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31/07/21

L'isola dei segreti

Quest'anno Artangel sbarca sul promontorio di Orford Ness, definito anche "L'isola dei segreti", sulle coste del Suffolk.

Si tratta di una serie di progetti che si espandono su questo territorio di proprietà del National Trust, ancestrale e sospeso, attualmente raggiungibile solo con una imbarcazione. 


CS

Afterness is Artangel’s first hybrid physical and online exhibition.

The physical exhibition, a series of new commissions by artists working across multiple mediums, takes place on Orford Ness, a windswept strip of land stretching several miles along the Suffolk coast with a unique path of white shingle reaching the North Sea. Protected by the National Trust as a nature reserve since 1995, the Ness is a decommissioned military testing site known locally as the ‘island of secrets’, where research into weaponry and covert radio systems was conducted between the First World War and the Cold War. This will be the first time visitors will discover sited large-scale artworks by artists from the UK shores and beyond at Orford Ness. 

A group of artists are making new works created in response to the singular environment and hidden history of Orford Ness, including sculpture, drawing and sound installation. Visitors will be able to follow suggested walking routes that pair the terrain with the new sited and audio artworks available to experience.

Online, a programme of commissions made on Orford Ness will be available to experience, with new work by artists Brian d'Souza, Lonnie Holley, Paul Maheke and Rachel Pimm drawing on specific points of inspiration from the visited or imagined landscape. 

30/07/21

Louis Vuitton festeggia Louis

 



Ere nato in un piccolo paesino di montagna il 4 Agosto del 1821 e poi si era trasferito a Parigi dove nel 1854 aprì la sua attività, si chiamava Louis Vuitton, e oggi è uno dei marchi di lusso più famosi al mondo.



Il noto brand lo festeggia con una serie di interessanti progetti, tra cui : un'app giocosa, una serie di opere d'arte ideate da Alex Katz, alcuni libri e una serie di donazioni a impegnate ong. 

Un bel modo per ricordare un'artigiano che ha saputo avviare un'attività che oggi coinvolge migliaia di lavoratori per produrre oggetti da sogno. 

Prossimamente Forma

 

Fra pochi giorni aprirà una nuova realtà artistica pubblica a Londra grazie al supporto del Southwark Council, un progetto dello studio Sanchez Benton Architects con l'artista Gabriel Kuri, si tratta degli spazi di FormaHQstudios

Forma è una realtà che sviluppa progetti per gli artisti, sia per sostenerli che per dare spazio alla loro creatività.

In questo caso di tratterà di uno spazio per studio d'artisti e di un'area per esposizioni e verde pubblico, progettato con il celebre Nigel Dunnett noto per i suoi giardini speciali. 

Questa nuova realtà è situata sulla Great Dover Street vicino alla rotonda di Bricklayer a Southwark.


29/07/21

Prossimamente V&A East!

Aprirà nel 2024 la nuova sede del Victoria & Albert, sarà collocata nell'ex area del Villaggio Olimpico 2012 e si chiamerà Victoria&Albert East.



Sarà concepito con le più avanzate tecnologie e con una visione innovativa per fare cultura accessibile a tutti.  Il progetto è dello studio newyorchese Diller, Scofidio + Renfro con il supporto degli architetti dello studio inglese Austin-Smith.


 

28/07/21

Ugo Rondinone a Parigi



 

Trovo sempre molto forte il modo di operare di Ugo Rondinone e anche questa ultima mostra alla galleria Kamel Mennour a Parigi è sempre molto intensa. 

Il semplice titolo "a rainbow . a nude . bright light . summer" dice tutto e si rende semplice e reale, ma gli intensi colori fanno diventare tutto magico. 



CS

A naked woman is sitting on the floor. Her eyes are closed. Her head is bowed.

As is her upper body, stabilised by her left arm, while her right arm, slightly further back, rests on her foot. The sculpture is human in appearance and visibly moulded from a model full of bodily vigour – and for good reason:this is a dancer. Yet this sculpture makes no attempt at concealing an artificiality – reinforced by the application of colour on the body – springingfrom the production process, as attested by the treatment of certain joints and the intentional visibility of strings which, like those of a puppet, excludeany pretensions to hyper-realism.

The woman is situated in a polychrome space open to the street, allowing hersurroundings to be flooded with summer light. She blends into her setting, where the more "natural" matrix sculptures had made play with contrast.

The work derives from a family of nudes Rondinone created in 2010–2011,using a mix of wax and earth colours. In this group dating back 10 years or so, as in the sculpture on display here, we can detect speculation about tempusfugit that is only exacerbated by the disparity between the vitality of the mature bodies and the fragility of the wax. A beautiful, all but untranslatable German word reflects this separation and transience: Vergänglichkeit.

Equally significant is the polychrome character of this sculpture, echoed in the gallery's walls, ceiling and floor (it should be remembered that for Ugo Rondinone, the exhibition and its presentation approach constitute a "form"in their own right and are in no way reducible to a mere "neutral" envelope).

Coming in the wake of a number of polychrome sculptures produced in recent years, this is a perfect example of the transmutation characteristic of the Rondinone method: from family to family, processes of hybridisation, transfer and mutation intermingle and enrich his work with additional intertextual layers. A constantly renewed work in progress of which this nude is a new chapter.

— Erik Verhagen


27/07/21

Padiglione Serra al Glenstone Museum

 




Prossimamente nel 2022 a Potomac, il Glenstone Museum realizzerà un edificio per ospitare una speciale opera dell'artista americano Richard Serra, il progetto nasce dalla collaborazione tra Richard Serra e Thomas Phifer di Thomas Phifer and Partners e il museo.



Si tratta di un edificio quadrato, in forma di padiglione, posto nel parco del museo, che ospiterà una voluminosa opera dell'artista. 


