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01/10/11

Arte, moda e musei ...




L’arte è un modo di esprimersi, di coltivare la bellezza, come il gesto quotidiano del vestirsi, azione che dipende da un gusto e da una ricerca di fascino.

Se l’artista è un creativo e un produttore di innovazione visiva, anche un sarto che, nel tempo sviluppa e amplia la sua attività, diventando anche personaggio e mito, sicuramente non può che essere considerato che un artista.

Così è stato per Guccio Gucci che, nell’anniversario dei 90 anni di attività del marchio che porta il suo nome, nel centro di Firenze ha aperto un fantastico museo.

Il marchio da anni ha sostenuto il mondo della creatività, in particolare in ambito artistico con eventi alla Biennale di Venezia, con la Dia Art Foundation e più recentemente in parallelo con la Fondazione Pinault. Fra le iniziative più importanti sicuramente la conservazione di Spiral Jetty, realizzata da Robert Smithson nel 1970.

Il Museo Gucci si sviluppa su tre piani ed è diviso in sale a tema ispirate ai motivi iconici e ai simboli di Gucci. Mentre il piano terra e i piani superiori dell’edificio ospitano la mostra permanente, nel basement privato ha sede il caveau che custodisce l’archivio Gucci: un’immensa collezione di capi di prét-à-porter, accessori, oggetti, documenti e foto, meticolosamente raccolti, catalogati e conservati per documentare l’universo creativo e l’influenza culturale del patrimonio di Gucci. Sono presenti anche un utile bookstore è gestito in collaborazione con Rizzoli, e un accogliente caffè, pensato come un luogo di incontro e di ritrovo per i fiorentini. Il percorso del museo è completato dai negozi destinati ai prodotti iconici di Gucci e agli articoli da regalo.