Dopo la prima edizione, realizzata nei tanti spazi autogestiti dell’area storica del centro, la nuova edizione di Lido viene coordinata in cinque progetti ospitata in alcune istituzioni culturali presenti nel Quadrilatero Romano.
L’evento è stato curato da Francesca Bertolotti e Sarah Cosulich Canarutto che hanno coinvolto cinque realtà straniere: 98weeks (Beirut), Auto Italia South East (Londra), Irmavep Club (Parigi), Public Fiction (Los Angeles), SOMA (Città del Messico). Queste hanno elaborato un progetto espositivo specificatamente pensato per alcuni inconsueti musei e istituzioni nel quartiere storico, essi sono: Archivio di Stato, Museo d'Arte Orientale, Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, Museo della Sindone e il Museo di Antichità.
Una scelta è molto interessante per l’approccio che unisce la funzionalità del luogo con le tematiche dell’evento, coordinate in questo momento fieristico. Tanto più che questo rapporto sarà poi corrisposto ad artisti italiani che saranno proposti all’estero da questi istituti.
Ma vediamo meglio i diversi progetti. Al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà. C’è il progetto Words…Action del 98WEEKS di Beirut che coordina uno screening lungo tre giorni di film libanesi, mai distribuiti in Italia, sul tema della Resistenza, e un workshop di scrittura sull’idea di Costituzione e le sue possibili democrazie.
Al Museo di Antichità col titolo “My Skin Is At War With A World Of Data” Auto Italia South East di Londra presenta un nuovo film prodotto collettivamente e atto ad esplorare la funzione paranoica dell'immagine nella società iper-reale dell'iper-connessione.
Nei quiti locali dell’Archivio di Stato l’Irmavep di Parigi offre la mostra “Libretto VI” sviluppata come una visita guidata attraverso il passato nel presente, la mostra indaga le nozioni di memoria e trasmissione, delineando nuove traiettorie tra oralità e scrittura.
Nel Museo della Sindone il Public Fiction di Los Angeles “Treating Shadows As Real Things” mette a confronto concetti quali alchimia, simmetria e illusione, con opere in mostra che riflettono sulla flessibilità della percezione, la natura della fede e lo spazio del metafisico.
Nei diversi spazi del MAO - Museo useo d’Arte Orientale Soma di Mexico City realizza un nuovo percorso disegnato dalla luce della ri-scoperta trasforma il museo, l’architettura in immagini digitali immersive, intitolandolo “A Waiting Search”.
Nella giornata di Domenica 11 Novembre alle ore 12.00 Cripta747, presso la Galleria Umberto I, 29, in collaborazione con Artissima LIDO, presenta TAXI, una nuova piattaforma web: un luogo di ricerca e scambio per curatori, artisti e istituzioni italiani e internazionali.
Artissima LIDO in collaborazione con: Camera di commercio di Torino, Alliance Française, British Council,Duparc Contemporary Suites e Sound Division, Roma.