26/07/21

Il corpo dell'arte


 Un grande progetto culturale viene proposto dal Castello Sforzesco con la mostra "Il Corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento”, curata da Marc Bormand (Parigi, Museo del Louvre, conservatore del dipartimento di sculture), Beatrice Paolozzi Strozzi (Firenze, direttrice del Museo del Bargello dal 2001 al 2014) e Francesca Tasso (Milano, Conservatore responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco)

 Una iniziativa ideata in collaborazione col Museo del Louvre, dedicata alla scultura italiana del Rinascimento, da Donatello a Michelangelo (1460-1520 circa). L’esposizione si propone di evidenziare, attraverso la scultura, in dialogo con le altre arti (pittura, disegni, oggetti d’arte), i principali temi che percorrono l’arte italiana nella seconda metà del Quattrocento, fino ad arrivare al momento di apogeo del Rinascimento, con uno dei maggiori creatori della storia dell’arte, Michelangelo.  



Tra le grandi novità che il Rinascimento porta con sé, c’è l’interesse nuovo per la rappresentazione della figura umana che da questo momento cessa di essere slegata dalle emozioni, dall’anima. Nell’interpretazione innovativa data dagli scultori di questo tempo, è tramite l’attitudine dei corpi che i movimenti dell’anima sono resi visibili.

 La mostra si articola in quattro grandi sezioni, con oltre 120 opere provenienti dai più prestigiosi musei del mondo, sviluppando il medesimo percorso ospitato al Louvre ad eccezione dell’ultima sala che vedeva esposti gli Schiavi (o Prigioni) a Parigi e a Milano la Pietà Rondanini: entrambe opere di Michelangelo, entrambe inamovibili.




25/07/21

Il nudo un classico per Pornhub

 


Il noto sito Pornhub ha avviato da alcune settimana un progetto Classic Nudes, dedicato all'arte per stimolare i suoi appassionati visitatori, una media di 140 milioni di persone, a visitare i musei. 

Per far ciò ha proposto una serie di opere storiche dell'arte in cui le figure sono nude, ironizzando sul ruolo dell'arte antica nella sfera della sessualità.

Il sito offre diverse possibilità dalle note storiche alla proposta di scoprire i musei dove le opere proposte sono presenti, e poi dei brevi video a sfondo erotico, via un'idea divertente e simpatica per ampliare la proposta ai tanti utenti di questo noto sito erotico, per cui trovo un poco ridicola la posizione degli Uffizi che si lamentano dell'uso improprio delle immagini delle opere del museo.

24/07/21

Escono in Trafalgar Square le opere della National Gallery


La National Gallery apre le sue porte per far uscire le sue opere sull'antistante Trafalgar Square.

Per rendere fruibile a tutti alcune perle delle sue collezioni saranno allestite 20 repliche a grandezza naturale di alcuni dei dipinti più famosi, tra cui  Venere e Marte di Botticelli (1485), Bacco e Arianna di Tiziano (1520-3) e i noti girasoli di Van Gogh (1888).

Questo evento, che prenderà avvio dal 3 Agosto si iscrive nel progetto Inside Out Festival ideato dal Westminster City Council per riattivare l'attenzione sul cuore della città londinese.

A corredo ci saranno tante manifestazioni sia artistiche che musicali e circensi. 

23/07/21

Artissima XYZ ritorna rinnovato

 


Artissima ripresenta con delle novità il progetto artissima XYZ, le tre sezioni curate di  artissima oltre a essere ospitate sulla piattaforma digitale avranno uno spazio fisico in fiera  Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, per il secondo anno ospiterà le tre sezioni curate della fiera – Present Future (curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner), Back to the Future (curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar), e Disegni (curata da Bettina Steinbrügge e Lilou Vidal) – sull’innovativa piattaforma digitale  artissima XYZ, visibile online dal 4 a 9 novembre 2021. Inoltre, per la ventottesima edizione della fiera,  artissima XYZ presenterà anche tre mostre fisiche all’Oval, una per ogni sezione, con lavori selezionati per ciascuna delle gallerie partecipanti.

Artissima XYZ, sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, nasce in continuità con  artissima Digital, ecosistema digitale della fiera dal 2017.

Le sezioni curate vivranno in uno spazio digitale cross-mediale capace di andare oltre la classica struttura delle viewing-room e dei cataloghi online, offrendo contenuti freschi ed esperienziali per approfondire il lavoro di tutti i principali attori coinvolti: le gallerie, gli artisti, i curatori. Tre sezioni, trenta artisti per trenta gallerie, dieci per ogni sezione: ogni team curatoriale – con un costante e stimolante lavoro di ricerca e dialogo con le gallerie – ha selezionato per la propria sezione dieci progetti inediti di altrettanti artisti presentati dalla loro galleria di riferimento, seguendo una precisa visione tematica.


Il layout della piattaforma è di immediato approccio e facile navigazione: atterrando su una welcome page si potrà accedere alle tre sezioni all’interno delle quali ogni progetto avrà una propria pagina dedicata, ricca di materiali di varia natura che indagheranno a 360° l’opera e l’artista attraverso diversi percorsi di lettura e fruizione. Evocando gli assi del sistema di riferimento cartesiano, il nome XYZ richiama l’approccio pluridimensionale e multimediale adottato dalla piattaforma, pensata per restituire l’esperienza fisica attraverso quella virtuale. Il visitatore potrà così apprezzare il valore dell’opera d’arte non solo vedendola, ma anche ascoltando la sua lettura critica e scoprendone la

genesi creativa attraverso contenuti fotografici, video, interviste e podcast che vedranno protagonisti gli stessi artisti, galleristi e curatori. Realizzati con l’ausilio di tecnologie di relazione a distanza, alcuni di questi contenuti saranno prodotti direttamente dalle gallerie e dagli artisti, mentre altri vedranno la curatela editoriale del team di Ordet – composto da Edoardo Bonaspetti, Stefano Cernuschi e Anna Bergamasco.

