Phofdo - photographic project
Translate
31/10/11
Grandi, ma chiusi... Museo d'Orsay
In questi giorni si rischia di non poter godere delle meravigliose opere di Renoir, Monet e di molti altri fantastici quadri del periodo impressionista.
Il Museo d’Orsay, uno dei più visitati di Parigi, dopo il recente stanziamento di denaro che ne ha ampliato gli spazi, oltre 2.000 mq, e rinnovato molte sale, non ha però il denaro per la gestione del personale, che sta facendo diversi scioperi, lo scorso 25 ottobre è stato completamente chiuso, e che obbligano alla visione parziale di molte sale.
Se vi trovate a Parigi vi segnalo di dirottarvi sul piccolo ma meraviglioso Cognacq-Jay, ma c'è anche il piacevole e arioso Petit Palais o il Musée Marmottan Monet dove è in corso una mostra sui vetri Gallé, Daum, Tiffany, Lalique.
Dopo la festa, ci vuole giusto qualche ritocco... 12 anni
La possente signora con fiaccola e librone conosciuta meglio come la Statua della Libertà il 28 Ottobre ha compiuto 125 anni e dopo una grande festa si ritirerà per rifarsi un poco gli zicomi.
Anche lei segue questa moda del ringiovanimento, ma forse la perdoniamo visto che è una delle più affascinanti statue del mondo. Segno di speranza e simbolo di un mondo che vuole essere migliore.
Realizzata su un progetto dello scultore francese Fréderic Auguste Bartholdi, e regalata dalla Francia per festeggiare il primo centenario degli Stati Uniti d’America, è fra i monumenti più noti al mondo.
Se non potete andarci potrete vedere dalle cinque telecamere poste nella zona della torica il fantastico panorama, visitando il sito http://www.earthcam.com/usa/newyork/statueofliberty/, anche perché, per almeno un anno, sarà chiusa per interventi di consolidamento e restauro.
NewMuseum o NewPark?
“Forse hanno sbagliato, il biglietto che abbiamo fatto era per un museo e non per il parco giochi” questa potrebbe essere una riflessione che scaturisce dalla visita al Newmuseum di New York che presenta una seri di opere di Carsten Höller.
Carsten Höller ingresso
Sicuramente l’immergersi e l’esperire produrrà allegria ma poi scaturiranno grandi dubbi e interessanti perplessità.
Carsten Höller scivolo
Dubbi che già alla Tate avevano fatto scaturire diverse polemiche e critiche e che ora si spostano in questo recente innovativo museo newyorkese.
Esperienza che i lavori di Spartacus Chetwynd aggiungeranno lasciandovi ancor ben poco sereni, i dubbi e le domande aumenteranno. L’artista inglese è stato invitato all’iniziativa “Studio 231”, progetto laboratorio, si tratta di una delle figure più complessi del recente panorama artistico che sviluppa una serie di tematiche narrative legate al suo percorso letterario/antropologico
Spartacus Chetwynd As part of Studio 231
Comunque potrete frequentare lo spazio “Museum as Hub: Alpha’s Bet Is Not Over Yet” ideato dagli artisti Steffani Jemison e Jamal Cyrus per investigare il linguaggio e forse chissà trovare dei significati, o riconoscerli.
Museum as Hub
Ci consoliamo con la rosa di Isa Genzken posta sulla facciata monito di bellezza e spine.
25/10/11
S’illumina l’arte a Torino
Dal 1 Novembre a dare avvio alla settimana dell’arte torinese sarà la luce dell’ormai tradizionale progetto “Luci di artista” che nel suo immergersi nel tessuto urbano rende visibilità e gioia alla città di Torino.
L’edizione di quest’anno prevede l’uso di 13 istallazioni. Incantevoli forme e luci d’arte che sono condivise nelle vie cittadine, sulle eleganti piazze, nei suggestivi angoli, fra le colonne di tanti accoglienti portici.
Dal 1 Novembre al 15 Gennaio 2012 un reticolo di illuminazioni e progetti visivi dei più noti artisti internazionali.
Ecco alcune delle più suggestive fotografate degli anni scorsi.
The Others - percepire il presente
Presso i suggestive spazi delle Le Nuove, l’ex-carcere del cuore di Torino, si svolgerà dal 4 al 6 Novembre la prima edizioni di “The others” una nuova fiera internazionale strutturata con un giovane staff composto da : Andrea Bruciati, direttore e curatore della Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, Claudio Composti, direttore della Mc2 Gallery, Alessandro Facente, curatore indipendente e da Michele Lupi, direttore della rivista Rolling Stone, partner di The Others.
Un giovane gruppo di lavoro che nella particolare sede in Via Paolo Borsellino 3 nel centro di Torino ha raccolto oltre ad una sessantina di operatori, profit e no-profit, che lavorano in modo continuativo a programmi dedicati a giovani artisti realizzando un focus sulla comunità globale dell’arte di oggi.
Originale anche l’orario pomeridiano-serale, cioè dalle diciotto fino all'una di note, con un costo d’ingresso molto attuale, di soli 3 €. Proprio sull’attualità e la freschezza si gioca questo evento che vuole essere un via centrale fra la popolare Paratissima e la sofistica Artissima. Una via intermedia, una proposta artistica quotidiana e ricercata ma senza estremizzarsi.
