Venerdì 9 Marzo prende avvio a Torino presso Barriera l'iniziativa METASITU about METASITU, il primo screening torinese del collettivo artistico METASITU. In linea con la loro poetica che è continuamente alla ricerca di soluzioni in grado si sovvertire i comportamenti esistenti e abituali, l'evento costruisce un'occasione per analizzare la natura pubblica di Barriera in una dimensione privata, a partire dal condominio dove ha sede l'associazione.
METASITU about METASITU
a cura di Sergey Kantsedal
ven 09/03 h.19
[English version below]
Barriera presenta "METASITU about METASITU", il primo screening italiano del collettivo artistico METASITU. In linea con la loro poetica continuamente alla ricerca di soluzioni in grado di sovvertire i comportamenti esistenti e abituali, l’evento costruisce un'occasione per analizzare la natura pubblica di Barriera in una dimensione privata, a partire dal condominio dove ha sede l’associazione.
Lo spazio di Barriera diventa il gate per un viaggio alla scoperta di collegamenti fisici e affettivi attraverso una temporanea metamorfosi dal suo stato abituale di destinazione finale del pubblico a quello di luogo di passaggio, da fine a strumento. Tale ribaltamento prefigura la proiezione dei video-lavori del collettivo che in quest'ottica conduce una riflessione sull'abitare i territori urbani oggi.
Caratterizzata dal rapporto ambiguo con le dinamiche turbocapitalisme della globalizazzione, la pratica artistica di METASITU ci introduce così all’interno delle infinite reti transnazionali, sia fisiche sia virtuali, dalle quali artisti traggono costantemente ispirazione, stimolando una percezione del mondo in quanto un unico tessuto urbano dove tutto è connesso.
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METASITU è un collettivo fondato nel 2014 da Eduardo Cassina e Liva Dudareva e attualmente di base ad Atene e Kiyv.
La ricerca artistica di METASITU è caratterizzata dall'estrema mobilità e da una profonda interdisciplinarità. Nella loro pratica gli artisti attingono a una serie di metodologie provenienti di diversi campi tra cui l'architettura, la sociologia, gli urban studies e i media studies. Si esprimono sopratutto attraverso il video, ma anche la performance, l'installazione e i progetti curatoriali.
I lavori di METASITU sono stati esposti in numerose istituzioni internazionali tra le altre ricordiamo la Biennale di Venezia, tranzit.hu, Kunsthalle Wien, The Benaki Museum, Izolyatsia, The Strelka Institute and the Schusev Museum of Architecture.
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Barriera presents "METASITU about METASITU", METASITU's first screening in Italy. Following the strategy of the collective who are constantly looking for solutions by subverting existing habitual behaviors, the event is an occasion to analyze the public nature of Barriera in a private dimension, starting from the condominium where a non-profit association is based.
Barriera's space becomes the portal for a journey to discover physical and affective connections through a temporary metamorphosis from its usual state of final destination for the public to the place of transition, from a goal to means. Such overturning underlines the role of METASITU's works as a reflection on inhabiting the urban territories today.
The artistic practice of METASITU, which is characterized by the ambiguous relationship with the turbocapitalism dynamics of globalization, will introduce us in a web of endless transnational networks, both physical and virtual, stimulating a perception of the world as a single urban fabric where everything is connected.
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METASITU is a collective founded in 2014 by Eduardo Cassina and Liva Dudareva and currently based in Athens and Kiyv.
METASITU's artistic research is characterized by extreme mobility and strong сross-interdisciplinarity.
METASITU’s work has been exhibited at Venice Biennale, tranzit.hu, Kunsthalle Wien, The Benaki Museum, Izolyatsia, The Strelka Institute and the Schusev Museum of Architecture among others.
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Barriera è un’associazione culturale no-profit fondata nel 2007 da un gruppo di collezionisti.
Barriera ospita uno spazio espositivo, una sala per incontri, una raccolta di libri d’arte e un deposito di opere all’interno di un’ex fabbrica farmaceutica in Barriera di Milano — quartiere operaio e multiculturale di Torino.
Dal 2016 Giulia De Giorgi, Sergey Kantsedal, Clara Madaro e Maria Elena Marchetti hanno preso in gestione lo spazio, coordinandone i progetti e attivando al suo interno un dialogo tra artisti, curatori, ricercatori e pubblici. Dal 2018 la programmazione di Barriera è suddivisa in tre contenitori che riflettono la natura policentrica dello spazio: progetti storici come Mirror Project e Colazione (Barriera_classics); progetti di altre realtà culturali e artistiche che verranno ospitate (Barriera_host); progetti ed eventi ideati e curati da uno o più membri del gruppo, orientati alla condivisione di conoscenze e pratiche attraverso la sperimentazione di format (Barriera_dwell).
I tre contenitori sono coordinati da Sergey Kantsedal, che dall’estate 2017 gestisce la segreteria organizzativa di Barriera.
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