Artissima XYZ già nel 2020 si è affermata non solo come una risposta autentica, creativa ed efficace ai limiti che la pandemia COVID-19 ha posto e ancora pone alle manifestazioni fieristiche, ma anche come un’esperienza originale, coinvolgente e di valore, sia per i collezionisti più esperti, sia per chi desidera approfondire l’arte contemporanea facendosi accompagnare dalle voci di coloro che tradizionalmente in una fiera, sia essa fisica o digitale, ne scrivono il racconto.  artissima XYZ concretizza quindi ancora una volta l’approccio fortemente sperimentale di  artissima.  

I ciliegi di Hirst



Come pittore non ha mai convinto molti, mi ricordo una terribile mostra alla Wallace Collection di Londra tanti anni fa, e anche questa volta non si notano particolari elementi significativi nella recente serie di quadri, che sta presentando alla Fondazione Cartier di Parigi.

Ma come sempre convince molto la sua strategia pubblicitaria sempre molto ben curata e diffusa, e allora eccovi un poco di materiale su cui ponderare...



C'è anche il video che spiega un poco lo sviluppo del progetto

 

22/07/21

Prossimamente al Museo Ettore Fico

Il Museo Ettore Fico ritorna alla sua stimolante proposta culturale con due progetti che si apriranno il prossimo autunno.

Il giorno della riapertura sarà il 24 Settembre e ci saranno due interessanti mostre; una col gruppo artistico Agnahuei che presenterà una particolare installazione studiata appositamente per questi spazi,  col titolo "A noi importa il tempo che viviamo! " e una mostra di Stefano Di Stasio con la sua ricercata tecnica pittorica che raccoglie una serie di recenti lavori sotto il titolo "Un attimo di eternità".

21/07/21

Wu Tsang con Anthem al Solomon Guggenheim di New York

 

Il prossimo 23 Luglio prende avvio al Guggenheim di New York una nuova installazione cinematografica commissionata dal museo e ideata da Wu Tsang in collaborazione con il leggendario musicista Beverly Glenn-Copeland

L'evento durerà fino al 6 Settembre 2021, l'opera "Anthem" è il progetto finale di Re/Projections: Video, Film, and Performance for the Rotunda. Una serie di quattro presentazioni distinte che reimmaginano la rotonda del Guggenheim come uno spazio per navigare le tensioni tra l'esperienza collettiva e quella individuale.


L'intervento è stato concepito in collaborazione con la leggendaria cantante, compositrice e attivista transgender Beverly Glenn-Copeland e sfrutta l'acustica del Guggenheim per costruire quello che l'artista chiama uno "spazio scultoreo sonoro". Questa installazione site-specific ruota attorno a un'immensa scultura a tenda di ottantaquattro piedi sospesa dall'oculus. Proiettato su questo tessuto luminoso è un "film-ritratto"  di Tsang su Glenn-Copeland che improvvisa e canta passaggi della sua musica, incluse melodie originali a cappella e la sua interpretazione dello spirituale "Deep River". Evocando un'aura affascinante e riverberante, Anthem intreccia la musica di Glenn-Copeland in un più ampio arazzo di altre voci e suoni collocati lungo la rampa circolare del museo, costruendo un paesaggio sonoro che avvolge lo spazio. Lavorando in collaborazione con il musicista Kelsey Lu e il DJ, produttore e compositore Asma Maroof, Tsang ha sviluppato questo arrangiamento di suoni come una serie di risposte improvvisate ispirate al richiamo della voce di Glenn-Copeland. I visitatori sono incoraggiati a salire dal fondo del museo alla cima dell'edificio e viceversa, ed esplorare come Anthem sale e scende lungo il percorso a spirale.

Wu Tsang: Anthem è organizzato da X Zhu-Nowell, assistente curatore. Il testo della mostra è scritto da X Zhu-Nowell, in collaborazione con il musicologo Frederick Cruz Nowell.

Mostra: Wu Tsang: Anthem
Luogo: Solomon R. Guggenheim Museum, 1071 Fifth Avenue, New York
Luogo: Rotunda
Date: 23 luglio–6 settembre 2021

20/07/21

Torino creativa

 


Fra due anni aprirà a Torino la sede della prima World Design Library, una biblioteca dedicata al mondo della moda, del design e della sostenibilità ambientale.

L'iniziativa si realizza grazie al progetto promosso dalla World Design Organization e dal Politecnico di Torino e troverà spazio presso la futura Biblioteca Civica Centrale a Palazzo delle Esposizioni.

Parallelamente sempre col Politecnico di Torino prende avvio il progetto del Turin Automotive Heritage Network (TAHN) con la collaborazione dell'ISMEL, Museo Nazionale dell’Automobile e Turismo Torino.



19/07/21

Fondation Cab da Bruxelles a St.Paul de Vence

 


Sarà che la bellezza del sole attrae sempre ma da alcune settimana anche la Fondation CAB, storico spazio artistico di Bruxelles, apre ora a Saint-Paul-de-Vence, allestendo uno spazio espositivo in uno splendido edificio degli anni '50,  per promuovere la missione della fondazione con una doppia programmazione: la presentazione della collezione della fondazione e le mostre tematiche e stagionali. Lo spazio accoglierà anche un programma di residenze d'artista per la stagione invernale.

Completamente rinnovata dall'architetto d'interni e designer francese Charles Zana, la nuova Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence vanta diversi spazi espositivi, una libreria e un ristorante. Circondata da un rigoglioso giardino con una magnifica vista sulla penisola di Cap d'Antibes, la Fondation opera anche come guest house, con quattro camere da letto distinte e una Maison Démontable 6×6 di Jean Prouvé per un soggiorno indimenticabile.