Una scommessa molto coraggiosa visto il particolare momento economico, una positive iniziativa che vuole dare spazio ad una vasta realtà che esiste e che non trova riscontro qui in Italia. Penso ad esempio a cosa succede a Parigi nei giorni scorsi con una decina di fiere alternative alla nota Fiac, dimostrando che sono tantissime le forme e le varietà della produzione artistica oltre a quelli più noti.
Suggestivo lo spazio, le famose Le Nuove, un grande edificio carcerario del 1870 ora adibito a spazio museale permanente, oltre che a sede temporanea di eventi culturali, musicali, teatrali. Perfetto per dare ad ogni opera il suo giusto spazio personale. Il fascino della sede è evidenziato anche dalle aree di ristoro allestite per pubblico ed espositori negli ex laboratori del vecchio carcere.
Il catalogo di The Others è realizzato come una originale raccolta di cartoline dedicate a ciascun espositore.
Particolarmente propositiva l’iniziativa di raccogliere le energie più fresche dell’arte, quelle nate dopo il 1 Gennaio 2009, siano esse centri no profit, associazioni, fondazioni, collettivi di artisti associati, progetti editoriali, premi d’arte, residenze per artisti, scuole e accademie d’arte che muovono in modo articolato il grande panorama creativo italiano.
L’evento è ideato da Roberto Casiraghi, primo direttore di Artissima, che con questo nuovo progetto ritorno nella capitale sabauda. Sono molti le iniziative che daranno sostengo a questo evento, tante le partnership con associazione e enti nazionali.
Un fitto programma di performance, reading, musica live, dj set e proiezioni video, renderanno Le Nuove un luogo centrale di incontro e ritrovo di tutti gli appassionati d’arte e del pubblico più giovane, con contributi musicali e dj set selezionati dalla redazione della nota rivista musicale.
Nell’ambito della manifestazione saranno assegnati tre Premi per l’arte:
- Very smart Award - Nato dalla collaborazione con smart Center Torino e smart, brand che ha fatto della creatività e dell’innovazione i suoi valori di riferimento, il Premio dell’importo di 2.000,00 euro sarà assegnato ad un’opera di piccole dimensioni. L’opera vincintrice sarà selezionata da una giuria composta da Guido Novaro (smart), Carla Testore (collezionista) e Andrea Bruciati (direttore della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone).
- Rolling Stone Award - Alle opere d’arte esposte è dedicata la prima edizione del Rolling Stone Award di 1.500,00 euro, che sarà assegnato dai membri del Comitato di selezione di The Others.
- BasicNet Residency - The Others ospita la prima edizione di un programma per artisti in residenza al BasicVillage di Torino, che costituisce una collaborazione creativa e uno scambio reciproco tra l'artista premiato, la città di Torino e le sue istituzioni artistiche. L’artista vincitore sarà selezionato da Marco Boglione, presidente della BasicNet e Olga Gambari, curatore.
Nel corso delle serate di apertura di The Others il Circolo dei lettori, punto di riferimento per l’incontro e il dialogo con gli scrittori e per l’attenzione a percorsi e temi della letteratura d’oggi, organizza tre reading con giovani autori:
- venerdì 4 novembre ore 21, Nicolai Lilin con Il respiro del buio (Einaudi)
- sabato 5 novembre ore 21, Viola Di Grado con Settanta acrilico trenta lana (edizioni e/o)
- domenica 6 novembre ore 19, Christian Frascella con La sfuriata di Bet (Einaudi).
The Others 2011 è partner di Souvenirs from Earth, la prima tv via cavo che trasmette 24 ore su 24 esclusivamente programmi di video arte, installazioni e performance trasformando lo schermo televisivo in un “art terminal” dedicato ai contenuti più innovativi della cultura artistica contemporanea. Attivo in Francia, in Germania e su internet, trasmette durante la manifestazione approfondimenti e contributi artistici forniti dagli espositori di The Others, proseguendo anche dopo la sua conclusione.
Non perdetevi l’inaugurazione di The Others che sarà il 3 Novembre alle ore 21 con rolled by Rolling Stone, un avvio animato con contributi musicali e dj set selezionati dalla redazione, movimentata da una grande festa a cura della rivista cult del panorama musicale internazionale che condivide con The Others la passione per la ricerca di talenti e per la creatività emergente.
Sede: Le Nuove, Via Paolo Borsellino, 3 - Torino
4-6 novembre 2011 ore 18 .00 - 1.00 The Others show
Artissima 2011
Nei luminosi spazi dell’Oval con ben 20.000 mq a disposizione torna la nuova edizione di Artissima, la fiera più giovanile d’Europa, osservatorio dei cambiamenti dell’arte contemporanea, ecco una breve guida con le notizie più utili:
1 - Main Section – Le gallerie della fiera.
La Main Section di Artissima raccoglie 161 gallerie (58 italiane e 103 straniere) fra le più rappresentative del panorama artistico mondiale, scelte dal Comitato di Selezione della Fiera: alcuni tra i nomi più consolidati e affermati della scena artistica internazionale per offrire ai collezionisti e al grande pubblico una rassegna di altissima qualità.
