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22/09/11

Francesco Polenghi



Partendo dall’adesione al pensiero di Spinoza e utilizzando l’approccio scientifico per superare il dualismo tra corpo e mente, Francesco Polenghi ha realizzato opere in cui il procedimento pittorico deriva dai sensi, dall’intelletto e dall’esperienza, nel coesistere della ricerca empirica e del rigore matematico.

Il percorso espositivo che si snoderà negli spazi della Novalis Contemporary Art di Torino permetterà al visitatore di attraversare il lavoro di Francesco Polenghi e prendere parte, o meglio completare con la contemplazione, al flusso di energia che la sua pittura inevitabilmente evoca. I luoghi dei suoi dipinti sono il risultato di esperienza e pulsioni soggettive in cui si avverte un equilibrio formale dato dall’armonia dei colori e dalle complesse policromie.

Nella fase iniziale Francesco Polenghi si astrae dal mondo circostante ed effettua la prima stesura del colore, arricchendola nella fase successiva di uno spessore timbrico sovrapponendo al segno iniziale uno strato di colore diverso.L’utilizzo della pittura ad olio e i suoi tempi d’essicamento obbliga l’artista ad attendere prima di intervenire nuovamente, ma soprattutto gli permette di lavorare su più tele in contemporanea e di ragionare con distacco sui limiti della pittura. Le piccole forme cilindriche che attraversano le tele, sempre quadrate, rappresentano i segni del flusso di energia e dell’esperienza spirituale di Francesco Polenghi, quasi il respiro dell’artista, che diventano forma ed esperienza di un complesso procedimento di astrazione in cui lo spettatore ne diventa, non solo il testimone, ma il protagonista.