Translate

Visualizzazione post con etichetta Luci d'artista. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luci d'artista. Mostra tutti i post

01/10/24

Nuova vita per le Luci d'artista di Torino

 


Siamo all'ìnizio di Ottobre, un mese che a Torino si presenta ricco di novità e proposte culturali, tra cui la ventisettesima edizione di Luci d’Artista.

Venerdì 25 ottobre dalle ore 18:30, con la prima accensione, Torino torna a illuminarsi e trasforma ancora una volta il suo cielo con installazioni luminose di grandi artisti pensate per lo spazio pubblico.
 
Anche per questa edizione la Fondazione Torino Musei è stata incaricata dalla Città di Torino, nell'ambito della sua missione istituzionale, a operare per la valorizzazione e realizzazione di quello che è il suo progetto più longevo e rappresentativo del ruolo dell'arte contemporanea per l'identità e la vita culturale della città.
 
Luci d'Artista è, nell’ambito del nuovo Piano strategico della Fondazione Torino Musei, la quinta linea culturale (insieme a GAM, MAO, Palazzo Madama e Artissima) e ha l’obiettivo di trasformare la manifestazione in una vera istituzione di ricerca artistica permanente.
In questa nuova edizione, vista anche la grande accoglienza del pubblico, saranno confermate e ulteriormente implementate le linee guida di indirizzo stabilite già nella 26° edizione: insieme al curatore Antonio Grulli, saranno ancor più rafforzate tutte le iniziative di superamento dei confini invernali della manifestazione, la creazione di una programmazione attiva tutto l’anno e la ridefinizione delle varie sezioni di Luci d’Artista. Il tutto per valorizzare una collezione unica e straordinaria e raggiungere una visibilità nazionale e internazionale stabile, rendendo la manifestazione ancora più inclusiva ed ecologicamente sostenibile.
 
La sezione Costellazione tornerà ancora più ricca e si avvarrà di nuove collaborazioni istituzionali come quelle con Consulta per la Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino e Unione Industriali Torino insieme ad Artissima, con il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, con la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, e con il MAO - Museo d’Arte Orientale, confermandosi come la principale leva di espansione e arricchimento di Luci d’Artista, non solo in chiave cittadina.
 
Accademia della Luce, il Public Program, è forse la sezione che maggiormente ha beneficiato della nuova linea curatoriale, permettendo a Luci d’Artista di collaborare attivamente con i Dipartimenti Educazione dei musei e delle fondazioni per l’arte contemporanea della città e di vivere tutto l’anno, raggiungendo un grande successo nei suoi due importanti appuntamenti rivolti al pubblico: la conferenza dedicata a Giovanni Anselmo e la giornata realizzata per il Solstizio d’Estate, entrambe negli spazi della GAM. I due momenti saranno riconfermati anche in questa edizione, rinnovati nei contenuti e nelle tematiche.
 
Continua anche il processo di aggiornamento tecnologico delle Luci, che saranno ancora più sostenibili e a basso impatto ecologico. Questo obiettivo di cruciale importanza, realizzato grazie all’impegno del Gruppo Iren che da oltre vent’anni è al fianco di Luci d’Artista, si sviluppa di pari passo con il delicatissimo processo di restauro, recupero e rifacimento delle Luci della collezione, per le quali anche quest’anno sarà fondamentale il contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e di Unione Industriali Torino.
La presenza delle due istituzioni torinesi, da anni a sostegno di Luci d’Artista, permetterà di restaurare quella che probabilmente nell’immaginario collettivo è divenuta uno dei simboli di Torino, ovvero Il volo dei numeri di Mario Merz posizionata sulla Mole Antonelliana. Una collaborazione che si basa sulla continuità di dialogo, che negli anni ha permesso di portare importanti benefici per il recupero del patrimonio della Città e della digitalizzazione dei suoi spazi pubblici.
 
Tutto questo sarà accompagnato da una nuova comunicazione, attiva tutto l’anno, rafforzata nel suo indirizzo nazionale e internazionale, sempre più vivace e fresca nell’utilizzo dei social network.
Dopo il successo della 26° edizione, è sempre il torinese Studio Fludd a creare non solo l’identità visiva di questa edizione, ma anche la grafica di quelle che sono le due grandi novità di Luci d’Artista: il nuovo sito internet (sviluppato da un’altra realtà torinese, Wedoo) e soprattutto il primo logo di Luci d’Artista: un nuovo segno grafico che negli anni accompagnerà la manifestazione.
 
Luci d’Artista nasce nel 1998 per volontà della Città di Torino con la convinzione che l’arte dovesse contribuire al bene comune e abitare le vie, le piazze e i palazzi. Un percorso espositivo d’arte contemporanea inedito e a quel tempo innovativo, imitato in seguito da altre città italiane e straniere. Negli anni hanno contribuito alcuni dei più grandi artisti italiani e internazionali capaci di realizzare interventi entrati nell’immaginario collettivo, integrati alla perfezione nel tessuto urbano della città, della quale sono ormai un simbolo. Installazioni luminose capaci di arrivare a un grande pubblico di non addetti ai lavori. Ma non solo: nel momento in cui - verso la fine degli anni Novanta - Torino ha avuto la necessità di ripensare la propria identità, proponendosi come la Città del Contemporaneo, le Luci d’Artista ne sono diventate naturalmente l’immagine in grado di veicolare con immediatezza il messaggio.
 
Luci d’Artista è progetto e patrimonio della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino e Torino 2025 FISU Games Winter. Main sponsor: Gruppo Iren.
 
Le installazioni luminose saranno visibili dal 25 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025.
 
 

LE DUE NUOVE INSTALLAZIONI LUMINOSE
Scia’Mano di Luigi Ontani
VR Man di Andreas Angelidakis
 
Per la 27° edizione, Luci d’Artista si arricchisce di due nuove installazioni luminose firmate da grandi artisti selezionati dal Comitato Scientifico di Luci d’Artista, che in quest’ultimo anno si è completamente rinnovato ed è oggi composto da Chiara Bertola e Francesco Manacorda, rispettivamente direttori della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, ai quali si aggiunge Antonio Grulli, curatore di Luci d’Artista.
 