2 - New Entries - Sezione riservata a giovani gallerie per la prima volta in fiera.
Punto di riferimento per la nuova creatività, New Entries è la sezione di Artissima riservata alle più interessanti giovani gallerie, con meno di cinque anni di attività, presenti per la prima volta in Fiera.
Il Comitato di Selezione ha selezionato, tra le domande pervenute dai nomi più nuovi e interessanti della scena artistica internazionale, 25 gallerie provenienti da 11 diversi paesi.
Durante Artissima una Giuria internazionale assegna il premio Guido Carbone, istituito dalla Fiera nel 2006 e riservato alla sezione New Entries, alla galleria ritenuta più meritevole per il lavoro di ricerca e promozione di giovani artisti.
La Giuria 2011 è composta da: Florence Derieux, Direttore, Le College FRAC Champagne – Ardenne, Reims; Peter Eleey, Curatore capo, P.S.1 Contemporary Art Center, Long Island City; Stefan Kalmár, Direttore esecutivo & Curatore, Artists Space, New York; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Laura Viale, artista, membro permanente in rappresentanza della famiglia di Guido Carbone, Torino; Nel 2010 il Premio è stato vinto dalla galleria RaebervonStenglin di Zurigo.
3 - Present Future - Sezione a inviti dedicata ai talenti emergenti
Present Future da undici anni costituisce un’importante piattaforma di lancio per i nuovi talenti dell’ultima generazione artistica e un’occasione per il pubblico e la critica di scoprire le nuove tendenze che caratterizzano la scena artistica internazionale.
Un gruppo di 16 artisti emergenti, presentati da 16 gallerie di riferimento in uno speciale spazio espositivo all’interno della Fiera, è stato invitato da un team di curatori internazionali composto da Luigi Fassi (coordinatore), Chris Fitzpatrick, Christophe Gallois e Antonia Majaca.
Durante la Fiera, una giuria di critici e curatori internazionali assegnerà il “Premio illy Present Future” all’artista che avrà presentato il progetto più interessante.
Quest’anno la Giuria è composta da: Anne Ellegood, Curatrice capo, Hammer Museum, Los Angeles; Tessa Giblin, Curatrice Arti Visive, Projects Art Centre, Dublino; Beatrix Ruf, Direttrice, Kunsthalle Zurich, Zurigo.
Gli artisti e gallerie selezionati per Present Future 2011 sono:
1) LUPO BORGONOVO, Fluxia, Milano
2) KATINKA BOCK, Jocelyn Wolff, Parigi
3) MICHAL BUDNY, Johnen, Berlino / Nächst St.Stephan-Rosemarie Schwarzwälder, Vienna
4) DINA DANISH, Jeanine Hofland, Amsterdam
5) IGOR GRUBIC, Škuc, Lubiana
6) VLATKA HORVAT, Zak | Branicka, Berlino, Cracovia
7) ROB JOHANNESMA, Roma Publications, Amsterdam
8) ALEK O., Gallery Vela, Londra
9) JULIEN PRÉVIEUX, Jousse Entreprise, Parigi
10)YANN SÉRANDOUR, gb agency, Parigi
11) MISHA STROJ, Kerstin Engholm, Vienna
12) MILICA TOMIC, Charim, Vienna, Berlino
13) NICOLINE VAN HARSKAMP, NON, Istanbul
14) ZAPRUDER, Caterina Tognon, Venezia
15) RAPHAËL ZARKA, Michel Rein, Parigi
16) WALDEMAR ZIMBELMANN, Meyer Riegger, Karlsruhe
4 - Back to the Future - Una speciale sezione di riscoperta.
Inaugurata nel 2010, Back to the Future è la sezione della Fiera volta a riscoprire e portare l’attenzione di operatori del settore, di collezionisti e del grande pubblico su artisti che hanno avuto un limitato riconoscimento negli ultimi decenni, ma il cui lavoro è proprio oggi particolarmente significativo per una certa affinità elettiva con le pratiche artistiche più contemporanee.
A metà tra progetto espositivo di livello museale e partecipazione fieristica, la sezione propone un’area dedicata ad un gruppo di gallerie selezionate da un Comitato, dietro presentaizone di un progetto per una mostra personale di opere storiche di un artista attivo tra gli anni anni ’60 e ’70.
Back to the Future è un’opportunità unica per conoscere alcuni grandi innovatori del linguaggio dell’arte moderna proprio in un contesto dedicato alle sperimentazioni più nuove del contemporaneo.
La sezione ha riscosso nel 2010 particolare interesse sia tra le gallerie che hanno partecipato con un ampio numero di proposte sia tra il pubblico e la stampa.
Il Comitato di Selezione 2011 è composto da: Massimiliano Gioni, Direttore Associato, New Museum New York / Direttore Artistico, Fondazione Trussardi, Milano;Christine Macel, curatore capo, Centre Pompidou, Parigi; Jessica Morgan, the Daskalopoulos curator, Arte Internazionale, Tate, Londra.
