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14/09/11
Esperienza Italia
Che strano paese il nostro; mentre festeggia i suoi 150 anni, gli stessi, i cui nonni avevano lottato e si erano sacrificati per realizzarlo, ora vorrebbero disgregarlo.
Ma comunque gli stessi sono sempre pronti a vantarsi della grande storia dell’Italia, quando ritengono opportuno ricordarsi di essere italiani.
Perché di cose grandi la nostra nazione ne ha fatte e ne sta facendo tante.
Per cui fino al 20 Novembre è possibile visitare le mostre” Fare gli Italiani. 150 anni di storia nazionale” e “Stazione Futuro. Qui si rifà l'Italia” che si svolgono alle Officine Grandi Riparazioni a Torino, che con le rassegne alla Veneria Reale compongono il progetto “Esperienza Italia” che celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Si tratta sicuramente di un appuntamento da non perdere. Una stupenda iniezione di ottimismo e di gratificazione nel riconoscersi parte dell’Italia.
Sono state scelte due spazi per questa grande iniziativa di celebrazioni del 150° anniversario. Le Officine nel centro di Torino usate come laboratorio dove ricostruire il passato e dove potersi proiettare nel futuro e il maestoso complesso barocco della Venaria Reale dove sono proposte le eccellenze italiane.
“Fare gli Italiani. 150 anni di storia nazionale” è una grande mostra didattica sulla storia dell’Italia, realizzata in un percorso emozionale e poetico che racconta la storia dell’Italia dall’Unità nazionale a oggi, proposta come una storia di persone.
Perché il nostro paese è fatto di singolarità, dal prodotto gastronomico alle identità frastagliate in centinaia di declinazioni.
Storie fatte di quotidianità che si immergono e convivono con i grandi avvenimenti, in cui gli Italiani vivono la loro complessa tradizione localistica che condivide un grande unico ideale di unità.
Per raccontare questo secolo e mezzo di storia unitaria in modo critico, la mostra mette in scena i principali elementi che hanno tenuto insieme gli Italiani e i fattori che, viceversa, hanno mantenuto o alimentato divisioni, rappresentandoli attraverso una pluralità di narrazioni e di linguaggi.
L’allestimento multimediale, creativo e tecnologico, invita il visitatore a scegliere i propri percorsi e ad esplorarli in modo interattivo, lungo due direttrici che corrono parallele. La prima è il filo cronologico, una sequenza di date che richiamano gli avvenimenti più importanti della storia italiana e accompagnano l’intera mostra. La seconda è costituita da tredici “isole tematiche”, dedicate ai fenomeni che maggiormente hanno influito sul profilo degli Italiani: Italia delle città, campagne, scuola, chiesa, migrazioni, Prima Guerra Mondiale, Seconda Guerra Mondiale, partecipazione politica, mafie, fabbriche, consumi, trasporti, mezzi di comunicazione di massa.
L’allestimento, una superficie di 10.000 mq, è costituito su due linee, una cronologica e una tematica, che sono le strutture da cui ci si immerge in un affascinante mix fra scenografico e multimedialità, che rende i visitatori parte stessa attiva del percorso. Molte le interazioni e particolarmente ricco il materiale consultabile, elementi che creano così innumerevoli possibilità di percorsi ed esplorazioni personali.
La linea cronologica segue le date che richiamano gli avvenimenti più importanti della storia italiana e accompagnano l’intera mostra. Quella tematica è costituita da tredici “isole”, dedicate ai fenomeni che maggiormente hanno influito sul profilo degli Italiani: Italia delle città, campagne, scuola, chiesa, migrazioni, Prima Guerra Mondiale, Seconda Guerra Mondiale, partecipazione politica, mafie, fabbriche, consumi, trasporti, mezzi di comunicazione di massa.
Nel percorso espositivo, i momenti più significativi vissuti dall'Italia unita verranno raccontati all'interno di 13 isole tematiche, che consentono al visitatore di acquisire una visione complessa e profonda dei movimenti, meccanismi e fenomeni di lungo periodo che hanno condizionato la storia del paese: il mondo contadino, la scuola, la Chiesa, i movimenti migratori, la prima guerra mondiale, la seconda, i partiti di massa, la mafia, l'industria, i consumi, i trasporti e i mezzi di comunicazione di massa.
I 150 anni dell'Unità d'Italia sono raccontati attraverso una pluralità di strumenti, narrazioni e linguaggi, anche con il supporto di foto, filmati interattivi e di stupefacenti busti parlanti dei principali personaggi storici. Un valido e prezioso contributo è dato dalla pittura, posta all’inizio della mostra, grazie a una serie di opere significative dell'ottocento e novecento italiano (Hayez, Induno, Cammarano, Inganni, Barbieri, Sassu e altri), nelle quali si possono riconoscere i volti noti della storia italiana ma anche quelli di anonimi soldati, patrioti, lavoratori. A questa si aggiunge il cinema grazie al genio di autori e registi come Rossellini, De Sica, Zavattini, Fellini, Flaiano, Visconti, Comencini, Monicelli e altri ancora. Ma c'è spazio anche per il teatro e la musica, che nell'800, grazie al genio di Giuseppe Verdi, ha contribuito validamente alla diffusione degli ideali del Risorgimento; e quello di prosa, che con Pirandello e De Filippo ha saputo indagare in profondità la psicologia e il sentire degli italiani.
Conclusa la visita di questo grande affresco storico si può proseguire la visita alla seconda mostra presente nei meravigliosi spazi delle OGR, l’esposizione “Stazione Futuro. Qui si rifà l'Italia”.
Se nella precedente progetto l’allestimento era enfatico e poetico qui prende spazio un uso della superfici elegante e razionale, che ci immerge in un solare luogo di approfondimento scientifico.
La mostra è un viaggio che prende avvio nel presente e che conduce a guardare l’Italia di domani, quella che saremo, e anche quella che vorremmo, attraverso le idee che già oggi sono sul territorio e che entreranno a far parte della nostra vita nei prossimi dieci anni. Perché il futuro non è utopia, idealismo o fantascienza, ma è fatto dalle tante piccole e grandi storie di chi lavora ogni giorno.
Il cuore della mostra è costituito dalle idee, dai prototipi, dai prodotti, dai processi che rappresentano la migliore espressione della creatività e dell’innovazione italiana. Provengono da istituzioni pubbliche, dai centri di ricerca privati, delle grandi aziende e dai singoli inventori.
Raccontati attraverso l’uso di linguaggi multimediali e sofisticati come video 3D, ologrammi e realtà aumentata, gli items sono raccolti in aree tematiche individuate sulla base di una valutazione dei perni attorno ai quali girerà il cambiamento locale e globale nei prossimi dieci anni: energia, protezione del territorio, rifiuti, chimica, tessile, mobilità, casa, cibo e salute, comunicazione, lavoro, robotica e spazio.
A completamento c’è la sezione “Il futuro nelle mani. Artieri domani” che presenta in un vasto spazio le eccellenze artigianali in alcuni dei settori in cui l’Italia si è sempre contraddistinta, una mostra
Sede:Officine Grandi Riparazioni - corso Castelfidardo 22, Torino
Periodo di apertura: Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica h 9-18; sabato h 9-20