Fra poche settimane parte una nuova edizione della Biennale di Architettura di Venezia eccovi allora gli interessanti eventi collaterali di questo importante evento internazionale.
Sono ben 13 gli Eventi Collaterali della 16. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo FREESPACE, curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta (vernice 24 e 25 maggio 2018), aperta al pubblico dal 26 maggio al 25 novembre 2018.
Gli Eventi Collaterali ammessi dalle Curatrici, e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della città di Venezia. Propongono un'ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la mostra di Venezia.
Eventi Collaterali
Across Chinese Cities – The Community
(The Objects Spaces and Rituals of the Collective)
Il terzo progetto del programma, Across Chinese Citie, esplora forme di progettazione legate allo sviluppo di ‘comunità’ intese come costitutive di nuovi sistemi di appartenenza sociale, economica e spaziale. Promossa da Beijing Design Week e curata da Beatrice Leanza (The Global School) e Michele Brunello (DONTSTOP Architettura), la mostra presenta una selezione di casi di studiosituati in contesti urbani così come in aree rurali cinesi, fondati sulla pianificazione integrata, e dunque di riconciliazione, di modalità di organizzazione di natura comunitaria e programmatica, basate su inclusività, emancipazione, creatività collettiva. All’interno del progetto, il capitolo dedicato alla Guest City Suzhou presenta indagini sviluppate da un gruppo di progettisti indipendenti incentrate sul piano di rigenerazione di Pingjiang Road, che nel loro insieme guardano al contesto urbano di questa città storica e propongono schemi di futura implementazione.
Sede: Università IUAV di Venezia, Ca' Tron, Santa Croce, 1957
Promotore: Beijing Design Week
Borghi of Italy – NO(F)EARTHQUAKE
L'inedito progetto espositivo Borghi of Italy – NO(F)EARTHQUAKE è dedicato alla prevenzione antisismica e alla messa in sicurezza del patrimonio artistico e architettonico, e alla rivitalizzazione dei luoghi simbolo dell’architettura del nostro Paese: i borghi italiani. Il concetto di Freespace lanciato dalle Curatrici della Biennale Architettura 2018 è qui legato all’idea di uno spazio “free and safe”, in cui coloro che ne fruiscono e lo vivono, i residenti in primis, possano sentirsi “liberi”: liberi dalla paura del terremoto e liberi di ritornare ad abitare nei luoghi più caratteristici dell’Italia che in questo momento storico rischiano di essere completamente abbandonati, in favore di nuovi centri urbani - nuove civitas - costruiti lontano dal loro luogo di origine, spesso proponendo forme e consistenze avulse dal contesto storico. “Borghi of Italy” presenta inoltre il progetto del Concilio Europeo dell’Arte “BorgoAlive!” per la rivitalizzazione sostenibile di un borgo e del suo territorio, in cui la salvaguardia e il recupero di un edificio-simbolo di quel borgo sia l’occasione per il riutilizzo e la rigenerazione del centro storico danneggiato e/o abbandonato e la riconversione del suo patrimonio abitativo storico urbano; un’occasione per valorizzare le risorse artistiche e culturali dei centri urbani minori e dell’entroterra, per l'innalzamento delle opportunità di crescita sociale ed economica, di sviluppo turistico delle comunità locali e il ripopolamento dei borghi italiani.
Sede: InParadiso Gallery, Giardini della Biennale, Castello, 1260
Promotore: Concilio Europeo dell'Arte
Greenhouse Garden - Reflect, Project, Connect
Greenhouse Garden: Reflect, Project, Connect consiste in una mostra in un padiglione provvisorio di legno realizzato presso la Serra dei Giardini dagli architetti di In Praise of Shadows e una serie di seminari e workshop sull’architettura, l’ambiente edificato e sugli obiettivi globali dell’Agenda 2030, nonché su come l’architettura e il legno possono contribuire alla loro realizzazione. Plots, Prints and Projections è il titolo della mostra in cui verrà esposta una serie di installazioni spaziali di grandi proporzioni, frutto di uno studio sul difficile ruolo contemporaneo delle rappresentazioni architettoniche e sulle loro traduzioni in forma edificata, nel punto di incontro tra il legno, materiale dinamico, e l’industria manifatturiera. Da questo studio scaturiranno esplorazioni architettoniche delle transizioni che partono dai disegni architettonici, misurazioni, notazioni e istruzioni virtuali per la produzione fino alla loro manifestazione materiale, utilizzando il legno come materiale primario e vice versa. All’interno della storia della pratica dell’architettura, le varie modalità digitali e analogiche di rappresentazione architettonica continuano a essere le tecniche attraverso cui comprendere e studiare la disciplina dell’architettura.