Come tutti sanno Saint-Paul-de-Vence, è rinomata in tutto il mondo per la famosa Fondation Marguerite et Aimé Maeght - sede di una delle più grandi collezioni di arte moderna del mondo, è un luogo ideale per presentare una collezione privata e condividere questa passione per l'arte minimalista con il più vasto pubblico possibile.

Con la sua programmazione su misura, la Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence intende diventare un attore chiave nel circuito dell'arte moderna e contemporanea della regione, apprezzato da collezionisti e amanti dell'arte, che comprende la Fondation Venet, il Domaine du Muy, la Commanderie de Peyrassol, il Château La Coste, la Villa Noailles e la Fondation Carmignac. La missione della Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence è anche quella di contribuire allo sviluppo culturale ed economico del villaggio, sia a livello locale che internazionale.


Per l'apertura è stata avviata la mostra sulla collezionista di arte e design del XX secolo di Hubert Bonnet. La sua collezione, sviluppata in oltre vent'anni, riflette il suo fascino per l'arte minimalista e concettuale e comprende opere di noti artisti degli anni '70 come Carl Andre, Donald Judd, Sol Lewitt, Charlotte Posenenske e Dan Flavin e incontri emozionanti con giovani artisti che è venuto a creare progetti alla Fondation CAB, tra cui Sonia Kacem, Gabriel Kuri e Ariane Loze.


18/07/21

Miart 2021

 


L'estate porta serenità e ci fa ben sperare per la stagione autunnale, che fra i tanti cambiamenti vede l'avvio della nuova edizione del Miart curata da Nicola Ricciardi. 

L'evento, giunto alla sua venticinquesima edizione, si svolgerà dal 17 al 19 settembre 2021 (VIP preview 16 settembre) presso gli spazi della Fiera Milano.

Ci saranno 145 gallerie provenienti da 20 Paesi oltre all’Italia tradizionalmente divise in 5 sezioni (Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations) che presenteranno nei padiglioni di fieramilanocity_MiCo – e parallelamente su una piattaforma digitale dedicata – opere di artisti contemporanei affermati, maestri moderni e giovani emergenti. Con un percorso ricco di dialoghi, scoperte e riscoperte dai primi del Novecento alle creazioni delle ultime generazioni, miart mantiene così il suo carattere internazionale confermandosi come appuntamento il cui elemento distintivo è l’ampia offerta cronologica.

Quest’anno miart rivolge una particolare attenzione alla parola poetica – interpretata come forma di linguaggio universale – a partire dal titolo scelto per accompagnare l’edizione 2021: Dismantling the silence, dall’omonima raccolta di versi del poeta statunitense di origine serba Charles Simić, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Questo interesse è stato declinato in una serie di iniziative volte valorizzare nuovi dialoghi tra passato e presente, storia e sperimentazione, e promuovere lo sbocciare di nuove forme di comunicazione tra tutti i soggetti che da sempre animano la fiera milanese.


La prima di queste iniziative è stata il progetto editoriale And Flowers / Words che, nel corso degli ultimi tre mesi, ha reso partecipi numerose personalità del mondo artistico e culturale italiano, unite tra loro da un particolare interesse per la parola scritta e parlata – da Massimiliano Gioni a Mariangela Gualtieri, da Luca Lo Pinto a Emanuele Trevi – coinvolgendole in conversazioni che si sono tenute a cadenza settimanale sui canali digitali della fiera e oggi reperibili sul sito.


In continuità con questo percorso, miart presenta ora Starry Worlds, un’inedita proposta che trae ispirazione da una poesia citata durante una delle conversazioni – For Memory (1981), della poetessa e intellettuale americana Adrienne Rich (1929-2012) –  e in particolare dai versi:


freedom is daily, prose-bound, routine

remembering. Putting together, inch by inch

the starry worlds. From all the lost collections.


Animata da un simile desiderio di “mettere insieme, pezzo dopo pezzo, i mondi stellari”, miart ha coinvolto diverse istituzioni cittadine chiedendo agli artisti protagonisti delle mostre di settembre di condividere versi, citazioni e frammenti di poesie significativi o influenti per la loro ricerca e il loro lavoro. Queste verranno poi raccolte dando così forma a una particolarissima antologia che sarà in parte anche una mappa poetica della città di Milano.


Ad oggi al progetto Starry Worlds sono stati invitati a partecipare alcuni dei principali luoghi della cultura milanesi, come i Chiostri di Sant'Eustorgio con Alessandro Pessoli, Fondazione Furla e GAM - Galleria d'Arte Moderna con Nairy Baghramian, Fondazione ICA con Simone Fattal e Michael Anastassiades, Fondazione Pini con Elisabetta Benassi, Fondazione Pirelli HangarBicocca con Neïl Beloufa e Maurizio Cattelan, Fondazione Pomodoro con Nevine Mahmoud, Margherita Raso e Derek MF Di Fabio, Fondazione Prada con Simon Fujiwara, PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea con Luisa Lambri e Zehra Doğan, e Triennale Milano con Corrado Levi e Elena Rivoltini. Altre istituzioni civiche e manifestazione cittadine si aggiungeranno nelle prossime settimane.


Starry Worlds di fatto anticipa e amplifica la Milano Art Week, il ricco calendario di inaugurazioni e progetti speciali promosso in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Milano che — come da tradizione ormai consolidata — riunisce le maggiori istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città.


Si rinnova la collaborazione con Intesa Sanpaolo che supporta miart in qualità di main partner: internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart alla Banca, e che, attraverso la conferma di questa sinergia, contribuiranno a consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale, offrendo un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile.


