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13/05/12

Esplorare la bellezza del corpo umano - Dalla collezione reale i disegni anatomici di Leonardo da Vinci.



Nella storia certi personaggi diventano icone che attraggano continua curiosità e fascino. Leonardo da Vinci, rappresenta, nel mondo, un’idea di genio che supera tutti i personaggi dell’antichità per il suo carisma e per il mistero che lo circonda. Mistero dovuto più alla sua incessante curiosità su cui continuò a scrivere e a disegnare, che per particolari segreti da nascondere. A Londra dopo la grande mostra dedicato dalla National Gallery all’uomo come pittore ora è la volta dell’uomo come scienziato. Grazie alla vasta raccolta privata della Regina Elisabetta II è possibile, nella sua stupenda Queen's Gallery di Buckingham Palace, poter fruire dei suoi quaderni di studi, abbondanti di fantastici disegni e di tantissimi appunti, sulla natura che lo circondava. 

Per l’occasione sono proposte 87 pagine, ricche di disegni anatomici, presenti nella collezione reale e selezionati da Martin Clayton, responsabile della mostra e dei disegni presso la Royal Collection nel Castello di Windsor. Pagine che dovevano confluire in un trattato che l’artista voleva realizzare ma che poi dopo la sua morte vengono sparse e di cui una cospicua parte giunge nella collezione inglese. 

La mostra, che durerà fino al 7 Ottobre, raccoglie il materiale che tratta dell’anatomia, come già si fece nel 1977 alla Royal Academy, ma per l’occasione sono stati inseriti nuovi disegni e progettato un evento in chiave scientifica anziché artistica, come si fece allora. 

Nell’anno delle Olimpiadi dove il corpo umano esprime al meglio le sue capacità questa mostra è il modo più adatto per festeggiarne la forza umana vista nella bellezza dell’arte. 

Il tema del fisico umano è molto caro a Leonardo, sia inizialmente per il suo lavoro di pittore che per la sua curiosità di capire i “meccanismi” che movevano il corpo umano. Proprio quest’aspetto, di scientifica analisi, si trova nei disegni trattati dalla sua diretta esperienza di vivisezione dei corpi umani. 

In ordine cronologico sono proposti i suoi studi che realizzò dal 1485/6 fino alla fine dei suoi giorni, spesso realizzati dopo attente analisi su cadaveri fatta con amici medici. Il materiale raccoglie la sua attenta perizia e trascrizione in delicati disegni, in cui la bellezza è usata per documentare la visione scientifica di analisi e studio. Sono così esaminate le strutture muscolari, la fitta rete del sistema cardio-vascolare, la forma scheletrica, le masse del cervello e di tanti altri organi. 

La mostra è ben allestita e il materiale didattico molto ricco. Gli spazi forse sono un poco ristretti ma nel complesso si tratta di un interessante evento culturale, che gli appassionati del genere non posso mancare.