La stagione autunnale manifesta i suoi primi segnali, le giornate si accorciano, le temperature diventano più fresche e gli eventi artistici definiscono la loro programmazione.
Il primo grande avvio a Torino sarà con la serata del TAG che raggruppa alcune delle più note realtà galleristi della città sabauda, il prossimo 26 Settembre, dalle 18,30 alle 22,00 una notte di stimoli creativi sparsi per il centro cittadino.
Cogliamo quest’occasione per fare una breve panoramica sulla complessa trasformazione che la crisi economica ha alterato nelle strutture espositive torinesi. Purtroppo molte gallerie hanno chiuso o trasformato la loro attività, ricordiamo ad esempio la storica galleria Martano e le dinamiche realtà di Franco Soffiantino e Sonia Rosso che dismessi i panni galleristici puntano ora al sostegno diretto degli artisti.
Ma altri segnali fanno sperare in una nuova stagione creativa, fra i più forti sicuramente l’apertura dei nuovi ampi locali della galleria Franco Noero, fra le torinesi quella con un respiro più internazionale, che però guarda anche al panorama locale, alle sue energie più fresche. Da pochi giorni è stata avviata una collaborazione con Cripta747, con i suoi curatori Troiano, Alex Tripodi e Renato Leotta, che definiranno un percorso dedicato all’osservazione del paesaggio e al Mediterraneo, mantenendo un’attenzione sulle ricerche artistiche emergenti italiane. Parallelamente lo spazio della Galleria pedonale Umberto I di Porta Palazzo, sarà presentato un nuovo board curatoriale di T-A-X-I, piattaforma di ricerca nata in collaborazione con Artissima, gemellato con gli appuntamenti Club Tucano programma dedicato alle ricerche musicali e al display.
Altro gruppo, che ha sempre vivacizzato lo spirito innovativo, sono gli artisti del Progetto Diogene che in questi ultimi anni hanno articolato diverse sezioni con interessanti proposte culturali, prossimamente avranno ospite l'artista Pesce Khete.
Un’altra realtà, che sta emergendo, è il dinamico duo Fanni&Dada che con l’iniziativa “Davanti a un fiume in piena” ha dato avvio ad una avvincente occasione di confronto sui tanti strati del vasto panorama artistico torinese e non, il prossimo incontro sarà nella giornata nazionale del contemporaneo il 5 Ottobre.
Altra presenza quella giovanile e diretta di kaninchenhaus in gioco fra residence e promozione artistica.
Fra le gallerie si confermano Alberta Peola, con una pregiata scuderia di artisti, In Arco, specializzata nella pittura, la storica Giorgio Persano, che ora si è concentrata su una produzione dalle grandi dimensioni. La fresca Norma Mangione, che offre un’ampia visione europea, Photo e Co., riferimento sicuro per gli appassionati di fotografia e Guido Costa che propone interessanti occasioni d’arte.
Mentre il Velan Center, che quest’anno festeggia i 20 anni di attività, si caratterizza per una scelta variegata come la bella collettiva in corso.
Su un fronte tutto rivolto alla ricerca si pone la realtà del blank, lo spazio dell'associazione culturale e/static, che da diversi anni elabora percorsi più sperimentali.
Si evidenziano poi nuove realtà che stanno muovendo i primi passi, segnaliamo: Van Der, Nopx Gallery, SpazioBianco, Caracol Arte, Galo Art Gallery, Galleria Oblom, Galleria Moitre e tante altre piccole e propositrici presenze.
Le strutture pubbliche, in generale difficoltà, paiono tenere con una programmazione minuta. Fa eccezione la GAM con una grande mostra su Renoir, mentre il Castello di Rivoli, nonostante le tante problematiche in corso, programmerà una serie di eventi fra cui l’attuale progetto di Marinella Senatore dall'attualissimo titolo “Costruire comunità”.
Fra le fondazione private mantiene il suo profilo internazionale la Sandretto Re Rebaudengo dove si stanno per concludere, il 29 Settembre, quattro interessanti mostre, tra cui una dedicata alla realtà artistica torinese, dove sono stati proposti i recenti lavori di Alessandro Sciaraffa e Alis/Filliol, affiancati da una mostra del progetto Residenze per Giovani Curatori e dalla prima prima personale in Italia dell'artista finlandese Riikka Kuoppala parallelamente proposta al focus sulla scultura contemporanea. Il prossimo sguardo sarà sul tessuto con la mostra “Soft Pictures”, una collettiva dedicata all'uso del medium tessile nell'arte contemporanea, curata da Irene Calderoni. Storicamente posto al confine tra arti liberali e arti applicate, l’uso del tessuto come materiale per creare immagini artistiche è oggi ripreso dagli artisti nelle sue molteplici valenze, storiche, politiche, sociali e simboliche, una ricca trama di significati di cui questa mostra rende conto. La mostra includerà opere di artisti internazionali tra cui Enrico David, Mike Kelley, William Kentridge, Gabriel Kuri, Goshka Macuga, Adele Röder, Rosemarie Trockel, Piotr Uklanski, Francesco Vezzoli, Vincent Vulsma, Franz Erhard Walther, Pae White, Andrea Zittel.
Vicino la Fondazione Merz ha appena terminato un bella esposizione di sei installazioni di Elisabetta Benassi realizzate in relazione con alcuni lavori di Mario Merz fatti tra gli anni Sessanta e Settanta. Seguirà a novembre una mostra su Alfredo Jaar, fra i più interessanti artisti contemporanei.
La Fondazione Spinola Banna, da anni punto fermo della formazione artistica, attualmente ha in corso una serie di incontri per curatori con Marta Kuzma.
Parlando poi di realtà in ambito critico curatoriale, ricordo l'articolato lavoro delle a.titolo uno staff che recentemente ha seguito il progetto Cantiere Barca col gruppo Raumlabor.
Sul fronte della formazione le sinergie di Resò sono un'ottimo esempio che da diversi anni cresce e si sviluppa in una rete internazionale, a pieno ritmo.
Mentre la Fondazione 107 prosegue le sue indagini sulle declinazioni creative con la mostra “Tappetti estremi, da Timbuctù all’arte contemporanea” in corso fino al 10 Novembre.
Negli affascinanti spazi del Lingotto la Pinacoteca Agnelli persegue il suo programma di attenzione al collezionismo con eventi di grande respiro e qualità.
Qualità che guarda alla ricerca e alle sperimentazioni più scientifiche nella progettazione/programmazione del Parco Arte Vivente, fucina di incontro, esposizione e dialogo fra arte e ricerca.
Piacevole segnale l’avvio di una nuova realtà la Fondazione Ettore Fico che sta prendendo forma in Corso Galileo Ferraris, nel centro della città.
A Novembre, poi la settimana di Artissima, offrirà diversi importanti eventi fra cui il nuovo progetto One Torino, che raccoglie le principali realtà espositive, oltre alle rassegne parallele, oramai consolidate, di: Paratissima, The Other e Photissima che, confermano, nonostante la crisi, segnali di speranza.
Questa una breve impressione sulla situazione della città italiana che ha sempre fatto dell’arte uno dei punti di forti della sua dimensione socio-culturale.