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14/09/11
Da povera a ricca - i mutamenti dell’arte
E ora ci tocca l’ennesima glorificazione dell’Arte Povera che ha fatto ricco un bel gruppo di artisti che nel lontano 1967 lottavano pieni di ideali e che ora si godono il “meritato” successo borghese.
Una vasta rassegna in diverse città che dimostra come fra il dire e il fare c’è di mezzo il “mare di soldi” che ora tiene a galla questi artisti che si dissociavano dal sistema capitalistico a cui da decenni, ma non solo loro, hanno prestato il proprio “lavoro” artistico.
No so se siano da lodare o da mortificare, sicuramente lascia perplessi questa marea di intenti sbandierati negli anni della “rivoluzione degli anni ‘60” che ora vengono promossi come normale prodotto commerciale, dimostrando come il sistema capitalistico sia molto più dinamico dei suoi detrattori.
Se potete leggetevi il testo “Appunti per una guerriglia” che Celant scrisse per lanciare il movimento, troppo divertente ripensarlo ora.