Sede: Serra dei Giardini, Castello,1254 (Via Giuseppe Garibaldi)
Promotore: Swedish Institute
Living with the Sky, Water and Mountain: Making Places in Yilan
L’architetto espositore Sheng-Yuan Huang ha affermato che la “ricerca della libertà” è servita alla sua filosofia fondamentale dell’architettura e che tale concetto è stato condiviso dai suoi colleghi a Yilan come valore centrale alla base di ogni creazione. Per loro “la libertà” non è un’idea astratta e tale “libertà” ha consentito loro di dare un contributo reale alla società, in una località a 15 minuti di macchina. L’esposizione presenterà i seguenti temi: condensare le memorie sociali - interventi tramite il tempo; stabilire un dato – il Canopy come nuova linea di riferimento; il ritorno alla terra – continuum nella sospensione temporale. Queste tre tematiche si focalizzano sulla realizzazione di spazi pubblici, come il Canopy in scala urbana, il Vascular Bundle Scheme e il Cherry Orchard Cemetery. Il risultato di queste opere si è basato su conoscenze e informazioni ottenute, nel corso di un certo periodo, dai residenti del luogo e dagli ambienti naturali al fine di plasmare la vita quotidiana di tutti.
Sede: Palazzo delle Prigioni, Castello, 4209 (San Marco)
Promotore: National Taiwan Museum of Fine Arts (NTMoFA)
Primal Sonic Visions
Primal Sonic Visions vuole destare nel pubblico un senso di meraviglia per i nuovi suoni e le nuove forme dell’energia attraverso la forza e la bellezza primordiali delle risorse energetiche di tipo eolico, solare, idrico e termale. Bill Fontana, artista del suono di fama internazionale, esplora attraverso un’opera multimediale ad alta risoluzione molti dei principali tipi di sistemi di energia rinnovabile di diverse località geografiche, nelle quali si celebrano gli intriganti aspetti acustici e visivi di questi sistemi in cui la Terra riveste il ruolo sia di cliente sia di architetto. Entrando nello spazio espositivo i visitatori si imbattono in un’esperienza entusiasmante, che inizialmente genera un senso di sorpresa per poi diventare una profonda riflessione sul potenziale e sulla forza di queste risorse energetiche, che vengono usate per garantire un futuro più luminoso al nostro pianeta. Quest’opera nasce in un’epoca particolarmente cruciale in cui gli effetti negativi del cambiamento climatico si fanno sempre più evidenti. L’opera è il frutto di una collaborazione tra l’artista e IRENA, in un singolare tentativo di tipo acustico e visivo di focalizzare l’opinione del pubblico su questo tema e risvegliare una reazione emotiva globale nei confronti dell’ambiente. La mostra comprenderà anche un’opera d’arte multimediale sul nuovo sistema protettivo contro le acque alte di Venezia, MOSE.
Sede: Ca’ Foscari Esposizioni, Fondazione Università Ca’ Foscari, Dorsoduro, 3246
Promotore: International Renewable Energy Agency (IRENA)
RCR. Dream and Nature_Catalonia in Venice
RCR è lo studio vincitore del prestigioso Premio Pritzker per l’Architettura 2017. A fronte di questo riconoscimento internazionale, la mostra presenta l’universo più intimo di Rafael, Carme e Ramon. Natura e storia: è il luogo fisico scelto per sviluppare uno spazio di pensiero e sperimentazione con cui si vuole ripensare il rapporto dell’essere umano con il mondo. Questo spazio fisico è situato nella tenuta di La Vila, in Vall de Bianya, con boschi, acqua, campi, fattorie… In questo posto la ricerca non è intesa come un fenomeno isolato ma come un rapporto diretto con ciò che si esplora. È un progetto creativo, sperimentale, in continua evoluzione. A Venezia presentiamo per la prima volta il sogno di RCR. Un’utopia in costruzione.
