Tempi
sempre più complessi e sofferenti, dove
le soluzioni paiono lontane, ma almeno la consapevolezza trova canali di
espressione.
Nei
grandi spazi della Fondazione Merz di Torino l’artista Fatma Bucak realizza alcune
occasioni di emozioni, risveglia attenzioni, manifesta alcune delle sofferenze del
nostro presente.
Il
percorso si apre con una distesa di candide bacinelle che accolgono un suono infinito di lacrime, come anime che scompaiono.
Rimangono
solo più i vestiti che sono salvaguardati in un assemblaggio sorretto dalle
grandi travi appoggiate al muro.
Una
moltitudine di video offrono una figura femminile che riordina delle uova in
una landa di macerie, solo in una visione, la donna si accompagna con una
gallina morta, in un atteggiamento meditativo.
Accanto
una serie di lastre che interagiscono con la dimensione presente, fra
personalità e immagine. Il pubblico è invitato a selezionare e capovolgere le
diverse lastre che portano incise su un lato una narrazione umana, sull’altro la sbiadita traccia di individui.
Nell’oscuro
spazio inferiore una grande proiezione video, una presenza primordiale si anima
su un’altura, forse si difende da attacchi esterni, forse dialoga col video superiore che manifesta un limite spaziale
.
Nota
di speranza la condivisione di una rara qualità di rose, «Damascus Rose», che
sta per giungere da Damasco, attraverso un complesso percorso di dogane e
autorizzazioni. Si tratta di una antica pianta che rischia di scomparire e che
viene condivisa con innesti europei nella speranza di salvarle. Un messaggio di
partecipazione alla condivisione del dolore, per poter conservare un altro
delicato elemento della comunità umana.
Nelle
sue opere l’artista guarda molto al suo percorso personale, quello del suo
paese di origine la Turchia, ma che nei suoi lavori può essere visto in una
visione universale, dove purtroppo le tante dinamiche politiche producono
lancinanti ferite umane.
Il
progetto curato da Lisa Parola e Maria Centonze, col supporto della Fondazione
Sardi per l’Arte, è visibile fino al 20 Maggio.