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18/09/11
Barona - The House of dirty Games
Fedele alla sua vocazione di crooner, in bilico tra umor nero e crudo realismo, Paleari ci racconta una storia di periferia, ambientata alla Barona, storico quartiere multietnico di Milano.
In una piccola bisca, nascosta tra i condomini, Lady D scommette sul suo corpo. E' una notte estiva, appiccicosa, una di quelle notti in cui può succedere di tutto. O assolutamente nulla.
Barona racconta proprio di questa sospensione, sospensione tra verità e finzione, tra lecito ed illecito, tra passato e presente. La Barona è una metafora, innanzitutto di luogo e, di conseguenza, anche di tempo. E' l'altrove.
Paleari quasi lavora contro di se, distillando in tre elementi minimali - uno slide show, una fotografia ed una rivista -, la sua consueta esuberanza di inesorabile investigatore dei corpi. E' come se il realismo di cui si nutre il suo lavoro cercasse altre declinazioni, a partire dalla perfetta simulazione - nella rivista, ma non solo -, di certe componenti di impianto e cromatiche delle riviste soft core dei primi anni settanta, fino alla colonna sonora originale dello slide show, composta da Howie B, sorta di breve serialità dagli accenti inaspettatamente classici.
Come ogni organismo ben riuscito la Barona non ha lacune o ridondanze: è perfetta nella sua veste semplice di apologo dell'ambiguità.
La mostra resterà aperta al pubblico in orario di galleria fino al 27 ottobre 2011. Guido Costa Project, Via Mazzini 24 Torino.
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Fabio Paleari vive a Milano. Barona - The House of dirty Games è la sua quarta mostra presso Guido Costa Projects. Dagli anni di Ibiza in cui segue e documenta la famiglia Leu, comunità di tatuatori tra le più note al mondo, attraverso la Londra di Pete Doherty e Kate Moss, alla cui stroria d'amore dedica nel 2008 un libro e una grande mostra - I wan't give up -, fino alle più recenti esperienze di cinema indipendente con Howie B, Fabio Paleari ha dimostrato una forte originalità e coerenza, in linea con le ricerche più radicali della nuova fotografia internazionale. Ha esposto in Italia e all'estero, sia in musei, che in gallerie e fondazioni private. Sue opere sono presenti in grandi collezioni italiane ed europee.