La selezione dei due nuovi artisti di Luci d’Artista 27 si è raggiunta in seguito a una serie di incontri tra i membri del Comitato scientifico, durante i quali si è deciso di affiancare un grande maestro indiscusso con una stella dell’arte globale. I nomi sono quelli di Luigi Ontani e di Andreas Angelidakis con le rispettive luci Scia’Mano e VR Man.
 
L’opera Scia’Mano del Maestro Luigi Ontani è, come dichiarato dal titolo, legata alla figura dello Sciamano ed è connesso al lavoro su figure, immagini e concetti universali su cui Ontani ha sempre lavorato. Ma il soggetto è anche un tributo alla dimensione magica e letteraria a cui la città di Torino è sempre stata accostata.
 
Luigi Ontani, (1943), vive a Roma e Riola di Vergato. Figura iconica, è uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani nel mondo, con una carriera eclettica che spazia dalla pittura alla performance, dalla fotografia alla scultura. Negli anni Sessanta inizia a dedicarsi alla fotografia e al video rivoluzionandone i linguaggi, e nel 1969 realizza il suo primo Tableau Vivant, Ange Infidèle, con cui apporta innovazioni radicali all’arte della performance. I Tableaux Vivants di Luigi Ontani sono dei veri e propri “dipinti” viventi, delle performance firmate o fotografate in cui l’artista è il protagonista della scena, travestito da personaggio storico, letterario o mitologico – da Pinocchio a Dante, da San Sebastiano a Bacco – personificando temi storici, mitologici, letterari e popolari. Le sue radici affondano nelle tradizioni culturali italiane, ma la sua opera si apre a una visione globale, abbracciando l’Oriente e l’esotico. Alla fine del 1974 affronta il primo viaggio in India per arrivare, in seguito, anche in Indonesia dove rimane affascinato dall’arte e dalla cultura dell’isola di Bali. Tra le numerose mostre, ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1972, 1978, 1984, 1986, 1995, 2003; Identité Italienne: Art en Italie depuis 1959, Centre Pompidou Paris 1981; Italian Art Now: An American Perspective, Guggenheim Museum New York, 1982; Manifesta 2008; A bigger Splash: Painting after Performance, TATE Modern London, 2012. Tra le mostre personali, si segnala Ganesham USA 1965-2001, MoMA PS1 Contemporary Art Centre, New York; Auroboruserpentine Map Marathon, The Serpentine Gallery, Londra; Rivoltartealtrove, Castello di Rivoli, Torino, 2012.
 
L’opera VR Man di Andreas Angelidakis, realizzata in occasione e con il supporto di Torino 2025 FISU Games Winter è ripresa dall’iconografia classica della scultura greca e romana, immaginario su cui l’artista lavora da molti anni. La nuova opera si riferisce alla pratica atletica come fondamento dei giochi olimpici ma anche come disciplina indissolubile dall’attività intellettuale e spirituale, così come era vista durante il periodo classico greco.
 
Andreas Angelidakis (Atene, 1968), vive e lavora ad Atene. Si definisce un architetto che non costruisce, ma che contempla l’architettura come una pratica per indagare la psicologia di un luogo e degli elementi che lo costituiscono e lo abitano, esaminando l'idea di rovina, sia delle società antiche che di quelle contemporanee. Le sue opere indagano lo spazio dove arte e architettura si sovrappongono e in cui le nuove tecnologie influenzano l’architettura e il modo di vivere, creando opere che riflettono sulla sociologia e la storia del modernismo nell'architettura, nella cultura urbana e nei media digitali. Nel suo lavoro presenta riconsiderazioni delle rovine greche sotto forma di video digitale, sculture morbide, e mobili, dando vita a una interpretazione giocosa che offre un'esperienza fisica diretta al visitatore. Ha partecipato come artista a diverse mostre internazionali, tra cui: The State of the Art of Architecture alla prima Biennale di Architettura di Chicago, la 12° Triennale del Baltico al Centro d'Arte Contemporanea di Vilnius e Super Superstudio al PAC Milano nel 2015, oltre a documenta14 ad Atene e a Kassel nel 2017. Nel 2019 ha partecipato a Bergen Assembly, contribuendo con un sistema di sedute sociali multifunzionali al Parlamento dei corpi di Paul B. Preciado per documenta14, nonché alla Biennale dell'Immagine in Movimento alle OGR di Torino. Nel 2022 ha realizzato la grande mostra POST-RUIN Bentivoglio a Palazzo Bentivoglio a cura di Antonio Grulli e nello stesso anno Center for the Critical Appreciation of Antiquity l’opera d’arte più ambiziosa mai realizzata, commissionata da Audemars Piguet Contemporary a Parigi. Tra le mostre che l’artista ha curato ricordiamo The System of Objects alla Deste Foundation di Atene, Super Superstudio al PAC di Milano, Fin de Siècle allo Swiss Institute di New York, Period Rooms al Het Nieuwe Instituut di Rotterdam e OOO Object Oriented Ontology alla Kunsthalle di Basilea.
 
 
IL NUOVO LOGO DI LUCI D’ARTISTA
 
Per la prima volta Luci d’Artista adotta un logo, un segno identitario della manifestazione, che la richiami al di là delle singole declinazioni grafiche annuali, nell’ottica di renderla sempre più riconoscibile quale istituzione culturale di livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Si è quindi deciso di coinvolgere lo Studio Fludd, gruppo di giovani grafici torinesi che ha realizzato l’identità visiva dello scorso anno e che ha rappresentato al meglio il connubio tra contemporaneità e immagine della luce che trascende il solo evento tradizionale invernale. Un logo quindi che rappresenta il rapporto tra le arti e la luce, un nuovo segno che vuole essere trasversale alle tante attività annuali comprese oggi in Luci d’Artista. 
 
