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18/10/18

Meraviglie romantiche alle Gallerie d'Italia a Milano






Fino al 25 Novembre è possibile godere della meravigliosa “Cassetta Farnese” di Capodimonte ospitata nel caveau delle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala, un capolavoro dell’oreficeria manieristica del Rinascimento.

Appena restaurata si ferma a Milano per poi tornare nella Wunderkammer del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli.

Fu realizzato tra il 1543 e il 1561 dall’argentiere fiorentino Manno di Bastiano Sbarri, allievo di Benvenuto Cellini, e da una serie di collaboratori attivi a Roma nel Cinquecento, su commissione del cardinale Alessandro Farnese. L’altissimo livello qualitativo dell’opera è, tra l’altro, testimoniato dal fatto che per i disegni di alcune scene, tradotte in cristallo di rocca da Giovanni Bernardi da Castel Bolognese, fu chiamato Perin del Vaga, che negli stessi anni guidava l’équipe di decoratori attiva in Castel Sant’Angelo, uno dei più importanti cantieri romani del XVI secolo.




Ma questa grande occasione di emozioni e di bellezza sarà affiancata, dal 26 Ottobre, dalla mostra “Romanticismo” dedicata al movimento che, preannunciato alla fine del Settecento, ha cambiato nel corso della prima metà dell’Ottocento la sensibilità e l’immaginario del mondo occidentale.

In particolare, Milano – che tra le grandi città d’Italia è quella che ha avuto in quegli anni la maggiore vocazione europea – è stata uno dei centri della civiltà romantica, sia per quanto riguarda le arti figurative che sul versante letterario e musicale. Pensiamo alle esposizioni d’arte, ai grandi collezionisti, alle imprese editoriali, ai teatri – tra cui La Scala– e a protagonisti come Foscolo, Manzoni, Rossini, Hayez e Verdi.

L’esposizione celebra l’identità e il valore del Romanticismo italiano, in rapporto a quanto si andava manifestando nel resto d’Europa – in particolare in Germania, nell’Impero austriaco, in Inghilterra e in Francia – tra il Congresso di Vienna e le rivoluzioni che nel 1848 sconvolsero il vecchio continente.

Le opere esposte alle Gallerie d’Italia di Milano e al Museo Poldi Pezzoli documentano un periodo che va dai fermenti preromantici fino alle ultime espressioni di una cultura che, almeno nel nostro Paese, avrà termine con la realizzazione dell’Unità d’Italia e l’affermazione del Realismo, che del Romanticismo rappresenta l’antitesi.

In mostra, i dipinti dei maggiori interpreti della pittura romantica: Francesco Hayez, Giuseppe Molteni, Giovanni Carnovali detto Il Piccio, Massimo d’Azeglio, Giovanni Migliara, Angelo Inganni, Giuseppe e Carlo Canella, Ippolito Caffi, Salvatore Fergola, Giacinto Gigante, Pitloo, Domenico Girolamo Induno. Tra le sculture spiccano i lavori di tre straordinari maestri: Lorenzo Bartolini, Pietro Tenerani e Vincenzo Vela.

Non mancano grandi artisti di diversa nazionalità attivi in Italia, come Caspar David Friedrich, Franz Ludwig Catel, Jean-Baptiste Camille Corot, William Turner, Friedrich von Amerling, Ferdinand Georg Waldmüller, Karl Pavlovič Brjullov, che permettono di approfondire le relazioni intercorse tra il Romanticismo italiano e quello europeo.







Info

Romanticismo
26 Ottobre 2018 - 17 Marzo 2019

Gallerie d’Italia Piazza della Scala, 6
800 167619 | info@gallerieditalia.com
Orari: 9.30 – 19.30 (Giovedì chiusura alle ore 22.30) – Lunedì chiuso

Museo Poldi Pezzoli - Via Manzoni,12
02 794889 – 02 796334 | info@museopoldipezzoli.org
Orari: 10.00 – 18.00 (Giovedì chiusura alle ore 22.30) – Martedì chiuso
Tariffe: 10 € accesso in una sola sede della mostra, 7 € accesso alla seconda sede (previa presentazione del primo biglietto d’ingresso)