Se il prossimo fine settimana vi trovate a Torino, non perdetevi questa interessante iniziativa.
CS
Sabato
24 e Domenica 25 Marzo viadellafucina16 presenta PRIMAVERA: due
giornate di esposizioni, performance, musica classica, blues e vino nel
primo Condominio-Museo.
NUOVE INSTALLAZIONI PERMANENTI:
Iacopo Seri e Sandra Sanchez / Antonella Fittipaldi / Gaia Coals Carboni
PERFORMANCE:
TempoZero / Hinako Kosaka / Sawa Kuninobu & Ayako Miura / Elena
Urru GS & Michele Anelli / Ryunosuke Komatsu & Horun Yamamoto,
Cerchio Sonoro
VINI: Cantine Renato Buganza
Presentazione della bottiglia d’artista firmata da Sandra Sanchez.
Mostra a cura di Brice Coniglio, Andrea Raviola, Kaninchen-Haus
con la collaborazione di Alessandro Carrer
programma performance: Emanuele Buganza
Si ringrazia il giardiniere bionico Fabrizio Vassallo
La Scuole San Carlo per il restauro della buca delle lettere
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viadellafucina16 è un progetto di Kaninchenhaus da un’idea di Brice Coniglio realizzato grazie al sostegno di SIAE e MiBACT nell’ambito di
“Sillumina – Copia privata per i giovani e la cultura”, del Programma
Housing di Compagnia di San Paolo nell’ambito di “Abitare una casa
vivere un luogo”, del Bando fUNDER35, della Città di Torino e della
Regione Piemonte.
viadellafucina16 è parte dell’ Anno Europeo del Patrimonio Culturale #Europe4Heritage
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CALENDARIO PERFORMANCE
Sabato 24 Marzo
ore 15 apertura
ore 17 Blue Spirits
Elena Urru GS (voce, violino) & Michele Anelli (contrabbasso)
ore 18.30
CERCHIO SONORO (rituale sonoro collettivo)
ore 19.15
TEMPO ZERO presenta
Hinako Kosaka, Sawa Kuninobu e Ayako Miura (voce, violino e pianoforte)
DOMENICA 25 marzo
ore 17 TEMPO ZERO presenta
Ryunosuke Komatsu & Horun Yamamoto (voce e pianoforte)
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NUOVE OPERE PERMANENTI
Iacopo Seri e Sandra Sanchez - Apparizioni
Scultura, disegno, installazione.
Durante la residenza Iacopo e Sandra si sono addentrati nei solai e
nelle cantine del condominio-museo per recuperare una serie di oggetti
abbandonati, memorie smarrite degli abitanti che negli anni si sono
succeduti nello stabile. Vecchie cartoline, bottiglie, bigiotteria,
giocattoli, album di fotografie, sono stati riassemblati per costruire
nuovi totem evocativi: apparizioni numinose che fanno rivivere la
memoria collettiva del palazzo. Insieme agli abitanti e ai bambini dello
stabile hanno poi realizzato una serie di maschere sciamaniche per
coinvolgere i condomini in un rito collettivo di rinascita, accompagnati
da canti e strumenti musicali di varie tradizioni. Le opere realizzate
ed esposte durante la cerimonia del 17 Dicembre 2017 sono ora allestite
in un’unica parete al primo piano del condominio-museo.
Gaia Coals Carboni - Ci vediamo giù in cortile.
Installazione.
“Ci vediamo giù in cortile” è un dispositivo di socialità.
L’installazione, composta da tre amache, intende dare la possibilità ai
condomini di riappropriarsi dello spazio comune del giardino attraverso
la ricostruzione delle relazioni sociali di base, spostando lo spazio
della casa oltre il confine fisico dell’uscio. Due cartelli invitano ad
incontrarsi e tra le istruzioni all’uso c’è l’obbligo di parlare e
comunicare con i compagni di amaca.
I legami personali che
nasceranno e si rafforzeranno saranno protetti dalle figure dipinte sul
tessuto, ispirate ai Desiderantes, coloro i quali negli accampamenti
romani segnalavano con delle torce accese la via di casa ai compagni
dispersi sul campo di battaglia: possa la forza morale di questi antichi
soldati benedire tutti i condomini che combattono ogni giorno nella
quotidianità.
L’intervento è realizzato con la collaborazione di Fabrizio Vassallo, giardiniere del condominio-museo.
Antonella Fittipaldi - My home is where my dogs are
Fotografia e video della performance.
La fotografia e il video, esposti nell’atrio del condominio museo,
documentano la performance in due atti realizzata da Antonella
Fittipaldi il 14 Gennaio 2018 nel condominio-museo: un corpo in attesa,
dormiente e disteso tra le rampe di scale, si è inserito come
un'epifania nella quotidianità domenicale degli abitanti.