Il nuovo logo è stato sviluppato in continuità con l'identità visiva della 26ª edizione, con l'intento di richiamare il tema della materialità della luce attraverso un bagliore che ne anima la superficie. È stato elaborato un carattere tipografico chiaro e moderno, capace di conferire al logotipo un'identità unica ed evocativa, caratterizzata da un impatto visivo forte e una spiccata riconoscibilità. Per ampliare la versatilità e l’immediatezza dell’immagine coordinata, l’identità di Luci d’Artista è arricchita da un monogramma coerente con il design complessivo.
 
 
TORINO 2025 FISU GAMES WINTER
 
Luci d'Artista è in grado di instaurare importanti rapporti con le principali realtà di Torino, soprattutto in occasione dei grandi eventi culturali e sportivi che la città, per sua vocazione, ospita ogni anno. In quest'ottica, prende vita una importante sinergia con il Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Universitari invernali di Torino 2025, manifestazione sportiva multidisciplinare un tempo conosciuta come Universiade. Mancano solo 125 giorni all’inizio dei Giochi – che si terranno a Torino e in altri 5 comuni delle Valli Olimpiche dal 13 al 23 gennaio 2025 - e nel Road TO2025 si inserisce la 27° edizione di Luci d'Artista, in aggiunta alle numerose attività organizzate dal Comitato organizzatore di Torino 2025 insieme alle scuole della Regione Piemonte e della Città di Torino: un percorso che porterà nell'ottobre 2024 a una partecipazione dei Giochi Mondiali Universitari alla realizzazione di una Luce d'Artista fortemente simbolica, evocativa dell’unione indissolubile tra Sport e Sapere, della pratica atletica che è contemporaneamente fondamento dei Giochi ed elemento fondante dell’elevazione intellettuale e spirituale umana. Questa nuova installazione entrerà a far parte negli anni successivi della collezione delle Luci della Città, come ulteriore eredità lasciata dai Torino 2025 FISU Games Winter al territorio.
 
 
OMAGGIO A REBECCA HORN
 
In questa occasione così importante per Luci d'Artista ricordiamo con grande commozione Rebecca Horn, da poco scomparsa, con l’accensione straordinaria della Luce da lei ideata per il Monte dei Cappuccini nel 1999, da lunedì 9 fino a domenica 15 settembre.
Rebecca Horn (Michelstadt, 24 marzo 1944 – Bad König, 6 settembre 2024) è stata un grande Maestro dell'arte il cui lavoro, fondato sulla tematica del corpo e sulle possibilità di ampliamento e superamento dello stesso, ha anticipato molte questioni oggi cruciali. La sua opera Piccoli Spiriti Blu (1999), restaurata nel 2022 grazie al contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, è una delle Luci più amate, incantevoli e spettacolari. Da anni domina la città di Torino, e ne è diventata uno dei simboli, dall'alto del Monte dei Cappuccini. Dobbiamo essere grati per questo capolavoro a Ida Gianelli, Pier Giovanni Castagnoli e Riccardo Passoni che ebbero l'intuizione, circa 25 anni fa, di coinvolgere questa grande artista nella nostra manifestazione, donando alla città un monumento in grado di illuminarla per sempre. (Antonio Grulli)
 
 
ANTONIO GRULLI
 
Antonio Grulli (La Spezia, 1979), è critico d’arte, curatore, e collabora regolarmente con il quotidiano La Stampa per cui tiene la rubrica "Lampi Critici". È il curatore del Padiglione Albanese alla 60 Biennale di Venezia in corso al momento. Negli anni si è occupato della collezione e delle attività legate all’arte contemporanea di Palazzo Bentivoglio (Bologna, palazzobentivoglio.org), ha fatto parte del board di Viafarini (Milano, viafarini.org), e ha dato vita a una serie di progetti espositivi, progettuali ed editoriali in collaborazione con colleghi curatori, artisti e collezionisti. Per il Museo MAMbo di Bologna ha ideato (con il curatore Davide Ferri) Sentimiento Nuevo, una ricerca sullo stato della critica d’arte fatta di incontri, conferenze, lecture e performance. Cura due spazi espositivi senza fine di lucro: Lucerna, a Milano, assieme a Federico Pepe, e lo spazio FBI nello studio dell’artista Jacopo Benassi a La Spezia. Negli anni ha curato mostre per spazi pubblici e istituzionali quali: Ala Scaligera della Rocca di Angera (Varese), Fondazione Carispezia (La Spezia), Fondazione del Monte (Bologna), Le Dictateur (Milano), Match Gallery (Lubliana), MAMbo (Bologna), Museo di Castelvecchio (Verona); i no profit C21 (Reggio Emilia), Codalunga (Vittorio Veneto), Hamlet (Zurigo), Neon Campobase (Bologna), Viafarini (Milano). Ha collaborato, tra le altre, con le testate Arte e Critica, Arte Mondadori, Artribune, ATP Diary, Boite, Cura Magazine, Exibart, Flash Art, Le Dictateur, Mousse Magazine, Studio Magazine.


26/10/22

25 anni di Luci d'Artista a Torino

 

Il prossimo giovedì 27 Ottobre con l'inaugurazione della 25^ edizione di Luci d’Artista si apre la storica settimana dell'arte a Torino. 


CS

Le Luci d’Artista a Torino saranno inaugurate giovedì 27 ottobre 2022.

La manifestazione, una vera e propria mostra d’arte contemporanea a cielo aperto, illumina le piazze e le strade di Torino.

La ventiquattresima edizione di Luci d'Artista presenta un allestimento di 25 opere d’arte contemporanea: 14 nell'area del centro e 11 nelle circoscrizioni.

