La stagione autunnale per la Lisson Gallery a Milano si avvia con l'opera di Fred Sandback, un'artista non molto famoso ma molto interessante dei percorsi minimali americani.
Comunicato stampa
“Una scultura fatta solo di poche linee potrebbe sembrare purista o geometrica. Il mio lavoro non è nulla di tutto ciò. Le mie linee non sono il distillato o la rifinitura di alcunché. Sono semplici fatti, il risultato della mia attività e non rappresentano niente oltre loro stesse. Le mie opere sono offerte come situazioni concrete, letterali, e non come indicazioni di qualcosa”.
Fred Sandback, Statement, 1977
Lisson Gallery Milan presenta una selezione storica di lavori dell’artista americano Fred Sandback (1943-2003), la sua prima personale in Italia negli ultimi cinque anni. Nelle sale principali della galleria saranno esposte tre opere chiave che rappresentano l’elegante e insieme minimale metodo di organizzazione spaziale di Sandback.
Sarà presentata inoltre una selezione di disegni e modelli in scala di alcune opere concepite – ma mai realizzate - per l’esposizione alla Lisson Gallery di Londra nel 1977.
Ognuna delle tre opere di grandi dimensioni, realizzate con filo acrilico nero o rosso, se vista frontalmente o dall’alto è triangolare, compresa l’opera collocata in un angolo, Untitled (Cornered Triangle, Fifth of Ten Cornered Constructions) del 1980. In quest’opera, tre fili di acrilico di uguale lunghezza compongono un triangolo equilatero che appoggiato contro l’angolo della stanza forma un tetraedro. Le altre due opere, invece, disegnano aree triangolari: una di queste ha l’aspetto di due piani verticali convergenti che si restringono verso un punto; mentre l’altra è costituita da tre forme a L che sembrano fluttuare libere, oppure congiungersi in un punto immaginario collocato sul pavimento della galleria.
La sequenza dei disegni originali, realizzati a matita leggera e pastelli, e i modellini in scala, costruiti recentemente sulla base di tali disegni, si riferiscono alla mostra personale di Sandback, ‘Constructions and Drawings’, che fu presentata nella sede storica di Lisson Gallery a Londra, al 66-68 di Bell Street, dall’11 ottobre al 19 novembre 1977. Queste opere, proposte allora da Sandback per la mostra, non furono in realtà mai realizzate dall’artista e hanno visto solo ora la luce.
L’artista
Nato a Bronxville (New York) nel 1943, Fred Sandback divenne famoso soprattutto come artista minimalista, insieme ai suoi contemporanei Dan Flavin, Donald Judd, Sol LeWitt e Carl Andre. Attraverso il suo lavoro con il filo elastico e la fibra di acrilico che delineano o separano lo spazio tridimensionale, Sandback precorse e influenzò molti artisti di oggi che si occupano di installazione. Nonostante le sue dichiarazioni sulla natura meramente fattuale e concreta della propria pratica artistica, la sua opera unisce riferimenti all’architettura, alla pittura, alla scultura e persino alla musica, grazie a una passione giovanile per gli strumenti a corda. Tra le mostre in corso dedicate alla sua opera ricordiamo: ‘When Attitudes Became Form: Bern 1969/Venice 2013’, Fondazione Prada; ‘Fred Sandback: A Drawing Retrospective’, organizzata dal Kunstmuseum di Winterthur (Svizzera), che aprirà nella primavera 2014 e che successivamente sarà al Josef Albers Museum di Bottrop (Germania) e al Museo di Wiesbaden (Germania). Importanti esposizioni personali della sua opera sono state realizzate presso: Whitechapel Gallery (2011), Kunstmuseum Liechtenstein di Vaduz (2005, itinerante). La Dia Art Foundation ha sostenuto il Fred Sandback Museum a Winchendon, Massachusetts (1981-1996). Opere di Sandback sono esposte in modo permanente presso Dia:Beacon.
Lisson Gallery
Lisson Gallery è una delle più influenti e longeve gallerie internazionali d’arte contemporanea al mondo. Fondata nel 1967 da Nicholas Logsdail, ha aperto la strada alle carriere giovanili di alcuni importanti artisti minimalisti e concettuali, come Sol LeWitt e Richard Long, così come a quella di rilevanti scultori britannici, da Anish Kapoor a Tony Cragg fino alla generazione più giovane, guidata da Ryan Gander e Haroon Mirza. Lisson Gallery rappresenta 42 tra i più innovativi ed emozionanti artisti contemporanei, inclusi sei vincitori del Turner Prize e molti che hanno ricevuto il Leone d’Argento alla Biennale di Venezia. Con due spazi espositivi a Londra, uno a Milano e un ufficio a New York, la galleria supporta e aiuta a livello globale la crescita degli artisti, tra cui figurano Marina Abramovič, Allora and Calzadilla, Ai Weiwei, Gerard Byrne, Liu Xiaodong, Tatsuo Miyajima, Rashid Rana, Pedro Reyes e Santiago Sierra. Il programma Lisson Presents estende questo patrimonio di innovazione curatoriale al di là gli spazi della galleria stessa, attraverso un lavoro in collaborazione con le istituzioni e gli artisti per presentare nuove iniziative in tutto il mondo.
Informazioni Pratiche
Mostra -Fred Sandback
Sede: Lisson Gallery Milan, via Zenale 3, 20123 Milano
Orari di Apertura: da Lunedì a Venerdì: 10.00 – 18.00