In
un'atmosfera rarefatta alcuni manufatti manifestano una sensazione di
solitudine.
Sono
tracce ispirate alla riflessione individuale, al bisogno di appartamento, alla
necessità di migrare.
Attimi
della vita che possono produrre forti riflessioni, come è successo a Theodor
W.Adorno, Martin Heidegger e Ludwig Wittgenstein nel loro complesso percorso
filosofico.
Con
questi elementi la mostra in corso alla Fondazione Prada di Venezia, curata da Dieter Roelstraete, attiva un
percorso emozionale molto intenso, da fruire con i giusti tempi e la quiete per
potersi immergere al meglio in questa esperienza.
Da
uno scatto fotografico si entra nell'abitazione losangelina di Adorno, poi al
primo piano si giunge nell'antro ridotto di Heidegger per poi inserirsi in quello di Wittgenstein.
Un
cammino verso una , il bisogno di riflessione l'esilio dal mondo e dalla
comunità degli uomini.
Ci accompagnano in questi spostamenti di spazi
riservati tante opere che si muovono nelle sensibilità emotive dei filosofi,
tra cui Susan Philipsz, Goshka Macuga,
Jeremy Millar e tanti altri.