La rassegna offre alla cittadinanza e a turisti scenari inediti grazie al contributo creativo di artisti di fama internazionale che hanno realizzato nel tempo un patrimonio significativo di opere luminose.
È stata progettata nel 1997 con l’obiettivo di portare l’arte fuori dagli spazi istituzionali.


CS

Luci d’Artista compie 25 anni. Torino festeggia l’importante anniversario e torna a illuminarsi trasformando il suo cielo in un museo. Il progetto, nato nel 1998 per volontà della Città di Torino, è stato pioniere di un percorso espositivo d’arte contemporanea totalmente innovativo che ha coinvolto decine di artisti di fama internazionale italiani e stranieri chiamati a interpretare la luce. Le luci d’artista nascono come inedite luminarie per celebrare le feste natalizie e da subito diventano oggetto di un obiettivo ambizioso: creare una collezione pubblica di installazioni d’arte contemporanea, espressione di ‘una cultura alta capace di comunicare con tutti’, come affermava Fiorenzo Alfieri che ne era stato il visionario ideatore. A lui è dedicata questa venticinquesima edizione, per la quale la Città di Torino ha voluto realizzare tre nuove opere, create da Giorgio Griffa, Renato Leotta e Grazia Toderi grazie all’aiuto di preziosi partner e alla generosità degli artisti.

La manifestazione è un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei e in collaborazione con la Fondazione per la Cultura. Si avvale del sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. Main sponsor IREN S.p.A. Nuovi partner: Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino, Il Mercato Centrale Torino, Cultura Italiae, Saganaki.

Le installazioni luminose - 26 luci delle quali 17 allestite nel centro città e 9 nelle altre Circoscrizioni -  saranno visibili dal 27 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023. Il museo a cielo aperto quest’anno subirà una riduzione negli orari. Infatti la Città, che negli anni ha avuto una particolare attenzione alla sostenibilità della manifestazione facendo sempre più uso di sistemi innovativi e luci a led a basso impatto, nella 25^ edizione si impegnerà con maggiore sensibilità anche sul tema dei consumi. Per cui dalla domenica al giovedì le installazioni si spegneranno alle 22. Il venerdì e il sabato alle 24, orario che sarà mantenuto nel periodo di Natale e Capodanno, dal 19 dicembre al 2 gennaio 2023.

Luci d'Artista dal 2018 propone inoltre il progetto educativo-culturale Incontri illuminanti con l’Arte Contemporanea, public program che intende valorizzazione le opere luminose del ‘Museo a cielo aperto’ attraverso la promozione di progetti educativi e formativi che avvicinano ai linguaggi dell’arte contemporanea.

 

LE NUOVE LUCI

L’edizione numero venticinque di Luci d’Artista si arricchisce di tre nuove opere, che entrano a far parte del patrimonio cittadino.

Generosamente donata da Giorgio Griffa, maestro riconosciuto a livello internazionale, AZZURROGIALLO’ è collocata nei Giardini di piazza Cavour ed è realizzata nell’ambito del progetto ‘дети - Bambini’ di Cultura Italiae. Si tratta di un’installazione sospesa che appare come un flusso di energia luminosa composta da miriadi di luci dalle sfumature blu, viola, verde e giallo. L’opera si integra con la natura circostante, abbraccia spazi vuoti e presenze arboree e si snoda come sospesa tra terra e cielo, accanto alla scuola Niccolò Tommaseo, tra le prime istituite a Torino, nel 1877. Il passaggio coperto dalle luminarie evoca la ‘Notte stellata’ di van Gogh, come in altri suoi cicli pittorici in cui la ricerca analitica sul segno si carica di rimandi ai grandi maestri dell’arte di ogni tempo.

 

Sempre all’interno del progetto “дети - Bambini” di Cultura Italiae, sul tetto dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino, in piazza Polonia e all’ingresso di corso Spezia, campeggia un’installazione luminosa regolata dalla luna. Si tratta di ‘io, sono nato qui.’ di Renato Leotta, artista di rilievo della nuova generazione. L’opera ha il carattere di una poesia ermetica. È una luce viva e sensibile ai cambiamenti di energia che governano i sentimenti e la vita di chiunque, a partire dall’artista stesso che sceglie di condividere i propri stati d’animo con chi passa e la osserva, in un dialogo ideale. La luminosità potrà infatti essere modificata da remoto. Ogni sera, così come la luna risplende sempre diversa sulla natura, Leotta conferisce all’affermazione “io, sono nato qui.” sfumature di intensità emotiva sempre diverse. L’opera è stata donata dall’artista e realizzata grazie al contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e Unione Industriali Torino.

 

Visibile in piazza della Repubblica, sulla Cupola della Basilica Mauriziana si eleva un grande punto interrogativo ‘...?...’, segno comprensibile in ogni lingua, animato da una luce scintillante. È l’opera di Grazia Toderi realizzata grazie al contributo di Il Mercato Centrale Torino. Non è un interrogativo immobile, ma si rinnova a ogni sguardo. Rivolta verso la piazza e il mercato, verso la città e ognuno di noi, si staglia nella notte invitandoci a mantenere un ‘dubbio luminoso’. Grazia Toderi è una delle artiste più rappresentative delle ricerche avviate in Italia negli anni '90 e focalizzate sull'immagine. Lavora con disegno, luce, fotografia e video. Ha esposto in importanti musei e ottenuto riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il Leone d’Oro della Biennale di Venezia nel 1999.