Artisti e Gallerie selezionati per l'edizione 2011:
1) ALEXIS AKRITHAKIS, Kalfayan, Atene
2) WILLIAM ANASTASI, Anita Beckers, Francoforte
3) TOMASO BINGA, Wunderkammern, Roma
4) RENATA BOERO, Cardelli & Fontana, Sarzana
5) GIUSEPPE CHIARI, Il Ponte, Firenze
6) GIORGIO CIAM, Mummery + Schnelle, Londra
7) GIUSEPPE DESIATO, Delloro, Roma
8) JOHN DIVOLA, Laura Bartlett, Londra
9) GIOSETTA FIORONI, Vava, Milano
10) GIORGIO GRIFFA, Giampiero Biasutti, Torino
11) PETER HUTCHINSON, P420, Bologna
12) GARY KUEHN, Häusler, Zurigo
13) KETTY LA ROCCA, Martano, Torino
14) LYNN HERSHMAN LEESON, Waldburger, Bruxelles
15) NATALIA LL, upp, Venezia
16) FRANCO MAZZUCCHELLI, Repetto, Acqui Terme
17) BRUCE MCLEAN, Tanya Leighton, Berlino
18) DMITRY ALEXANDROVICH PRIGOV, Sandmann, Berlino
19) NIL YALTER, Hubert Winter, Vienna
20) JAKOB MATTNER, 401 Contemporary, Berlino
5 - Una storica iniziativa - Ascolta chi scrive
Percorsi esclusivi per conoscere nei giorni della fiera con la guida di giornalisti, critici e per la prima volta saranno coinvolti anche importanti collezionisti internazionali sotto il titolo di “Collectors' walk”.
Ascolta chi scrive è una speciale iniziativa dedicata a tutti i visitatori di Artissima, che ad ogni edizione riscuote sempre maggiore successo.
Critici e giornalisti che si occupano di arte o di economia all’interno di importanti testate nazionali e straniere accompagnano i visitatori, come “guide” d’eccezione, in un percorso di propria scelta tra gli stand delle gallerie, seguendo tematiche, tipologie di opere o artisti, diverse tendenze, linguaggi o mezzi espressivi.
Ecco il programma
Giornalisti
Venerdì 4 novembre
11.30 / Manuela Gandini, La Stampa
13 / Cristiana Perrella, RAI – Artnews
15 / Pia Capelli, Il sole 24 ore / Elle
17 / Michele Bonuomo, Arte
Sabato 5 novembre
11.30 / Chiara Zampetti, Il Giornale dell’Arte
13 / Marco Carminati, Il Sole 24 Ore
15 / Alessandra Mammì, L’Espresso
17 / Vincenzo Trione, Corriere della Sera
Domenica 6 novembre
11.30 / Elena Del Drago, Rai Radio 3, "A 3 Il Formato dell’Arte"
12.30 / Elena Volpato, Il Fatto Quotidiano / Saturno
15 / Valentina Tanni, Artribune
17 / Ludovico Pratesi, Venerdì – La Repubblica
Le visite guidate possono essere prenotate al numero 011 19744106 o inviando una email a segreteria@artissima.it
Collezionisti
Venerdì 4 novembre
14 / Angela Missoni in conversazione con Mariuccia Casadio, Italia
16 / Flavio Albanese, Italia
17.30 / Matt Aberle, Stati Uniti*
Sabato 5 novembre
14 / Wilhelm Schürmann, Germania*
16 / Josef Dalle Nogare, Italia
17.30 / Rebecca Fiorini, Italia
Domenica 6 novembre
14 / Alex Sainsbury, Gran Bretagna*
* La visita sarà in lingua inglese
Le visite guidate possono essere prenotate al numero 011 19744106 o inviando una email a segreteria@artissima.it
6 - Un particolare progetto curatoriale – Approssimazioni razionali semplici
Collocato al centro del padiglione della fiera, Approssimazioni Razionali Semplici è un progetto per un museo immaginato dall’artista torinese Lara Favaretto in collaborazione con Francesco Manacorda. Questa “istituzione provvisoria” sarà modellata su alcune funzioni tradizionali dei musei di arte contemporanea ri-pensando il loro modus operandi, e proporrà una selezione di progetti già esistenti o di nuove proposte da parte di singoli, collettivi e istituzioni, scelti nel panorama artistico mondiale per la loro capacità di inventiva nel re-immaginare metodi operativi e programmatici.
Il titolo del progetto si rifà a un modello matematico che definisce un’interpolazione – ovvero la determinazione approssimata dei valori di una grandezza usando valori noti – che usa funzioni razionali. Approssimazione, nel suo significato etimologico di “avvicinamento”, suggerisce anche le linee portanti del progetto che riunisce idee e attitudini diverse, proponendo un’organizzazione fittizia, effimera, nomade che esisterà solo per i quattro giorni di fiera. Il risultato è la costruzione di un paradosso per un modello istituzionale, il quale normalmente è pensato per essere stabile e duraturo, mentre in questo caso sarà costruito nel segno dell’impermanenza e della frammentazione.
Questa “istituzione provvisoria” è modellata su alcune delle funzioni tradizionali dei musei di arte contemporanea, che sono ri-elaborate nel loro modus operandi. Progetti già esistenti e nuove proposte da parte di singoli, collettivi e istituzioni sono stati selezionati nel panorama artistico mondiale tenendo conto della loro capacità di inventiva nel re-immaginare metodi operativi e programmatici.
