Nella storia certi personaggi diventano icone che attraggano continua curiosità e fascino. Leonardo da Vinci, rappresenta, nel mondo, un’idea di genio che supera tutti i personaggi dell’antichità per il suo carisma e per il mistero che lo circonda. Mistero dovuto più alla sua incessante curiosità su cui continuò a scrivere e a disegnare, che per particolari segreti da nascondere. A Londra dopo la grande mostra dedicato dalla National Gallery all’uomo come pittore ora è la volta dell’uomo come scienziato. Grazie alla vasta raccolta privata della Regina Elisabetta II è possibile, nella sua stupenda Queen's Gallery di Buckingham Palace, poter fruire dei suoi quaderni di studi, abbondanti di fantastici disegni e di tantissimi appunti, sulla natura che lo circondava.
Per l’occasione sono proposte 87 pagine, ricche di disegni anatomici, presenti nella collezione reale e selezionati da Martin Clayton, responsabile della mostra e dei disegni presso la Royal Collection nel Castello di Windsor. Pagine che dovevano confluire in un trattato che l’artista voleva realizzare ma che poi dopo la sua morte vengono sparse e di cui una cospicua parte giunge nella collezione inglese.
La mostra, che durerà fino al 7 Ottobre, raccoglie il materiale che tratta dell’anatomia, come già si fece nel 1977 alla Royal Academy, ma per l’occasione sono stati inseriti nuovi disegni e progettato un evento in chiave scientifica anziché artistica, come si fece allora.
Nell’anno delle Olimpiadi dove il corpo umano esprime al meglio le sue capacità questa mostra è il modo più adatto per festeggiarne la forza umana vista nella bellezza dell’arte.
Il tema del fisico umano è molto caro a Leonardo, sia inizialmente per il suo lavoro di pittore che per la sua curiosità di capire i “meccanismi” che movevano il corpo umano. Proprio quest’aspetto, di scientifica analisi, si trova nei disegni trattati dalla sua diretta esperienza di vivisezione dei corpi umani.
In ordine cronologico sono proposti i suoi studi che realizzò dal 1485/6 fino alla fine dei suoi giorni, spesso realizzati dopo attente analisi su cadaveri fatta con amici medici. Il materiale raccoglie la sua attenta perizia e trascrizione in delicati disegni, in cui la bellezza è usata per documentare la visione scientifica di analisi e studio. Sono così esaminate le strutture muscolari, la fitta rete del sistema cardio-vascolare, la forma scheletrica, le masse del cervello e di tanti altri organi.
La mostra è ben allestita e il materiale didattico molto ricco. Gli spazi forse sono un poco ristretti ma nel complesso si tratta di un interessante evento culturale, che gli appassionati del genere non posso mancare.
Documentario, in lingua inglese, http://www.youtube.com/watch?v=SdxEF51kY_4&list=UUTkC3Jt91QkqNAE4FGWkEIQ&index=3&feature=plcp