 

LE ALTRE 23 LUCI CHE ILLUMINERANNO LA CITTÀ

Cosmometrie di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana; Vele di Natale di Vasco Are in piazza Foroni, zona mercato rionale (Circoscrizione 6); Ancora una volta realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall'artista piemontese Valerio Berruti nella Galleria Subalpina; Volo su… di Francesco Casorati, un filo rosso in flex-neon sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi nell’area pedonale di via Di Nanni (Circoscrizione 3); Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria, lampioni tramutati in fiori luminosi in piazza Carlina; L’energia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini, un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto nella Galleria Umberto I; Planetario di Carmelo Giammello, 14 costellazioni disegnate con neon fluorescenti, globi e punti luminosi, secondo lo schema di una mappa astronomica che, tra fedeltà scientifica e invenzione creativa, annulla la distanza fisica che intercorre tra l’uomo e le stelle, in via Roma; Migrazione (Climate Change) di Piero Gilardi, 12 sagome di pellicani applicate a una rete sospesa verticalmente che si illuminano e si spengono gradualmente, seguendo un algoritmo di controllo nella Galleria San Federico; Le panchine Illuminated Benches di Jeppe Hein in piazza Risorgimento (Circoscrizione 4); Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8); Cultura=Capitale di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto, un’equazione luminosa cultura=capitale che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese; Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth sul ponte Vittorio Emanuele I, due brani tratti dai testi di Friedrich Nietzsche e Italo Calvino; Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi, la narrazione di una fiaba che si estende come una sequenza di frasi luminose in via Carlo Alberto; Il volo dei numeri di Mario Merz sulla cupola della Mole Antonelliana, segnale luminoso dato dal valore simbolico della sequenza della serie di Fibonacci dove ogni numero è la somma dei due precedenti; Concerto di parole di Mario Molinari in piazza Polonia (Circoscrizione 8); Vento solare di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica; L’amore non fa rumore di Luca Pannoli ai Murazzi del Po; Palomar di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nel profilo di un acrobata in equilibrio su un cerchio; Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto in piazza della Repubblica – facciata del mercato coperto Antica Tettoia dell’Orologio (Circoscrizione 7); My Noon del tedesco Tobias Rehberger, un grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario piazza Bodoni; Ice Cream Light della berlinese di adozione Vanessa Safavi in piazza Livio Bianco (Circoscrizione 2); Noi di Luigi Stoisa, figure rosse che si intrecciano in via Garibaldi; Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino collocata nel laghetto di Italia ’61 in corso Unità d’Italia (Circoscrizione 8) che quest’anno si accenderà dall’8 dicembre.

 

INAUGURAZIONE DELLE NUOVE OPERE E ACCENSIONE DELLE LUCI

L’inaugurazione di Luci d’Artista 2022 sarà mercoledì 27 ottobre dalle ore 18.00 con appuntamento in piazza Polonia - ospedale Sant’Anna di fronte all’opera io, sono nato qui.’ di Renato Leotta. Dopo aver illuminato la prima installazione, si proseguirà alle ore 19.00 in piazza Cavour con l’accensione di AZZURROGIALLO, il nuovo lavoro di Giorgio Griffa e di tutte le altre Luci. Alle 20.00, infine, il pubblico è invitato a raggiungere piazza della Repubblica per scoprire …?... di Grazia Toderi. All’inaugurazione parteciperanno le autorità cittadine, gli sponsor, i sostenitori e i partner che collaborano alla realizzazione della manifestazione.

 

PUBLIC PROGRAM INCONTRI ILLUMINANTI CON L’ARTE CONTEMPORANEA

Novembre 2022 – Aprile 2023

Per il 25° anniversario di Luci d’Artista, la Città ha affidato alla Fondazione Torino Musei la promozione e la valorizzazione del Public Program, un percorso di iniziative e attività che integrano e accompagnano l’installazione delle opere luminose sul territorio cittadino.

Si amplia la rete dei soggetti coinvolti: sono sei i musei torinesi - Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM – Galleria civica d'Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e PAV Parco Arte Vivente – che grazie ai loro Dipartimenti Educazione promuovono occasioni di dibattito e azioni con le scuole del territorio, avvicinando l’arte contemporanea alla formazione classica istituzionale e spiegandone il linguaggio come forma di comunicazione trasversale a realtà apparentemente differenti.

Le luci e gli artisti che le hanno ideate diventano protagonisti di proposte educative mirate e rivolte alle scuole, ai docenti e alle famiglie, con un calendario di eventi e performance artistiche, conferenze, visite guidate, workshop, seminari, incontri e cicli di laboratori.

Dedicati ai bambini, alle scuole e in particolare alle famiglie anche panoramici tour gratuiti con guide specializzate alla scoperta della collezione a cielo aperto, realizzati nell’ambito del progetto Circoscrizioni al Centro della Città di Torino grazie alla collaborazione di City Sightseeing Torino e promossi con ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, con l’obiettivo di favorire il senso di appartenenza alla città e, in particolare, al proprio territorio, favorendo una maggiore fruibilità del patrimonio artistico collocato nello spazio pubblico.

 

 

facebook: lucidartistatorinoofficial

instagram: lucidartistatorinoofficial

hashtag:#lucidartistatorino #contemporaryArt #ContemporaryArtTorino

#ContemporaryArtTorinoPiemonte #ArtLight #lucidiTorino #TurinLights

22/10/19

Luci d’Artista XXII Edizione



Luci d’Artista XXII Edizione – Inaugurazione 29 ottobre 2019.

La sera del 29 Ottobre si riaccendono le Luci d’Artista che dal 1998 portano per le vie del centro di Torino opere d’arte che attraverso il medium della luce abbelliscono gli spazi pubblici, favorendo l’incontro tra il vasto pubblico e alcune significative espressioni della sensibilità artistica contemporanea.

Molte le novità di questa edizione che vedrà attivare 25 opere nei diversi quartieri della città. Per la prima volta dal 2015, Torino rinnova la sua vocazione a commissionare nuove opere d’arte pubblica e ad ampliare la collezione delle Luci d’Artista con l’inedita installazione luminosa Miracola di Roberto Cuoghi. Si amplia inoltre l’offerta al pubblico attraverso nuovi allestimenti di alcune opere (con innovazioni tecnologiche e strutturali) della collezione: Doppio Passaggio (Torino) di Joseph Kosuth (nella sua collocazione originaria, scelta dall’artista, il Ponte Vittorio Emanuele I) e Planetario di Carmelo Giammello (che ritorna in via Roma).