Confermato anche per questa edizione il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano del valore di 50.000 Euro destinato a opere d'arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, che attualmente si compone di 99 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti.


Oltre al Fondo sono stati confermati anche i principali premi: il Premio Herno, nato dalla collaborazione tra miart ed Herno e giunto alla sua sesta edizione, assegnerà un riconoscimento di 10.000 Euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 Euro, istituito nel 2015 e nato dalla collaborazione tra miart e LCA Studio Legale, è destinato alla galleria con la migliore presentazione all'interno della sezione Emergent; il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti, giunto alla sua dodicesima edizione e istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart, prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donarsi al Museo del Novecento di Milano. 


Si rinnova infine anche la partnership, per il nono anno consecutivo, con la Maison Ruinart, che presenterà per la prima volta in Italia, all'interno della VIP Lounge della fiera, una selezione delle opere dell'artista britannico David Shrigley.


Per garantire la partecipazione in totale sicurezza di visitatori, espositori e organizzatori, il Gruppo Fiera Milano ha predisposto un Protocollo per il contenimento dell'epidemia di COVID-19, che illustra le modalità per l'organizzazione delle manifestazioni nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di tutela della salute emanati a livello nazionale.

17/07/21

Supercondominio al Castello di Rivoli

 


Ritorna oggi al Castello di Rivoli il progetto Supercondominio, quest'anno alla terza edizione.

Partecipano: ADA | Almanac | Altalena | BASTIONE | BRACE BRACE | CASTRO | Clima | Condylura |Cripta747 | Gelateria Sogni di Ghiaccio | Helicotrema | INCURVA | Instudio | Istituto Sicilia | LocaleDue | Montecristo project | MRZB | Museo Burel | Nationhood | P.I.A. | Progetto | ~salgemma | Siliqoon | Soyuz | Spazio Volta | SPETTRO | ~takecare | Toast Project Space


Supercondominio 3 è curato da Giulia Colletti, Treti Galaxie (Matteo Mottin & Ramona Ponzini) e Laura Lecce.

Dopo l’esperienza isolante del lockdown, Supercondominio – che prende il nome da un tipo di costruzione in cui più palazzi hanno in comune alcuni beni – diventa un’immagine per pensare a un’ecologia della coesistenza basata su relazioni interpersonali fisiche e su una conoscenza reciproca approfondita.


Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea invita alcune tra le più significative giovani realtà italiane dedicate all’organizzazione e produzione artistica alla terza edizione di Supercondominio – intitolata Odorate Ginestre, in omaggio al poeta Giacomo Leopardi (Recanati, 1798 – Napoli, 1837) che nel 1836 compose La ginestra – un weekend d’arte e di riflessione sugli habitat interspecifici in cui coscienze animali, vegetali, fungine, umane e persino artificiali si incontrano.

L’incontro affronterà il seguente tema, elaborato dai curatori Giulia Colletti, Treti Galaxie (Matteo Mottin & Ramona Ponzini) e Laura Lecce: “Il rapporto di segreto inebriamento con la categoria sublime della catastrofe, l’ossessione e la perversione del pensiero ecologico, la visione salvifica della fuga su altri pianeti, il desiderio costante di purificazione dei luoghi e dei corpi viventi sono inestricabilmente legati al nostro tempo, colpito da cambiamenti climatici che non solo stanno alterando l’ambiente fisico in cui viviamo, ma che hanno anche conseguenze concrete sulla nostra mente, provocando un inaspettato senso di nostalgia per i luoghi in cui si risiede e che purtuttavia si percepiscono ormai mutati. In che modo abbracciare una diversa consapevolezza dell’ambiente? Può il comportamento dell’odorata ginestra leopardiana fornirci nuove prospettive su un futuro che varia così repentinamente? Come riallineare la nostra temporalità cavalcando il decadimento dei germi, così vividamente descritto dal poeta Wole Soyinka (Abeokuta, Nigeria, 1934)? E infine, è possibile imparare a guardare il cielo con la medesima intensità con la quale un vegetale si mangia la luce, come suggerisce la poetessa Mariangela Gualtieri (Cesena, 1951)?”


Intraprendendo un’investigazione collettiva lunga un giorno e una notte, Supercondominio 3 invita gli spazi a immergersi in un ritiro sulla collina morenica di Rivoli lungo la via della Valle di Susa. Un esercizio che ricorda la pratica del bagno nel bosco di origini giapponesi in cui – come ci sprona Walt Whitman (West Hills, 1819 – Camden, 1892) – chinarsi e indugiare a osservare un filo d’erba estivo.


Nel pomeriggio, gli spazi riuniti nel Teatro del Museo condivideranno con il pubblico il proprio percorso di ricerca.

Come già avvenuto per le precedenti edizioni, i protagonisti di Supercondominio 3 dormiranno sotto le stelle in tende quest’anno offerte da Ferrino e C. S.p.A. allestite nel giardino della Manica Lunga. Sarà questa l’occasione per omaggiare la recente scomparsa dell’artista Susan Hiller (Tallahassee, 1940 – Londra, 2019) riattivando l’esperimento Dream Mapping, da quest’ultima messo in atto nella regione dello Hampshire nel 1973.  Ciascun partecipante avrà il compito di annotare la mattina del 18 luglio i propri sogni su un quaderno, condividendo la propria esperienza personale e integrandola a quella collettiva. I risultati di questa riflessione, così come la documentazione dell’intero evento, saranno raccolti e custoditi dal Dipartimento di ricerca CRRI del Museo.   