Sede : Cantieri Navali, Castello, 40 (Calle Quintavalle)
Salon Suisse: En marge de l'architecture
Nel corso della lunga storia dell’architettura, momenti come questo si sono sempre rivelati più produttivi quando il dibattito è stato aperto a opinioni esterne, a idee e invenzioni provenienti da altre discipline scientifiche e artistiche. Oggi, alla luce dei rapidi e fondamentali cambiamenti sociali, economici e politici, è giunto il momento di spiegare le vele e ripartire. Se l’architettura è un’isola all’interno dell’arcipelago delle discipline artistiche e scientifiche, allora Salon Suisse 2018 è una nave che è appena salpata dal porto. Dalla coste straniere rivolgeremo lo sguardo sull’architettura ed esploreremo l’importanza che ha oggi a livello culturale e sociale. In questo viaggio di scoperta incontreremo filosofi e antropologi, scrittori, musicisti e artisti, comparatisti e ricercatori sociali. Discutendo la propria opera e i suoi legami con l’architettura, Salon Suisse aprirà nuove prospettive, non solo sulle potenzialità dell’architettura nel XXI secolo, ma anche sulle connessioni nascoste che sono sempre esistite tra le diverse discipline.
24 maggio,13 - 15 settembre, 4 – 6 ottobre, 22 - 24 novembre
Sede: Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro, 810 (Campo Sant' Agnese)
Promotore: Swiss Arts Council Pro Helvetia
The Happenstance
The Happenstance allestisce un Freespace nel giardino al centro di Palazzo Zenobio, concepito come luogo in cui costruire insieme nuove possibilità per le libertà che dobbiamo rivendicare con urgenza e per mostrare ciò che può essere costruito attraverso la mappatura delle connessioni e mettendo insieme i bisogni, le risorse e le idee di Freespace sia in Scozia sia a Venezia. Lo spazio agisce come un archivio attivo (The Living Library of Ideas) nel quale un team di artisti e architetti esperti del gioco, invita tutti a partecipare al fondamentale rapporto con l’ambiente edificato utilizzando il gioco come un agente attivo all’interno del processo di rielaborazione e rivendicazione del proprio Freespace. Al centro di Palazzo Zenobio si troverà uno spazio focalizzato sui giovani, sulle loro capacità, i loro bisogni e la loro immaginazione che viene utilizzata per dare forma all’energia presente in ognuno di noi. Il programma di attività liveprevede l’animazione di altri spazi in giro per la città. Allo stesso modo le proiezioni dell’Outdoor Cinema si concentreranno su esempi ispiratori riguardanti persone, organizzazioni e situazioni che evidenziano il tema della Biennale Architettura 2018. E per chi visita il giardino: ci si dovrà aspettare un colpo di fortuna. Questa è l’arte di Happenstance.
Sede: Collegio Armeno Moorat - Raphael, Palazzo Zenobio, Dorsoduro, 2597 (Fondamenta del Soccorso)
Promotore: Scottish Government
Unintended Architecture
La parola “free space” descrive il paesaggio “interattivo” in continuo cambiamento e la complessa relazione tra le persone e lo spazio. Con il passare del tempo, il cambiamento delle dinamiche sociali e l’immaginazione delle varie generazioni, gli spazi statici sono stati trasformati in spazi dotati di vitalità e di gusto locale. L’“interazione” tra le persone e lo spazio genera un significato profondo chiamato Unintended Architecture. A Macao, città sempre più internazionale e ricca di costruzioni di notevole altezza, è ancora possibile trovare frammenti di Unintended Architecturesparsi tra gli edifici densamente popolati, celati nella quiete dei giardini urbani, rifugiati nel trambusto dei bazar o appena intravisti tra le antiche pietre di un passaggio. Questa mostra ha intenzionalmente scelto le “carte da gioco” come elemento base del progetto per simboleggiare la rapida crescita economica di Macao. Manipolando le carte da gioco secondo svariate forme e combinazioni, l’Unintended Architecture viene ridescritta in maniera astratta.
Sede: Arsenale, Castello, 2126/A (Campo della Tana)
Promotore: Cultural Affairs Bureau of the Macao S.A.R. Government; Macao Museum of Art
Vertical Fabric: density in landscape
Vertical Fabric: density in landscape mostra le condizioni urbane di Hong Kong ed esplora il freespaceattraverso le torri. Cento espositori, architetti di Hong Kong e di oltreoceano, sono invitati a progettare la propria torre sul concetto di freespace, offrendo la propria visione sulla tipologia di torre nella città verticale. I cento espositori elaboreranno cento modelli di torri bianche alte due 2 metri, ridefinendone il potenziale spaziale e mantenendone al contempo l’involucro che funge da forma urbana collettiva. L’esposizione esplora l’innovazione all’interno di determinati vincoli, mentre vengono creati degli spazi straordinari da forme ordinarie. Con le sue cento torri disposte lungo il cortile fino alle sale espositive, la mostra evoca la densità della forma urbana di Hong Kong e fornisce una piattaforma di dialogo con il mondo, creando un dibattito sull’urbanistica e sull’architettura verticale di Hong Kong. La mostra, inoltre, fornisce agli architetti l’opportunità di rielaborare ulteriormente il modello della torre, sviluppando gradualmente nuove visioni che emergono quando si affrontano le sfide globali in ambito tecnologico, ambientale e sociale.
