Fino
al 26 Agosto gli spazi di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino
ospitano la selezione delle fotografie dei dodici finalisti del Prix Pictet, fra i più
importante premi fotografici internazionali, dedicato al tema della
sostenibilità.
Quest’anno
il focus del premio è stato declinato in “spazio” nelle diverse accezioni di
come la sovrappopolazione o la fragilità delle grandi aree selvagge del pianeta.
Incontriamo
così i magnifici scatti di Richard Mosse (Irlanda) realizzati con una
telecamera di rilevazione del corpo umano, progetto vincitore della rassegna
per il 2017; seguono gli originali scatti assemblati di Mandy Barker (Regno
Unito).
C’è
il quotidiano vivere fra lo spazio umano e quello vegetale di Saskia Groneberg
(Germania); lo spazio minimo di sopravvivenza in una megalopoli come Hong Kong di
Benny Lam (Hong Kong); o il non-spazio dei confini di Munem Wasif (Bangladesh).
Altro
confine temporaneo le fragili barricata documentate da Pavel Wolberg (Russia), per
proseguire poi con i tanti scatti di Beate Gütschow (Germania); Sergey
Ponomarev (Russia), Thomas Ruff (Germania), Michael Wolf (Germania), Sohei Nishino (Giappone)
e Rinko Kawauchi (Giappone) un grande viaggio nel nostro sempre più fragile
pianeta.
L’allestimento
è molto ben curato con pratiche didascalie introduttive per ogni fotografo.