Arte cibo per la mete .. col Met e Citymeals on Wheels


Dai primi di giugno 2021 il Met ha avviato l'iniziativa "Your Met Art Box" in collaborazione con Citymeals on Wheels, rivolta agli anziani costretti a casa nei cinque distretti di New York City che riceveranno una scatola d'arte per promuovere la connessione e il benessere attraverso la creazione di opere d'arte e conversazioni sull'arte guidate da volontari


CS 

Il Metropolitan Museum of Art ha collaborato con Citymeals on Wheels su una nuova iniziativa per portare attività creative e incentrate sull'arte, ispirate alla collezione The Met, agli anziani di New York City. Ogni mese  "Your Met Art Box" presenta quattro cartoline artistiche con immagini a colori di opere dalla collezione permanente del Museo, insieme a domande e attività per incoraggiare gli anziani e i volontari di Citymeals a esplorare insieme l'arte e la creazione artistica durante le conversazioni settimanali. I volontari di Citymeals hanno ricevuto una formazione dal dipartimento dell'istruzione del Met sulle tecniche e gli approcci per facilitare conversazioni coinvolgenti sull'arte. La scatola, il cui contenuto sarà legato a un tema mensile, includerà anche materiali e altri oggetti che coinvolgono i sensi; un opuscolo di informazioni bonus su ciascuna opera d'arte in primo piano; e due cartoline affrancate di grande formato che fungono da ingressi gratuiti al Museo. I destinatari sono incoraggiati a scrivere e inviare queste cartoline a familiari e amici per ispirare la comunicazione e la connessione con la comunità dopo un anno di maggiore isolamento tra i newyorkesi più anziani a causa della pandemia in corso.

"L'arte ha il potere di guarire le comunità", hanno affermato Heidi Holder, Frederick P. e Sandra P. Rose Chair of Education al Metropolitan Museum of Art, "e queste conversazioni tra i volontari di Citymeals e gli anziani incentrati su questi capolavori rafforzano le connessioni tra le persone . Alcuni destinatari stanno già utilizzando i loro pass per visitare il Met con i loro amici e familiari, riconnettendosi con i propri cari mentre la nostra città riemerge. Non vediamo l'ora di sviluppare queste relazioni con i nostri vicini di New York e rendere la nostra collezione accessibile a tutti".

Vivienne O'Neill, Senior Director of Volunteer Programs and Corporate Engagement presso Citymeals on Wheels, ha aggiunto: “Citymeals è entusiasta di collaborare con The Met per portare l'arte agli anziani newyorkesi costretti a casa. Molti dei nostri destinatari hanno bei ricordi di viaggi al Museo, ma non sono più in grado di passeggiare per le gallerie. Con queste scatole d'arte mensili, inviate direttamente alle loro case, i destinatari di Citymeals e i volontari che visitano con loro possono godere della meraviglia e dell'ispirazione dell'arte.

Ogni mese "Your Met Art Box" viene inviato a oltre 1.000 destinatari e volontari di Citymeals. Il tema di maggio "The Art of Refreshment", ha caratterizzato il tè dell'azienda locale di Chinatown Grand Tea & Imports e attività multisensoriali come la degustazione di tè e attività di disegno. I prossimi temi di "Your Met Art Box" includono "The Art of Hospitality" (giugno), esplorando le usanze dell'ospitalità in tutto il mondo con incenso e un bruciatore di incenso per esaminare la relazione tra arte, profumo e cultura; e "Summer in New York City" (luglio), compresi i materiali artistici per progettare e creare un ventaglio di carta. Tutti i destinatari hanno scelto di ricevere l'art box e di far parte di queste conversazioni guidate da volontari.


Il programma Friendly Visiting di Citymeals abbina volontari premurosi a destinatari isolati di pasti in tutta la città che hanno bisogno di compagnia, ma a causa di Covid-19, queste visite settimanali sono passate dalle conversazioni di persona alle telefonate e alle chat video. "Your Met Art Box", un'iniziativa ideata da Holder e sviluppata con The Met's Education e altri dipartimenti del Museo, mira a utilizzare l'arte per ridurre l'isolamento sociale e promuovere il benessere generale attraverso la creazione di opere d'arte e conversazioni sull'arte condotte da volontari.

Nella primavera del 2021, The Met ha offerto sessioni di formazione virtuale a quasi 100 volontari di Citymeals che tengono regolari telefonate con i destinatari dell'art box. Ad ogni sessione di formazione, un educatore del Met ha facilitato conversazioni dimostrative e attività relative alle opere d'arte presenti nella scatola e ha offerto suggerimenti e strategie per coinvolgere gli anziani in conversazioni sull'arte, compresi gli adattamenti per le persone con varie disabilità. Una volta che i volontari saranno in grado di tornare a visitare i destinatari nelle loro case, queste conversazioni e attività si sposteranno di persona, aprendo ancora più opportunità per coinvolgere e connettersi con le persone anziane attraverso l'arte.

“Your Met Art Box” è stato reso possibile dai donatori del Dipartimento Educazione del Met in onore del 150° anniversario del Museo. 

16/07/21

Venezia arte e moda

 


In questi giorni la città di Venezia è diventata il set di alcune sfilate di moda che miscelano arte e stile, fra le tante sicuramente quella di Valentino col progetto  Des Atelier alle Gaggiadre


E Yves Saint Laurent nell'isola della Certosa con una grande installazione di  Doug Aitken.

Skarstedt arriva a Parigi


Anche la galleria Skarstedt aprirà al 2 di Avenue Matignon un'ampio locale su due piani, nei giorni del prossimo Fiac con una mostra di Eric Fischl  “Krefeld Paintings”.


CS

Paris, France – Skarstedt Gallery, headquartered in New York City and with locations in East Hampton and London, are pleased to announce the launch of an additional expansion in Paris, set to open this fall.

Located at 2 Avenue Matignon, the two-level 240 m2 space is the previous Hopkins Gallery, across the street from the Christie’s Parisian headquarters. The space will be completely renovated, reimagined by Jacques Grange.

