Chissà se la recente azione di controllo attuata delle Guardie di Finanza in tantissime gallerie d’arte italiane sarà riuscita a capire il reale valore delle opere.
Uno dei grandi misteri di questo strano sistema è sempre stato comprendere chi compra e quanto paga per i manufatti proposti dalle gallerie d’arte. Sarà forse che, dopo le tante invettive sulla difficile realtà di questo mondo lamentata da tanti operatori, ha incuriosito qualcuno che si è domandato che cosa succede realmente e sta provando ora a trarne dei dati.
All'inizio di questo mese una serie di gallerie italiane, in diverse città del paese, sono state sottoposte a dei controlli da parte delle autorità di vigilanza della guardia di finanza, in una operazione congiunta con la Siae, la Società italiana autori ed editori,per il famoso “diritto di seguito”. Pare che ci sia oltre 18 milioni di valori non bene rintracciabili, per cui si stanno sviluppando ulteriori indagini che cercheranno di far luce sui fatti.
Sicuramente questi avvenimenti stanno sollevando una certa curiosità fra i tanti operatori, che sperano che questo avvenimento possa essere utile per dare professionalità trasparente al sistema stesso.