Translate

27/11/12

Lentamente ci si annoia, l’arte contemporanea sempre più omologata



Il sistema dell’arte contemporanea sta attraversando una fase difficile (come un poco in tutti i campi sta succedendo). 

In questi ultimi decenni si è creato in Italia un sistema promozionale, in ambito artistico, che incensa un gruppo di personaggi alquanto deboli. 
Figure che vengono rimescolate sempre nei medesimi spazi espositivi, con i soliti supporti (critici e giornalistici). 

Artisti/amici conosciuti secondo percorsi simili, a corsi analoghi, a scuole uguali, con identici insegnanti … 

Così tutti seguono un processo artistico omologato, che produce opere molto simili, copia di altri sistemi. 

Come si può pensare che si sviluppi autenticità e fantasia da un percorso così noioso? Infatti le opere che nascono da questo sistema raramente hanno una capacità di durare nel tempo, essendo esercizi tematici sviluppati con metodologia affini, prive così di un vero valore che superi l’attimo espositivo.

Ci sono stati alcuni segnali di cambiamento ma si sono subito spenti, come mai?