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Iacopo Seri (Arezzo 1983) vive a Napoli. Dopo aver completato il corso
di arti visive allo IUAV, Università di Architettura di Venezia, ha
vissuto in Germania, Messico e Canada.
La sua pratica ruota intorno
alle rivelazioni del mito vivente nascosto nella quotidianità delle
persone. Facendo uso di azioni performative, linguaggio, stati di
coscienza non ordinari e immagini tangibili e intangibili, si esercita
nel di trasformare attività ordinarie in veicoli per la comprensione non
convenzionale.
Ha operato, tra l’altro, a Lac O Le Mon, San
Cesario di Lecce (2017); Helicotrema, Torino, (2016); Soma / Ex Teresa,
Città del Messico, Messico (2015); Biquini Wax, Città del Messico,
Messico (2014), dOCUMENTA (13), Kassel, Germania (2012); e Fondazione
Ratti, Como, (2011).
Sandra Sanchez (Città del Messico 1981)
vive a Napoli. Ha studiato psicologia alla UBC University ed arte alla
Emily Carr University a Vancouver, Canada, dove ha vissuto per oltre un
decennio. Sviluppa una pratica di disegno più che trentennale, nella
quale infonde le sensazioni e le emozioni a cui attinge nel proprio
quotidiano, canalizzando così esseri da altre dimensioni, e trasmutando
energie latenti.
Alcuni degli spazi in cui ha esposto: Lac O Le
Mon, San Cesario di Lecce (2017); El Kartel, Vancouver, Canada (2017);
Take Turns, New York, USA (2014); Kraine Gallery, New York, USA (2012);
Inspace, Cumberland, Canada (2010); Chapel Arts, Vancouver (2010).
Antonella Fittipaldi (1993, Maratea) ha studiato al Balletto di Toscana
ed è laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano.
La sua formazione e il suo lavoro si sono sviluppati tra Italia, USA e
Polonia. Ha partecipato alle mostre: “Los Pàjaros Muertos” (Biennale di
Venezia); “Bit” (Maguy Marin Company); “Le notti di Tino di Bagdad”
(ConiglioViola Studio Museo Francesco Messina Milano 2017); “Cammino
Popolare” (Virgilio Sieni); “Loss of apparent quality” (Helen Cerina);
“Disarmate Lucertole Senza Coda (Nao Festival- Sabrina Mazzuoli);
“Studio sulla Grazia” (Debora Giordi); “Continuum” (Luigi Coppola); “The
Lives of the ideas” (Christian Nyampeta); “Shhh___Nobody Speak”
(NaoFestival); Horti_Ariella Vidach, Teatro Elfo Puccini.
Gaia
Coals Carboni (1995) è laureanda in Scultura all’Accademia di Belle
Arti di Brera di Milano. Ha partecipato a residenze d’artista promosse
da Resilienza Italiana (Open call “In principio era la terra”, 2016) e
da CASERMARCHEOLOGICA (“A Passo d’Arte”, 2017).
La sua ricerca
segue due macrolinee che si intrecciano e si sovrappongono: un’azione
che parte dall’analisi del particolare, basata sull’indagine etimologica
e diretta a scoprire le influenze reciproche tra cultura e linguaggio, e
una che muove dalla lettura del contesto, concentrata sulle cause
fisiche e sociali che danno forma alla realtà spaziale, e che sfocia
nella restituzione degli aspetti più poetici e meno evidenti.
Elena Urru & Michele Anelli - Blue Spirits
Incontenibile come una energia originaria, il blues e la musica di New
Orleans irradiano mille riflessi nel jazz: le blue-song di Bessie Smith,
la festosa energia di Sidney Bechet, I canti sacri di Mahalia, alcune
gemme rare tratte dalla 'New Orleans Suite' di Duke Ellington, un
riflesso di pigro umore del Delta in alcune composizioni di Charles
Mingus.
A cento anni dagli albori, i musicisti di jazz sentono
ancora vivo quel richiamo: non per ripetere il passato, ma per vedere le
linee e i solchi su cui il nuovo arriva dal vecchio. Per ritrovare il
contatto con la sorgente vitale, con Congo Square, con lo spirito della
creatività collettiva che celebrava la nascita di una nuova cosa
gloriosa al giro del secolo.
A interpretare i blues di Bessie Smith e
di Mahalia sarà la voce scura di Elena Urru GS, apprezzata interprete
di blue-songs e jazz traditional.
Ad accompagnarla il contrabbasso stellare di Michele Anelli.
Tempo Zero.
E’ un progetto che nasce dalla volontà di avvicinare i giovani alla musica classica attraverso un programma di serate in diverse location che abbinano l’esibizione di giovani artisti internazionali con la degustazione di vini piemontesi.