Sede: Arsenale, Castello, 2126 (Campo della Tana)
Promotore: Hong Kong Arts Development Council
What makes a home?
“Human Shelter” è un viaggio globale cinematografico che esplora il ruolo della casa per le persone che affrontano un cambiamento di grandi proporzioni. È una curiosa ricerca di conoscenza e una celebrazione della diversità che parte dalla domanda: “Cosa ci serve veramente per sentirci a casa?” Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti. Le megalopoli sono in rapida crescita. Milioni di persone sono costrette a trasferirsi a causa di conflitti o catastrofi naturali. Lo sviluppo tecnologico genera nuove modalità di interazione umana. Eppure l’umanità continua a dimostrare di avere una grande capacità di realizzare una casa con dignità anche nelle situazioni più avverse. Ed è così che una semplice abitazione viene trasformata in casa - ma come avviene tutto ciò? È possibile lavorare a lungo termine sulla vita passiva dell’architettura e rimettervi in scena la vita anche dopo molto tempo che l’architetto ha lasciato il cantiere? Se sì, in che modo? I visitatori sono invitati ad assistere alle proiezioni del documentario “Human Shelter” di Boris Benjamin Bertram e a visitare l’estesa installazione fotografica di Jan Grarup nonché a partecipare all’installazione di ricerca interattiva “What Makes a Home?”.
Sede: Cantieri Navali, Castello, 40 (Calle Quintavalle)
Promotore: D.A.C. - Danish Architecture Center
Young Architects in Latin America
La mostra sottolinea l’importante ruolo svolto oggigiorno dal mondo latino-americano, com’è evidente in tutta la sua architettura contemporanea. In occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura, CA’ASI apre le sue porte agli architetti latino-americani emergenti con l’intento di enfatizzare la creatività, l’originalità e l’impegno sociale della loro nuova architettura e aiutarla ad acquisire un riconoscimento a livello internazionale. Architecture-Studio ha fondato la CA’ASI Association per promuovere il dialogo tra architettura, arte contemporanea e visitatori della Biennale.
Sede: CA'ASI, Cannaregio, 6024 (Campiello Santa Maria Nova)
Promotore: CA'ASI Association 1901
Young Talent Architecture Award 2018
Il Young Talent Architecture Award (YTAA) è promosso dalla Fundació Mies van der Rohe con il supporto di Creative Europe come estensione dell’European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Award. La mostra presenta i progetti di otto finalisti dell’YTAA e dei quattro vincitori. Accanto alle immagini, ai disegni e ai modelli, per illustrare i progetti di tesi di laurea vengono utilizzati anche altri strumenti come i video. La mostra si compone, quindi, di questi documenti presentati dagli autori dei progetti cui si aggiungeranno la Cerimonia di Premiazione e un dibattito programmati per il 20 settembre. In questa occasione i vincitori, i membri della giuria, i partecipanti alla piattaforma Future Architecture e altri invitati discuteranno sul tema della Biennale Architettura 2018 “Freespace”, sui principali argomenti dell’ European Year of Cultural Heritage organizzato dalla Commissione Europea e sulle tematiche che emergono dai risultati dell’YTAA. La Fundació Mies van der Rohe promuove il dibattito e cerca di sensibilizzare il pubblico sui temi legati all’architettura contemporanea e la pianificazione urbana. Tra le sue attività spicca l’organizzazione, in collaborazione con la Commissione Europea, del Young Talent Architecture Award, che ha lo scopo di sostenere il talento di architetti, pianificatori urbani e architetti del paesaggio neolaureati cui spetta la responsabilità di trasformare il nostro ambiente nel futuro.
Sede: Palazzo Mora, Cannaregio, 3659 (Strada Nova, San Felice)
Promotore: Fundació Mies van der Rohe