Skarstedt Paris will open in October coinciding withFIAC. The inaugural show will be dedicated to Eric Fischl’s studies for “Krefeld paintings”, a series ofworks from 2001. Plans for the gallery’s programming beyond include shows by Francis Bacon and Martin Kippenberger.

“While keeping a strong commitment to London, I am thrilled to establish our gallery in Paris, a city with outstanding cultural offer that I have always felt close to and wanted to engage with, particularly in this time of artistic thrive and post pandemic awakening. 

We will encompass historical shows along with new collaborations that will be complementary with the rest of our program.” – Per Skarstedt, FounderMaria Cifuentes joins Skarstedt as Senior Director and representative in Paris, after over five years as Director of Phillips’ Paris and over a decade of experience in Contemporary Art. 

15/07/21

Prada, Tokyo e lo Sturm&Drang

 


Al  Prada Aoyama Tokyo, dal 22 Luglio al 26 Novembre di quest'anno, la Fondazione Prada porterà il progetto “Sturm&Drang Preview Services”,

L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra Fondazione Prada e gta exhibitions, ETH Zürich, è curata da Luigi Alberto Cippini (Armature Globale), Fredi Fischli e Niels Olsen (gta exhibitions, ETH Zürich), “Sturm&Drang” esplora le pratiche, le esperienze e gli ambienti legati alla Computer-generated imagery (CGI) con l’obiettivo di svelare la complessità della modellazione al computer e analizzare l’attuale produzione di immagini e il loro impatto sulla nostra percezione quotidiana.

“Sturm&Drang Preview Services” si concentra sui processi preliminari non digitali utilizzati nella modellazione computerizzata e ricostruisce, attraverso tecnologie materiali, una serie di ambienti – rielaborati criticamente dallo studio di architettura e urbanistica Armature Globale – che fanno parte dell’analisi del progetto nella sua interezza. “Sturm&Drang Preview Services” non si concentra sul prodotto finale, ossia le immagini digitali, ma è un insieme di ambienti e scenari rappresentativi di spazi reali o immaginari in cui la CGI è ideata, testata e prodotta.

Il progetto espositivo si presenta come un repertorio di contenuti materiali e del loro utilizzo nelle tecnologie digitali attraverso una selezione di spazi e ambienti. Tra questi, una stanza ispirata al Cheap Hotel di Chiba, luogo fittizio descritto nel celebre romanzo di fantascienza Neuromancer (1984) di William Gibson, in cui il protagonista si collega al cyberspazio.

La mostra esplora come i modelli in polistirolo, le strutture fai da te per i motion studies e gli scenari museali possano mettere in discussione le modalità di rappresentazione dal vivo se privati del significato contemporaneo di creazione di immagini e ingegneria, come il disegno 3D assistito al computer, il live-rendering e la postproduzione.

“Sturm&Drang Preview Services” fornisce un punto di vista critico per comprendere ambienti e strutture sociali all’interno di uffici creativi e aziende tecnologiche e di software, attraverso la contrapposizione di materiali grezzi e immagini ad alta risoluzione. Il progetto mette anche in discussione i concetti di autorialità e soggettività, presentando modelli e moduli architettonici frutto della collaborazione con gli studenti e i ricercatori dell’ETH.

La prima fase del programma biennale “Sturm&Drang” è consistita nel corso universitario online “Sturm&Drang Studio” rivolto agli studenti del Dipartimento di Architettura dell’ETH, tenutosi tra febbraio e giugno 2021, che ha prodotto una serie tuttora in corso di conversazioni digitali disponibili sul sito web di Fondazione Prada. “Sturm&Drang Preview Services” anticipa alcuni dei temi della mostra che si terrà a Milano negli spazi di Osservatorio Fondazione Prada dal 9 settembre 2021 al 22 gennaio 2022.

14/07/21

Sul principio del con-tradire


La mostra, curata da Elena Volpato, si apre col lavoro di Luca Bertolo "GOOGLE+Search+Images+Refugees+Boats" che ci introduce attraverso l'universo della ricerca e della sua possibile "realtà". Proprio il mondo immateriale ci racconta un universo (di oggetti e significati) che non sempre è rappresentabile e anche le opere presenti si sviluppano in un gioco fra significato, forma, ipotesi e storie possibili o forse no...


Opere che hanno dinamiche e progettualità diverse, temi e riscontri multiformi ma che si possono unire in un gioco di supposte ipotesi speculative, ma anche per il semplice piacere delle loro forme, senza troppi problemi narrativi.



Per cui trovo suggestivo il lavoro di Diego Perrone che miscela un rapporto dinamico e cromaticamente intenso col particolare graffito che raccoglie le due teste in vetro che paiono scaglie del dragone sottostante. Si scivola poi lentamente attraverso una serie di opere che ci portano nella grande sala dove una serie di totem di Flavio Favelli ci attendono interrogandoci sulle strutture e sulle nuove percezioni come quelle che ci suggeriscono gli assemblaggi di Francesco Barocco che senza darci un titolo ci danno un'illusione d'identità alchemica e trasformazione.


Tante opere che lasciano al visitatore scoprirsi e ripensarsi e forse anche rigenerarsi come ci suggerisce l'opera "L'Arlecchino pescatore (after Birollo)" di Riccardo Baruzzi o "Via Saragozza 93" che ci accoglie con un'idea fra paesaggio e passaggio.





13/07/21

Ri, ri ritorna Maurizio Cattelan va beh ...

 


Domani si apre la mostra "Breath Ghosts Blind" sul più famoso artista italiano: Maurizio Cattelan, artista che iniziato con un interessante percorso creativo si è poi speso, con ottimi risultati, su un fronte pubblicitario supportato da un'ottimo ufficio stampa (che penso sia la parte più importante del suo lavoro).

