Dal 20 aprile al 1° luglio 2018 Il Palazzo del Governatore, nel cuore del centro storico della Città di Parma, sarà la sede della mostra Il Terzo Giorno, curata da Didi Bozzini e promossa dal Comune nell’ambito di una serie di eventi che daranno alla città l’occasione di riflettere sui temi dell’ambiente, della #sostenibilità e del rapporto uomo - natura.
Il Terzo Giorno è il primo grande passo verso #Parma2020, Capitale Italiana della Cultura.
La mostra-evento, prodotta e organizzata da Arkage, società Benefit e B Corp certificata, è la prima in Italia ad avere un approccio ‘for benefit’: il 50% degli incassi della biglietteria saranno restituiti al Comune di Parma, che finanzierà la realizzazione del #KmVerde, una risposta completamente ecologica all’inquinamento prodotto dalla A1 in Città e Provincia.
Il Terzo Giorno è un racconto per immagini del mondo, in cui l’arte rappresenta una porta privilegiata di accesso alla conoscenza e al godimento della Natura. Un viaggio catartico attraverso le peripezie di un Pianeta estenuato, tramite un racconto che inizia proprio dal Terzo Giorno della Genesi, segnato dall’Apparizione della vita (Genesi 1,3) e che conduce lo spettatore dalla Creazione (intesa come apparizione del mondo) alla Distruzione (o quantomeno al rischio della sua distruzione).
Un percorso nel quale l’arte è proposta come la strada maestra che lo spirito segue per attraversare la natura e penetrarne il prezioso mistero, poiché l’uomo è l’unico animale capace di vedere in essa un’opera d’arte e quindi di creare forme che ne siano il riflesso.
Il Terzo Giorno è un viaggio catartico attraverso i lavori dei più grandi artisti della scena contemporanea.
40 ARTISTI INTERNAZIONALI
117 OPERE ESPOSTE
13 SALE ESPOSITIVE
19 PARTNER COINVOLTI
Come descrive il curatore Didi Bozzini:
«Oggi il rischio della catastrofe è concreto, quotidianamente tangibile… forse, è giunto il tempo di chiedersi se non sia possibile trovare la strada per un nuovo Eden solamente grazie allo sguardo meravigliato degli artisti, di coloro che provano ad esprimere la qualità della natura senza pesarne la mera quantità. La strada per un giardino dove l’immaginazione sostituisca il calcolo, il bello prenda il posto dell’utile ed il buono quello del molto»
#ilterzogiorno