Da
sempre la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo si occupa delle più interessanti
tendenze della contemporaneità, ma in questa occasione volge la sua stimolante
attenzione alla storia, intrecciandola con alcune contemporaneità
problematiche.
Tre
mostre che nella declinazione della consapevolezza tracciano un legame fra
memoria e presente.
Il
percorso espositivo si apre col progetto “Today, tomorrow and the day after
tomorrow” con l'isola greca di Samos; sulla parete d'ingresso c'è un
telo estivo dell’isola che segnala, oltre alle note spiagge del ricco turismo
internazionale, l’area “hotspot” in cui vengono portati i profughi. Documenta
questa realtà una serie di scatti che monitorizzano le traccia degli amati
oggetti che i rifugiati hanno potuto portare con se, un video evidenzia la
quotidianità mentre in un libro testimonia la narrazione di speranza che rimane
sospesa in questo limbo temporaneo.
Questo progetto è una produzione a cura di Filippo Maggia e Daniele Ferrero, con la collaborazione di Teresa Serra, Andrea Luporini, Roberto Rabitti, Wissam Andraos, Chiara Corica e Giulia Dongilli.
Nella
seconda sala sono proposti antichi scatti d'Italia provenienti dalla collezione
storica della Fondazione SRR, che coprono un’arco di tempo fra il 1845 ai primi
decenni del Novecento, memoria di tempi lontani sguardi oramai mutati da un
presente dinamico e in continua trasformazione.
Si
prosegue poi con una sezione del progetto “Anche le Statue Muoiono” che oltre
alla FSRR vede coinvolto il Museo Egizio e Palazzo Reale, sul patrimonio
artistico mondiale, che in questi anni vede un crescendo di iconoclastia, sia politica che religiosa.
L'iniziativa
vuole portare l'attenzione sul fragile mondo delle opere d'arte che in certi
contesti culturali vengono distrutte. In questi spazi si pone l'accento sul
ruolo del museo con una serie di progetti artistici (Mark Manders, Simon
Wachsmuth e Lamia Joreige) oltre ad antichi manufatti storici, che manifestano
i segni di antiche cancellazioni culturali, primeggia poi una grande
installazione di Kader Attia.