Il modello comprende diversi elementi connessi fra loro:
- una collezione permanente ispirata alla Eat Art con capolavori di arte moderna realizzati sotto forma di torte;
- una mostra personale concepita da Pierre Bal-Blanc che si realizza in una serie di performance seguite da una conversazione;
- un auditorium con proiezione di film prodotti recentemente dalla Chisenhale Gallery di Londra, cui faranno seguito tre giorni di conferenze, dibattiti e proiezioni sulla distribuzione della conoscenza e non solo, organizzati da Bétonsalon, Triple Canopy e Salon Populaire;
- una biblioteca/libreria ordinata secondo la bizzarra tassonomia di Bureau of Loose Associations;
- un magazzino di mostre fondamentali del XX secolo che potranno essere visitate nell'Hypnotic Show curato da Raimundas Malašauskas;
- un dipartimento educativo che è anche un laboratorio scientifico di produzione di inchiostri, pensato da France Fiction;
- un Ufficio Statistiche che presenta in tempo reale dati sulla fiera e sul progetto curatoriale, ideato dallo studio grafico di Artissima 18, Sara de Bondt.
7 - Sezione didattica con laboratori, incontri .
Quest’anno l’iniziativa si arricchisce ulteriormente tramite la collaborazione con il network zonarte, che riunisce i Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni dedicate all'arte contamporanea in Piemonte: Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, Cittadellarte/Fondazione Pistoletto, GAM Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV Parco Arte Vivente. In occasione di Artissima verranno presentati presentati gli esiti delle iniziative che zonarte ha promosso a partire dal mese di maggio 2011, alle quali ha partecipato un eterogeno pubblico multigenerazionale.
Il programma per Artissima 18 prevede workshop, laboratori, incontri, tavoli di confronto aperti a tutti i pubblici (giovani e adulti, famiglie, operatori culturali) “per riconsiderare lo spazio dell’arte come luogo dell’incontro e del confronto, oltre che della conoscenza”. (per scaricare il programma dettagliato:http://www.artissima.it/media/zonarte.pdf)
8 - Una sezione esterna - ARTISSIMA LIDO
Quest’anno per la prima volta, Artissima organizzerà un programma di mostre e eventi al di fuori della fiera e dei suoi orari di apertura, nel centro di Torino. Nel quartiere medioevale del Quadrilatero Romano, diversi spazi no-profit gestiti da artisti provenienti da tutta Italia saranno provvisoriamente dislocati in una serie di spazi urbani per portare avanti, allo stesso tempo e nello stesso luogo, le loro diverse attività sperimentali. Il progetto intende sviluppare e mostrare una rete di spazi e collettivi che spesso sono le uniche organizzazioni che promuovono la sperimentazione artistica nel loro territorio al fine di attrarre l’attenzione internazionale su un aspetto poco noto dell’Italia e della sua scena artistica più nascosta.
Pensato come una mostra collettiva di spazi sperimentali, Artissima LIDO sarà curato da tre artisti italiani, Christian Frosi, Renato Leotta e Diego Perrone, e offrirà un fitto, vario e articolato calendario di mostre, performance, proiezioni, concerti e conversazioni in spazi scelti della zona. Punto di partenza per una passeggiata nel quartiere sarà l’Artissima Social Club, un locale temporaneo dove il mondo dell’arte e i visitatori della fiera potranno incontrarsi ogni sera.
Questi i collettivi che animeranno Artissima LIDO:
Anonima Nuotatori, (senza sede) /Bocs, Catania / Brown, Milano / La Collezione di Carrozzeria Margot, Milano / Chan, Genova / Cherimus, Perdaxius (CI) / Codalunga, Vittorio Veneto (TV) / Cripta747, Torino / DNA, Venezia / Flip Project Space, Napoli / Giuseppe Frau Gallery, Gonnesa (CI) / Gum, Carrara / Lungomare, Bolzano / MOLTO, (senza sede) / Motel Lucie, Milano / Temporary Black Space, Bergamo.
Inoltre, altri 25 collettivi provenienti da tutta Italia sono stati invitati a presentare la propria attività ad Artissima LIDO con video, conferenze e materiali editoriali.
Marco Bruzzone, artista italiano che vive e lavora a Berlino, è stato invitato dai curatori a disegnare una pasta speciale per Artissima LIDO. Nei giorni della fiera sarà possibile assaggiare un piatto di pasta LIDO, cucinata in tanti modi diversi quanti sono i locali del Quadrilatero Romano partner del progetto.
Artissima LIDO sarà corredata da un catalogo, realizzato in collaborazione con UniCredit Studio, che raccoglierà i testi dei curatori, immagini e informazioni relative ai collettivi che partecipano alla manifestazione.
ARTISSIMA è un marchio di Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino; per incarico dei tre Enti, è promossa dalla Fondazione Torino Musei, costituita dal Comune di Torino per curare e valorizzare il patrimonio artistico e museale della città di Torino
24/10/11
Art Review top ten 2011
Come ogni anno la rivista inglese ArtReview presenta nel numero di novembre la sua lista, molto inglese, dei 100 personaggi più importanti nel settore dell’arte contemporanea, eccovi la lista di quest’anno, a voi dubbi, proposte e critiche.
