Il premio, nato dalla collaborazione tra miart e Fidenza Village, parte della collezione di Villaggi Value Retail, è stato assegnato alla galleria Martini & Ronchetti e a Galerie Emanuel Layr per il miglior dialogo all’interno della sezione Generations, creato attraverso la presentazione delle opere delle artiste Lisetta Carmi e Birgit Megerle.
La giuria - composta da Gabriella Belli, Direttrice Fondazione Musei Civici di Venezia, Venezia; Pedro Gadanho, Direttore, MAAT | Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbona; Hou Hanru, Direttore Artistico, MAXXI | Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma - ha così motivato la sua scelta:
"Abbiamo apprezzato la diversità e la qualità di tutti i dialoghi presenti nella sezione Generations. Nel premiare il dialogo tra Lisetta Carmi e Birgit Megerle desideriamo riconoscere la spontaneità della relazione stabilita tra i lavori di due artiste appartenenti a due generazioni distanti tra loro, ma vicine nello spirito e nello sguardo verso la società e le tematiche legate all’identità."
Snaporazverein, che in collaborazione con miart ha dato vita al premio On Demand dedicato alla sezione omonima curata da Oda Albera, è felice di sostenere una nuova produzione di Admire Kamudzengerere presentata da Tyburn Gallery di Londra.
La giuria internazionale - presieduta da Federica Maria Bianchi e composta da Ben Borthwick, Direttore Artistico, Plymouth Arts Centre, Plymouth; Marta Gili, Direttrice, Jeu de Paume, Parigi; Zoë Gray, Capo Curatrice, WIELS, Contemporary Art Centre, Bruxelles - ha affermato:
"Siamo rimasti colpiti dalla capacità di Admire Kamudzengerere di trasporre complessi sistemi economici, politici e simbolici in un ricco linguaggio materiale. Inoltre il premio andrà a sostenere il progetto dell’artista in un momento cruciale della sua carriera e per questa ragione siamo certi che l’assegnazione di questo premio avrà un impatto significativo sul percorso artistico di Admire Kamudzengerere."
miart 2018 è lieta di annunciare la galleria vincitrice del premio Herno.
Nato dalla collaborazione tra miart ed Herno Spa, il premio del valore di 10.000 Euro è stato assegnato alla galleria Jocelyn Wolff, come stand con il miglior progetto espositivo.
La giuria - composta da Michael Darling, James W. Alsdorf Chief Curator, Museum of Contemporary Art, Chicago; Mats Stjernstedt, Direttore, Malmö Kunsthall, Malmö; Nina Zimmer, Direttrice, Kunstmuseum Bern - Zentrum Paul Klee, Berna - ha motivato la sua scelta affermando:
"Siamo stati piacevolmente sorpresi dalla qualità degli stand di miart 2018. Abbiamo deciso assegnare il premio Herno alla galleria Jocelyn Wolff per la impeccabile presentazione del lavoro di William Anastasi. Inoltre la relazione tra l’installazione del 1970 e i due artefatti bidimensionali risulta quanto mai dinamica, ponderata e poetica."
miart 2018 è lieta di annunciare che il premio CEDIT per Object, sezione curata da Hugo Macdonald, è stato assegnato a Souvenir of the Last Century Stool 05 di Studio Nucleo, rappresentato da Ammann Gallery.
Questo premio di acquisizione, nato dalla collaborazione tra miart e CEDIT - Ceramiche d'Italia, è stato assegnato ad Amman Gallery per l'opera di Studio Nucleo, che verrà donata alla collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano.
La giuria - composta da Silvana Annicchiarico, Direttrice, Triennale Design Museum, Milano; Stefano Torrenti, CEO Florim Ceramiche S.p.a; Christopher Turner, Conservatore delle sezioni Design, Architettura e Collezioni Digitali, V&A | Victoria and Albert Museum, Londra - ha così motivato la sua scelta:
“Siamo rimasti impressionati dalla diversità delle proposte presentate, il che suggerisce quanto il panorama del design italiano sia vitale e vibrante. Concordiamo tutti nell'affermare che Studio Nucleo sia uno dei più importanti ed entusiasmanti studi di design contemporaneo in Italia. Il pezzo a cui abbiamo deciso di assegnare il premio CEDIT per Object è una rappresentazione particolarmente poetica del loro lavoro e per questo merita un posto nella collezione permanente della Triennale e di conseguenza nella storia del design italiano”