Sono ben 5 le mostre in questi giorni al New Museum, ma “Come Closer: Art Around the Bowery, 1969–1989” curate da Ethan Swan, è la più valida.
Affascinante vedere come un museo, che ha un respiro internazionale, abbai la capacità di dedicare al proprio territorio, anzi quartiere una giusta e dignitosa attenzione.
La rassegna presenta opere d'arte originali, effimere, documentando la vita di una quindicina di artisti che hanno vissuto e lavorato nel quartiere di Bowery dove da poco c'è questo museo.
Quest'area è sempre stata identificata come uno degli estremi più lontani della città metropolitana, luogo di una realtà marginale, con un costo bassa era possibile potervici insediare, situazione perfetta per pittori, fotografi, artisti, musicisti, alle prime armi e con poco soldi con cui sostentarsi.
Qui sono passati personaggi come: Barbara Ess, Coleen Fitzgibbon, Keith Haring, John Holmstrom, Curt Hoppe, Lumiere Colette, Marc H. Miller, Adrian Piper, Adam Viola, Dee Dee Ramone, Joey Ramone, Marcia Resnick, Bettie Ringma, Christy Rupp, Arleen Schloss, Charles Simonds, Eva Sonneman, Billy Sullivan, Paul Tschinkel, Anton van Dalen, Arturo Vega, Winters Robin, e Martin Wong, di cui la mostra presenta alcune opere.