diari di scuola, che riempiono in queste settimane le cartolerie e le librerie con colori, figure e formati diversi. È una leggerezza alla quale ambire, in un ritorno che respira pesante per tutti, che non ha dato tregua a nessuno con le notizie estive […] Ma per certi versi è la solita storia, appunto sempre italiana, fatta di identità, indole, segreti, corsi e ricorsi, opacità. Un miele trasparente che continua ad avvolgerci e a rallentarci sguardo, azione e coscienza. Come racconta Mario Martone in “Noi credevamo”, tra cinema, teatro e arte. È un simbolo perfetto di questa situazione l’opera di Gabriele Arruzzo, che dà la copertina al numero e parla la stessa lingua, anche storica, del film di Martone. Un nuovo stemma per la Repubblica Italiana carico di metafore. Vedere lucidamente l’anima delle cose, capirne la radice per stare in contatto con la realtà, fuori dal rumore del vento.

Per esempio, per parlare ancora di Biennale di Venezia e querelle annesse, una visita dovrebbe partire dal Padiglione dell’Egitto, che davvero segna la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, anche per chi non vuol sentire né vedere.

Da Pechino due italiani avventurosi e curiosi, Rosario Scarpato e Monica Piccioni, eredi dei grandi viaggiatori dei secoli passati, raccontano Pechino attraverso tre decenni.

Al Maxxi si parla di India oggi, fissata nell’immagine di un’autostrada affollata in tutte le direzioni, piena di luce, vita, caos, in corsa per il mondo. E il mondo una volta passava per il Piper, quello torinese, non quello romano, altrettanto fantastico, quasi un fantasy a ricordarlo ora. Ma la realtà a volte è un sogno, per fortuna, è una visione relativa dove piani diversi si mescolano, come nei poetici lavori di Paolo Leonardo per Collezione Artesera.

Nel numero si parla anche di copyright, di come sia un vero ginepraio capire genio e plagio, furbizia e libertà. E poi di nuovi distretti d’arte che sorgono sulla mappa cittadina e di belle mostre che aprono e del nuovo sito web di ArteSera, una nuova piccola sfida con cui vogliamo inaugurare questo inizio d’anno.