In sette secoli di passione religiosa la glorificazione di San Gennaro ha creato un’inestimabile raccolta di omaggi, in particolare di preziosi manufatti orafi, che oggi la pone fra le più importanti raccolte del mondo, pari a quelle dei gioielli della Corono d’Inghilterra o degli Zar delle Russie.
Una piccola frazione di questo meraviglioso patrimonio artistico è ora visibile al Museo Fondazione Roma di Palazzo Sciarra, fino al 16 febbraio 2014.
Per farsi un’idea basta percorrere la creazione della famosa collana di San Gennaro, usata come ornamento del busto, iniziata nel 1679 da Michele Dato, con ben tredici grosse maglie in oro massiccio alle quali sono appese croci tempestate di zaffiri e smeraldi, che negli anni hanno continuato a impreziosirsi di tanti gioielli da attestarsi ora tra i più preziosi gioielli al mondo.
Che dire delle stupende donazioni di Carlo di Borbone, un’elegantissima croce d’ora, o di quella offerta dalla Sassonia, una ciappa in tre pezzi con diamanti e smeraldi.
Ma non è solo il valore delle gemme o del materiale è anche la squisita fattura e la grande varietà dei pregiatissimi artigiani che hanno realizzato questi oggetti a rendere l’evento un’occasione unica di meraviglia.
Pensiamo alla Mitra, di cui si celebra 300° anniversario della realizzazione, con 3.964 gemme preziose, tra diamanti, rubini e smeraldi, scelti per il loro significato, commissionata da re Carlo II d’Angiò al maestro Matteo Treglia per i festeggiamenti del terzo centenario nel 1713. Viene usata per ornare il busto reliquario del Santo; il costo per la realizzazione fu di ventimila ducati raccolti attraverso sottoscrizioni del popolo, clero, artigiani e nobili.
La mostra di Roma offre anche l’occasione per scoprire altri tesori come, ad esempio, la Croce in argento e coralli del 1707, dono della famiglia Spera, che testimonia la grande diffusione che ebbe a Napoli in epoca barocca l'uso del corallo accostato all'argento, sia in ambito laico sia religioso. Altro fantastico oggetto il maestoso calice in oro, rubini, smeraldi, brillanti dell’orafo di corte Michele Lofrano, commissionato da Ferdinando di Borbone nel 1761.
Sono proposte anche alcune opere pittoriche come la rappresentazione di San Gennaro, quadro realizzato dal Solimena nel 1702, un autentico capolavoro cromatico, divenuto ancor più famoso perché da quell’anno tutte le immagini del Santo patrono di Napoli riprendono questa iconografia.
Il tesoro di Napoli - I capolavori del Museo di San Gennaro, fino al 16 Febbraio presso il Museo Fondazione Roma - Palazzo Sciarra Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 20.00. Info al sito www.mostrasangennaroroma.it