Eccovi il programma della giornata d’inaugurazione

Ore 16:30, Festa Illuminante.
Officine Caos – Officine per lo spettacolo e l’arte contemporanea.
Piazza Eugenio Montale 18/a, Torino.
Presentazione del progetto educativo artistico culturale Incontri illuminanti con l’arte contemporanea, dedicato quest’anno al tema Segni, segnali, simboli, connesso con l’opera luminosa L’amore non fa rumore di Luca Pannoli. Performance multi disciplinari ispirate a opere d’arte contemporanea con la partecipazione dei ragazzi delle scuole dell’Istituto Comprensivo Turoldo e degli abitanti del quartiere. Presentazione al pubblico dell’opera con l’artista e le autorità cittadine.  A cura di Stalker Teatro, in collaborazione con Fondazione Teatro Regio Torino.

Ore 19:30, inaugurazione della nuova opera Miracola di Roberto Cuoghi e accensione di tutte le Luci d’Artista.
Piazza San Carlo, Torino.  Presentazione al pubblico dell’inedita installazione luminosa Miracola di Roberto Cuoghi, coprodotta dalla Città di Torino e dal Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea. Partecipano: l’artista, i curatori, le autorità cittadine, gli sponsor e i partner che hanno collaborato alla realizzazione della nuova opera. A cura di IREN.



Vediamo nel dettaglio il nuovo lavoro di Roberto Cuoghi.

La Città di Torino ha coinvolto il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea nel commissionare e curare un’inedita installazione luminosa ideata dall’artista italiano Roberto Cuoghi (Modena, 1973). 

Questa nuova Luce d’Artista, donata da Roberto Cuoghi alla Città di Torino, rinnova per la prima volta dal 2015 la vocazione della Città a commissionare nuove opere d’arte pubbliche e ad ampliare la sua collezione delle Luci d’Artista. Realizzata in concomitanza con il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci (1519), l’opera ha richiesto la collaborazione attiva di tutti i locali pubblici e dei privati in Piazza San Carlo in un’inedita forma di partecipazione cittadina.

L’opera, realizzata a cura di IREN, è co-prodotta dalla Città di Torino e dal Castello di Rivoli in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino e Fondazione Contrada Onlus, con la sponsorizzazione di FPT Industrial, leader mondiale nella produzione e vendita di motori industriali, nonché con il generoso contributo di Hauser & Wirth.

L’opera M I R A C O L A di Roberto Cuoghi è un’esperienza senza precedenti, unica e sinestetica in una delle piazze principali di Torino, Piazza San Carlo, nella quale le luci pubbliche e private periodicamente si affievoliranno creando una coreografia luminosa che immerge i passanti in istanti di assoluta oscurità, per poi reilluminare la piazza. Il passaggio dalla luce all’oscurità genera tensione e aspettativa. L’opera sarà attivata ogni ora per pochi secondi a partire dalle 21.

M I R A C O L A, imperativo del verbo miracolare (da mirari - ammirare), suggerisce un fenomeno visivo fuori dall’ordinario, attribuito a cause soprannaturali. L’esperienza del buio che appare per effetto della sincronizzazione delle luci della piazza appare come l’esperienza miracolosa della sparizione, del non apparire.

Afferma Roberto Cuoghi, “Ho sinfonizzato le luci del ‘salotto’ di Torino, per costringere a considerare i vincoli cognitivi che separano la luce dal buio; per le caratteristiche che ho voluto che avesse e che ha,   M I R A C O L A è un’opera antiretorica, non vandalizzabile, replicabile e non invasiva”.

“Un lampo (di buio) è qualcosa che accade per sottrazione”, afferma Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli. “Non uno scontro tra estremità”, prosegue, “semmai il desiderio di rendere visibile la tensione dell’uno (il buio) rispetto all’altra (la luce). Si tratta di ri-pensare il buio non solo come assenza di percezione ma anche dispositivo generatore dell’esperienza individuale e collettiva, un po’ come vivere la piazza la notte come la si viveva nel Settecento, prima dell’illuminazione artificiale”. È questa l’installazione luminosa di Cuoghi con cui la Città di Torino omaggia le teorie sul rapporto tra luce e ombra di Leonardo da Vinci, proprio nell’anno delle celebrazioni per il 500° anniversario della sua morte. Scrive Leonardo nel suo Trattato della Pittura (1540 circa): “Ombra è privazione di luce, e sola opposizione de’ corpi densi opposti ai raggi luminosi; ombra è di natura delle tenebre, lume è di natura della luce, l’uno asconde e l’altro dimostra; sono sempre in compagnia congiunta ai corpi; e l’ombra è di maggior potenza che il lume, imperrocché quella proibisce e priva interamente i corpi della luce, e la luce non può mai cacciare in tutto l’ombra dai corpi, cioè corpi densi”. Secondo Christov-Bakargiev, “Questa riflessione di Leonardo potrebbe essere letta in relazione al principio di oscuramento. La luce c’è, ed è giusto che ci sia. Il buio è sempre un evento eccezionale dovuto esclusivamente all’assenza della luce, sia essa naturale o artificiale. Il buio invece no! Il buio è sempre e solo naturale! Anche se, nel tempo presente, per produrre il buio dobbiamo spegnere la luce artificiale, la stessa che illumina i nostri spazi cittadini prolungando la vita nelle ore notturne. In ultima analisi, stare al buio sarebbe la cosa più naturale del mondo e invece a noi contemporanei appare come un’esperienza del tutto artificiale. Oggi penso che Leonardo non avrebbe aggiunto altra luce e altro consumo energetico alla Città già iper illuminata. L’avrebbe sottratta. E avrebbe sognato”.