Al primo posto è balzato Ai Weiwei, che dopo la sua incarcerazione in Cina, ha dato avvio ad una vasta azione di attenzione alla difficile funzione e situazione dell’arte in questo vasto e potente paese gestito da una oligarchia di persone.
Seguono due curatori che operano a Londra, alla Serpentine, e via via tantissimi nomi che potete leggere qui sotto :
Personalmente mi colpisce molto che i responsabili del sito e-flux siano al 5 posto e Damien Hirst sia precipitato dai primi posti al 64.
1 Ai Weiwei
2 Hans Ulrich Obrist & Julia Peyton-Jones
3 Glenn D. Lowry
4 Larry Gagosian
5 Anton Vidokle, Julieta Aranda & Brian Kuan Wood (e-flux)
6 Nicholas Serota
7 Cindy Sherman
8 Iwan Wirth
9 David Zwirner
10 Beatrix Ruf
11 Gerhard Richter
12 Alfred Pacquement
13 Adam D. Weinberg
14 Carolyn Christov-Bakargiev
15 Marc Glimcher
16 Klaus Biesenbach
17 Eli Broad
18 RoseLee Goldberg
19 François Pinault
20 Annette Schönholzer & Marc Spiegler
21 Mike Kelley
22 Barbara Gladstone
23 Marina Abramovic
24 Amanda Sharp & Matthew Slotover
25 Patricia Phelps de Cisneros
26 Bice Curiger
27 Marian Goodman
28 Peter Fischli & David Weiss
29 Bernard Arnault
30 Nicholas Logsdail
31 Jay Jopling
32 Liam Gillick
33 Ann Philbin
34 Dominique Lévy & Robert Mnuchin
35 Victor Pinchuk
36 Franz West
37 Maja Hoffmann
38 Agnes Gund
39 Tim Blum & Jeff Poe
40 Dakis Joannou
41 Rosemarie Trockel
42 Iwona Blazwick
43 Udo Kittelmann
44 Monika Sprüth & Philomene Magers
45 Matthew Marks
46 Gavin Brown
47 Takashi Murakami
48 Jeffrey Deitch
49 Adam Szymczyk
50 Anish Kapoor
51 Emmanuel Perrotin
52 Okwui Enwezor
53 Boris Groys
54 Artur Zmijewski
55 Michael Morris & James Lingwood
56 William Wells & Yasser Gerab
57 Anne Pasternak
58 Michael Ringier
59 Steve McQueen
60 Sadie Coles
61 Daniel Buchholz
62 Toby Webster
63 Germano Celant
64 Damien Hirst
65 Slavoj Zizek
66 Jeff Koons
67 Thaddaeus Ropac
68 Brett Gorvy & Amy Cappellazzo
69 Tobias Meyer & Cheyenne Westphal
70 Chang Tsong-zung & Claire Hsu
71 Yana Peel & Candida Gertler
72 Christine Tohme
73 Richard Chang
74 Helga de Alvear
75 Walid Raad
76 Bernardo Paz
77 Tim Neuger & Burkhard Riemschneider
78 Massimo De Carlo
79 Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo
80 Massimiliano Gioni
81 Dasha Zhukova
82 Vasif Kortun
83 David Hammons
84 Philip Tinari
85 Miuccia Prada
86 Shirin Neshat
87 Jason, Jennifer, Mera & Don Rubell
88 Christoph Büchel
89 Elena Filipovic
90 Sheikha Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani & Sheikh Saud bin Muhammad bin Ali Al-Thani
91 Maureen Paley
92 Christian Boros & Karen Lohmann
93 Victoria Miro
94 Anita & Poju Zabludowicz
95 Kaja Silverman
96 Johann König
97 Nicolai Wallner
98 Franco Noero
99 Leonid Mikhelson
100 Gregor Podnar
23/10/11
Le Gallerie parigine nei giorni de le Fiac
La serata di Giovedì 20 Ottobre è stata una grande kermesse con le tante gallerie aperte, soprattutto nel quartiere del Marais, presentiamo qui sotto alcune immagini.
Intervento di Xavier Veilhan alla Galerie Perrotin
La vasta pittura Romain Bernini e Youcef Korichi da Suzanne-Tarasieve
da Vallois le opere di Alain Bublex
Claude Lévêque da Kamel Mennour
Intervento di Xavier Veilhan alla Galerie Perrotin
La vasta pittura Romain Bernini e Youcef Korichi da Suzanne-Tarasieve
da Vallois le opere di Alain Bublex
Claude Lévêque da Kamel Mennour
Fiac Jardin des Plantes, 2011
La sezione esterna oltre ad avere la tradizionale parata di sculture presso i giardini delle Tuilleris vede quest’anno la meraviglia dell’appartato Jardin des Plantes e dello storico Muséum National d'Histoire Naturelle. La suggestione dello spazio e l’appartata posizione aggiunge molto alle diverse opere installate.
Ultime da le Fiac
Corrono rapidamente le nubi sul cielo di Parigi, rapide come le fiere che si susseguono con i lori prodotti artistici che alimentano queste autunnale Ottobre.
