La speciale esibizione sarà realizzata con la partecipazione di Sette Collezionisti Internazionali: Ronald Asmar e Romain Jordan,
Christian Berthier, Verena Butt d'Espous, Rebecca Russo, Manuel de
Santaren e Agah Ugur.
L’evento si svolgerà in
collaborazione con Barbara Polla e Analix Forever.
Sette collezionisti internazionali
si relazioneranno rispetto
all’opera del video-artista JHAFIS QUINTERO.
Jhafis Quintero, originario di Panama, ha trascorso dieci anni in carcere; si è
rivelato artista mentre era in prigione. L’Arte per lui è stata "indispensabile
per sopravvivere”: un’alternativa alla violenza che gli ha consentito di
oltrepassare i limiti. Quintero
sta lavorando alla realizzazione di una serie di dieci video: uno per ogni anno
trascorso in carcere. Sei video sono già stati realizzati, uno di questi,
"Knock out (2011) ", è attualmente in mostra alla 55. Biennale di Venezia 2013, nel
Padiglione Latino-Americano. Altri quattro video sono in corso di realizzazione.
Nella sua opera l’artista vuole far confrontare lo spettatore con la sua
esperienza della prigionia, con le sue paure, con la sua incapacità di
comunicare, ma anche con la sua libertà psicologica, la sua voglia di
rinascere, la sua creatività. Quintero
mostra che la vita in carcere è stata per lui una ricchissima esperienza. La
sua Arte non riguarda la prigione di per sè, ma piuttosto evoca la Vita:
l’energia del corpo, della mente, dell’anima. Tutti i video, con profondità e immediatezza,
esprimono significati relativi ai bisogni primari universali ed ai temi
psicologici essenziali per l'umanità: la vita, la morte, la sopravvivenza, il
tempo, la luce, la coazione a ripetere, l'omeostasi, la crisi, l’evoluzione, il
cambiamento, le relazioni con gli altri e con se stessi, la consapevolezza,
l'immaginazione, il sogno, l’insight.
Sette collezionisti hanno scelto sei differenti opere
video create da questo stesso artista e intendono condividere con il pubblico
le ragioni che hanno provocato le diverse scelte.
Ronald Asmar e Romain Jordan, due collezionisti svizzeri, sono stati colpiti dai messaggi positivi
legati alla storia dell'artista: una vita creativa è dunque possibile anche
dopo l’esperienza del carcere. La ragione della loro scelta è stata, innanzi
tutto, la loro sensibilità umanitaria nei confronti di questo potente messaggio
di speranza, ma anche un forte interesse a collezionare un’opera video per la
prima volta. Loro hanno scelto due video: “We
only exist when we communicate” e “Hombre
que camina”.
Christian Berthier, collezionista francese, dopo aver visto solamente i primi quattro
video realizzati da Quintero, ha deciso di acquisire l’ Edizione 1 di tutti i
dieci video, dunque anche di quelli che non erano ancora stati creati: un forte
impegno nei confronti del lavoro dell’artista, che ha contribuito a rendere
possibile la presenza di Quintero alla Biennale di Venezia. Christian Berthier
è immediatamente entrato in relazione con l’opera di Quintero. La poderosa
messa in scena delle relazioni fra il carcerato e il suo corpo l’ hanno
particolarmente impressionato.
Verena Butt d’Espous, una collezionista
franco-svizzera che vive a Londra, è stata colpita dall’opera di Quintero perchè
questo artista utilizza l’Arte per superare i limiti nella ricerca della
redenzione. Essendo una collezionista sensibile alle tematiche sociali, ha
riconosciuto il messaggio positivo legato all’esperienza di Quintero, ma anche
la forza intellettuale e la libertà che lui personifica, e la prova
dell’essenzialità dell’Arte come mezzo di comunicazione. Lei ha scelto “Knock out” a causa del simbolismo del
combattimento contro la propria ombra: ciascuno di noi può rappresentare il
peggior nemico di se stesso.
Rebecca Russo, collezionista italiana, Presidente
della Fondazione Arte e Scienza
Videoinsight®, ha scelto “Knock out”
con la mente, il cuore e l'inconscio a causa dell’intuizione avuta durante la
prima visione del video in occasione della 55. Biennale di Venezia. Secondo
lei, il potere delle opere di Quintero non ha nulla a che fare con la possibile
compassione per l’artista che è stato detenuto. La potenza dell’opera di
Quintero, al contrario, deriva dalla fondamentale trasformazione di
un’esperienza personale in un’esperienza universale, esattamente il tipo di conversione
che permette all’artista di comunicare la “verità mistica”. L'ambivalenza, il conflitto, il dramma,
l'energia, la ricerca di soluzioni, il bisogno di fuga, la sublimazione
presenti nelle opere di Quintero sono nella psiche di ogni persona.
Manuel de Santaren, collezionista americano, ha acquisito "Sweet Powder", perché quest’opera parla di ambiguità
fondamentali: prigionia e libertà, controllo e fuga, comunicazione e
incomprensione, attrazione e repulsione e perché gli è parso, essendo un video-collezionista
molto esperto, di scoprire qualcosa di veramente nuovo e non ancora visto.
Agah Ugur, Presidente della Borusan Holding AS, che possiede la Borusan
Contemporary Art Collection (una Collezione molto speciale aperta al pubblico e
interessata ad accrescere l’interesse per l’arte contemporanea in Turchia da
parte di un pubblico più allargato), ha
scoperto il video "La Hora Garrobo"
durante LOOP, una fiera centrata sulla video arte, tenutasi nel Maggio 2013.
Agah Ugur ha ritenuto che il video fosse fondamentalmente originale, nonché uno
dei migliori lavori dell’intera fiera. Egli ha deciso di acquisirlo per la
propria collezione personale.
Sabato 9 Novembre 2013 alle
h15.00 in Artissima si terrà anche una Talk intitolata “COLLECTORS CHOICES” .
La condivisione della comune passione per la Video Arte intreccia sei
collezioni private in un unico punto di arrivo e di partenza, fertile stadio
della loro evoluzione.
Durante la Talk (h15) e l'Opening (h19) i sette collezionisti scambieranno
le loro esperienze di collezionismo in presenza dell’artista e del pubblico.