Il progetto è curato da Roberta Tenconi e Vicente Todolí, la mostra personale si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. Il progetto site-specific trasforma le Navate in un monumento fuori dal tempo, e presenta la riconfigurazione di un lavoro storico con opere inedite, mettendo in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici che appartengono all'immaginario collettivo.

Attraverso la sua pratica e nel corso della sua trentennale carriera artistica, Maurizio Cattelan (Padova, 1960) ha messo in scena azioni considerate spesso provocatorie e irriverenti. Le sue opere sottolineano i paradossi della società e riflettono su scenari politici e culturali con profondità e acume. Facendo uso di immagini iconiche e di un pungente linguaggio visivo, i suoi lavori suscitano spesso accesi dibattiti favorendo un senso di partecipazione collettiva. Nel concepire opere a partire da immagini che attingono da momenti, eventi storici, figure o simboli della società contemporanea – evocata a volte anche nei suoi aspetti più disturbanti o traumatici – l'artista invita lo spettatore a cambiare punto di vista e a riconoscere la complessità e l'ambiguità del reale.

"Breath Ghosts Blind" rappresenta un progetto a cui l'artista lavora da tempo e celebra, a distanza di oltre dieci anni, il suo ritorno a Milano, città che è stata già protagonista di alcuni dei suoi più significativi interventi – da Untitled (2004), la controversa installazione in piazza XXIV Maggio, alla monumentale scultura pubblica L.O.V.E (2010).

Al fine di assicurare l'esperienza di visita in totale sicurezza, gli accessi all'inaugurazione di mercoledì 14 luglio sono contingentati nella quantità e nella frequenza in fasce orarie predefinite dalle 17 alle 23. Scegli l'orario di ingresso e compila il form online

12/07/21

Fourth Plinth i vincitori


 Quest'anno è stata particolarmente alta l'affluenza alla selezione delle opere che saranno realizzate sul Fourth Plinth nei prossimi anni.

Hanno ottenuto più voti l'opera di Samson Kambalu, artista originario del Malawi, e il progetto di Teresea Margolles, artista messicana, che era il mio preferito, evviva! 

Il primo sarà realizzato nel 2022 e presenta le sculture di due importanti personaggi della storia africana il predicatore John Chilembwe e il missionario John Chorley, la seconda operà vedrà la luce nel 2024 ed è realzzata con 850 volti di trans di Londra. 

Il quarto plinto è parte dei plinti di Trafalgar Square, costruito nel 1841, per la statua di Guglielmo IV a cavallo, ma non fu mai realizzata, dal 1998, la Royal Society for the Ecouragement of Arts - Manufactures and Commerce (RSA) ha proposto l'idea di presentare una scultura per un breve periodo.

artmonte-carlo

 


La spiaggia assolata del principato di Monaco ospita dal prossimo una nuova edizione dell'artmonte-carlo la fiera d'arte nata con l'intento di creare in Costa Azzurra una piattaforma artistica leader per l'arte contemporanea, l'arte moderna e il design, al fine di soddisfare le esigenze dei numerosi collezionisti e amanti dell'arte della regione.

L'interesse mostrato da collezionisti e galleristi che hanno vissuto artgenève e gli stretti legami tra Ginevra e Monaco hanno motivato Palexpo SA a lanciare un secondo Salon d'art.

artmonte-carlo festeggerà il suo quinto anniversario dal 15 al 18 luglio 2021 al Grimaldi Forum Monaco sotto l'Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco e la direzione di Thomas Hug.

Il Salon d'art ospiterà una prestigiosa selezione di gallerie internazionali di arte moderna e contemporanea accanto a un'importante retrospettiva dell'artista Alberto Giacometti.





Nello spirito di artgenève, artmonte-carlo si distingue per un piccolo e selezionato gruppo di importanti gallerie internazionali, presentate in uno spazio espositivo meticolosamente progettato, arricchito da un programma di mostre speciali che incoraggiano il dialogo tra il mercato e il mondo istituzionale.

Le due fiere, una che inaugura il calendario annuale europeo delle fiere d'arte contemporanea durante la stagione invernale ginevrina e l'altra che apre la bella stagione monegasca, riuniscono due importanti assi europei, ricchi di spazi d'arte e luogo di residenza di numerosi appassionati e collezionisti d'arte.

Inserito in un ambiente raffinato ea misura d'uomo, artmonte-carlo è a immagine del Principato: gradevole e di fama internazionale.

Per questa edizione si presenterà un'importante opera di Otto Piene (1928 – 2014) sulla spianata del Grimaldi Forum. La grande opera ricorda al pubblico l'ambizione teorica e plastica che l'artista dà al nostro rapporto con il paesaggio. All'inizio degli anni '60, infatti, Otto Piene, membro del gruppo ZERO, iniziò una ricerca per trasformare le forze naturali in elementi creativi. Berlin Star (1984) è una delle sue realizzazioni scultoree più famose.

La realizzazione di questo progetto è resa possibile grazie alla collaborazione della galleria Sprüth Magers e della tenuta Otto Piene.

A corredo dell'evento ci sarà anche una serie di eventi curati da La Società delle Api, un'organizzazione no profit indipendente fondata da Silvia Fiorucci Roman che promuove la solidarietà, la conoscenza e le pratiche collaborative tra diverse discipline. La missione di SDA è quella di generare piattaforme basate sulla ricerca in cui artisti, architetti, designer e pensatori possano sviluppare i propri progetti in stretta collaborazione tra loro e creare nuove modalità di scambio tra artisti, curatori, ricercatori, istituzioni, collezionisti e filantropi. La Società delle Api è uno spazio non esclusivo che fa propria l'idea di rete come sciame di persone e idee in continuo mutamento.