Carlo Moroni, Head of Communication di FPT Industrial, sottolinea, “Roberto Cuoghi, con la sua creazione, ha celebrato Leonardo da Vinci, di cui la città conserva opere preziosissime, permettendo ai cittadini di vivere con uno sguardo naturale e inedito uno dei luoghi più belli della nostra città e di diventare protagonisti di un’opera d’arte. Il genio di Leonardo, per il nostro marchio, è una fonte di ispirazione anche per il suo attento studio della Natura. L’arte si conferma quindi per FPT Industrial un ambito fertile per ribadire i nostri valori e un impegno costante all’innovazione”.

Ancora una volta nel lavoro di Cuoghi, che ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia nel 2017, sperimentare, fare, imparare, inventare sono fondamentali e tutto concorre a creare e ricreare situazioni in cui la centralità dello spettatore e la sua capacità d’interazione con l’opera d’arte sono fondamentali. “In tal senso”, afferma Anna Pironti, Responsabile Capo del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, “abbiamo avviato un percorso di avvicinamento e condivisione con gli esercenti e gli abitanti della piazza per sensibilizzarli alla straordinarietà dell’evento. Con il progetto educativo si intende coinvolgere tutta la cittadinanza ai vari livelli, a partire dal mondo della scuola, dai giovani e dalle associazioni, al fine di condividere la memorabile esperienza”.

29/10/18

XXI edizione di Luci d’Artista a Torino




Il 31 ottobre 2018 si riaccendono le Luci d’Artista nelle strade di Torino.

L'avvio ufficiale sarà alle ore 17, presso la Scuola Elementare Collodi, in via Giulio Gianelli, dove ci sarà l’evento Mi illumino anch’io: inaugurazione della XXI edizione di Luci d’Artista con letture di fiabe, filastrocche di Gianni Rodari con performance di teatro di strada; esibizione di musica e danze dei bambini della Scuola Elementare Collodi e dei musicisti itineranti della Parrocchia San Giovanni Maria Vianney. Il tutto a cura di Assemblea Teatro.

Sarà anche presente in via Piobesi il BiblioBus a cura del Servizio Biblioteche della Città di Torino.


Alle ore 19, con l’accensione dell’opera di Luci d’Artista My Noon di Tobias Rehberger, presente all’evento, in contemporanea, s’illumineranno tutte le Luci d’Artista della Città.

27/10/17

Torino luci d'artista



Son già vent'anni che per la stagione invernale il centro di Torino si illumina di arte, da oggi al 14 gennaio 2018 Torino si trasformerà nuovamente in un museo a cielo aperto, 80 giorni in cui il pubblico potrà ammirare le installazioni progettate per il territorio grazie al contributo di artisti di fama internazionale. 
Delle 25 opere d’arte contemporanea realizzate con la luce in questa edizione 11 saranno collocate nelle vie e piazze delle circoscrizioni e 14 in quelle del centro storico.

Parallelamente ci saranno venti composizioni di giovani artisti danno vita ad una colonna sonora unica che abbraccia luoghi di interesse culturale e urbanistico della città col progetto A Great Symphony.
La collezione completa delle opere luminose di Luci d’Artista - progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Teatro Regio Torino e IREN Energia Spa, con il sostegno di IREN, Compagnia di San PaoloFondazione CRT e Intesa Sanpaolo – che quest’anno celebra la XX edizione sarà allestita su tutto il territorio cittadino, dal centro alla periferia, in un connubio perfetto di arte e luce.
L’evento avrà inizio venerdì 27 ottobre, alle ore 16:30, con la presentazione presso la Sala Conferenze GAM, dove sono previsti gli interventi di: Carolyn Christov-Bakargiev, Ilaria Bonacossa, Elena Volpato, e Marcella Beccaria. 
A seguire, alle ore 19, l'Inaugurazione di Luci d'Artista 2017 verrà celebrata nella zona pedonale di via di Nanni, Circoscrizione 3, dove quest’anno sarà posizionata l’opera ‘Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall’artista piemontese Valerio Berruti.


ELENCO LUCI D’ARTISTA
Torino circoscrizioni dalla 2 alla 8
– Piazza Santa Rita (Circoscrizione 2): L’amore non fa rumore (Domenico Luca PANNOLI)
– Via di Nanni, mercato zona pedonale (Circoscrizione 3): Ancora una volta (Valerio BERRUTI)
– Piazzale Chiribiri (Circoscrizione 3): My noon – Tobias REHBERGER
– Via Cibrario, tra i corsi Svizzera e Tassoni (Circoscrizione 4): Noi (Luigi STOISA)
– Piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5): Ice Cream Light (Vanessa SAFAVI)
– Area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione (Circoscrizione 5): Illuminate Benches (Jeppe HEIN)
– Piazza Derna (Circoscrizione 6): Vele di Natale (Vasco ARE)
– Via Vanchiglia (Circoscrizione 7): Palle di neve (Enrica BORGHI)
– Piazza della Repubblica (Circoscrizione 7): Amare le differenze (Michelangelo PISTOLETTO)
– Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8): Piccoli Spiriti Blu (Rebecca HORN)
– Laghetto Italia ’61 (Circoscrizione 8): Luce Fontana Ruota (Gilberto ZORIO)
Torino centro
– Mole Antonelliana: Il volo dei numeri (Mario MERZ)
– Piazza Carignano: Cosmometrie (Mario AIRÒ)
– Piazza Palazzo di Città: Tappeto Volante (Daniel BUREN)
– Via Garibaldi: Volo su… (Francesco CASORATI)
– Piazza San Carlo: Regno dei fiori: Nido cosmico di tutte le anime (Nicola DE MARIA)
– Palazzo Valperga Galleani in via Alfieri 6: Il giardino Barocco Verticale (Richi FERRERO)
– Galleria Umberto I: L’energia che unisce si espande nel blu (Marco GASTINI)
– Via Roma: Planetario (Carmelo GIAMMELLO)
– Galleria San Federico: Migrazione, climate change (Piero GILARDI)
– Piazza Carlo Alberto: Cultura=Capitale (Alfredo JAAR)
– Via Lagrange: Luì e l’arte di andare nel bosco (Luigi MAINOLFI)
– Piazzetta Mollino: Vento Solare (Luigi NERVO)
– Via Po: Palomar (Giulio PAOLINI)
– Collocazione da definirsi: Concerto di parole (Mario MOLINARI)