Queste giornate un poco bige rendono il cielo di Parigi così suggestivo con passaggi chiaroscurali di nubi. Stessa alternanza che si percepisce alle Fiac di quest’anno che negli spazi unici del Gran Palais offre, fra le stupende colonne verdine art noveau, un mix di moderno e contemporaneo molto ricco a volte forse anche eccessivo.
La scelta di uno spazio unico rende sicuramente più comoda la visita ma il folto pubblico e la presenza di un numero maggiore di stand crea un gremito affollamento.
Fra le gallerie riscontra molto successo le opere di Helen Marten da Berlinois Johann Konig, che ha vinto il premio Lafayette.
Il premio Duchamps è stato assegnato all’opera di Mircea Cantor che ha convinto la giuria rispetto alle opere di Damien Cabanes, Guillaume Leblon e Samuel Rousseau.
18/10/11
Flussi e riflussi dell’arte.
Dal sapere alla forma, l’arte al tempo della crisi
Per alcuni anni è andato di moda sostenere che l’arte contemporanea aveva un valore socio-culturale di sviluppo. Che grazie alle strategie fantasiose degli artisti si stimolava il tessuto economico-sociale.
E’ stato così un fiorire di opere socio-scientifico-antropologiche alquanto tediose, spesso pressappochiste e molto poco belle esteticamente.
Dalle più rinnovate scuole/accademie d’arte internazionali è stato un flusso continuo di artisti dalle vaghe intenzioni di nuovi sapienti e ricercatori, senza basi scientifiche ma con tanta inventiva e presunzione, forse troppa.
Tutto questo ha prodotto una marea di vacui lavori estetici/materici dalle sgraziate forme e dal leggero apil scientifico. Il tutto condito da una marea di testi che hanno cercato di dare merito e sostegno alle singole opere. Spesso il pregio letterario era sicuramente superiore al valore artistico.
Oggi che si è sprofondati in una grande crisi sono sempre meno questi inutili percorsi di “ricerche”. Anzi le forme artistiche contemporanee hanno riscoperto il classico disegno e la funzionale e spendibile forma del quadro o per i più avventurosi della scultura.
a Parigi in autunno
Al primo piano delle Gallerie Lafayette settima edizione di Antidote, con le opere di Pierre Ardouvin, Pierre-Olivier Arnaud, Whitney Bedford, Walead Beshty, Michel Blazy, Katinka Bock, Peter Coffin, Jeremy Deller, Claude Lévêque, George Henry Longly, Mathieu Mercier, Marlène Mocquet, Nicolas Moulin, Anne Neukamp, Clément Rodzielski, Ugo Rondinone, Joe Scanlan, Gedi Sibony, Niels Trannois, Xavier Veilhan, Ulla Von Brandenburg.
Alla Fondazione Ricard c’è la mostra Seabass proposta da Eric Troncy per il 13 Prix Fondation d'entreprise Ricard con i lavori di Erwan e Ronan Bouroullec, Gaétan Brunet e Antoine Espinasseau, Erwan Frotin, Corentin Grossmann, Adrien Missika, Loïc Raguénès
Il Centre Culturel Suisse presente ben tre mostre, un grande intervento dei fratelli Chapuisat dal titolo emblematico di “Les éléments”, Silvia Buonvicini con l’opera Scanner e un progetto sui più bei libri prodotti in svizzera.
Se volete sposarvi su altri spazi al Musée du quai Branly una etnografica mostra sui Maori con oltre 250 opere provenienti dal Museo della Nuova Zelanda Te Papa Tongarewa e al Museo de l’Orangerie una storia sulla produzione artistica spagnola fra il 1890 e il 1920, con opere di . Joaquin Sorolla y Bastida, Ignacio Zuloaga y Zabaleta, Dario de Regoyos, Salvador Dali, Joaquín Mir, Ramón Casas, Santiago Rusiñol, Joaquim Sunyer, Pablo Picasso e Joan Miró.
Al Museo d’Orsey oltre al grande rinnovamento degli spazi godetevi una stupenda mostra sulla pittura inglese del secolo scorso dal suggestivo titolo “Beauté, morale et volupté dans l'Angleterre d'Oscar Wilde”.
Attorno a le Fiac
Tantissime le iniziative che si possono fruire in questi giorni a Parigi, eccovi un breve elenco delle cose più interessanti.
Iniziamo dal contemporaneo con il Palais de Tokyo, che anche se in rinnovamento prosegue la sua proposta cultura, ci sono i manifesti opere di Olaf Breuning, un poco inquietanti, l’intervento poliforme di John M Armleder e le istallazioni sognanti di Christian Andersson.
Vicino al Al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris sono proposte le legnose sculture di Georg Baselitz e gli artisti americani Ryan Trecartin e Lizzie Fitch con l’interventi video/scultoreo intitolato “ Any Ever”.
Programmazione molto articolata per il Centre Pompidou con diversi eventi dinamici come il Rendez-vous du Forum, l’ecologistico, con il progetto Green attitude, o lo storico, vedasi l’omaggio a Christian Dotremont, ma pure con mostre di grande richiamo con Edvard Munch e Yayoi Kusama.