Altre Luci in Città

L’albero del PAV
 di Piero Gilardi, dal 27 ottobre 2017, via Giordano Bruno 31
Grattacielo Intesa Sanpaolo, dal 20 novembre 2017, corso Inghilterra 3
Sintesi '59, da dicembre illuminazione dell’opera, piazza XVIII Dicembre (davanti alla storica Stazione di Porta Susa)
Lumen Flumen Luminescenze/Riflessioni, Novembre 2017 – Gennaio 2018, Ponte Mosca (Corso Giulio Cesare)
Il Presepio di Emanuele Luzzati, dall’8 dicembre 2017, Borgo Medioevale, Parco del Valentino

A Great Symphony
27 Ottobre 2017 – 14 Gennaio 2018
Venti composizioni di giovani artisti danno vita ad una colonna sonora unica che abbraccia luoghi di interesse culturale e urbanistico della città

Piazza della Repubblica / IED Milano (studenti del corso di Sound Design coordinati da Painé Cuadrelli)
Via di Nanni / Tomat (Italia, Monotreme)
Via Vanchiglia / Ake (Italia, SØVN)
Laghetto ITALIA 61 / Munstac (Italia, Never Ready)
Piazza Carlo Alberto / Kode9 (Gran Bretagna, Hyperdub)
Piazza San Carlo / IED Milano (studenti del corso di Sound Design coordinati da Painé Cuadrelli)
Galleria Re Umberto I / Bienoise (Italia, White Forest)
Piazza Palazzo di Città / 2L8 (Italia)
Piazza Carignano / OOBE (Italia, Opal Tapes)
Monte dei Cappuccini / Morkebla (Italia)

13/07/15

Fai luce! concorso d'arte per Torino



La Città di Torino indice un bando rivolto a giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni per la realizzazione di una nuova opera che arricchirà la collezione di Luci d’artista.

La partecipazione alle selezioni è completamente gratuita e non prevede costi di iscrizione.

Per inviare la propria proposta ogni artista partecipante dovrà far pervenire in formato digitale tramite mail o in formato cartaceo la seguente documentazione:

domanda di partecipazione (allegata al bando), compilata in tutte le sue parti e sottoscritta in originale, con allegata fotocopia del documento di identità; file in formato word (estensione .doc) con breve biografia dell’artista (max 15 righe), con eventuali principali esposizioni e/o opere realizzate (gradito l’invio di portfolio con lavori eseguiti negli ultimi due anni in formato cartaceo o elettronico (jpeg, gif, pdf) o, in alternativa, indicando il link a un sito web di presentazione personale dell’artista;  file in formato word (estensione .doc) o file pdf con la descrizione del progetto dell’opera di Luce; progetto grafico dell’allestimento (massimo 5 tavole), di formato pdf se in formato elettronico; il progetto dovrà comprendere: vista complessiva del progetto ed eventuali modelli e rendering; dettagli che dimostrino di aver affrontato tecnologicamente gli aspetti critici; almeno un disegno di insieme quotato; previsione di budget di realizzazione e allestimento.

La documentazione dovrà essere inviata in formato elettronico all’indirizzo email di posta certificata a cultura.comunicazione.promozionecitta@cert.comune.torino.it  con firma scannerizzata e raccolta in una unica cartella .pdf di dimensione max 30 Mb.; cartacea mediante raccomandata A/R o posta celere con avviso di ricevimento, oppure corriere privato o ancora consegnata a mano all’indirizzo 

Divisione Cultura Educazione e Gioventù,

Servizio Arti Visive, Cinema e Teatro, via San Francesco da Paola 3, Torino 10123

La selezione dei progetti avverrà attraverso una giuria di esperti del settore composta da Salvo Bitonti, direttore dell’Accademia Albertina;  Marianna Vecellio, curatore Castello di Rivoli ed Elena Volpato, curatore GAM.

La comunicazione all’artista o il gruppo di artisti vincitori del bando avverrà entro il 15 settembre 2015 tramite posta elettronica.

La scadenza è alle ore 12 del giorno 31 agosto 2015.

Per il progetto vincitore l’artista riceverà un premio in denaro di € 3.000,00 (al lordo delle eventuali ritenute di legge), messo a disposizione da uno degli enti che collaborano con la Città alla realizzazione di Luci d’Artista.

Luci d’Artista è un progetto della Città di Torino, realizzato dal Teatro Regio Torino e da Iren con la partecipazione economica di Iren, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt  e Camera di Commercio di Torino.


Per maggiori informazioni scaricare il bando

- See more at: http://www.contemporarytorinopiemonte.it/ita/News/Bando-nazionale-per-la-creazione-di-una-nuova-Luce-d-artista#sthash.RGaS1Ehq.dpuf

25/10/11

S’illumina l’arte a Torino




Dal 1 Novembre a dare avvio alla settimana dell’arte torinese sarà la luce dell’ormai tradizionale progetto “Luci di artista” che nel suo immergersi nel tessuto urbano rende visibilità e gioia alla città di Torino.

L’edizione di quest’anno prevede l’uso di 13 istallazioni. Incantevoli forme e luci d’arte che sono condivise nelle vie cittadine, sulle eleganti piazze, nei suggestivi angoli, fra le colonne di tanti accoglienti portici.

Dal 1 Novembre al 15 Gennaio 2012 un reticolo di illuminazioni e progetti visivi dei più noti artisti internazionali.

Ecco alcune delle più suggestive fotografate degli anni scorsi.