Al Jeu de Paume diversi progetti tra cui una bella mostra su Diane Arbus, uno sviluppo della poetica visiva/reale di Robert Filliou con Audrey Cottin che realizza una serie di particolari azioni creative. Segnalo on line un’ interessante rassegna nello spazio virtuale proposto dal museo sull’informazione "Blow-up" attraverso gli interenti di Natasha Rosling, Jean-Baptiste Bayle, Carlo Steiner, Charlie Jeffery, Didier Courbot, Dora García e Jimpunk.
Melange Fiac - La mondana fiera parigina.
Continua il rinnovamento de le Fiac a Parigi, che in questi anni ha piacevolmente aggiornato la sua immagine sapendo mixare il fermento artistico con un piacevole spirito mondano e glamour.
Quest’anno dal 20 al 23 Ottobre troverà la sede unica al Gran Palais, in quanto l’area della Cour Carrè del Louvre è in rinnovamento, mentre si conferma la parte scultorea presentata nei bellissimi giardini delle Tuileries a cui si aggiungerà una nuova sezione degli interventi scultorei che sarà collocata presso lo storico Jardin des Plantes e nel vicino suggestivo Muséum National d'Histoire Naturelle. Qui troveranno spazio le opera di Séchas, Mark Dion, Not Vital, José Maria Sicilia, Malachi Farrell and Renaud Auguste Dormeuil e di tanti altri artisti.
La sapiente organizzazione della fiera ha saputo creare una forte sinergia con tutte le principali strutture cittadine che sanno offrire un vasto e variegato programma di eventi.
Di livelli diversi sono tantissime le fiere parallele tra le tante Cutlog, Chic Art Fair, Show Off, Slick, Salon Zürcher, Pearls of the North.
Ma anche tantissime le mostre dei più celebri spazi culturali parigini, tra cui il Centre Pompidou, il Museo dell’arte moderna della città di Parigi o al Palais de Tokyo. Da segnalare che nella giornata di Giovedì 20 Ottobre si svolgerà un opening di tutte le gallerie con eventi e spettacoli fino a notte tarda.
Non perdetevi la consegna del premio Duchamps a uno dei quattro artisti selezionati, che quest’anno sono :Damien Cabanes, (Eric Dupont Gallery); Mircea Cantor, (Yvon Lambert); Guillaume Leblon, (Galerie Jocelyn Wolff) e Samuel Rousseau, (Galerie Guy Bartschi), oltre alla interessante iniziativa del Mobile Museum.
17/10/11
Torino autunnale
Museo Caneira
Con la stagione autunnale le più note gallerie torinesi propongono un’offerta artistica molto variegata di opere, che toccano i più diversi aspetti della cultura sociale.
Da Franco Soffiantino due lavori molto impegnativi e con una buona riuscita estetica di Anawana Haloba sul tema della conoscenza umana.
La galleria Franco Noero offre uno spostamento verso il design con Martino Gamper che realizza un perfetto intervento per questi suggestivi interni abitativi.
Iniziativa di grande respiro e creatività da Alberto Peola col progetto “Museo Caneira la fisica del possibile” di Eva Frapiccini curato da Elisa Tosoni.
Delicate fotografie di Luigi Ghirri sono proposte da Photo & Co., particolarmente bella una di un vaso con nuvole.
Fotografie anche da Marena Rooms Gallery con i lavori di Maura Banfo e da Guido Costa Project con l’opera di Fabio Paleari.
Concludo la passeggiata da Norma Mangione con le recenti delicate proposte di Francesco Barocco, in un piacevole gioco fra scultura e stampa.
Con la stagione autunnale le più note gallerie torinesi propongono un’offerta artistica molto variegata di opere, che toccano i più diversi aspetti della cultura sociale.
Da Franco Soffiantino due lavori molto impegnativi e con una buona riuscita estetica di Anawana Haloba sul tema della conoscenza umana.
La galleria Franco Noero offre uno spostamento verso il design con Martino Gamper che realizza un perfetto intervento per questi suggestivi interni abitativi.
Iniziativa di grande respiro e creatività da Alberto Peola col progetto “Museo Caneira la fisica del possibile” di Eva Frapiccini curato da Elisa Tosoni.
Delicate fotografie di Luigi Ghirri sono proposte da Photo & Co., particolarmente bella una di un vaso con nuvole.
Fotografie anche da Marena Rooms Gallery con i lavori di Maura Banfo e da Guido Costa Project con l’opera di Fabio Paleari.
Concludo la passeggiata da Norma Mangione con le recenti delicate proposte di Francesco Barocco, in un piacevole gioco fra scultura e stampa.
16/10/11
Indossare l'arte
In questi giorni con l’apertura del più grande negozio Uniqlo a New York, marchio giapponese in ascesa, si avvia anche una collaborazione di questo brand con il Museom of Modern Art (Moma) di New York.
Si tratta di una linea di camice e maglie realizzata da un gruppo di artisti selezionati dal direttore del Moma Klaus Biesanbach, alcuni nomi Matthew Brannon, Franklin Evans, Liz Mogel.
I proventi della vendita dei prodotti di questa linea andranno per future mostre, un bell’esempio di moderna sponsorizzazione e sostegno culturale.
Iscriviti a:
Post (Atom)